Killzone Shadow Fall: Intercept DLC
di
Davide Ottagono
La bramavamo, la chiamavamo a gran voce fin dai tempi del lancio di PS4. Ovviamente, parliamo della modalità cooperativa di Killzone: Shadow Fall. Grande assente del gioco, é stata confermata svariati mesi dopo da Guerrilla stessa come add-on (a pagamento). finalmente arrivata e noi di GameSurf abbiamo passato qualche giorno in sua compagnia. Ne é valsa la pena? La spesa di (circa) 10 Euro si é rivelata giustificata? Non vogliamo costruire false speranze, ma vogliamo darvi un piccolo anticipo: é una via di mezzo.
Killzone non é di certo nuovo al gioco di squadra. Del resto, anche le sue modalità competitive sono famose per l'alta dose di cooperazione richiesta per essere portate a termine. Da sempre, lo sparatutto Guerrilla é più sinonimo di "guerra di squadra" che di "conflitto per falchi solitari", ma questa volta parliamo di una modalità co-op a tutto tondo, come abbiamo imparato a conoscerle con capisaldi del calibro di Left 4 Dead o con l'orda di Gears of War. Dal nome di Intercept, questo contenuto scaricabile aggiunge altro pepe ad un gioco che - nel bene e nel male - continua ad aggiornarsi ininterrottamente da più di mezzo anno.
Vogliamo mettere le mani avanti: Intercept non é in alcun modo una brutta espansione. Forse si può dire che perde il "fattore sorpresa" un po' in fretta, o che manca di quel barlume di innovazione che invece ci saremmo aspettati, ma a conti fatti fa egregiamente il suo dovere. Inoltre, Intercept é l'unica opzione che un fan di Killzone ha per lanciarsi in arene massive senza per forza doversi scontrare con giocatori in carne ed ossa. Quattro contro mille, ovvero una formula classica e sempreverde del team-gaming. Niente scuse, niente giri di parole, niente filmati messi lì a spezzare il ritmo, niente platforming e stealth dal dubbio gusto: solo noi, i nostri auricolari e tre amici contro ondate apparentemente infinite di Helghast. Non potevano pensarci prima?
Le classi per cui potremo optare sono le classiche: l'Assaltatore, il Cecchino, il Tattico e il Medico. Ruoli che, bene o male, ogni fan di Killzone già conosce benissimo. L'Assaltatore é il solito "uomo che non deve chiedere mai"; equipaggiato con un'armamentario più che efficiente e con abilità che lo rendono una macchina da guerra ambulante, é il ruolo perfetto per chiunque preferisca essere il braccio da sfondamento della squadra. Il Cecchino, invece, si spiega un po' da solo; preferisce appostarsi in luoghi sopraelevati e controllare la zona da distanza di sicurezza, forte della sua precisione e della sua arma a lunga gittata. Il Tattico é invece capace di costruire torrette, richiamare droni d'appoggio e così via. Il Medico, dal canto suo, può rigenerare gli alleati feriti (o proprio morti) e rifornire l'intera squadra di munizioni e altri piccoli extra.
Il Medico, forse, é l'elemento più vitale per ogni squadra che si rispetti. Per quanto le sue classiche doti siano da sempre imprescindibili per una buona cooperazione, la nuova modalità lo richiede in campo più che mai. Per vincere, infatti, bisognerà mantenere il controllo di tre basi differenti che - senza sosta - verranno attaccate dai nostri nemici da ogni direzione possibile. Mantenendo il controllo dei nodi, inanellando uccisioni e così via, totalizzeremo i punti che poi ci porteranno alla vittoria. Tornare in campo dopo la morte, però, avrà un costo; costo che verrà prelevato proprio dalla nostra "banca punti", a meno che non ci faccia ritornare in campo proprio un medico.
