Final Fantasy 25th Anniversary - parte terza
FINAL FANTASY XIII (PS3 - Xbox360)
2009 - Fabula Nova Crystallis
Con l'avvento di PS3, Square Enix decide di lanciarsi nella realizzazione di una nuova costola del Brand Final Fantasy, annunciando la linea Fabula Nova Crystallis, a cui sono associati Final Fantasy XIII (PS3 e Xbox360), Final Fantasy Versus XIII (esclusiva PS3) e Final Fantasy Agito XIII (prima previsto per mobile ma poi spostato su PSP col titolo Final Fantasy Type-0). La duplice idea é quella di creare qualcosa di nuovo e di scintillante; qualcosa, insomma, che non faccia rimpiangere i capitoli passati (e che faccia perdonare lo sfortunato FFXII).
Nuovo si, ma i riferimenti al passato non mancano: non sono pochi ad aver accomunato il personaggio di Lightning a una versione femminile di Cloud, anche perché inizia l'avventura su un treno con un alleato di colore (Sazh al posto di Barret) e affronta come primo boss uno scorpione robotico. Lo scenario é però ben differente: il mondo di Cocoon, per difendersi dai pericoli del sottostante pianeta Pulse, non disdegna di “epurare” tutti coloro che entrano in contatto con la civiltà ancestrale. É una guerra politico-religiosa tra le creature divine note come Fal'Cie, le quali usano gli l'Cie come agenti e i Cie'th come schiavi.
La trama, che parte dal desiderio di salvare le persone care dall'epurazione, getta in realtà radici su avvenimenti molto più antichi, sull'origine stessa di Cocoon e sulla natura dei Fal'Cie. Lightning, Sazh, Snow, Vanille, Hope e Fang, i sei personaggi quasi parificati nel ruolo di “protagonista”, sono tutti l'Cie in cerca della loro “missione”, ma nel gioco rimane nebulosa la differenza su quanto questa sia predestinata e quanto sia invece autoindotta. Nel sistema torna il Job System, sebbene reinterpretato nei sei “ruoli” e delle terne degli stessi da switchare durante gli scontri, dando alle battaglie un aspetto più frenetico e allo stesso tempo più tattico.
In FFXIII, Kitase e Nomura prendono svariate decisioni che molti fan (e non solo) non perdoneranno. La prima é l'impossibilità di controllare direttamente i singoli membri del party durante la battaglia (2 su 3 sono gestiti dall'IA, salvo la scelta del ruolo), aggravata da un sistema che predilige l'utilizzo del comando “auto” alla scelta diretta dei comandi. La seconda é uno sviluppo del gioco eccessivamente lineare, in cui la trama, pur seguendo episodi paralleli, non permette nessuna digressione per ben 10 capitoli (su 13), ed anche nel più vasto 11 si limita a offrire degli scontri extra.
La terza é l'assenza di svariati elementi tradizionali: mancano i sottogiochi, mancano le città e l'interazione con la gente, manca insomma il senso di libertà dei “vecchi” FF. Mancano troppe cose per valorizzare appieno la pregevolezza tecnica o la profondità della trama o l'evoluzione della psicologia di tutti i personaggi, enfatizzata dalla scoperta degli Esper. Chi ha saputo mantenere al cospetto di FFXIII una mentalità aperta (tra cui lo scrivente) lo considera comunque un prodotto di altissima qualità, ma é innegabile che “la massa” avrebbe preteso molto di più...
FINAL FANTASY XIII-2 (PS3 - Xbox360)
2011 - Incompiuta parte 2
Così come accadde per FFX, anche FFXIII riceverà presto un Sequel. Accantonati Lightning e soci (ma tutti faranno la loro comparsa nella trama), assumiamo il controllo della sorellina Serah e del viaggiatore del tempo Noel - e di Mog il Moguri. E di viaggi nel tempo parlerà la trama, nel tentativo dei due ragazzi di cercare di salvare... qualsiasi cosa! Città, pianeti, persone amate, fino alla natura stessa del mondo. FFXIII-2 sembra lavorare al motto di “ripariamo gli errori di FFXIII”: in battaglia si può switchare tra i due protagonisti, l'universo di gioco si snoda tra varie locazione e timeline e garantisce più libertà esplorativa, oltre a vari modi per superare gli ostacoli - anche se di norma questi sono uno “lento ma facile” e uno “veloce ma per personaggi potenziati”.
Tornano anche i minigiochi, come le corse dei chocobo (da catturare e allenare come gli altri mostri) o il luna park; vengono persino ristabiliti gli scontri casuali. Tutto bello, tutto buono? Purtroppo no, perlomeno non tutto. Tanto per cominciare, chi non ha apprezzato FFXIII non ha mancato di riscontrarne nel sequel le numerose similitudini (soprattutto in termini di battle system), col risultato che solo i fan del 13 episodio si sono ritenuti soddisfatti della vicenda di Serah e Noel... almeno finché non é stato chiaro che questa sarebbe stata lunga a morire.
Con FFXIII-2, infatti, Square Enix ha per la prima volta realizzato svariati contenuti scaricabili, dai vestiti alternativi, ai mostri speciali da affrontare nell'arena, fino ad interi capitoli extra - naturalmente, quasi tutti a pagamento. Inoltre, nonostante la post-produzione del titolo sia terminata, recenti dichiarazioni di Motomu Toriyama hanno fatto intendere che la storia ha ancora qualcosa da dire. Final Fantasy XIII-3? Sarebbe certo la prima volta...
