F1 2010
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Formula 1 2010 é giunto alla fine del suo complesso sviluppo e Codemasters ha iniziato ad esprimere pubblicamente la soddisfazione di lanciare sul mercato videoludico un prodotto all'avanguardia, competitivo e apparentemente impermeabile alla critiche. In occasione del tour promozionale di F1 2010, che ha fatto tappa a Milano con un evento organizzato dal publisher Koch Media, non ci siamo lasciati scappare l'occasione di scambiare due chiacchiere con Paul Waters, brand manager di Codemasters. Ed é stato difficile stargli dietro, visto che ha tenuto un ritmo da giro veloce per tutto il corso dell'intervista.
GS: Piacere di conoscerti, Paul! Cercheremo di non tediarti troppo chiedendoti spiegazioni tecniche riguardo gli effetti meteorologici in tempo reale -che riteniamo spettacolari... ma siamo molto interessati alla modalità carriera, che sta facendo sognare tutti gli appassionati di racing games e non solo. Dicci tutto!
PW: Piacere mio e grazie! In career mode si potrà scegliere se giocare 3,5 o 7 anni da pilota professionista del Campionato di Formula 1. In ognuna delle tre modalità potrai scegliere se giocare nei panni di un pilota qualsiasi del Mondiale 2010, ma se scegli l'opzione più lunga, cioé 7 anni di career mode, potrai decidere di giocare come te stesso, personalizzando da zero le caratteristiche di guida, carattere e aspetto fisico.
GS: E in questo caso, riusciremo a diventare campioni del mondo entro i 7 anni di carriera o potremo lottare soltanto per i piazzamenti?
PW: Quando giochi nei panni di te stesso, costruisci la tua carriera da zero. Puoi scegliere di giocare anche nelle nuove scuderie del Mondiale 2010 come Lotus, Virgin e Hispania Racing se hai la stoffa del campione. Ma in quel caso sarà decisamente una sfida più difficile. In ogni caso, durante la stagione avrai sempre tre obiettivi principali, oltre a molti altri secondari: battere il tuo compagno di squadra facendo più punti di lui; arrivare davanti le nuove scuderie come la tua e i nuovi piloti della stessa fascia e il terzo é quello di fare più punti che puoi attirando le luci della ribalta su di te, oltre a nuovi sponsor.
GS: Ogni quanto tempo avremo la possibilità di sviluppare la nostra auto e vedere in pista i miglioramenti nelle prestazioni della nostra monoposto di Formula 1?
PW: Dipende sempre dalla scuderia, ma ogni 5 o 6 settimane ci saranno delle novità nella macchina. Anche in questo caso avrai degli obiettivi competitivi per usufruire degli sviluppi della monoposto. E sarà di fondamentale importanza ottenere migliori prestazioni rispetto al tuo compagno di squadra: se non lo farai, i migliori upgrade andranno prima alla macchina del tuo compagno di squadra e soltanto in seguito a te. Così la sua monoposto sarà più veloce e migliorerà più in fretta, diventando inavvicinabile. E se si mette male, non sarà per niente facile ribaltare la situazione. Abbiamo cercato di ricreare quello che succede nella realtà durante una stagione di Formula 1, anche nei rapporti di potere fuori dalla pista.
GS: Interessante! E a proposito degli elementi gestionali fuori dal paddock, in che modo avete trasportato l'influenza e la pressione del sistema dei mass media in F1 2010? Che ruolo giocherà la stampa alla luce delle prestazioni in pista?
PW: Durante il week end di gara, il sistema dei media ti seguirà con insistenza per avere delle dichiarazioni da te. Dalle prime qualifiche fino alla fine della gara dovrai gestire la pressione della stampa in diverse occasioni. Puoi decidere se avere uno stile chiuso e riservato come aveva Kimi Ràikkònen, che non si concedeva facilmente ai giornalisti, o aprirti ai media cercando di ottenere benefici futuri e appoggio dal pubblico e dalla stampa. Tecnicamente, avremo due tipi di media che ti staranno dietro: in primo luogo, ci sarà il circuito della stampa ufficiale della FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) come la conferenza stampa finale per i tre piloti del podio e le interviste obbligatorie, cadenzate da un ritmo costante. Ma in contemporanea anche il sistema di media non ufficiale starà sempre sulle tue tracce, integrato dalla gestione dei rapporti interpersonali con gli altri piloti. Ci saranno i giornali scandalistici di gossip che cercheranno lo scandalo a tutti i costi, le interviste nel paddock e altri momenti a sorpresa. Ad esempio Alonso ti potrebbe chiedere chiarimenti dopo aver subito un tamponamento dalla tua monoposto e tu potrai decidere di essere diplomatico, dichiarando frasi di circostanza e ammorbidire la situazione tessendo le lodi dell'avversario o, al contrario, decidere di essere aggressivo e mostrare carattere incolpando il pilota che ha provocato un incidente. Da queste scelte dipenderà l'interesse degli altri team nei tuoi confronti alla fine della stagione.