vimager1, 2, 3
Ogni punto guadagnato, però, non andrà a sommarsi direttamente a quelli già vinti in precedenza. Infatti, per fare in modo che gli ultimi progressi vengano "salvati", dovremo tornare indietro alla base e qui depositare il tutto in un punto predefinito. Solo allora verrà registrato il nuovo punteggio, che andrà ad unirsi a quello precedente. Morire in azione, tra l'altro, ci farà azzerare qualunque punto guadagnato, quindi dovremo fare doppia attenzione a non strafare. Del resto, non si può nemmeno tornare indietro ogni minuto, o rischieremo di lasciare troppo spesso i nostri compagni di squadra in inferiorità numerica. Da sottolineare come i nostri moltiplicatori di punteggio saliranno vertiginosamente man mano che passerà il tempo: in pratica, più tardi consegneremo il bottino, più salirà il suo valore. un rischio che siete disposti a correre?
Qualche volta potrà capitare anche di incappare in qualche boss d'intermezzo (ma niente di troppo entusiasmante) o di poter acquistare potenziamenti al volo per cambiare le sorti della battaglia, come attacchi aerei e boost al danno. In linea di massima, ci troviamo di fronte ad una modalità interessante, che fa un po' di tutto ma che non riesce a convincere appieno in niente, ma che nonostante tutto si rivela essere abbastanza tattica e adrenalinica da tenere incollati per un po', soprattutto se fruita in compagnia di amici veri. Poco fa dicevamo, però, che questo Intercept tende a perdere lo smalto un po' in fretta; poche partite, infatti, e inizierà a mostrare il fianco ad una ripetitività di fondo che non viene supportata appieno dalle novità sbloccabili. I potenziamenti ad armi e abilità sono fin troppo classici, e 4 mappe forse non sono poi così tante per tenere acceso l'interesse dell'acquirente sulle lunghe distanze.
Fortunatemente, Guerrilla ha promesso che nuove arene verranno aggiunte (gratuitamente) con il passare dei mesi. Un'ulteriore prova dell'amore del team verso la propria creazione; team che, possiamo finalmente dirlo, ha mantenuto la parola data, e sta continuando ad aggiornare uno Shadow Fall (magari non perfetto) nel migliore dei modi.
Killzone non é di certo nuovo al gioco di squadra. Del resto, anche le sue modalità competitive sono famose per l'alta dose di cooperazione richiesta per essere portate a termine. Da sempre, lo sparatutto Guerrilla é più sinonimo di "guerra di squadra" che di "conflitto per falchi solitari", ma questa volta parliamo di una modalità co-op a tutto tondo, come abbiamo imparato a conoscerle con capisaldi del calibro di Left 4 Dead o con l'orda di Gears of War. Dal nome di Intercept, questo contenuto scaricabile aggiunge altro pepe ad un gioco che - nel bene e nel male - continua ad aggiornarsi ininterrottamente da più di mezzo anno.
Vogliamo mettere le mani avanti: Intercept non é in alcun modo una brutta espansione. Forse si può dire che perde il "fattore sorpresa" un po' in fretta, o che manca di quel barlume di innovazione che invece ci saremmo aspettati, ma a conti fatti fa egregiamente il suo dovere. Inoltre, Intercept é l'unica opzione che un fan di Killzone ha per lanciarsi in arene massive senza per forza doversi scontrare con giocatori in carne ed ossa. Quattro contro mille, ovvero una formula classica e sempreverde del team-gaming. Niente scuse, niente giri di parole, niente filmati messi lì a spezzare il ritmo, niente platforming e stealth dal dubbio gusto: solo noi, i nostri auricolari e tre amici contro ondate apparentemente infinite di Helghast. Non potevano pensarci prima?
