League of Legends

di Marco Passaro
Un ringraziamento speciale ad Antonio Cicchetti per la preziosa collaborazione.


LA STORIA
Nel lontano luglio del 2002 ''mamma'' Blizzard rilasciava il terzo capitolo di una delle saghe RTS più amate da critica e pubblico: Warcraft 3 Reign Of Chaos.
Che da questo titolo sarebbero poi nati due colossi, come World Of Warcraft e Defence of the Ancients, effettivamente era difficile da immaginare. Tuttavia i milioni di giocatori che ancora oggi usufruiscono di questi due titoli sono la granitica testimonianza di questi successi.Il secondo titolo in particolare, dai più conosciuto come DotA, nacque semplicemente come una mappa custom di Warcraft 3 in cui il gameplay era basato non tanto sullo sviluppo ed il comando delle unità, bensì sulla difesa e lo scontro diretto tra singoli Eroi.Visto il successo riscosso da questa peculiare modalità di gioco, ben presto iniziarono a formarsi tutta una serie di Mod, che pur mantenendo una struttura di base simile si differenziavano per piccole novità o aggiunte al gameplay.



L'idea che DotA dovesse avere un successore spirituale, distaccandosi completamente da quel cordone ombelicale che la teneva legata a Warcraft 3, cominciò a materializzarsi verso la fine del 2005 quando, alcune menti già dietro alla creazione di DotA, si unirono ad un un team di sviluppo esterno, a formare quella che oggi é conosciuta come Riot Games.Riot Games credeva che il fenomeno DotA meritasse indipendenza e modernità e per questi motivi iniziò a sviluppare un titolo con un proprio gameplay ed un motore grafico rinnovato, dando alla luce, nel tardo 2008, a quello che oggi si chiama League of Legends, per gli amici LoL.


IL GAMEPLAY.
Giocare a LoL vuole dire semplicemente disputare una serie di partite indipendenti tra loro, in cui due squadre da 5 giocatori l'una, combattono in una piccola mappa per difendere il proprio centro di comando (il Nexus) e distruggere quello avversario.
Le vie per arrivare al Nexus, sono però difese da torrette in grado di sparare colpi letali e la cui distruzione, é una condizione obbligatoria per rendere il Nexus nemico vulnerabile ai nostri attacchi.Ad aiutarci in questa impresa ci saranno anche dei piccoli guerrieri controllati dall'intelligenza artificiale, chiamati Minions, la cui funzione principale é quella di essere vittime sacrificali, attirando il fuoco nemico delle torri mentre noi saremo intenti a distruggerle.

In LoL ogni giocatore impersona un Summoner, ovvero un potente stregone, in grado di evocare e controllare direttamente un Champion. I Champions, o Eroi, sono in pratica gli ''avatar'' che noi controlleremo direttamente sul campo di battaglia e ne esistono ben più di 80, tutti caratterizzati da un aspetto ed un set di mosse unico. Tolte alcune abilità, comuni e selezionabili da tutti, le altre hanno effetti molto vari come, potenziamenti (Buff) agli attacchi, mutazioni spettacolari e magie devastanti.






Una visione "d'insieme" definisce il gameplay di LoL come una commistione di generi. Ad un controllo del nostro Eroe, che prende a piene mani da titoli come Diablo o Titan Quest, si affianca una visione di gioco ed un accostamento tattico in pieno stile ''real time strategy'' e ''tower defense game''. A queste tre componenti, se ne aggiunge una quarta a forte stampo ruolistico, che vedrà i nostri eroi avanzare di livello e comprare equipaggiamenti, nel proseguire del match.
Uccidendo i minions, gli Eroi e le torri nemiche, si accumulano infatti preziosi punti esperienza e punti moneta (gold). I primi serviranno a far salire di livello il nostro Eroe, sbloccando la possibilità di ottenere nuove abilità o potenziare quelle già disponibili. I secondi serviranno per acquistare, nell'apposito negozio, oggetti, armi e armature in grado di conferire bonus rilevanti.
Ora, considerando che il livello massimo raggiungibile é 18 e che é possibile comprare fino a 6 oggetti tra i circa 40 disponibili (che a loro volta possono essere combinati su più livelli ad ottenere più di 130 combinazioni diverse), appare evidente come la complessità teorica del titolo sia soddisfacente anche per i player più esigenti.

Gli input del gioco sono essenzialmente il mouse e la tastiera. Con il primo impartiremo i comandi basilari, utilizzando quindi il tasto destro per muovere il nostro eroe e farlo attaccare ed il tasto sinistro per utilizzare le abilità. Con la tastiera invece, saremo in grado di selezionare una delle 6 abilità disponibili e potremo inoltre usufruire di tutta una serie si shortcut facoltativi, che una volta imparati a memoria, renderanno più veloce e dinamica la gestione del game.

PER MUOVERE I PRIMI PASSI...
La mappa in cui ci si scontra si chiama ''Summoner Rift'' e partendo dai due poli opposti, rappresentati dai Nexus, si diramano tre sentieri che li mettono in comunicazione.
Questi sentieri sono denominati Lane e sono divisi in Lane Top (quella sopra), Lane Mid (quella centrale) e Lane Bot (quella sotto) e lungo queste vie sono disposte le torrette alleate e nemiche.

All'inizio della partita, generalmente, i 5 Eroi si suddividono per formare due coppie che andranno rispettivamente nella Lane Top ed in quella Bot. Il rimanente andrà invece nella Lane Mid.
Durante i primi minuti gli Eroi mantengono queste suddivisioni cercando di ottenere Gold ed esperienza, uccidendo i Minions (farming) e cercando di tenere a bada gli Eroi avversari. Questo prima fase di gioco viene chiamata Early-Game o Fase di Lane.

La fine della fase Early é molto variabile e solitamente viene sancita quando, uno dei due team, riesce a prendere il sopravvento sull'altro. Distruggendo le prime torri nemiche, infatti, si determina l'ingresso nella fase Mid.
In questa fase, il team si riunisce allo scopo di ingaggiare i componenti del team nemico, in un combattimento spettacolare 5vs5 denominato Team Fight. Ciò nonostante, permane ancora la necessità di fare farming per raggiungere il livello massimo e l'acquisto di oggetti più potenti.

Una volta che tutti i giocatori sono a livello 18 e con un inventario abbastanza nutrito, si entra in quella che viene definita la fase di Late-Game. Nella fase Late, tutti gli sforzi sono tesi a realizzare strategie per ingaggiare il team nemico ed a resistere ad eventuali incursioni o tentativi di sfondamento. Se generalmente, nelle fasi precedenti, la morte dell'Eroe era penalizzata da tempi di rinascita (respawn) di qualche secondo, nella fase Late i tempi di respawn superano abbondantemente il minuto, con il risultato, che la morte di tutti e 5 gli Eroi in un solo Team Fight (Ace) porterà inevitabilmente alla sconfitta.

Alla conclusione del match, che in media avviene dopo circa 40 minuti di gioco, tutto viene azzerato e sarà possibile iniziare una nuova partita.