Final Fantasy XIII-2
Un ritorno dal passato
Senza dubbio Lightning é uno dei personaggi più amati di Final Fantasy XIII, titolo che ha rappresentato il nuovo corso della saga JRPG di Square Enix, tanto che molti giocatori sono rimasti delusi dalla sua presenza “passiva” in Final Fantasy XIII-2, da poco giunto sulle nostre PlayStation 3 e Xbox 360. Sui cataloghi digitali Sony e Microsoft é però arrivato un DLC che ovvierà a questa mancanza con uno stratagemma sulla carta artificioso, ma decisamente interessante. Attraverso l'Historia Crux, il flusso temporale che guida le nostre avventure nel gioco, potremo accedere ad una apposita arena dove combattenti di ogni epoca e dimensione si sfidano per decretare il migliore, una base narrativa semplice e poco pretenziosa, decisamente adatta ad aprire la strada a diversi contenuti scaricabili di questa tipologia.
Ci troveremo davanti la bellissima (e altrettanti combattiva) Lightning che, per l'occasione, non sarà sola. Ad accompagnarla troveremo Amodar, commilitone già visto in Final Fantasy XIII. Viste le premesse, non aspettatevi i due personaggi veri e propri, ma più che altro due cloni perfetti che si limiteranno a sfidarvi nell'arena sfruttando le capacità dei due protagonisti esattamente come li ricordavamo. D'altro canto l'idea dell'Historia Crux e del conseguente “miscuglio temporale” permette, in fase di programmazione e sviluppo, questi ed altri risultati, c'é poco di cui stupirsi. Così, una volta superate le primissime fasi di gioco (guadagnando quindi l'accesso ai vari livelli), potrete cercare di abbattere i due combattenti... naturalmente con un intento finale: sperare che lasciano cadere i propri cristalli e così, al pari di qualsiasi mostro, portarli con voi come ulteriori membri del party.
Insomma, nulla che porti ulteriore spessore alla vostra storia, ma la possibilità di avere a fianco volti conosciuti, sebbene ininfluenti al di fuori della lotta. Per poter schierare con voi Lightning e Amodar dovrete non solo sconfiggerli, ma anche sperare che i cristalli in questione vengano effettivamente rilasciati perché, in caso contrario, non vi rimarrà altro da fare che sfidarli ancora per riuscire nell'impresa. Se il fattore “cristallo” pare essere legato alla fortuna del momento, riuscire ad avere la meglio dei due personaggi in questione necessiterà della vostra abilità e di un corretto allenamento. Sebbene l'arena sia raggiungibile praticamente dopo poche ore di gioco, dirigervici subito significherà andare contro una serie di sconfitte brucianti, perché i nostri futuri compagni mostrano discrete attitudini in fase di battaglia. Insomma, dopo diversi tentativi ci sentiamo di consigliarvi l'impresa solo con un team adeguatamente preparato. Arrivati a metà della trama del gioco principale e avendo a disposizione qualche mostro abbastanza forte da essere schierato in campo potrete togliervi la soddisfazione di battere cotanti avversari.
DLC, nel bene e nel male
E una volta conquistati i servigi di Lightning e Amodar? Ovviamente potremo sfruttarli a nostro piacimento, essendo consci del fatto che tra i due, ad essere più utile, sarà Lightning, grazie ad una spiccata capacità nell'utilizzo della magia d'attacco. Sia chiaro: nulla che non possiate fare con i mostri raccolti normalmente, ma comunque una certa utilità dei nostri vecchi amici si farà sentire. Ne deriva il fatto che il DLC in questione vive di una doppia anima: da una parte avrete un contenuto non necessario al gioco e assolutamente non castrante (qualora saltato a pié pari) per l'esperienza in Final Fantasy XIII-2, dall'altra appaiono due volti (ok, soprattutto uno) estremamente amati dagli amanti della saga che molti potrebbero quindi voler schierare tra le proprie fila, anche senza ulteriori spunti nel racconto.
Se aggiungiamo a questi fattori il prezzo del tutto, 1,99 €, appare chiaro che il senso del DLC é semplicemente uno: offrire un contenuto che potrebbe piacere ad alcuni ma non farà parte della fastidiosa moda che vede alcuni titoli “monchi” per la presenza di un download da comprare a parte. Infondo, avere un mostro con la skinn di Lightning non é nulla di trascendentale, ma alcuni di voi potrebbero gradire molto la cosa, anche a fronte del costo non cero proibitivo. Chiaramente Square Enix punterà ancora su questa formula (e già lo ha fatto) visto che lo stratagemma narrativo dell'Historia Crux lo permette senza problemi e gli utenti avranno ben poco di cui lamentasi. A dire la verità una simile formula potrebbe essere persino più gradita di un DLC confezionato ad arte, ma quasi necessario alla comprensione della trama e comunque bisognoso di una spesa più ingente per l'acquisto. Per concludere, il pacchetto é consigliato solo ai fan sfegatati di Lightning che potranno così utilizzare la propria eroina. Tutti gli altri non si perderanno nulla. Vi aspettiamo nell'arena!
