Hogwarts Legacy DLC: le 5 cose che avremmo voluto vedere
Warner Bros rinuncia al DLC di Hogwarts Legacy: 5 contenuti che avrebbero fatto la differenza
Da buon fan di Harry Potter, faccio parte delle milioni di persone che hanno speso decine e decine di ore a perdersi tra i corridoi e i misteri del castello di Hogwarts ricreato fedelmente da Avalanche Software in Hogwarts Legacy.
Di conseguenza, potete immaginare il mio disappunto quando qualche giorno fa mi sono trovato dinanzi alla notizia riportata da Bloomberg, secondo cui Warner Bros avrebbe cancellato un DLC dedicato a Hogwarts Legacy poiché “la quantità dei contenuti non avrebbe giustificato il prezzo del prodotto”.
Che le cose in casa Warner Bros non vadano benissimo non sono io a dirlo, bensì le varie comunicazioni e decisioni dell’azienda; che ha già provveduto a cancellare il gioco dedicato a Wonder Woman, chiudendo anche Monolith Studio e ha licenziato anche tanti dipendenti di Rocksteady, che prima di dare vita a Suicide Squad:Kill the Justice League ha dato vita alla stupenda trilogia di Batman Arkham.
Ed è proprio alla luce delle difficoltà che WB sta vivendo che la decisione di chiudere un progetto relativo a un gioco che ha venduto 30 milioni di copie, lascia leggermente interdetti, anche perché il Wizarding World di roba da raccontare ne ha.
Ecco quindi, 5 cose che avrei voluto vedere in Hogwarts Legacy e avrebbero rappresentato dei contenuti perfetti per un DLC.
Diagon Alley e Knockturn Alley
Hogwarts Legacy offre due stupende locations: il castello di Hogwarts e il villaggio di Hogsmeade, entrambe ricreate alla perfezione e capaci di offrire ore di divertimento tra la trama principale, missioni secondarie e la semplice esplorazione.
Ecco perché Diagon Alley e Knockturn Alley avrebbero rappresentato dei setting perfetti per un DLC del gioco, nonché una possibilità per la software house di mostrare ancora una volta le sue capacità di creare fedelmente ambientazioni piene zeppe di magia.
Diversamente da Hogsmeade, che è un villaggio fortemente influenzato dalla presenza del castello di Hogwarts e quindi rappresenta un porto relativamente sicuro per gli studenti, Diagon Alley è pura espressione del mondo magico, con razze magiche provenienti da ogni angolo del mondo.
Diagon Alley porterebbe con sé anche alcuni dei negozi e dei pub più famosi della saga di Harry Potter, come Olivander, di cui troviamo anche un riferimento nel negozio di Hogsmeade, il Paiolo Magico, luogo di riferimento da secoli per magi e streghe, e la famosissima banca Gringott, con le sue misteriosissime stanza.
Ma Diagon Alley significa anche Knockturn Alley, dove la magia oscura la fa da padrona e sono tantissimi i maghi e commerciati che si dedicano ad attività non propriamente legali.
Sono sicuro che i vicoletti che passano tra Magie Sinister e L’Emporio di Magia Nera hanno tantissime storie oscure da raccontare.
Un ritorno ad Azkaban
Parlando di location iconiche del Wizarding World non si può non parlare della prigione più famosa del mondo dei maghi, Azkaban.
La struttura che si erge nel mare del nord e utilizzata come prigione dal 1718, su ordine dell’allora Ministro della Magia Damocles Rowle, è custode di centinaia di storie oscure, che sono continuamente alimentate dal terrore che i suoi custodi, i dissennatori, creano.
A onor del vero, Azkaban è stata per tanto tempo la scelta principale di tantissimi giocatori per un’espansione di Hogwarts Legacy. Questo perché nel gioco di Avalanche è presente una missione che porta il giocatore a esplorare una piccolissima parte della prigione, ma solo se si sceglie di far parte di Tassorosso.
La Software House ha dimostrato di essere pienamente in grado di ricostruire fedelmente la struttura, donando anche il senso di ansia e sgomento che aleggia tra quei corridoi.
Azkaban sarebbe stata la location perfetta per donare a Hogwarts Legacy un taglio oscuro, magari dando al giocatore il compito di liberare alcuni dei suoi compagni di scuola dediti alle arti oscure e finiti innocentemente ad Azkaban.
Immaginate la necessità di dover sfuggire ai dissennatori, tra una stanza e l’altra, alla ricerca di prove che scagionino Sebastian e Infaustus; magari il tutto tra qualche nuovo incantesimo da imparare e piccole nuove location da scoprire.
Il Torneo Tremaghi
Il Torneo Tremaghi è una figata.
E solo questo basterebbe a giustificare un DLC su di esso.
Andiamo però oltre.
Il Torneo Tremaghi porta a Hogwarts altre due scuole del mondo magico, con tanto di docenti e studenti, moltiplicando quindi il numero di persone in giro per Hogwarts e il numero di eventi secondari immaginabili.
