Midnight Club 3 al via su PSP
L'ultimo capitolo della serie Midnight Club approda dunque anche sulla console portatile delle meraviglie targata Sony, dopo aver impressionato positivamente il mondo videoludico con le sue uscite per PS2 e Xbox.
La possibilità offertaci da Take2 di poter ammirare Midnight Club 3 per PSP prima del lancio sul mercato europeo previsto per Settembre (in contemporanea con quello della console) ci ha permesso di giudicare la bontà della conversione portata a buon fine dagli sviluppatori di Rockstar Leeds, divisione interna di Rockstar che si è occupata direttamente della conversione su PSP.
Iniziamo infatti con il dire che Midnight Club 3 per PSP riprende in maniera assolutamente fedele quanto di buono abbiamo potuto assaporare del gioco nelle sue versioni per PS2 e Xbox. Anzi, l'incarnazione per PSP aggiunge anche un'inedita modalità che a breve andremo ad esplorare.
Va invero detto che su PSP Midnight Club 3 incontrerà non certo la strada spianata, data la presenza di Need For Speed, ma dobbiamo anche affermare che il racing game di Rockstar Leeds ha tutte le carte in regole per stupire ancora una volta, grazie appunto alla sua ottima conversione.
Pur sapendo che, dato il successo del titolo, molti di voi già hanno potuto apprezzare le qualità di Midnight Club 3, è d'obbligo soffermarsi sulla natura che sta alla base di questa nuova incarnazione della serie. Midnight Club 3 è un racing game che coniuga felicemente il mondo delle corse con quello del tuning: una miriade di bolidi dalla potenza sovrumana pronti per essere elaborati in una altrettanto miriade di possibilità differenti. Lo scopo è quello di mangiare asfalto e far ingoiare la polvere agli avversari, in gare non proprio simulative ma ricchissime di adrenalina. Semplicemente, acquistate una vettura e sbizzarritevi nel trasformarla nel più potente bolide mangia-asfalto che possa esistere, pronti per scendere in pista (in città a dire il vero) per lasciare tutti a bocca aperta, sfidanti compresi. L'appoggio ottenuto dalla importante rivista DUB Magazine, testata statunitense specializzata nel tuning, ha fatto conseguire un ottimo risultato in termini di possibilità offerte al giocatore: un volta entrati nel proprio garage ci si schiuderà infatti agli occhi un immenso mondo fatto di elaborazioni sia a livello prettamente meccanico che puramente estetico.
Qualsiasi modifica possiate immaginare diviene realtà in Midnight Club 3: sospensioni, nitro, motore, e ancora, spoiler, minigonne, cerchioni e chi ne ha più ne metta. A ciò si aggiungono le possibilità offerte a livello di elaborazione estetica della vettura: decalcomanie, colorazioni, finestrini, specchietti retrovisori e neon. Insomma, un mondo tutto da esplorare in cui perdersi è di fatto un "problema" serio. Una volta messo a punto il bolide (o la moto, tanto per precisare la possibilità di avventurarsi anche nel mondo delle due ruote) giunge il momento di dimostrare la propria pasta sul campo di battaglia: diverse enormi città americane (tra cui San Diego, Atlanta e Detroit) tutte da esplorare e soprattutto da correre centimetro per centimetro. Questo è quanto avremo di fronte nella classica modalità "carriera": un vortice di adrenalina che si distribuisce tra le competizioni cittadine notturne e il garage di elaborazione in una spirale di divertimento garantito.
La modalità inedita presente su PSP riguarda la possibilità di prendere parte a gare veloci ("Quick Race"), non presente nelle controparti per PS2 e Xbox: pare ovvio che tale modalità si plasmi in maniera convincente su PSP proprio perché capace di offrire corse veloci e immediate su una piattaforma che, data la sua caratteristica di essere portatile, si presta facilmente a modalità di questo tipo. Una scelta dunque sicuramente azzeccata.
La possibilità offertaci da Take2 di poter ammirare Midnight Club 3 per PSP prima del lancio sul mercato europeo previsto per Settembre (in contemporanea con quello della console) ci ha permesso di giudicare la bontà della conversione portata a buon fine dagli sviluppatori di Rockstar Leeds, divisione interna di Rockstar che si è occupata direttamente della conversione su PSP.
Iniziamo infatti con il dire che Midnight Club 3 per PSP riprende in maniera assolutamente fedele quanto di buono abbiamo potuto assaporare del gioco nelle sue versioni per PS2 e Xbox. Anzi, l'incarnazione per PSP aggiunge anche un'inedita modalità che a breve andremo ad esplorare.
Va invero detto che su PSP Midnight Club 3 incontrerà non certo la strada spianata, data la presenza di Need For Speed, ma dobbiamo anche affermare che il racing game di Rockstar Leeds ha tutte le carte in regole per stupire ancora una volta, grazie appunto alla sua ottima conversione.
Pur sapendo che, dato il successo del titolo, molti di voi già hanno potuto apprezzare le qualità di Midnight Club 3, è d'obbligo soffermarsi sulla natura che sta alla base di questa nuova incarnazione della serie. Midnight Club 3 è un racing game che coniuga felicemente il mondo delle corse con quello del tuning: una miriade di bolidi dalla potenza sovrumana pronti per essere elaborati in una altrettanto miriade di possibilità differenti. Lo scopo è quello di mangiare asfalto e far ingoiare la polvere agli avversari, in gare non proprio simulative ma ricchissime di adrenalina. Semplicemente, acquistate una vettura e sbizzarritevi nel trasformarla nel più potente bolide mangia-asfalto che possa esistere, pronti per scendere in pista (in città a dire il vero) per lasciare tutti a bocca aperta, sfidanti compresi. L'appoggio ottenuto dalla importante rivista DUB Magazine, testata statunitense specializzata nel tuning, ha fatto conseguire un ottimo risultato in termini di possibilità offerte al giocatore: un volta entrati nel proprio garage ci si schiuderà infatti agli occhi un immenso mondo fatto di elaborazioni sia a livello prettamente meccanico che puramente estetico.
Qualsiasi modifica possiate immaginare diviene realtà in Midnight Club 3: sospensioni, nitro, motore, e ancora, spoiler, minigonne, cerchioni e chi ne ha più ne metta. A ciò si aggiungono le possibilità offerte a livello di elaborazione estetica della vettura: decalcomanie, colorazioni, finestrini, specchietti retrovisori e neon. Insomma, un mondo tutto da esplorare in cui perdersi è di fatto un "problema" serio. Una volta messo a punto il bolide (o la moto, tanto per precisare la possibilità di avventurarsi anche nel mondo delle due ruote) giunge il momento di dimostrare la propria pasta sul campo di battaglia: diverse enormi città americane (tra cui San Diego, Atlanta e Detroit) tutte da esplorare e soprattutto da correre centimetro per centimetro. Questo è quanto avremo di fronte nella classica modalità "carriera": un vortice di adrenalina che si distribuisce tra le competizioni cittadine notturne e il garage di elaborazione in una spirale di divertimento garantito.
La modalità inedita presente su PSP riguarda la possibilità di prendere parte a gare veloci ("Quick Race"), non presente nelle controparti per PS2 e Xbox: pare ovvio che tale modalità si plasmi in maniera convincente su PSP proprio perché capace di offrire corse veloci e immediate su una piattaforma che, data la sua caratteristica di essere portatile, si presta facilmente a modalità di questo tipo. Una scelta dunque sicuramente azzeccata.