God of War 2
di
Ferdinando Saggese
Marzo è per tutti gli appassionati il mese dell'atteso lancio europeo di Playstation 3, eppure stiamo per riservare ampio spazio ad un progetto dedicato alla "vecchia" console di casa Sony, perché? Potrebbe sembrare un paradosso, ma negli ultimi mesi abbiamo assistito ad uno strano quanto piacevole fenomeno; le software house più importanti ed influenti del pianeta stanno, infatti, tributando una sorta di omaggio alla PS2, la console che li ha accompagnati ed ispirati per più di un lustro,. Come recentemente fatto da Square Enix con il bellissimo "Final Fantasy XII"; anche il gruppo di sviluppo interno di SCEA Santa Monica ha deciso di confezionare un ultimo grande gioco per la nera di Sony, più precisamente il sequel del suo titolo più famoso, quel "God of War" che nel 2005 era riuscito a conquistare indistintamente critica e pubblico.
Gli sviluppatori hanno lavorato duramente in questi due anni e, ad un mese abbondante dall'uscita nei negozi, hanno ritenuto opportuno mostrare la loro creatura ai giocatori di tutto il mondo. La location scelta per il lancio europeo del gioco non poteva che essere Atene, data la sua ambientazione, e noi di Gamesurf abbiamo sorvolato volentieri la nostra bella penisola per raggiungere le storiche terre bagnate dal mar Egeo. Siete pronti ad immergervi nel cupo universo di "God of War II"?
Prima di affrontare questo speciale ci sembra doveroso fare un breve riassunto delle puntate precedenti ad uso e consumo di coloro che non sono riusciti a giocare il primo episodio. "God of War" è un action in terza persona che si è timidamente presentato al mondo il 22 marzo del 2005. Il gioco prendeva spunto dalla complessa mitologia greca, utilizzata dal team di sviluppo per creare un universo fantasy coerente ed articolato, nel quale ambientare una tragedia dal gusto classico. Il carismatico protagonista di "God of War" si chiamava Kratos, nome che deriva dal greco "potere", ed era un generale spartano che, nel corso di innumerevoli battaglie, aveva macchiato la sua anima con crimini di indicibile crudeltà. Accecato dalla sua stessa grandezza, Kratos aveva, infatti, stretto un patto con Ares, il dio della guerra, che lo obbligava a condurre una vana crociata contro le altre divinità dell'Olimpo. Dopo aver sacrificato la sua stessa famiglia per la causa, Kratos trovava la forza necessaria per liberarsi dal giogo di Ares e si metteva al servizio degli dei che aveva sin li combattuto per ottenere redenzione ma, soprattutto, vendetta. Al termine dell'avventura raccontata in "God of War" lo stanco generale, seduto sul trono che era stato di Ares, prendeva posto al fianco delle altre divinità dell'olimpo; ebbene, è esattamente qui che lo ritroveremo affrontando questo seguito. Tutto compreso nel suo nuovo ruolo di dio della guerra, Kratos verrà, infatti, coinvolto da divinità in una nuova, epica, avventura che potrebbe cambiare il destino di tutti i mortali e degli stessi inquilini del monte Olimpo.
La prima cosa che colpisce cominciando questo "God of War II" è sicuramente la superlativa resa grafica. Sembrerà eccessivo, ma affrontando le prime fasi di gioco non ci si rende quasi conto di trovarsi di fronte ad un titolo per Playstation 2. Il particolare delle strutture, la curatissima texturizzazione, i fantastici effetti di luce ma, soprattutto, il numero e l'animazione dei nemici visualizzati a schermo, non ci faranno rimpiangere nessuna console di nuova generazione. Il lavoro di ottimizzazione svolto dai ragazzi di SCEA Santa Monica è davvero straordinario e ogni schermata, soprattutto se osservata su un pannello adeguatamente grande, trasuda qualità da ogni pixel senza mostrare alcuna incertezza a livello di framerate. Lo stile adottato dai grafici è simile a quello apprezzato nel primo capitolo della serie, anche se l'inedita palette utilizzata per colorare alcune ambientazioni e l'architettura generale dei livelli, regalano al gioco un'atmosfera più cupa ed opprimente. Il level design, in particolare, raggiunge una qualità che difficilmente abbiamo riscontrato in altri titoli del genere; ogni struttura presente nel gioco è, in primo luogo, funzionale per la risoluzione degli enigmi, mantenendo nel contempo quella coerenza architettonica necessaria perché sia plausibile anche da un punto di vista fisico. Il risultato finale è davvero notevole, la degna cornice per le avventure di Kratos che saranno ancora una volta splendidamente raccontate grazie al particolare uso della telecamera fissa e da numerose cutscene dal sapore cinematografico.
Le tematiche adulte affrontate dal primo episodio troveranno quindi in "God of War II" la giusta evoluzione e colpisce il livello di approfondimento psicologico che SCEA Santa Monica ha raggiunto nella conoscenza e, quindi, nella descrizione dei personaggi principali. Dunque Kratos sembra essersi presentato all'appuntamento con il vestito giusto, ma quali saranno le novità introdotte a livello di gameplay? Ebbene, è con piacere che vi anticipiamo che sono tante e tali da richiedere uno speciale ad esse esclusivamente dedicato; tenete quindi sott'occhio le pagine di Gamesurf, perché nei prossimi giorni ne leggerete delle belle!
