Fallout New Vegas
di
Benvenuti a Big Mountain
Il moderno mercato dei videogame ci ha ormai abituato all'invasione indiscriminata dei DLC, cosa che spesso si é rivelata essere un mero mezzo per aumentare i guadagni attorno ad un titolo piuttosto che una reale opportunità di migliorare l'esperienza di gioco. Fallout New Vegas, titolo prodotto da Bethesda e sviluppato dagli Obsidian, non poteva ovviamente sottrarsi alla moda dei contenuti scaricabili tanto che ci siamo ritrovati ad esaminare e giocare il terzo DLC dedicato al titolo ambientato negli Stati Uniti post-atomici. Old World Blues é il nome del nuovo pacchetto che, a scanso di equivoci, é riuscito a dimostrare una qualità sostanziale ben al di sopra della media dei contenuti digitali.
In mezzo ai pericolosi territori del Mojave intercettiamo una trasmissione radio che ci avvisa della proiezione di un film di fantascienza in quelli che sono i resti di un vecchio drive-in... potevamo rinunciare ad andare a controllare la situazione? Ovviamente no, ma l'esperienza ci ha insegnato che seguire senza troppa attenzione i messaggi disseminati per il mondo di Fallout può rivelarsi un'esperienza discretamente pericolosa. Bastano pochi istanti per ritrovarci in un edificio sconosciuto, vestiti solo di un camicie e con diverse cicatrici sul corpo. Non vogliamo certo rovinarvi la trama, vi basti sapere che vi sveglierete in un lungo avulso dalle classiche mappe di New Vegas, nella non certo divertente condizione di... lobotomizzati!
Avete capito bene, una strampalatissima comunità di scienziati robot ha pensato bene di asportarci il cervello! Per qualche particolare motivo, però, siamo ancora in grado di ragionare e di gestire il nostro corpo cosicché potremo metterci alla ricerca del Dottor Moebius, colui che sta mettendo a repentaglio la sicurezza di Big Mountain (così si chiama la location in cui ci troviamo) e che si é impossessato della nostra materia cerebrale. Per riuscire nella nostra impresa dovremo prima impossessarci di alcune tecnologie sperdute nei meandri di Big Mountain, lascito del vecchio mondo e utilissime per la nostra battaglia. Insomma, ancora una volta dovremo rimboccarci le maniche e dare vita all'ennesima ricerca in lungo e in largo!
L'insostenibile leggerezza dei neuroni
Tendenzialmente poco cambia dal classico gameplay della saga di Fallout in alta definizione: dovremo portare a termine una serie di missioni, primarie e secondarie, per poter giungere alla fine delle nostre fatiche, scontrandoci con sezioni di combattimento e con situazioni in cui sarà necessario utilizzare al meglio la nostra parlantina per risolvere in modo più o meno amichevole alcune dispute. Questo però non significa che il materiale messoci a disposizione dal team di sviluppo non sia in grado di aggiungere qualcosa alla base di New Vegas. Se il gameplay é ormai rodato e solido, trama e ambientazione riescono a trascinarci in situazioni fascinose e intriganti. La trama del DLC continua ad acquistare spessore di minuto in minuto, grazie a diversi tocchi di classe che ci fanno in un colpo solo dimenticare la piattezza di molte delle produzioni attuali.
Punto forte del tutto sono i personaggi che incontreremo, vere perle di caratterizzazione in grado di divertire e incuriosire, con un mix di situazioni serie e altre ai limiti del paradossale. Insomma, chi ha amato il titolo principale non potrà che lasciarsi trascinare in Old Wolrd Blues, cercando di recuperare il proprio cervello e, allo stesso tempo, di fare un po' di luce sul passato di Big Mountain. Non mancheranno naturalmente i premi per i più temerari, rappresentati da elementi d'equipaggiamento di sicuro interesse.
Impiegando circa otto ore dovreste riuscire a venire a capo ella situazione, ma ovviamente gli amanti dell'esplorazione potranno passare più tempo nella nuova location, grazie a diversi luoghi da visitare che risultano decisamente ispirati. Ovviamente il lato tecnico é identico a quello del gioco principale, prendendo con se i suoi pregi e difetti storici. Ambienti vastissimi, scorci gradevoli (fatta la solita proporzione tra qualità e quantità), ma anche bug che potrebbero spuntare da un momento all'altro. Ennesimo picco per il sonoro che, anche questa volta, mescola ad effetti audio di pregio musiche prese appositamente dagli anni '50, rendendo l'atmosfera ancora più gradevole. Se ancora non lo aveste capito, insomma, Old Wolrd Blues risulta essere un DLC decisamente riuscito che per l'esborso di 800 Microsoft Point non si limiterà ad allungare la vostra partita di qualche ora, ma riuscirà a tenervi incollati allo schermo con trovate in puro stile Fallout. Attenti a non perdere il cervello!