GS: Quindi ci fai intendere che ci sarà un vero e proprio mercato piloti che dipenderà dalle proprie prestazioni in pista, ma anche dalla tela dei rapporti personali del pilota?
PW: Si esattamente. E non ti aspettare di essere chiamato alla Ferrari l'anno dopo che hai fatto il duro con Fernando Alonso proprio davanti al suo paddock! L'ultimo mercato piloti,ad esempio, ci sono stati tanti team con piloti in dubbio fino alla fine e non si poteva prevedere come sarebbe finita. Ecco, abbiamo cercato di ricreare quello che succede nella realtà.
GS: Ma se affronti la modalità carriera con una macchina non competitiva per la vittoria di un gran premio, riuscirai mai a vincere un campionato del mondo nei 7 anni di carriera?
PW: Ci sono diversi modi di affrontare la modalità carriera. Ad esempio, se corri il Mondiale con una Virgin Racing e dimostri di essere un buon pilota, svilupperai positivamente la tua monoposto e contemporaneamente attirerai sponsor che finanziano la tua stagione. E' un circolo virtuoso che potrebbe dare una svolta alla stagione di un team, anche di seconda fascia. E se all'inizio avevi una macchina da 18 posto, potrai lottare per il 13, poi per l'ottava e se tutto va per il verso giusto, anche per il podio e la prima posizione. Un modo alternativo di affrontare la carriera é quello di iniziare, ad esempio, con la Virgin, passare alla fine dell'anno ad una scuderia del livello della Force India e fare grandi prestazioni in pistao l'anno successivo. E alla fine della stagione, cercare di strappare un posto da secondo pilota in Red Bull, McLaren o magari in Ferrari. Hai la possibilità di passare da una squadra all'altra molte volte, se sei un buon pilota naturalmente. Poi dipende anche da quanto sei avido di successo, se le tue ambizioni di portano a passare da una scuderia all'altra o se vuoi fare la storia di una scuderia in particolare.
GS: E anche dal proprio talento in pista aggiungerei. Visto che il vostro obiettivo é il realismo, o almeno la simulazione del realismo, qual é secondo te la caratteristica più realistica di F1 2010?
PW: Tutto ciò che c'é nel gioco é stato implementato all'insegna del realismo, trasportando tutto il mondo reale che vive un pilota di Formula 1. Ma se dovessi scegliere un aspetto assolutamente realistico in particolare, direi la guidabilità unica di ognuna delle monoposto ufficiali di Formula 1. C'é stato un grandissimo contributo di Anthony Davidson, ex pilota e collaudatore della scuderia iridata di F1 Brawn GP, che ha speso più di 18 mesi a provare tutti i parametri delle monoposto e sviluppare il motore fisico dell'EGO Engine. Anche ogni motore delle auto che vedrete in F1 2010 é una combinazione del lavoro in team di grandi professionisti, così come é molto realistico lo stile dei piloti in pista: ad esempio Hamilton é molto aggressivo, Alonso ha un ottimo sorpasso , Schumacher é molto costante.
GS: Quanto durerà il ciclo di vita di F1 2010? E quando vedremo il prossimo titolo di Formula 1?
PW: Ancora non abbiamo una risposta certa. In precedenza é già uscito un titolo di Formula 1 per Wii, abbiamo la licenza di F1 per fare il gioco ufficiale ogni anno e stiamo portando il gioco per la prima volta su PC, Xbox 360 e Playstation 3. Negli ultimi tempi abbiamo concentrato tutti gli sforzi produttivi su questo progetto e per ora non stiamo parlando di un prossimo titolo di F1 per console. Potremmo, forse, considerare di sviluppare un nuovo titolo per Wii o per PSP e forse per iPhone e iPad. Ma tutto questo non succederà prima del 2011 e a dir la verità ancora non ne stiamo neanche parlando...
