Il Wii secondo Ubisoft -Parte Prima-
di
Ferdinando Saggese
A pochissime ore dal debutto europeo dello Wii, la nuova console Nintendo, le presentazioni dei titoli di lancio si susseguono febbrilmente. Questa volta tocca ad Ubisoft che ci ha gentilmente concesso di provare due papabili "must have" per tutti coloro che riusciranno ad accaparrarsi subito il bianchissimo gioiellino della casa di Mario. Stiamo, infatti, parlando di "Rayman Raving Rabbids" e "Red Stell", due titoli espressamente sviluppati dagli studi parigini della software house transalpina, per sfruttare al meglio le peculiarità dell'innovativo Wii Mote e del suo degno compare, il Nunchuk.
Partiamo da Rayman che, come molti di voi ben sapranno, è uno dei brand di maggior successo del ricco catalogo Ubisoft. Stiamo parlando di una delle serie platform più longeve ed apprezzate della storia dell'intrattenimento elettronico che, in questa occasione, cerca coraggiosamente il colpo a sorpresa. "Rayman Raving Rabbids" abbandona la classica struttura a piattaforme per presentarsi sotto le inaspettate ed inedite vesti di un party game, genere che ha sempre trovato grande spazio sulle console della grande N. La trama è semplice ma irresistibilmente demenziale; in RRR la nostra melanzana dovrà vedersela contro un esercito di tenerissimi coniglietti bianchi che, non si capisce bene per quale motivo, hanno deciso di rapire i suoi amici, gli Hoodlum.
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Lo stesso Rayman finirà in catene, e verrà costretto dai tirannici roditori ad affrontare una serie di prove di abilità all'interno di un'attrezzatissima arena. Ogni "livello" è composto da una serie di minigiochi (in totale saranno un'ottantina) tutti semplicissimi nel concept, ma permeati da quell'ironico nonsense che da sempre caratterizza le avventure dell'uomo raggio. Per darvi un'idea, durante la nostra prova ci è capitato di dover lanciare una mucca al lazo (gli animalisti si infurieranno), disegnare (avete letto bene) la cena ad un coniglio, e di dover respingere con del succo di carota un esercito di assetati conigli che, camminando come morti viventi, assaltavano sistematicamente il nostro baracchino. La semplicità dell'idea che sta alla base di ogni minigame non vi deve trarre in inganno in quanto alcune attività richiederanno una prontezza di riflessi notevole, e "Raving Rabbids" non esiterà a punire qualsiasi leggerezza. Portando a termine con successo le prove proposte da ogni livello, si aprirà un grande cancello che ci condurrà ad una sezione sparatutto a tema davvero spassosa che, se completata, ci permetterà di liberare gli Hoodlum. Al termine di tutte le prove di giornata, Rayman verrà riaccompagnato in cella dalla rassicurante figura di un coniglio cyborg; qui potremo personalizzare il nostro impavido eroe con gli oggetti che saremo riusciti a sbloccare nell'arena, ascoltare un po di musica scegliendo i brani tra quelli affrontati nell'apposito minigioco, o ripensare (vedi rigiocare) a quelli appena affrontati, comodamente seduti sulla (ehm...) tazza. Naturalmente non mancherà la modalità multiplayer, vero cuore pulsante di un party game come questo, che promette ore di divertimento in compagnia di amici e parenti. Evviva!
"Red Steel" è un FPS che esalta le caratteristiche del nuovo controller Wii enfatizzando gli scontri all'arma bianca. L'ambientazione è particolarmente carismatica; in RS impersoneremo il genero di un potente boss yakuza che verrà coinvolto, per liberare la propria bella, in un'oscura lotta per il potere. Il "rosso" a cui allude il titolo può essere interpretato in due modi: il sangue, che copioso macchierà la nostra lama, e l'intenso colore dell'acciaio arroventato, immagini che testimoniano la doppia anima del titolo Ubisoft. In "Red Steel" si alternano, infatti, sezioni nelle quali impugneremo sputafuoco di ogni genere e combattimenti corpo a corpo all'arma bianca (vedi katana). Partiamo dalle sezioni al piombo. RS è uno sparatutto lineare alla "Virtua Cop" nel quale affronteremo in sequenza una serie di ambienti, più o meno grandi, traboccanti di nemici. Ogni ambientazione è discretamente interattiva dal momento che molti oggetti potranno esser utilizzati per ripararsi, come diversivi, o come impropri strumenti di offesa. Appena entrati in una stanza potremo, ad esempio, ribaltare un tavolo per ripararci dal fuoco ostile, creare confusione sparando ad un estintore, e sbarazzarci dei nemici con un solo colpo, sparando ad una bombola di gas. Come tutti gli sparatutto attualmente sviluppati per Nintendo Wii, anche "Red Steel" utilizzerà il Nunchuk per gestire il movimento e l'iterazione con gli oggetti, mentre il Mote servirà per mirare e, naturalmente, sparare. Nonostante il ragguardevole numero di comandi e combinazioni, il sistema è decisamente intuitivo; un esempio? vi basti sapere che per selezionare il livello di escursione dello zoom sarà sufficiente allungare il braccio (e quindi il Mote) verso lo schermo; più semplice di così? Le cose si faranno più "complicate" solo quando inizieremo ad affrontare dei duelli con le spade. Il Mote rivestirà in questi casi un'importanza fondamentale poiché ogni affondo dovrà essere letteralmente mimato dal giocatore, che contemporaneamente dovrà prodursi in schivate e contrattacchi con il supporto del Nunchuk.