Il moderno mercato dei videogame ci ha ormai abituato all'invasione indiscriminata dei DLC, cosa che spesso si é rivelata essere un mero mezzo per aumentare i guadagni attorno ad un titolo piuttosto che una reale opportunità di migliorare l'esperienza di gioco. Fallout New Vegas, titolo prodotto da Bethesda e sviluppato dagli Obsidian, non poteva ovviamente sottrarsi alla moda dei contenuti scaricabili tanto che ci siamo ritrovati ad esaminare e giocare il terzo DLC dedicato al titolo ambientato negli Stati Uniti post-atomici. Old World Blues é il nome del nuovo pacchetto che, a scanso di equivoci, é riuscito a dimostrare una qualità sostanziale ben al di sopra della media dei contenuti digitali.
In mezzo ai pericolosi territori del Mojave intercettiamo una trasmissione radio che ci avvisa della proiezione di un film di fantascienza in quelli che sono i resti di un vecchio drive-in... potevamo rinunciare ad andare a controllare la situazione? Ovviamente no, ma l'esperienza ci ha insegnato che seguire senza troppa attenzione i messaggi disseminati per il mondo di Fallout può rivelarsi un'esperienza discretamente pericolosa. Bastano pochi istanti per ritrovarci in un edificio sconosciuto, vestiti solo di un camicie e con diverse cicatrici sul corpo. Non vogliamo certo rovinarvi la trama, vi basti sapere che vi sveglierete in un lungo avulso dalle classiche mappe di New Vegas, nella non certo divertente condizione di... lobotomizzati!
Avete capito bene, una strampalatissima comunità di scienziati robot ha pensato bene di asportarci il cervello! Per qualche particolare motivo, però, siamo ancora in grado di ragionare e di gestire il nostro corpo cosicché potremo metterci alla ricerca del Dottor Moebius, colui che sta mettendo a repentaglio la sicurezza di Big Mountain (così si chiama la location in cui ci troviamo) e che si é impossessato della nostra materia cerebrale. Per riuscire nella nostra impresa dovremo prima impossessarci di alcune tecnologie sperdute nei meandri di Big Mountain, lascito del vecchio mondo e utilissime per la nostra battaglia. Insomma, ancora una volta dovremo rimboccarci le maniche e dare vita all'ennesima ricerca in lungo e in largo!
L'insostenibile leggerezza dei neuroni
Tendenzialmente poco cambia dal classico gameplay della saga di Fallout in alta definizione: dovremo portare a termine una serie di missioni, primarie e secondarie, per poter giungere alla fine delle nostre fatiche, scontrandoci con sezioni di combattimento e con situazioni in cui sarà necessario utilizzare al meglio la nostra parlantina per risolvere in modo più o meno amichevole alcune dispute. Questo però non significa che il materiale messoci a disposizione dal team di sviluppo non sia in grado di aggiungere qualcosa alla base di New Vegas. Se il gameplay é ormai rodato e solido, trama e ambientazione riescono a trascinarci in situazioni fascinose e intriganti. La trama del DLC continua ad acquistare spessore di minuto in minuto, grazie a diversi tocchi di classe che ci fanno in un colpo solo dimenticare la piattezza di molte delle produzioni attuali.
Punto forte del tutto sono i personaggi che incontreremo, vere perle di caratterizzazione in grado di divertire e incuriosire, con un mix di situazioni serie e altre ai limiti del paradossale. Insomma, chi ha amato il titolo principale non potrà che lasciarsi trascinare in Old Wolrd Blues, cercando di recuperare il proprio cervello e, allo stesso tempo, di fare un po' di luce sul passato di Big Mountain. Non mancheranno naturalmente i premi per i più temerari, rappresentati da elementi d'equipaggiamento di sicuro interesse.
Impiegando circa otto ore dovreste riuscire a venire a capo ella situazione, ma ovviamente gli amanti dell'esplorazione potranno passare più tempo nella nuova location, grazie a diversi luoghi da visitare che risultano decisamente ispirati. Ovviamente il lato tecnico é identico a quello del gioco principale, prendendo con se i suoi pregi e difetti storici. Ambienti vastissimi, scorci gradevoli (fatta la solita proporzione tra qualità e quantità), ma anche bug che potrebbero spuntare da un momento all'altro. Ennesimo picco per il sonoro che, anche questa volta, mescola ad effetti audio di pregio musiche prese appositamente dagli anni '50, rendendo l'atmosfera ancora più gradevole. Se ancora non lo aveste capito, insomma, Old Wolrd Blues risulta essere un DLC decisamente riuscito che per l'esborso di 800 Microsoft Point non si limiterà ad allungare la vostra partita di qualche ora, ma riuscirà a tenervi incollati allo schermo con trovate in puro stile Fallout. Attenti a non perdere il cervello!