Il Signore degli Anelli La Guerra del Nord
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Il 4 Novembre 2011 il mondo di Tolkien tornerà ancora una volta a farci visita sui nostri PC e Console con La Guerra del Nord, il nuovo titolo action marchiato Warner Bros e SnowBlind. Dato che, a differenza della massa dei titoli, questo gioco non ci metterà in mano in prima persona le vicende di Frodo, Aragorn, Gandalf e soci, rivestono particolare importanza i tre nuovi protagonisti: il Nano Farin, l'Elfa Andriel e il Ramingo Eradan. Cominciamo quindi a fare la conoscenza con questi tre eroi della Terra di Mezzo rivisitando i loro Background.
Personaggio Nano: Farin
Farin figlio di Norin é un Nano del popolo di Durin, i Barbalunga - il più antico e rinomato clan della Terra di Mezzo. Per quanto Farin abbia la sua casa in Erebor, la Montagna Solitaria, é nato nelle Colline di Ferro dove molti Barbalunga hanno vissuto in esilio durante i giorni in cui il dragone Smaug dimorava in Erebor.
Farin era considerato poco più di un bambino quando alle Colline di Ferro giunse la notizia che il signore dei nani Thorin Scudodiquercia aveva riconquistato Erebor ed aveva urgente necessita della sua gente. In altre circostanze, Farin sarebbe stato considerato troppo giovane per andare in guerra, ma il bisogno era elevato e così divenne uno di quelli che marciò insieme a Dàin Piedediferro e si trovo a fronteggiare un'armata di orchi e Warg nella Battaglia dei Cinque Eserciti.
Per quanto Thorin sia stato ucciso in battaglia, Erebor tornò ad essere la case dei Barbalunga e Dàin divenne loro re. A dispetto della sua giovane età, Farin si distinse in battaglia e fu fatto membro della guardia personale di Re Dàin. Per molti anni, Farin servì il suo re contro le orde di Orchi e i nemici dei loro alleati, gli Uomini delle Valli.
Molti anni dopo la liberazione di Erebor, l'Hobbit Bilbo Baggins tornò alla Montagna Solitaria a fare visita ai vecchi amici. Farin ebbe l'opportunità di conoscere Bilbo, rimanendone fortemente impressionato. Perciò fu molto preoccupato quando molti anni dopo un messaggero giunse ad Erebor dalla terra di Mordor chiedendo notizie a proposito di “Baggins” e della terra chiamata Contea. Re Dàin mando via il messaggero, ma era evidente che la Contea e Bilbo fossero in grave pericolo.
Farin pensava che la sua gente avesse la responsabilità di difendere la terra di un eroe che aveva reso loro possibile riconquistare Erebor. Desiderò di poter viaggiare fino alla Contea e offrire la sua ascia in difesa di quella terra. Sfortunatamente, non trovò nessun altro intenzionato a compiere il lungo e pericoloso viaggio, specialmente con le ombre della guerra che si stagliavano sui loro stessi confini. Determinato a non rinunciare, Farin chiese a Re Dàin il permesso di viaggiare ad ovest.
Diverse settimane dopo, sul confine della Contea, il Capitano dei Raminghi Halbarad udì un curioso rapporto di uno dei suoi uomini che aveva visto uno strano Nano stare di guardia sulla strana che portava alla Contea da est. Questo Nano stava interrogando i viaggiatori e rimandando indietro quelli che pensava fossero indesiderabili - con un rapido pugno, quando necessario. In breve, questo Nano stava facendo l'esatta cosa che i Raminghi avevano fatto per molti, molti anni!
Determinato a giungere al fonde del mistero, Halbarad si camuffò da viaggiatore e andò a cercare l'inusuale Nano. Ottenne abilmente la confidenza di Farin e apprese della sua auto-imposta missione di proteggere la Contea. Convinto delle buone intenzioni del Nano, Halbarad lo informò del fatto che la Contea era già attentamente guardata. Naturalmente, Farin rimase un po' spiazzato dalla notizia, ma era determinato a proseguire nel suo intento e così accettò l'invito di Halbarad ad unirsi ai Raminghi nella loro guardia.
Farin da allora é diventato una sorta di Ramingo onorario, condividendo le loro missioni e vivendo come uno di loro. Alcuni Raminghi hanno ancora delle riserve a proposito del loro inusuale alleato, ma per la maggior parte sono lieti di aver trovato un altro che abbia la volontà di sacrificarsi in segreto per la protezione degli altri.
