Gioteck EX-01

di Davide Ottagono
PS3, a differenza delle console concorrenti, si é sempre potuta vantare della propria grande multimedialità. Multimedialità che, in questo caso, va a ripercuotersi sul numero degli accessori esterni supportati, non necessariamente di marca o riconosciuti da Sony stessa. Per fare un esempio pratico, l'ultima di Microsoft é capace di riconoscere solo headset approvati e appositamente creati per lei; cosa che non accade su PS3, appunto. Un'arma a doppio taglio, a dirla tutta, dato che se da un lato non si é portati all'acquisto di cuffie o auricolari originali risparmiando qualche soldino, dall'altro non si può pretendere la massima compatibilità che solo un prodotto studiato in stretta relazione alla piattaforma sa regalare. Il Gioteck EX-01, l'auricolare Bluethoot che esamineremo di seguito, fa proprio parte della seconda categoria. Come si comporta sul campo di battaglia questo gioiellino in esclusiva PS3?

“Cura per i particolari” sembra essere la parola d'ordine del giorno, partendo dall'ergonomico design e finendo ai libretti per le istruzioni, tutt'altro che da sottovalutare in un'epoca in cui sempre più neofiti si avvicinano a tecnologie a loro sconosciute. Ottimo avere già il caricabatterie in dotazione (un cavo proprietario e non in vendita, purtroppo, che ci costringe ad accudircelo per bene), cosa non sempre scontata oggigiorno quando si parla di prodotti Bluethoot. Alla vista, l'EX-01 fa la sua porca figura, grazie ad un design morbido e futuristico e ad una cromatura scura e lucente perfettamente concordante con quella del monolito Sony.

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Leggero e comodo da sostenere per l'orecchio - che, per forza di cose, può essere solo quello destro - é dotato di una cuffia bombata che si appoggia dolcemente all'esterno del padiglione auricolare'(e non all'interno, attenzione), garantendo ore e ore di utilizzo senza accusare il minimo fastidio. Il posizionamento dei tasti, oltre che svolgere un ruolo puramente estetico sul dorso del microfono, aiuta la mano del fruitore nella ricerca alla cieca degli stessi, senza costringerlo a voli mentali nel tentativo di ricordarne l'esatta mappatura. Seppur ridotti all'osso, infatti, i pulsantini permetteranno di personalizzare senza il minimo sforzo tutto quello che vorremo ad un rapido spostamento dell'indice, dall'accensione/spegnimento al muto, dall'alzare all'abbassare il volume.

Per quanto riguarda il sonoro in sé, l'auricolare recensito riesce a cavarsela bene nonostante la natura senza fili, logicamente mai paragonabile a quella USB. Appurato questo, precisiamo con fierezza come sia la ricezione che i nostri input si attestano su livelli più che buoni, assicurando una qualità audio pulita in entrambi i casi, anche se usualmente accompagnata da piccolissimi (e immancabili, ahinoi) rumori di fondo. Per quanto riguarda la durata delle pile, ci appelliamo ad esempi di vita vissuta: la batteria, a conti fatti, dura mediamente dalle 5 alle 6 ore se perennemente sotto sforzo. Insomma, per stare sicuri di non ritrovarsi mai “senza voce” nel bel mezzo di una guerra virtuale, consigliamo di metterlo sotto carica quantomeno una volta ogni due o tre sessioni di gioco.