GS: Si, in effetti avete fatto molto lavoro negli ultimi tempi, direi che é sufficiente! Sarà possibile affrontare un'intera stagione di Formula 1 insieme ad un amico?
PW: Si certamente: offline si può affrontare una stagione completa di Formula 1 con un tuo amico a fianco, sia come compagno di squadra che come avversario in un altro team. Nella modalità online multiplayer si potrà andare in pista con altri 11 giocatori in carne e ossa ognuno con una scuderia diversa e partecipare a gare imprevedibili e molto diverse dalla realtà a cui siamo abituati a vedere in tv.
GS: Qual é il futuro dei racing games alla luce delle nuove tecnologie dei motion controller come il Wiimote e il Playstation Move?
PW: I giochi di corse e gli sparatutto sono tra i generi di videogames più popolari tra i possessori del Wii e delle console videoludiche dotate di motion controller e in questa fase c'é tutto un pubblico nuovo da convincere e da seguire attentamente. I titoli in cui si ci si deve muovere con il corpo sono molto interessanti e divertenti, ma i giochi di Codemasters sono un altro tipo di titoli, fatti per un altro tipo di controller e sono strutturati con un tipo di gameplay diverso .
GS: E la prossima periferica per Xbox 360, Kinect, sarebbe possibile da implementare in F1 2010? Magari giocando seduti nel proprio divano come se si fosse seduti dentro un abitacolo di una monoposto di F1?
PW: Si, sicuramente sarebbe possibile implementare bene Kinect in un gioco di auto in generale. C'é molta attenzione, abbiamo seguito da vicino lo sviluppo di Kinect, l'interesse da parte nostra é altissimo e vedremo quanto riuscirà a coinvolgere a livello di gameplay il pubblico. Non vogliamo fare un gioco per i motion controller giusto per farlo, la giocabilità é molto importante per noi e vogliamo essere sicuri di portare il massimo del realismo nei nostri videogiochi.
Il tempo delle prove libere é finito, grazie mille per le succose anticipazioni che ci hai regalato. Seguiremo con passione gli ultimi sviluppi di F1 2010 e ci rivedremo alla prossima occasione per le ultime novità, se riusciremo a starvi dietro...
GS: Piacere di conoscerti, Paul! Cercheremo di non tediarti troppo chiedendoti spiegazioni tecniche riguardo gli effetti meteorologici in tempo reale -che riteniamo spettacolari... ma siamo molto interessati alla modalità carriera, che sta facendo sognare tutti gli appassionati di racing games e non solo. Dicci tutto!
PW: Piacere mio e grazie! In career mode si potrà scegliere se giocare 3,5 o 7 anni da pilota professionista del Campionato di Formula 1. In ognuna delle tre modalità potrai scegliere se giocare nei panni di un pilota qualsiasi del Mondiale 2010, ma se scegli l'opzione più lunga, cioé 7 anni di career mode, potrai decidere di giocare come te stesso, personalizzando da zero le caratteristiche di guida, carattere e aspetto fisico.
GS: E in questo caso, riusciremo a diventare campioni del mondo entro i 7 anni di carriera o potremo lottare soltanto per i piazzamenti?
PW: Quando giochi nei panni di te stesso, costruisci la tua carriera da zero. Puoi scegliere di giocare anche nelle nuove scuderie del Mondiale 2010 come Lotus, Virgin e Hispania Racing se hai la stoffa del campione. Ma in quel caso sarà decisamente una sfida più difficile. In ogni caso, durante la stagione avrai sempre tre obiettivi principali, oltre a molti altri secondari: battere il tuo compagno di squadra facendo più punti di lui; arrivare davanti le nuove scuderie come la tua e i nuovi piloti della stessa fascia e il terzo é quello di fare più punti che puoi attirando le luci della ribalta su di te, oltre a nuovi sponsor.
GS: Ogni quanto tempo avremo la possibilità di sviluppare la nostra auto e vedere in pista i miglioramenti nelle prestazioni della nostra monoposto di Formula 1?