Senza dubbio Lightning é uno dei personaggi più amati di Final Fantasy XIII, titolo che ha rappresentato il nuovo corso della saga JRPG di Square Enix, tanto che molti giocatori sono rimasti delusi dalla sua presenza “passiva” in Final Fantasy XIII-2, da poco giunto sulle nostre PlayStation 3 e Xbox 360. Sui cataloghi digitali Sony e Microsoft é però arrivato un DLC che ovvierà a questa mancanza con uno stratagemma sulla carta artificioso, ma decisamente interessante. Attraverso l'Historia Crux, il flusso temporale che guida le nostre avventure nel gioco, potremo accedere ad una apposita arena dove combattenti di ogni epoca e dimensione si sfidano per decretare il migliore, una base narrativa semplice e poco pretenziosa, decisamente adatta ad aprire la strada a diversi contenuti scaricabili di questa tipologia.
Ci troveremo davanti la bellissima (e altrettanti combattiva) Lightning che, per l'occasione, non sarà sola. Ad accompagnarla troveremo Amodar, commilitone già visto in Final Fantasy XIII. Viste le premesse, non aspettatevi i due personaggi veri e propri, ma più che altro due cloni perfetti che si limiteranno a sfidarvi nell'arena sfruttando le capacità dei due protagonisti esattamente come li ricordavamo. D'altro canto l'idea dell'Historia Crux e del conseguente “miscuglio temporale” permette, in fase di programmazione e sviluppo, questi ed altri risultati, c'é poco di cui stupirsi. Così, una volta superate le primissime fasi di gioco (guadagnando quindi l'accesso ai vari livelli), potrete cercare di abbattere i due combattenti... naturalmente con un intento finale: sperare che lasciano cadere i propri cristalli e così, al pari di qualsiasi mostro, portarli con voi come ulteriori membri del party.
Insomma, nulla che porti ulteriore spessore alla vostra storia, ma la possibilità di avere a fianco volti conosciuti, sebbene ininfluenti al di fuori della lotta. Per poter schierare con voi Lightning e Amodar dovrete non solo sconfiggerli, ma anche sperare che i cristalli in questione vengano effettivamente rilasciati perché, in caso contrario, non vi rimarrà altro da fare che sfidarli ancora per riuscire nell'impresa. Se il fattore “cristallo” pare essere legato alla fortuna del momento, riuscire ad avere la meglio dei due personaggi in questione necessiterà della vostra abilità e di un corretto allenamento. Sebbene l'arena sia raggiungibile praticamente dopo poche ore di gioco, dirigervici subito significherà andare contro una serie di sconfitte brucianti, perché i nostri futuri compagni mostrano discrete attitudini in fase di battaglia. Insomma, dopo diversi tentativi ci sentiamo di consigliarvi l'impresa solo con un team adeguatamente preparato. Arrivati a metà della trama del gioco principale e avendo a disposizione qualche mostro abbastanza forte da essere schierato in campo potrete togliervi la soddisfazione di battere cotanti avversari.
DLC, nel bene e nel male
E una volta conquistati i servigi di Lightning e Amodar? Ovviamente potremo sfruttarli a nostro piacimento, essendo consci del fatto che tra i due, ad essere più utile, sarà Lightning, grazie ad una spiccata capacità nell'utilizzo della magia d'attacco. Sia chiaro: nulla che non possiate fare con i mostri raccolti normalmente, ma comunque una certa utilità dei nostri vecchi amici si farà sentire. Ne deriva il fatto che il DLC in questione vive di una doppia anima: da una parte avrete un contenuto non necessario al gioco e assolutamente non castrante (qualora saltato a pié pari) per l'esperienza in Final Fantasy XIII-2, dall'altra appaiono due volti (ok, soprattutto uno) estremamente amati dagli amanti della saga che molti potrebbero quindi voler schierare tra le proprie fila, anche senza ulteriori spunti nel racconto.
Se aggiungiamo a questi fattori il prezzo del tutto, 1,99 €, appare chiaro che il senso del DLC é semplicemente uno: offrire un contenuto che potrebbe piacere ad alcuni ma non farà parte della fastidiosa moda che vede alcuni titoli “monchi” per la presenza di un download da comprare a parte. Infondo, avere un mostro con la skinn di Lightning non é nulla di trascendentale, ma alcuni di voi potrebbero gradire molto la cosa, anche a fronte del costo non cero proibitivo. Chiaramente Square Enix punterà ancora su questa formula (e già lo ha fatto) visto che lo stratagemma narrativo dell'Historia Crux lo permette senza problemi e gli utenti avranno ben poco di cui lamentasi. A dire la verità una simile formula potrebbe essere persino più gradita di un DLC confezionato ad arte, ma quasi necessario alla comprensione della trama e comunque bisognoso di una spesa più ingente per l'acquisto. Per concludere, il pacchetto é consigliato solo ai fan sfegatati di Lightning che potranno così utilizzare la propria eroina. Tutti gli altri non si perderanno nulla. Vi aspettiamo nell'arena!
Final Fantasy XIII-2
Final Fantasy XIII-2
Il DLC in esame offre, ad un prezzo molto ridotto, un contenuto che si limita a dare varietà al gameplay e a fare contenti alcuni fan del capitolo precedente. Nient'altro. Un difetto? Forse, ma non necessariamente. Se temevate che Square avesse mozzato Final Fantasy XIII-2 per vendervi nuovi pezzi di storia, questa non é certo la conferma delle vostre paure. Semplicemente un add-on che farà felici alcuni e non scontenterà nessuno. Al giorno d'oggi non é poco.