Hitman: World of Assassination
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La nuova avventura dell'Agente 47 si prepara ad una svolta interessante in questo quinto Episodio: se come noi avete seguito le sue vicende fino a questo punto la cautela é probabilmente futile, ma cercheremo comunque di evitare spoiler. Come premessa diremo pertanto solamente che, al termine del precedente capitolo, 47 e il suo contatto hanno scoperto che loro e l'agenzia ICA sono stati “manovrati” da un cliente Ombra: seguendo le tracce di un Hacker al servizio di quest'ultimo é venuta tra l'altro a galla l'esistenza di un centro di addestramento eco-terroristico nel bel mezzo del territorio Americano.
Ecco pertanto Quarantasette incaricato di infiltrarsi in una fattoria le cui misure di sicurezza superano quelle di qualsiasi altra location finora affrontata: vi basti pensare che sarà necessario fin da subito – o quasi – rinvenire una qualche forma di travestimento. Gli obiettivi questa volta saranno ben quattro: oltre a Sean Rose, ecoterrorista bombarolo a capo della cellula, ci saranno l'ex esperto di interrogatori del MOSSAD (…torturatore? Anche, s…) Ezra Berg, l'analista traditrice Penelope Graves e la trafficante assassina Maya Parvati, quest'ultima assoldata come istruttrice militare delle nuove leve.
E' pur vero che tre di questi quattro bersagli tendono a gironzolare intorno ed all'interno dell'edificio principale, ma é anche vero che questo é quello maggiormente difeso dai soldati, il ché ci porterà probabilmente a cercare di cogliere occasioni differenti per troncare le loro vite. Le cose si complicheranno ulteriormente alla fine della missione: per perseguire la propria indagine privata, 47 dovrà infiltrarsi in un ambiente a dir poco blindato.
A causa dell'alto numero di nemici e degli ambienti vasti ma per lo più privi di grandi opportunità, questo quinto capitolo di HITMAN é quello che finora ci ha creato maggiori difficoltà, a conferma di quanto registrato dal primo episodio Parigino in poi: la convinzione, ossia, che Io Interactive abbia studiato una ben calibrata curva di difficoltà crescente, la quale sfocerà presumibilmente nell'ultimo Episodio, di cui già si conosce l'ambientazione (Giappone).
E' proprio il sistema delle “opportunit” che in questo capitolo del Colorado ci sembra decisamente sotto-sfruttato: ai nostri occhi se ne sono palesate poche, tutte piuttosto articolate e nel complesso meno efficaci di un confronto più tradizionale e diretto (seppure comunque discreto). Vero é altresì il fatto che tentare completare queste opportunità rientra nelle sfide proprie della filosofia del gioco, e sicuramente i giocatori più incalliti le prenderanno in attenta considerazione.
Appuntamento dunque alla release dell'epilogo per analizzare la missione Giapponese e tirare le somme, dopo mesi dalla prima release, su questo HITMAN: gli sviluppatori hanno parlato di “Finale di Stagione”, come in una vera e propria Serie-TV. E come in una vera e propria Serie-TV, non ci stupiremmo se il tipico cliffhanger non lasciasse presagire a un sequel…
Ecco pertanto Quarantasette incaricato di infiltrarsi in una fattoria le cui misure di sicurezza superano quelle di qualsiasi altra location finora affrontata: vi basti pensare che sarà necessario fin da subito – o quasi – rinvenire una qualche forma di travestimento. Gli obiettivi questa volta saranno ben quattro: oltre a Sean Rose, ecoterrorista bombarolo a capo della cellula, ci saranno l'ex esperto di interrogatori del MOSSAD (…torturatore? Anche, s…) Ezra Berg, l'analista traditrice Penelope Graves e la trafficante assassina Maya Parvati, quest'ultima assoldata come istruttrice militare delle nuove leve.
E' pur vero che tre di questi quattro bersagli tendono a gironzolare intorno ed all'interno dell'edificio principale, ma é anche vero che questo é quello maggiormente difeso dai soldati, il ché ci porterà probabilmente a cercare di cogliere occasioni differenti per troncare le loro vite. Le cose si complicheranno ulteriormente alla fine della missione: per perseguire la propria indagine privata, 47 dovrà infiltrarsi in un ambiente a dir poco blindato.
A causa dell'alto numero di nemici e degli ambienti vasti ma per lo più privi di grandi opportunità, questo quinto capitolo di HITMAN é quello che finora ci ha creato maggiori difficoltà, a conferma di quanto registrato dal primo episodio Parigino in poi: la convinzione, ossia, che Io Interactive abbia studiato una ben calibrata curva di difficoltà crescente, la quale sfocerà presumibilmente nell'ultimo Episodio, di cui già si conosce l'ambientazione (Giappone).
E' proprio il sistema delle “opportunit” che in questo capitolo del Colorado ci sembra decisamente sotto-sfruttato: ai nostri occhi se ne sono palesate poche, tutte piuttosto articolate e nel complesso meno efficaci di un confronto più tradizionale e diretto (seppure comunque discreto). Vero é altresì il fatto che tentare completare queste opportunità rientra nelle sfide proprie della filosofia del gioco, e sicuramente i giocatori più incalliti le prenderanno in attenta considerazione.
Appuntamento dunque alla release dell'epilogo per analizzare la missione Giapponese e tirare le somme, dopo mesi dalla prima release, su questo HITMAN: gli sviluppatori hanno parlato di “Finale di Stagione”, come in una vera e propria Serie-TV. E come in una vera e propria Serie-TV, non ci stupiremmo se il tipico cliffhanger non lasciasse presagire a un sequel…