Lo speciale su God of War 2 continuerà Venerdi 16 Marzo, dove prenderemo in esame tutte le novità introdotte e vi mostreremo in presa diretta le primissime fasi gi gioco.
Gli sviluppatori hanno lavorato duramente in questi due anni e, ad un mese abbondante dall'uscita nei negozi, hanno ritenuto opportuno mostrare la loro creatura ai giocatori di tutto il mondo. La location scelta per il lancio europeo del gioco non poteva che essere Atene, data la sua ambientazione, e noi di Gamesurf abbiamo sorvolato volentieri la nostra bella penisola per raggiungere le storiche terre bagnate dal mar Egeo. Siete pronti ad immergervi nel cupo universo di "God of War II"?
Prima di affrontare questo speciale ci sembra doveroso fare un breve riassunto delle puntate precedenti ad uso e consumo di coloro che non sono riusciti a giocare il primo episodio. "God of War" è un action in terza persona che si è timidamente presentato al mondo il 22 marzo del 2005. Il gioco prendeva spunto dalla complessa mitologia greca, utilizzata dal team di sviluppo per creare un universo fantasy coerente ed articolato, nel quale ambientare una tragedia dal gusto classico. Il carismatico protagonista di "God of War" si chiamava Kratos, nome che deriva dal greco "potere", ed era un generale spartano che, nel corso di innumerevoli battaglie, aveva macchiato la sua anima con crimini di indicibile crudeltà. Accecato dalla sua stessa grandezza, Kratos aveva, infatti, stretto un patto con Ares, il dio della guerra, che lo obbligava a condurre una vana crociata contro le altre divinità dell'Olimpo. Dopo aver sacrificato la sua stessa famiglia per la causa, Kratos trovava la forza necessaria per liberarsi dal giogo di Ares e si metteva al servizio degli dei che aveva sin li combattuto per ottenere redenzione ma, soprattutto, vendetta. Al termine dell'avventura raccontata in "God of War" lo stanco generale, seduto sul trono che era stato di Ares, prendeva posto al fianco delle altre divinità dell'olimpo; ebbene, è esattamente qui che lo ritroveremo affrontando questo seguito. Tutto compreso nel suo nuovo ruolo di dio della guerra, Kratos verrà, infatti, coinvolto da divinità in una nuova, epica, avventura che potrebbe cambiare il destino di tutti i mortali e degli stessi inquilini del monte Olimpo.
La prima cosa che colpisce cominciando questo "God of War II" è sicuramente la superlativa resa grafica. Sembrerà eccessivo, ma affrontando le prime fasi di gioco non ci si rende quasi conto di trovarsi di fronte ad un titolo per Playstation 2. Il particolare delle strutture, la curatissima texturizzazione, i fantastici effetti di luce ma, soprattutto, il numero e l'animazione dei nemici visualizzati a schermo, non ci faranno rimpiangere nessuna console di nuova generazione. Il lavoro di ottimizzazione svolto dai ragazzi di SCEA Santa Monica è davvero straordinario e ogni schermata, soprattutto se osservata su un pannello adeguatamente grande, trasuda qualità da ogni pixel senza mostrare alcuna incertezza a livello di framerate. Lo stile adottato dai grafici è simile a quello apprezzato nel primo capitolo della serie, anche se l'inedita palette utilizzata per colorare alcune ambientazioni e l'architettura generale dei livelli, regalano al gioco un'atmosfera più cupa ed opprimente. Il level design, in particolare, raggiunge una qualità che difficilmente abbiamo riscontrato in altri titoli del genere; ogni struttura presente nel gioco è, in primo luogo, funzionale per la risoluzione degli enigmi, mantenendo nel contempo quella coerenza architettonica necessaria perché sia plausibile anche da un punto di vista fisico. Il risultato finale è davvero notevole, la degna cornice per le avventure di Kratos che saranno ancora una volta splendidamente raccontate grazie al particolare uso della telecamera fissa e da numerose cutscene dal sapore cinematografico.
Le tematiche adulte affrontate dal primo episodio troveranno quindi in "God of War II" la giusta evoluzione e colpisce il livello di approfondimento psicologico che SCEA Santa Monica ha raggiunto nella conoscenza e, quindi, nella descrizione dei personaggi principali. Dunque Kratos sembra essersi presentato all'appuntamento con il vestito giusto, ma quali saranno le novità introdotte a livello di gameplay? Ebbene, è con piacere che vi anticipiamo che sono tante e tali da richiedere uno speciale ad esse esclusivamente dedicato; tenete quindi sott'occhio le pagine di Gamesurf, perché nei prossimi giorni ne leggerete delle belle!
Lo speciale su God of War 2 continuerà Venerdi 16 Marzo, dove prenderemo in esame tutte le novità introdotte e vi mostreremo in presa diretta le primissime fasi gi gioco.