Final Fantasy VII

di Valerio De Vittorio
Sono passati quasi vent'anni dalla prima volta che mi ritrovai immerso nelle avventure di Cloud, Tifa, Barret, Aeris e tutti gli altri. Avevo circa quattordici anni e capivo poco l'inglese, ma in qui pixel e pochi poligoni c'era una magia, che non comprendevo fino in fondo, capace di risucchiarti e di lasciarti addosso delle emozioni vere. Come un bel film o un buon libro, Final Fantasy VII ci ha raccontato avventure meravigliose, fatto innamorare, fatto piangere, ridere. Un titolo rimasto nella storia, meritatamente aggiungerei, ed il suo approdo su Playstation 4 é qui a dimostrarcelo ancora una volta.



Un classico


La storia di Final Fantasy VII la conoscono anche i muri, ma vi diamo comunque un'idea. Voi interpreterete Cloud Strife, un ex-SOLDIER, forze armate della Shinra. Questa é una mega corporazione che grazie al suo predominio sul controllo della risorsa Mako, controlla il mondo ed ha a Midgar il proprio centro nevralgico. All'inizio del gioco, Cloud collabora con Avalanche, un gruppo terroristico che vuole far cadere lo strapotere della malvagia corporazione facendo esplodere uno dei reattori Mako. Questo grosso modo l'incipit, ma la trama del gioco si dipana per decine di ore, introducendo svariati personaggi e uno dei villain più iconici di sempre, Sephiroth. Che dire oggi della storia di Final Fantasy VII dopo che in questi anni é stato detto già di tutto? Possiamo solo provare a tranquillizzare i fan storici così come i nuovi giocatori, dicendovi che é ancora piacevolissima da seguire, rigorosamente leggendo tonnellate di dialoghi, all'epoca il doppiaggio non era ancora neanche lontanamente previsto per un prodotto di queste dimensioni. Pensate che senza quasi nessuna traccia audio e filmati in bassa risoluzione, occupava comuque tre dischi nella versione Playstation.

Final Fantasy VII é un lungo viaggio, un'avventura che ha appassionato milioni di giocatori in tutto il mondo e la sua magia, dobbiamo ammetterlo, é viva ancora oggi. Se la storia ed i personaggi riescono ancora a catturare la nostra immaginazione nonostante l'età, il gameplay mostra un po' i segni dell'età, anche se grazie ad alcuni accorgimenti, difficilmente vi verrà a noia. Il battle system si basa sull'ATB, ovvero una barra temporale che va riempiendosi in una manciata di secondi, scandendo così i turni delle azioni vostre e del vostro nemico. Quando arriverà il vostro momento, potrete selezionare l'azione da eseguire, attacco, magia, summon o altro, e alcune abilità permettono di accelerare o rallentare l'ATB. Il sistema di combattimento é molto flessibile e funziona egregiamente ancora oggi, così come il Materia System, feature adorata dagli appassionati che permette di gestire le abilità equipaggiate.
Non sarà il remake ma é ancora un piacere da giocare


Queste sono racchiuse in una sfera, detta Materia appunto, che va inserita in un apposito slot, messo a disposizione dall'equipaggiamento. Alcuni di questi sono collegati tra loro, così che potrete anche miscelare alcune skill particolari per effetti inediti. Sfogliando qualche guida che potete facilmente ritrovare in internet, scoprirete diversi trucchetti e utilizzi ingegnosi del Materia System. L'altra faccia della medaglia di un sistema di combattimento ben pensato e calibrato é costituito dagli scontri casuali. Passeggiando per i livelli di gioco o la world map, infatti, non vedrete i nemici, ma in modo del tutto random, verrete attaccati e portati così nella schermata dedicata ai combattimenti. Se da un lato ciò permette di potenziare a dovere i propri personaggi, a volte vi risulterà fastidioso, un'interruzione continua della libera esplorazione fin troppo invasiva. Per fortuna la versione Playstation 4 di Final Fantasy VII introduce tre trucchi che rendono il titolo molto più rilassante, ma anche molto più facile.



Cheater


Square Enix ha infatti inserito dei veri e propri cheat. Premendo il pulsante L3 attiverete il tempo accelerato di tre volte, utilissimo nei combattimenti di routine, quelli più facili, che fanno solo perdere tempo, oppure per avanzare più rapidamente dei dialoghi che magari conoscete a memoria perché avete già giocato Final Fantasy VII in passato. Con R3 invece, diventerete dei veri cheater, ripristinando la salute al massimo del vostro party ed attivando la Limit Break per ognuno di essi (un colpo potentissimo disponibile altrimenti solo riempiendo l'apposita barra in combattimento). Infine, il trucco finale, si attiva premendo L3 ed R3 assieme: ciò spegnerà completamente gli scontri casuali. Una feature molto utile, ma al contempo pericolosa, perché non tutti i combattimenti sono evitabili, ad esempio quelli contro i boss, e se non avrete livellato a dovere vi potreste ritrovare eccessivamente depotenziati. Fatene un uso oculato, quindi.
Square Enix ha introdotto tre Cheat davvero utili


Queste sono feature assolutamente opzionali, anche se purtroppo non disattivano l'ottenimento dei trofei, che li rende così un po' meno speciali. Il resto del lavoro di conversione si é concentrato sull'aspetto grafico, che per forza di cose non ha potuto subire stravolgimenti e se da un lato tutta la parte poligonale risulta piacevole e pulitissima, i fondali pre-renderizzati sono fermi alla loro risoluzione originale, decisamente bassa. Fortunatamente l'ottimo design e l'eccellente direzione artistica mitiga un po' l'effetto dell'età, ma i più giovani storceranno il naso di fronte ad un comparto grafico indubbiamente vecchiotto. Forse però dove più si notano gli anni che Final Fantasy VII si porta sulle spalle é nei filmati di CG, davvero primitivi, con animazioni legnose e modelli datati. Un invecchiamento molto più netto rispetto ai video di Final Fantasy VIII e IX, che all'epoca avevano compiuto un balzo tecnologico impressionante in questo aspetto.

Ad ogni modo, Square Enix ha fatto il meglio che ha potuto e alla fine il gioco é godibilissimo anche su Playstation 4, anche se avremmo gradito la possibilità di disattivare i filtri per una fedeltà maggiore all'originale, così come un'opzione per allargare l'immagine e riempire interamente lo schermo, sia orizzontalmente che verticalmente. Nulla da dire sulla parte audio, finalmente fedelissima all'originale, con le tracce MIDI riprodotte utilizzando strumenti e suoni perfettamente identici alla controparte PSX.