PW: Dipende sempre dalla scuderia, ma ogni 5 o 6 settimane ci saranno delle novità nella macchina. Anche in questo caso avrai degli obiettivi competitivi per usufruire degli sviluppi della monoposto. E sarà di fondamentale importanza ottenere migliori prestazioni rispetto al tuo compagno di squadra: se non lo farai, i migliori upgrade andranno prima alla macchina del tuo compagno di squadra e soltanto in seguito a te. Così la sua monoposto sarà più veloce e migliorerà più in fretta, diventando inavvicinabile. E se si mette male, non sarà per niente facile ribaltare la situazione. Abbiamo cercato di ricreare quello che succede nella realtà durante una stagione di Formula 1, anche nei rapporti di potere fuori dalla pista.
GS: Interessante! E a proposito degli elementi gestionali fuori dal paddock, in che modo avete trasportato l'influenza e la pressione del sistema dei mass media in F1 2010? Che ruolo giocherà la stampa alla luce delle prestazioni in pista?
PW: Durante il week end di gara, il sistema dei media ti seguirà con insistenza per avere delle dichiarazioni da te. Dalle prime qualifiche fino alla fine della gara dovrai gestire la pressione della stampa in diverse occasioni. Puoi decidere se avere uno stile chiuso e riservato come aveva Kimi Ràikkònen, che non si concedeva facilmente ai giornalisti, o aprirti ai media cercando di ottenere benefici futuri e appoggio dal pubblico e dalla stampa. Tecnicamente, avremo due tipi di media che ti staranno dietro: in primo luogo, ci sarà il circuito della stampa ufficiale della FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) come la conferenza stampa finale per i tre piloti del podio e le interviste obbligatorie, cadenzate da un ritmo costante. Ma in contemporanea anche il sistema di media non ufficiale starà sempre sulle tue tracce, integrato dalla gestione dei rapporti interpersonali con gli altri piloti. Ci saranno i giornali scandalistici di gossip che cercheranno lo scandalo a tutti i costi, le interviste nel paddock e altri momenti a sorpresa. Ad esempio Alonso ti potrebbe chiedere chiarimenti dopo aver subito un tamponamento dalla tua monoposto e tu potrai decidere di essere diplomatico, dichiarando frasi di circostanza e ammorbidire la situazione tessendo le lodi dell'avversario o, al contrario, decidere di essere aggressivo e mostrare carattere incolpando il pilota che ha provocato un incidente. Da queste scelte dipenderà l'interesse degli altri team nei tuoi confronti alla fine della stagione.
GS: Quindi ci fai intendere che ci sarà un vero e proprio mercato piloti che dipenderà dalle proprie prestazioni in pista, ma anche dalla tela dei rapporti personali del pilota?
PW: Si esattamente. E non ti aspettare di essere chiamato alla Ferrari l'anno dopo che hai fatto il duro con Fernando Alonso proprio davanti al suo paddock! L'ultimo mercato piloti,ad esempio, ci sono stati tanti team con piloti in dubbio fino alla fine e non si poteva prevedere come sarebbe finita. Ecco, abbiamo cercato di ricreare quello che succede nella realtà.
GS: Ma se affronti la modalità carriera con una macchina non competitiva per la vittoria di un gran premio, riuscirai mai a vincere un campionato del mondo nei 7 anni di carriera?
PW: Ci sono diversi modi di affrontare la modalità carriera. Ad esempio, se corri il Mondiale con una Virgin Racing e dimostri di essere un buon pilota, svilupperai positivamente la tua monoposto e contemporaneamente attirerai sponsor che finanziano la tua stagione. E' un circolo virtuoso che potrebbe dare una svolta alla stagione di un team, anche di seconda fascia. E se all'inizio avevi una macchina da 18 posto, potrai lottare per il 13, poi per l'ottava e se tutto va per il verso giusto, anche per il podio e la prima posizione. Un modo alternativo di affrontare la carriera é quello di iniziare, ad esempio, con la Virgin, passare alla fine dell'anno ad una scuderia del livello della Force India e fare grandi prestazioni in pistao l'anno successivo. E alla fine della stagione, cercare di strappare un posto da secondo pilota in Red Bull, McLaren o magari in Ferrari. Hai la possibilità di passare da una squadra all'altra molte volte, se sei un buon pilota naturalmente. Poi dipende anche da quanto sei avido di successo, se le tue ambizioni di portano a passare da una scuderia all'altra o se vuoi fare la storia di una scuderia in particolare.