Capiterà spesso di impugnare una seconda arma (solitamente una katana spezzata) con la quale potremo realizzare parate d'impatto decisamente spettacolari che, se eseguite con il giusto tempismo, potrebbero sbilanciare l'avversario o spezzarne la katana. Una volta sconfitto, ogni avversario riconoscerà la nostra superiorità e noi guadagneremo un ammontare di punti rispetto che varierà a seconda delle nostre scelte e del senso dell'onore dell'avversario. In breve, se risparmiare un americano potrebbe rivelarsi una scelta azzeccata, riservare lo stesso trattamento per un giapponese comporterà un malus per l'interpretazione diametralmente opposta del gesto. La prima fase ambientata in America è poco più che un tutorial, è in Giappone che "Red Steel" inizierà a fare sul serio. Qui apprenderemo tutte le arti e gli stili di combattimento degli antichi samurai e, raggiungendo uno profonda conoscenza di noi stessi, arriveremo persino a fermare il tempo. Eliminare i cattivi caricherà una barra che, attraverso una combinazione di tasti e movimenti, "congelerà" la situazione permettendoci di pianificare ogni mossa. Potremo "assegnare" tre colpi per bersaglio mirando con assoluta calma, e questo ci permetterà di selezionare gli elementi più forti per eliminarli, magari disarmando quelli più inoffensivi.
Lasciare in vita un nemico non sarà mai controproducente in quanto questi tornerà alla base e, raccontando le nostre gesta ai compagni, ci garantirà un vantaggio negli scontri futuri. Nelle ultime settimane si sono diffuse voci sulla lentezza del sistema di controllo di "Red Steel"; ebbene, dopo la nostra prova non possiamo smentire, ma ci è sembrato decisamente meno problematico di quello che ci aspettavamo. Speriamo che questa impressione sia confermata dall'accuratissima prova che la nostra redazione opererà in sede di recensione. A questo punto non possiamo che concludere citando la modalità multiplayer fino a quattro giocatori che, sfortunatamente, non abbiamo potuto provare; peccato!
Partiamo da Rayman che, come molti di voi ben sapranno, è uno dei brand di maggior successo del ricco catalogo Ubisoft. Stiamo parlando di una delle serie platform più longeve ed apprezzate della storia dell'intrattenimento elettronico che, in questa occasione, cerca coraggiosamente il colpo a sorpresa. "Rayman Raving Rabbids" abbandona la classica struttura a piattaforme per presentarsi sotto le inaspettate ed inedite vesti di un party game, genere che ha sempre trovato grande spazio sulle console della grande N. La trama è semplice ma irresistibilmente demenziale; in RRR la nostra melanzana dovrà vedersela contro un esercito di tenerissimi coniglietti bianchi che, non si capisce bene per quale motivo, hanno deciso di rapire i suoi amici, gli Hoodlum.
Lo stesso Rayman finirà in catene, e verrà costretto dai tirannici roditori ad affrontare una serie di prove di abilità all'interno di un'attrezzatissima arena. Ogni "livello" è composto da una serie di minigiochi (in totale saranno un'ottantina) tutti semplicissimi nel concept, ma permeati da quell'ironico nonsense che da sempre caratterizza le avventure dell'uomo raggio. Per darvi un'idea, durante la nostra prova ci è capitato di dover lanciare una mucca al lazo (gli animalisti si infurieranno), disegnare (avete letto bene) la cena ad un coniglio, e di dover respingere con del succo di carota un esercito di assetati conigli che, camminando come morti viventi, assaltavano sistematicamente il nostro baracchino. La semplicità dell'idea che sta alla base di ogni minigame non vi deve trarre in inganno in quanto alcune attività richiederanno una prontezza di riflessi notevole, e "Raving Rabbids" non esiterà a punire qualsiasi leggerezza. Portando a termine con successo le prove proposte da ogni livello, si aprirà un grande cancello che ci condurrà ad una sezione sparatutto a tema davvero spassosa che, se completata, ci permetterà di liberare gli Hoodlum. Al termine di tutte le prove di giornata, Rayman verrà riaccompagnato in cella dalla rassicurante figura di un coniglio cyborg; qui potremo personalizzare il nostro impavido eroe con gli oggetti che saremo riusciti a sbloccare nell'arena, ascoltare un po di musica scegliendo i brani tra quelli affrontati nell'apposito minigioco, o ripensare (vedi rigiocare) a quelli appena affrontati, comodamente seduti sulla (ehm...) tazza. Naturalmente non mancherà la modalità multiplayer, vero cuore pulsante di un party game come questo, che promette ore di divertimento in compagnia di amici e parenti. Evviva!