2009 - Fabula Nova Crystallis
Con l'avvento di PS3, Square Enix decide di lanciarsi nella realizzazione di una nuova costola del Brand Final Fantasy, annunciando la linea Fabula Nova Crystallis, a cui sono associati Final Fantasy XIII (PS3 e Xbox360), Final Fantasy Versus XIII (esclusiva PS3) e Final Fantasy Agito XIII (prima previsto per mobile ma poi spostato su PSP col titolo Final Fantasy Type-0). La duplice idea é quella di creare qualcosa di nuovo e di scintillante; qualcosa, insomma, che non faccia rimpiangere i capitoli passati (e che faccia perdonare lo sfortunato FFXII).
Nuovo si, ma i riferimenti al passato non mancano: non sono pochi ad aver accomunato il personaggio di Lightning a una versione femminile di Cloud, anche perché inizia l'avventura su un treno con un alleato di colore (Sazh al posto di Barret) e affronta come primo boss uno scorpione robotico. Lo scenario é però ben differente: il mondo di Cocoon, per difendersi dai pericoli del sottostante pianeta Pulse, non disdegna di “epurare” tutti coloro che entrano in contatto con la civiltà ancestrale. É una guerra politico-religiosa tra le creature divine note come Fal'Cie, le quali usano gli l'Cie come agenti e i Cie'th come schiavi.
La trama, che parte dal desiderio di salvare le persone care dall'epurazione, getta in realtà radici su avvenimenti molto più antichi, sull'origine stessa di Cocoon e sulla natura dei Fal'Cie. Lightning, Sazh, Snow, Vanille, Hope e Fang, i sei personaggi quasi parificati nel ruolo di “protagonista”, sono tutti l'Cie in cerca della loro “missione”, ma nel gioco rimane nebulosa la differenza su quanto questa sia predestinata e quanto sia invece autoindotta. Nel sistema torna il Job System, sebbene reinterpretato nei sei “ruoli” e delle terne degli stessi da switchare durante gli scontri, dando alle battaglie un aspetto più frenetico e allo stesso tempo più tattico.
In FFXIII, Kitase e Nomura prendono svariate decisioni che molti fan (e non solo) non perdoneranno. La prima é l'impossibilità di controllare direttamente i singoli membri del party durante la battaglia (2 su 3 sono gestiti dall'IA, salvo la scelta del ruolo), aggravata da un sistema che predilige l'utilizzo del comando “auto” alla scelta diretta dei comandi. La seconda é uno sviluppo del gioco eccessivamente lineare, in cui la trama, pur seguendo episodi paralleli, non permette nessuna digressione per ben 10 capitoli (su 13), ed anche nel più vasto 11 si limita a offrire degli scontri extra.
La terza é l'assenza di svariati elementi tradizionali: mancano i sottogiochi, mancano le città e l'interazione con la gente, manca insomma il senso di libertà dei “vecchi” FF. Mancano troppe cose per valorizzare appieno la pregevolezza tecnica o la profondità della trama o l'evoluzione della psicologia di tutti i personaggi, enfatizzata dalla scoperta degli Esper. Chi ha saputo mantenere al cospetto di FFXIII una mentalità aperta (tra cui lo scrivente) lo considera comunque un prodotto di altissima qualità, ma é innegabile che “la massa” avrebbe preteso molto di più...
FINAL FANTASY XIII-2 (PS3 - Xbox360)
2011 - Incompiuta parte 2
Così come accadde per FFX, anche FFXIII riceverà presto un Sequel. Accantonati Lightning e soci (ma tutti faranno la loro comparsa nella trama), assumiamo il controllo della sorellina Serah e del viaggiatore del tempo Noel - e di Mog il Moguri. E di viaggi nel tempo parlerà la trama, nel tentativo dei due ragazzi di cercare di salvare... qualsiasi cosa! Città, pianeti, persone amate, fino alla natura stessa del mondo. FFXIII-2 sembra lavorare al motto di “ripariamo gli errori di FFXIII”: in battaglia si può switchare tra i due protagonisti, l'universo di gioco si snoda tra varie locazione e timeline e garantisce più libertà esplorativa, oltre a vari modi per superare gli ostacoli - anche se di norma questi sono uno “lento ma facile” e uno “veloce ma per personaggi potenziati”.
Tornano anche i minigiochi, come le corse dei chocobo (da catturare e allenare come gli altri mostri) o il luna park; vengono persino ristabiliti gli scontri casuali. Tutto bello, tutto buono? Purtroppo no, perlomeno non tutto. Tanto per cominciare, chi non ha apprezzato FFXIII non ha mancato di riscontrarne nel sequel le numerose similitudini (soprattutto in termini di battle system), col risultato che solo i fan del 13 episodio si sono ritenuti soddisfatti della vicenda di Serah e Noel... almeno finché non é stato chiaro che questa sarebbe stata lunga a morire.
Con FFXIII-2, infatti, Square Enix ha per la prima volta realizzato svariati contenuti scaricabili, dai vestiti alternativi, ai mostri speciali da affrontare nell'arena, fino ad interi capitoli extra - naturalmente, quasi tutti a pagamento. Inoltre, nonostante la post-produzione del titolo sia terminata, recenti dichiarazioni di Motomu Toriyama hanno fatto intendere che la storia ha ancora qualcosa da dire. Final Fantasy XIII-3? Sarebbe certo la prima volta...
Final Fantasy 25th Anniversary - parte terza
Final Fantasy 25th Anniversary - parte terza
Una retrospettiva di quasi 25 anni di giochi che portano il titolo Final Fantasy, dalle origini su NES alle recenti produzioni HD, fino alle aspettative per il futuro, previsto o presunto. Uno sguardo al passato, spesso malinconico, molte volte gioioso, altre volte amaro, ma di cui nessuno può negare l'importanza nel mondo dei videogiochi. Felice Anniversario, Final Fantasy!