GS: E anche dal proprio talento in pista aggiungerei. Visto che il vostro obiettivo é il realismo, o almeno la simulazione del realismo, qual é secondo te la caratteristica più realistica di F1 2010?
PW: Tutto ciò che c'é nel gioco é stato implementato all'insegna del realismo, trasportando tutto il mondo reale che vive un pilota di Formula 1. Ma se dovessi scegliere un aspetto assolutamente realistico in particolare, direi la guidabilità unica di ognuna delle monoposto ufficiali di Formula 1. C'é stato un grandissimo contributo di Anthony Davidson, ex pilota e collaudatore della scuderia iridata di F1 Brawn GP, che ha speso più di 18 mesi a provare tutti i parametri delle monoposto e sviluppare il motore fisico dell'EGO Engine. Anche ogni motore delle auto che vedrete in F1 2010 é una combinazione del lavoro in team di grandi professionisti, così come é molto realistico lo stile dei piloti in pista: ad esempio Hamilton é molto aggressivo, Alonso ha un ottimo sorpasso , Schumacher é molto costante.
GS: Quanto durerà il ciclo di vita di F1 2010? E quando vedremo il prossimo titolo di Formula 1?
PW: Ancora non abbiamo una risposta certa. In precedenza é già uscito un titolo di Formula 1 per Wii, abbiamo la licenza di F1 per fare il gioco ufficiale ogni anno e stiamo portando il gioco per la prima volta su PC, Xbox 360 e Playstation 3. Negli ultimi tempi abbiamo concentrato tutti gli sforzi produttivi su questo progetto e per ora non stiamo parlando di un prossimo titolo di F1 per console. Potremmo, forse, considerare di sviluppare un nuovo titolo per Wii o per PSP e forse per iPhone e iPad. Ma tutto questo non succederà prima del 2011 e a dir la verità ancora non ne stiamo neanche parlando...
GS: Si, in effetti avete fatto molto lavoro negli ultimi tempi, direi che é sufficiente! Sarà possibile affrontare un'intera stagione di Formula 1 insieme ad un amico?
PW: Si certamente: offline si può affrontare una stagione completa di Formula 1 con un tuo amico a fianco, sia come compagno di squadra che come avversario in un altro team. Nella modalità online multiplayer si potrà andare in pista con altri 11 giocatori in carne e ossa ognuno con una scuderia diversa e partecipare a gare imprevedibili e molto diverse dalla realtà a cui siamo abituati a vedere in tv.
GS: Qual é il futuro dei racing games alla luce delle nuove tecnologie dei motion controller come il Wiimote e il Playstation Move?
PW: I giochi di corse e gli sparatutto sono tra i generi di videogames più popolari tra i possessori del Wii e delle console videoludiche dotate di motion controller e in questa fase c'é tutto un pubblico nuovo da convincere e da seguire attentamente. I titoli in cui si ci si deve muovere con il corpo sono molto interessanti e divertenti, ma i giochi di Codemasters sono un altro tipo di titoli, fatti per un altro tipo di controller e sono strutturati con un tipo di gameplay diverso .
GS: E la prossima periferica per Xbox 360, Kinect, sarebbe possibile da implementare in F1 2010? Magari giocando seduti nel proprio divano come se si fosse seduti dentro un abitacolo di una monoposto di F1?
PW: Si, sicuramente sarebbe possibile implementare bene Kinect in un gioco di auto in generale. C'é molta attenzione, abbiamo seguito da vicino lo sviluppo di Kinect, l'interesse da parte nostra é altissimo e vedremo quanto riuscirà a coinvolgere a livello di gameplay il pubblico. Non vogliamo fare un gioco per i motion controller giusto per farlo, la giocabilità é molto importante per noi e vogliamo essere sicuri di portare il massimo del realismo nei nostri videogiochi.
Il tempo delle prove libere é finito, grazie mille per le succose anticipazioni che ci hai regalato. Seguiremo con passione gli ultimi sviluppi di F1 2010 e ci rivedremo alla prossima occasione per le ultime novità, se riusciremo a starvi dietro...