Gran Turismo 7: tutte le novità del simulatore Sony, da Sophy alla realtà virtuale
Gran Turismo 7 ha da poco spento una candelina essendo ormai passato un anno dalla sua uscita sugli scaffali. Da allora ne abbiamo fatta di strada sui circuiti digitali di GT7 tra patenti, missioni, fotografie dai replay, gare tradizionali, quotidiane online, Manufacturer's Cup e Nation's Cup e tutto ciò che il gioco ha da offrire.
Abbiamo sviscerato in lungo e in largo sia la modalità in single player, sia la profonda modalità multiplayer online, e dobbiamo dire che non passa giorno in cui non ci sentiamo in dovere di percorrere quei 42 km che ci separano dall’ottenimento del biglietto regalo della lotteria, a dimostrazione di come il titolo sia ancora fresco e capace di attrarre il giocatore con una miriade di contenuti.
A un anno di stanza, tuttavia, l’aggiornamento 1.29 ha portato un paio di funzionalità aggiuntive che meritano di essere raccontate.
Gran Turismo 7: Sophy, piacere di conoscerti
A valle dell'installazione dell'update 1.29 (rigorosamente gratuitamente, come da tradizione della serie), in alto a destra nella schermata principale è comparsa l’icona della modalità Race Together, che consiste nello sfidare la nuova intelligenza artificiale (in una sua versione beta) su quattro circuiti, ciascuno con quattro livelli di difficoltà che si differenziano per le prestazioni della vostra vettura rispetto alle altre, le quali invece rimarranno invariate. I primi tre livelli vi verranno impegnati contro altre vetture, con Sophy Violette (la più aggressiva) che partirà alle vostre spalle. Ma è al livello superiore che assaporerete le vere potenzialità della AI sviluppata da Sony, con un duello 1 vs 1 a pari vettura, dove vi accorgerete di come facilmente sarete lasciati indietro dal vostro antagonista.
I vostri avversari manifestano anche le loro emozioni, tra stupore per la velocità con cui state recuperando, tristezza nel momento in cui li passate piuttosto che l’aggressività con cui stanno per sferrare un attacco contro di voi.
L’effetto complessivo è davvero convincente, un netto passo avanti rispetto all’AI a cui ci ha abituato la serie GT, sicuramente da provare: vi accorgerete di come sia davvero capace di darvi filo da torcere. Non vediamo l'ora di vederla stabilmente gareggiare contro di noi in tutte le modalità offline. E chissà, magari di vederla in una modalità B-spec…
Un giro attorno alla vettura
C’è un altro importante elemento contenuto in questo aggiornamento 1.29 che merita di essere analizzato, ovvero la compatibilità con l’appena uscito VR2, il nuovo visore Sony dedicato alla realtà virtuale.
Indossato il casco ci accorgiamo della presenza di una nuova icona nel garage, la quale vi trasporterà in una delle ambientazioni disponibili (poche per ora, tra il garage dei box, la casetta dei menu, un parcheggio e poche altre, ma siamo sicuri che a breve verranno integrate con altre località), luoghi in cui si può ammirare da vicino e da ogni angolo i dettagli della vostra vettura a partire dai dischi dei freni e relative pinze, senza dimenticare ogni più piccola rifinitura della livrea, a maggior ragione se realizzata da voi.
Potrete inoltre entrare nell’abitacolo e sedervi al posto di guida per ammirare il cruscotto, il volante, la leva del freno a mano e ogni più insignificante dettaglio della vettura in vostro possesso in quel momento, con una ricostruzione maniacale che davvero vi impressionerà.
In pista con Gran Turismo 7 VR
Oltre al dettaglio cosmetico che vi lascerà a bocca aperta, c’è anche la parte ludica che consiste nel proiettarvi in pista a bordo della vostra auto. Prima di farlo vi consigliamo di scegliere una vettura cabriolet e un circuito con saliscendi pronunciati (Autodromo Lago Maggiore, Brands Hatch o Laguna Seca sono ottimi candidati), quindi di uscire dai box.
Nel percorrere la corsia d’uscita continuerete a vedere la solita visuale appiattita sullo schermo, ma è appena usciti dai box che vedrete tutta la potenza del PS VR2 sprigionarsi nel ricreare l’interno dell’abitacolo (l’unica visuale disponibile con il visore) con una profondità spettacolare. Ruotando la testa avrete la possibilità di guardare fuori dal finestrino per vedere l’elicottero delle riprese, piuttosto che focalizzarvi sulla vettura che state sorpassando per evitare di urtarla, oppure semplicemente guardare i dettagli dello specchietto retrovisore che, specialmente nelle gare notturne, diventa una orchestra di colori nel mostrare i fari delle auto che vi inseguono.
Splendidi sono gli effetti luminosi che illuminano il pilota e gli interni dell’auto, così come è spettacolare l’effetto di cambio di pendenza nel momento in cui comincia la discesa, capace davvero di donarvi una piacevole sensazione di vertigini.
In conclusione
Gareggiare con il VR2 con GT7 è un’esperienza unica, sorprendente e capace di avvolgere il giocatore in una tridimensionalità effettiva, non più spiaccicata sullo schermo di un TV color, ma capace davvero di assumere una profondità mai vista prima. Le immagini qui riportate, seppur capaci di mostrare qualcosa di diverso rispetto alla visuale statica a cui siamo abituati, non rendono giustizia del letterale spettacolo tridimensionale che il VR2 è capace di mostrare.
Per adattarvi al VR2 impiegherete un po’ di tempo prima di esprimervi alla stessa velocità in pista, ma è certamente un valore aggiunto capace di trasformare GT7 letteralmente in un altro gioco.
Usare il VR2 anche solo per “andare a fare la spesa” (ovvero partecipare a garette non troppo impegnative) è un’esperienza unica, che vale il prezzo del biglietto.