Le classi per cui potremo optare sono le classiche: l'Assaltatore, il Cecchino, il Tattico e il Medico. Ruoli che, bene o male, ogni fan di Killzone già conosce benissimo. L'Assaltatore é il solito "uomo che non deve chiedere mai"; equipaggiato con un'armamentario più che efficiente e con abilità che lo rendono una macchina da guerra ambulante, é il ruolo perfetto per chiunque preferisca essere il braccio da sfondamento della squadra. Il Cecchino, invece, si spiega un po' da solo; preferisce appostarsi in luoghi sopraelevati e controllare la zona da distanza di sicurezza, forte della sua precisione e della sua arma a lunga gittata. Il Tattico é invece capace di costruire torrette, richiamare droni d'appoggio e così via. Il Medico, dal canto suo, può rigenerare gli alleati feriti (o proprio morti) e rifornire l'intera squadra di munizioni e altri piccoli extra.
Il Medico, forse, é l'elemento più vitale per ogni squadra che si rispetti. Per quanto le sue classiche doti siano da sempre imprescindibili per una buona cooperazione, la nuova modalità lo richiede in campo più che mai. Per vincere, infatti, bisognerà mantenere il controllo di tre basi differenti che - senza sosta - verranno attaccate dai nostri nemici da ogni direzione possibile. Mantenendo il controllo dei nodi, inanellando uccisioni e così via, totalizzeremo i punti che poi ci porteranno alla vittoria. Tornare in campo dopo la morte, però, avrà un costo; costo che verrà prelevato proprio dalla nostra "banca punti", a meno che non ci faccia ritornare in campo proprio un medico.
vimager1, 2, 3
Ogni punto guadagnato, però, non andrà a sommarsi direttamente a quelli già vinti in precedenza. Infatti, per fare in modo che gli ultimi progressi vengano "salvati", dovremo tornare indietro alla base e qui depositare il tutto in un punto predefinito. Solo allora verrà registrato il nuovo punteggio, che andrà ad unirsi a quello precedente. Morire in azione, tra l'altro, ci farà azzerare qualunque punto guadagnato, quindi dovremo fare doppia attenzione a non strafare. Del resto, non si può nemmeno tornare indietro ogni minuto, o rischieremo di lasciare troppo spesso i nostri compagni di squadra in inferiorità numerica. Da sottolineare come i nostri moltiplicatori di punteggio saliranno vertiginosamente man mano che passerà il tempo: in pratica, più tardi consegneremo il bottino, più salirà il suo valore. un rischio che siete disposti a correre?
Qualche volta potrà capitare anche di incappare in qualche boss d'intermezzo (ma niente di troppo entusiasmante) o di poter acquistare potenziamenti al volo per cambiare le sorti della battaglia, come attacchi aerei e boost al danno. In linea di massima, ci troviamo di fronte ad una modalità interessante, che fa un po' di tutto ma che non riesce a convincere appieno in niente, ma che nonostante tutto si rivela essere abbastanza tattica e adrenalinica da tenere incollati per un po', soprattutto se fruita in compagnia di amici veri. Poco fa dicevamo, però, che questo Intercept tende a perdere lo smalto un po' in fretta; poche partite, infatti, e inizierà a mostrare il fianco ad una ripetitività di fondo che non viene supportata appieno dalle novità sbloccabili. I potenziamenti ad armi e abilità sono fin troppo classici, e 4 mappe forse non sono poi così tante per tenere acceso l'interesse dell'acquirente sulle lunghe distanze.
Fortunatemente, Guerrilla ha promesso che nuove arene verranno aggiunte (gratuitamente) con il passare dei mesi. Un'ulteriore prova dell'amore del team verso la propria creazione; team che, possiamo finalmente dirlo, ha mantenuto la parola data, e sta continuando ad aggiornare uno Shadow Fall (magari non perfetto) nel migliore dei modi.
Killzone Shadow Fall: Intercept DLC
Killzone Shadow Fall: Intercept DLC
Che altro dire? Intercept é un buon DLC, magari non eccelso sotto l'aspetto contenutistico, ma capace di aggiungere al pacchetto una modalità adrenalinica, altamente cooperativa e tutto sommato godibile. A lungo andare, magari, non riesce a tenersi fresca, ma aspettiamo i nuovi aggiornamenti gratuiti da parte del team per vedere se riusciranno a tenerla viva ed interessante o se sarà destinata a finire nel dimenticatoio.