"Red Steel" è un FPS che esalta le caratteristiche del nuovo controller Wii enfatizzando gli scontri all'arma bianca. L'ambientazione è particolarmente carismatica; in RS impersoneremo il genero di un potente boss yakuza che verrà coinvolto, per liberare la propria bella, in un'oscura lotta per il potere. Il "rosso" a cui allude il titolo può essere interpretato in due modi: il sangue, che copioso macchierà la nostra lama, e l'intenso colore dell'acciaio arroventato, immagini che testimoniano la doppia anima del titolo Ubisoft. In "Red Steel" si alternano, infatti, sezioni nelle quali impugneremo sputafuoco di ogni genere e combattimenti corpo a corpo all'arma bianca (vedi katana). Partiamo dalle sezioni al piombo. RS è uno sparatutto lineare alla "Virtua Cop" nel quale affronteremo in sequenza una serie di ambienti, più o meno grandi, traboccanti di nemici. Ogni ambientazione è discretamente interattiva dal momento che molti oggetti potranno esser utilizzati per ripararsi, come diversivi, o come impropri strumenti di offesa. Appena entrati in una stanza potremo, ad esempio, ribaltare un tavolo per ripararci dal fuoco ostile, creare confusione sparando ad un estintore, e sbarazzarci dei nemici con un solo colpo, sparando ad una bombola di gas. Come tutti gli sparatutto attualmente sviluppati per Nintendo Wii, anche "Red Steel" utilizzerà il Nunchuk per gestire il movimento e l'iterazione con gli oggetti, mentre il Mote servirà per mirare e, naturalmente, sparare. Nonostante il ragguardevole numero di comandi e combinazioni, il sistema è decisamente intuitivo; un esempio? vi basti sapere che per selezionare il livello di escursione dello zoom sarà sufficiente allungare il braccio (e quindi il Mote) verso lo schermo; più semplice di così? Le cose si faranno più "complicate" solo quando inizieremo ad affrontare dei duelli con le spade. Il Mote rivestirà in questi casi un'importanza fondamentale poiché ogni affondo dovrà essere letteralmente mimato dal giocatore, che contemporaneamente dovrà prodursi in schivate e contrattacchi con il supporto del Nunchuk.
Capiterà spesso di impugnare una seconda arma (solitamente una katana spezzata) con la quale potremo realizzare parate d'impatto decisamente spettacolari che, se eseguite con il giusto tempismo, potrebbero sbilanciare l'avversario o spezzarne la katana. Una volta sconfitto, ogni avversario riconoscerà la nostra superiorità e noi guadagneremo un ammontare di punti rispetto che varierà a seconda delle nostre scelte e del senso dell'onore dell'avversario. In breve, se risparmiare un americano potrebbe rivelarsi una scelta azzeccata, riservare lo stesso trattamento per un giapponese comporterà un malus per l'interpretazione diametralmente opposta del gesto. La prima fase ambientata in America è poco più che un tutorial, è in Giappone che "Red Steel" inizierà a fare sul serio. Qui apprenderemo tutte le arti e gli stili di combattimento degli antichi samurai e, raggiungendo uno profonda conoscenza di noi stessi, arriveremo persino a fermare il tempo. Eliminare i cattivi caricherà una barra che, attraverso una combinazione di tasti e movimenti, "congelerà" la situazione permettendoci di pianificare ogni mossa. Potremo "assegnare" tre colpi per bersaglio mirando con assoluta calma, e questo ci permetterà di selezionare gli elementi più forti per eliminarli, magari disarmando quelli più inoffensivi.
Lasciare in vita un nemico non sarà mai controproducente in quanto questi tornerà alla base e, raccontando le nostre gesta ai compagni, ci garantirà un vantaggio negli scontri futuri. Nelle ultime settimane si sono diffuse voci sulla lentezza del sistema di controllo di "Red Steel"; ebbene, dopo la nostra prova non possiamo smentire, ma ci è sembrato decisamente meno problematico di quello che ci aspettavamo. Speriamo che questa impressione sia confermata dall'accuratissima prova che la nostra redazione opererà in sede di recensione. A questo punto non possiamo che concludere citando la modalità multiplayer fino a quattro giocatori che, sfortunatamente, non abbiamo potuto provare; peccato!