Farin é determinato ad essere un buon esempio delle virtù della sua razza mentre vive tra gli Umani e gli Elfi. Si preoccupa molto dell'onore della sua gente e non vuole offuscarlo in nessun modo. É coraggioso per natura, e la sua determinazione ad essere un esemplare ambasciatore per il suo clan Nanico lo rende ancora di più coraggioso. Per lui non c'é nessuna missione troppo grande o nemico troppo duro da affrontare.
Personaggio Nano: Farin
Farin figlio di Norin é un Nano del popolo di Durin, i Barbalunga - il più antico e rinomato clan della Terra di Mezzo. Per quanto Farin abbia la sua casa in Erebor, la Montagna Solitaria, é nato nelle Colline di Ferro dove molti Barbalunga hanno vissuto in esilio durante i giorni in cui il dragone Smaug dimorava in Erebor.
Farin era considerato poco più di un bambino quando alle Colline di Ferro giunse la notizia che il signore dei nani Thorin Scudodiquercia aveva riconquistato Erebor ed aveva urgente necessita della sua gente. In altre circostanze, Farin sarebbe stato considerato troppo giovane per andare in guerra, ma il bisogno era elevato e così divenne uno di quelli che marciò insieme a Dàin Piedediferro e si trovo a fronteggiare un'armata di orchi e Warg nella Battaglia dei Cinque Eserciti.
Per quanto Thorin sia stato ucciso in battaglia, Erebor tornò ad essere la case dei Barbalunga e Dàin divenne loro re. A dispetto della sua giovane età, Farin si distinse in battaglia e fu fatto membro della guardia personale di Re Dàin. Per molti anni, Farin servì il suo re contro le orde di Orchi e i nemici dei loro alleati, gli Uomini delle Valli.
Molti anni dopo la liberazione di Erebor, l'Hobbit Bilbo Baggins tornò alla Montagna Solitaria a fare visita ai vecchi amici. Farin ebbe l'opportunità di conoscere Bilbo, rimanendone fortemente impressionato. Perciò fu molto preoccupato quando molti anni dopo un messaggero giunse ad Erebor dalla terra di Mordor chiedendo notizie a proposito di “Baggins” e della terra chiamata Contea. Re Dàin mando via il messaggero, ma era evidente che la Contea e Bilbo fossero in grave pericolo.
Farin pensava che la sua gente avesse la responsabilità di difendere la terra di un eroe che aveva reso loro possibile riconquistare Erebor. Desiderò di poter viaggiare fino alla Contea e offrire la sua ascia in difesa di quella terra. Sfortunatamente, non trovò nessun altro intenzionato a compiere il lungo e pericoloso viaggio, specialmente con le ombre della guerra che si stagliavano sui loro stessi confini. Determinato a non rinunciare, Farin chiese a Re Dàin il permesso di viaggiare ad ovest.
Diverse settimane dopo, sul confine della Contea, il Capitano dei Raminghi Halbarad udì un curioso rapporto di uno dei suoi uomini che aveva visto uno strano Nano stare di guardia sulla strana che portava alla Contea da est. Questo Nano stava interrogando i viaggiatori e rimandando indietro quelli che pensava fossero indesiderabili - con un rapido pugno, quando necessario. In breve, questo Nano stava facendo l'esatta cosa che i Raminghi avevano fatto per molti, molti anni!
Determinato a giungere al fonde del mistero, Halbarad si camuffò da viaggiatore e andò a cercare l'inusuale Nano. Ottenne abilmente la confidenza di Farin e apprese della sua auto-imposta missione di proteggere la Contea. Convinto delle buone intenzioni del Nano, Halbarad lo informò del fatto che la Contea era già attentamente guardata. Naturalmente, Farin rimase un po' spiazzato dalla notizia, ma era determinato a proseguire nel suo intento e così accettò l'invito di Halbarad ad unirsi ai Raminghi nella loro guardia.
Farin da allora é diventato una sorta di Ramingo onorario, condividendo le loro missioni e vivendo come uno di loro. Alcuni Raminghi hanno ancora delle riserve a proposito del loro inusuale alleato, ma per la maggior parte sono lieti di aver trovato un altro che abbia la volontà di sacrificarsi in segreto per la protezione degli altri.
Farin é determinato ad essere un buon esempio delle virtù della sua razza mentre vive tra gli Umani e gli Elfi. Si preoccupa molto dell'onore della sua gente e non vuole offuscarlo in nessun modo. É coraggioso per natura, e la sua determinazione ad essere un esemplare ambasciatore per il suo clan Nanico lo rende ancora di più coraggioso. Per lui non c'é nessuna missione troppo grande o nemico troppo duro da affrontare.