I più pignoli potrebbero obiettare che l’ultimo Torneo Tremaghi prima dell’edizione del 1994, cui assistiamo nel film Il Calice di Fuoco, ha avuto luogo nel 1792.
Questa lunga pausa è dovuta al fatto che nel corso degli anni sono stati tantissimi i campioni a rimetterci la pellaccia tra le varie sfide.
Tuttavia Hogwarts Legacy avrebbe potuto sfruttare la sconfitta di Ranrok come momento di celebrazione e opportunità per un’edizione speciale del torneo, in modo da giustificare uno strappo alla lore del Wizarding World.
Nonostante il Torneo Tremaghi da solo basterebbe a tenere in piedi un intero DLC, in casa Avalanche avrebbero potuto fare le cose in grande e aggiungere un nuovo villain, magari appartenente a un’altra scuola (un docente, uno studente, un seguace di Ranrok che vuole usare il torneo che vendicare il suo padrone - la butto lì) e dare il via a una serie di strani eventi che sarebbero accaduti durante il torneo.
Così facendo, il gioco avrebbe permesso di riempire i momenti tra una sfida e l’altra con missioni dedicate alla scoperta dei segreti che si celano dietro il torneo.
Un DLC sul GiraTempo
Avete finito la storia principale di Hogwarts Legacy e mentre vi trovate a girare per i giardini di Hogwarts, un qualcosa attira la vostra attenzione: una zucca che esplode, un Thestral imbizzarrito, delle scope incantate.
Vi avvicinate per scoprire cosa stia succedendo e scoprite che qualcuno ha lasciato un biglietto criptico e uno strumento che non avete mai visto prima, un GiraTempo, ma non come quello visto ne Il Prigioniero di Azkaban, molto più potente ed esule dalle regole e limitazioni magiche di quello usato da Hermione.
Così potrebbe iniziare un DLC incentrato sull’utilizzo di questo magnifico oggetto.
Un mistero da svelare e un messaggio da decifrare, il tutto balzando tra un’epoca e l’altra facendo attenzione a non attirare troppo l’attenzione.
Il GiraTempo permetterebbe di avere un assaggio di altre epoche magiche, sia presenti che future, incontrando maghi e affrontando situazioni solamente narrate indirettamente nel Wizarding World, spingendo anche un po’ sul piano del fan service.
La natura intrinseca del GiraTempo permetterebbe di esplorare nuove modalità di gameplay, dove bisognerebbe agire di nascosto e dietro le quinte attraverso nuove tipologie di incantesimi, e di osservare i cambiamenti dettati dal tempo del Castello di Hogwarts e del villaggio di Hogsmaede.
Il segreto di Barry Winkle
Nato nel 1236, Barry Winkle è il mago più longevo che il mondo magico abbia mai conosciuto, anche più anziano di Nicolas Flamel, che aveva a disposizione la Pietra Filosofale.
In Harry Potter e la Pietra Filosofale è possibile leggere tra le righe della Gazzetta del Profeta che Winkle sta per celebrare il suo 755esimo compleanno e dato che Hogwarts Legacy è ambientato nel 1890, questo significa che i fatti del gioco avvengono un anno prima delle celebrazioni del 655esimo compleanno del mago; cosa che fungerebbe da perfetto incipit per una storia incentrata sulla scoperta del personaggio e del suo segreto di lunga vita, magari con un buon villain sullo sfondo che vuole rubare tali segreti.
Un DLC incentrato sul personaggio di Winkle ci permetterebbe di scoprire di più su un personaggio mai usato nel mondo di Harry Potter.
Inoltre, la tarda età di Winkle porterebbe anche a una serie di missioni in compagnia dei vecchi amici e nemici del mago, che magari sono ora dei fantasmi; cosa che aprirebbe a nuove tipologie di missioni e nuove dinamiche di gameplay.
Tutto materiale per Hogwarts Legacy 2
Le cinque idee di cui ho scritto rappresentano solamente una piccola parte dell’enorme bagaglio culturale cui Warner Bros avrebbe potuto attingere per la creazione di un’espansione di Hogwarts Legacy.
Ecco perché la motivazione della “pochezza di contenuti” lascia l’amaro in bocca.
Sembra quasi che Warner Bros volesse puntare più sulla quantità di ore da giocare che sulla qualità dei contenuti proposti per giustificare il prezzo dell’espansione.
A questo punto, mi sento quasi di dire che dopo una serie di decisioni negative, l’idea di cancellare il DLC di Hogwarts Legacy è forse il primo momento di sanità mentale che si vede negli uffici WB dopo un bel po’ di tempo.
La speranza è che questa pausa permetta ad Avalanche e Warner di tuffarsi in quell’oceano di materiale stupendo che il Wizarding World ha da offrire e di proporre ai giocatori un Hogwarts Legacy 2 che amplifichi l’ottimo risultato visto nel primo capitolo.