Kinect

di Fabio Fundoni
Non chiamatelo Natal
Tutto era iniziato lo scorso anno, sempre dal palco dell'E3, con una presentazione che avrebbe riempito la bocca e le penne di giornalisti, giocatori e sviluppatori per i mesi a seguire. La prima uscita di quello che sino a ieri conoscevamo come Project Natal era stata decisamente uno di quegli eventi che non si dimenticano facilmente, tra promesse che all'epoca sembravano quasi fantascientifiche e speculazioni su quello che l'oggetto avrebbe potuto significare nell'attuale mondo dei videogame. Un'interfaccia completamente libera da supporti, dove il controller perde forma e viene sostituito dal corpo dell'utente, grazie ad una telecamera con tanto di processore collegata a Xbox 360.




Ben poche le informazioni concrete avute nei dodici mesi passati, molte di più le speculazioni, accompagnate da qualche video con dimostrazioni più o meno chiare sulle potenzialità del prodotto. E se sempre in sede di E3 l'inossidabile Peter Molyneux aveva mostrato gli ormai mitici filmati di Milo, il bambino virtuale capace di parlare e reagire più che credibilmente al comportamento del giocatore davanti alla TV, quello che abbiamo visto durante il resto dell'anno é stato più che altro composto da immagini che non avremmo troppi problemi a definire “casual oriented”, con la classica famiglia felice americana impegnata a sbracciarsi per colpire palloni virtuali o uccidere improbabili mostri con altrettanto improbabili colpi di karate.

Tra un'indiscrezione e l'altra eccoci arrivati al nuovo E3, aperto per l'occasione da una pre-conference organizzata da Microsoft e completamente legata ad alzare finalmente il sipario su Project Natal, anzi Kinect. Si, perché la prima bomba della serata é proprio questa: il nome che abbiamo imparato a sentire e usare per tutto questo tempo va preso e riposto nel cassetto, con buona pace dell'abitudine. Ma andiamo per gradi e partiamo, come é d'obbligo, dall'inizio.

Nel più classico stile americano, con l'amore per la spettacolarizzazione di tutto, Microsoft ha deciso di lanciare il proprio evento in una sala gremita da giornalisti di tutto il mondo, letteralmente gettati in una ambientazione in stile “jungla”, mentre gli sguardi erano tutti per gli artisti del Cirque du Soleil. Elementi sempre più incredibili come un enorme elefante (finto) e un gigantesco marchio di Xbox 360 (la “palla” argentata con “ics” verde), naturalmente immersi in giochi di luce e fluorescenze.

A che gioco giochiamo?
Certo, il contorno é importante, ma quel che ci si aspettava era qualche cosa di concreto su Natal... opps, volevamo dire Kinect! Se sia stata una mossa corretta cambiare nome ad un prodotto che ormai tutti conoscevano come Natal, non possiamo saperlo, ma la scelta richiama le parole “connect” e “cinetc”, lasciando intendere quanto per Microsoft saranno importante i movimenti e il diretto collegamento tra uomo e macchina da gioco.



In compagnia di una famiglia seduta su un estemporaneo divano, a riprova che Kinect é pensato per soddisfare un pubblico quantomeno più casual e variegato rispetto alla classica Xbox 360, viene mostrato come si potrà gestire la dashboard e la navigazione tra le varie applicazioni semplicemente con rapidi movimenti delle mani, il tutto catturato dalla telecamera che ha assunto, nella sua forma definitiva, un colore nero brillante che fa da contralto alla console bianca, ma richiama la neonata Xbox 360 Slim che si presenterà in tinte più scure. Gestire il proprio account su Facebook, guardare un film o magari parlare in videochat con un amico, funzioni che, in tutta sincerità, non ci stupiamo di vedere legate alla nuova scommessa di Microsoft.

Si, inutile dire che l'attesa era tutti per i giochi che, finalmente, sono stati mostrati. Con la promessa di una line-up in costante aumento, sono arrivati titoli sulla falsa riga dei vari Wii Sports, capaci di fare la fortuna della console Nintendo di ultima generazione. Kinect Sports é una raccolta di sei competizioni abbastanza classiche che vanno dal tennis tavolo per arrivare al calcio, passando per il bowling, la boxe, l'atletica leggera e il beach volley. Insomma, dovremo praticamente fare davvero sport davanti al televisore, soprattutto quando é l'atletica a scendere in campo, visto che la corsa sul posto si preannuncia abbastanza faticosa, sempre che non si voglia arrivare mestamente ultimi e prendersi gli sfotto' di amici e parenti.

Attese e speranze
Per i più coraggiosi sono stati annunciati anche gli sport estremi di Kinect Adventures, dove il cavallo di battaglia mostrato é il rafting in cui, oltre a pagaiare a più non posso, si dovranno compiere salti con il giusto tempismo per raccogliere monete o evitare ostacoli. Per chi ama la natura e gli animali ecco Kinectimal, una specie di fratello maggiore di Nintendogs e cloni vari, dove dovremo accudire ed allevare un felino a scelta tra venti esemplari, con persino un leone disponibile! Almeno attraverso lo schermo non si rischia di essere morsi...

Azione più classica con Joyride, gioco di corse estremamente arcade dove i vostri avatar guideranno automobili in stile cartoon in folli gare tra un power-up e l'altro. Non solo produzioni Microsoft, ma anche MTV con i suoi sviluppatori di fiducia Harmonix si sono gettati nel mondo di Kinect. Musica al potere e passerella per Dance Central, dove dovremo naturalmente ballare per l'ilarità di chi avrà la (s)fortuna di guardarci dimenare le estremità nel nostro salotto. Da una cooproduzione Disney e Lucas arriverà un titolo dedicato al mondo di Guerre Stellari, dove il nostro Avatar si armerà di spada laser per sconfiggere le forze del lato oscuro della Forza. Inutile dire che proprio questo é uno degli elementi più attesi dai giocatori di vecchia data che, sicuramente, preferiranno tale ambientazione decisamente meno “casual” rispetto alle altre menzionate. Citazione anche per Kameo 2, mostrato per pochi attimi e che dovrebbe quindi rilanciare gli studi Rare mettendoli in diretto contatto con questa nuova tecnologia.

Quanto fatto vedere lascia ancora diversi dubbi sia sulla lag che potremmo dover subire durante le nostre partite, sia sulla reale qualità dei titoli che verranno rilasciati per Kinetic, anche se ci troviamo davanti semplicemente al primo passo di una nuova avventura ludica che dovrà convincere e conquistare il pubblico. É passato un anno dalla presentazione di quello che un tempo era Project Natal e adesso, a partire dal cambio del nome, si inizia davvero a fare sul serio...