Minecraft

di Sonny Ubertini
Nascita di una stella?

Ci sono momenti, nella storia dei videogiochi, in cui un uomo ha un'idea. Un'idea spesso semplice, banale, ma che rivoluziona tutto quello che viene dopo. Metal Gear, Mario, Starcraft, Fallout: tutte pietre miliari che hanno cambiato il modo in cui si guarda al medium ludico. Ormai il mercato si é appiattito e bisogna guardare spesso alle produzioni indipendenti per punti di vista originali e meccaniche nuove. Se c'é un titolo capace di riunire la genialità di un concept e la semplicità d'esecuzione in questa generazione, questo é sicuramente Minecraft, l'incredibile successo da 2 milioni di copie scaturito dalla mente di Markus Persson, soprannominato Notch dai fan. Come ogni gioco di produzione Indie, la storia é travagliata interessante. Ispirato da famosi giochi freeware come Infiniminer e Dwarf Fortress, Persson creò prima una versione gratuita senza mostri e con tutte le opzioni di costruzione sbloccate; attualmente questa versione, disponibile sul sito ufficiale, viene chiamata Minecraft Classic. Il salto di qualità avvenne quando Notch ebbe la brillante idea di aggiungere i "Mob", particolari mostri che hanno reinventato la struttura del gioco come leggerete più avanti. A forza di update siamo arrivati alla versione recensita in questo articolo, la Beta 1.72.



Minecraft colpisce il giocatore in faccia con un obbiettivo quantomeno spartano e semplice: sopravvivere alle mostruosità che di notte si mostrano. Come? Costruendo un rifugio con i vari materiali disponibili, illuminarlo, recintarlo e renderlo sicuro e agibile. Ma se non volete vivere in una fossa di terra con una torcia sulla parete e vorrete farvi una casa vera, magari anche una villa, dovrete sforzarvi: man mano che i vostri progetti diventano complessi e audaci, dovrete andare sempre più lontano a cercare materiale, o spingervi sempre più nelle profondità della terra per cercare i minerali adatti a creare gli strumenti necessari alla vostra sopravvivenza. Vi troverete di fronte a scelte che potrebbero fare la differenza tra la morte e la perdita di tutto quello che si é raccolto oppure il conseguimento del vostro agognato obbiettivo: tengo questo carbone per farmi una spada, o siccome sono a corto di torce, lo uso per illuminare la casa? Mi difendo con l'attacco o con la prevenzione?



Il motore del gioco siete voi e cosa decidete di fare, e non é una cosa comune nei giochi a binari moderni. Il compito verrà reso ancora più difficile dai mostri del gioco, chiamati “Mob”, che nascono in luoghi poco illuminati ed escono perlopiù solo di notte. Uccidendoli si ottengono oggetti unici che spesso vi permetteranno in seguito, di difendervi meglio in caso di uno (sconsigliatissimo) faccia a faccia. Ma é proprio nella difesa da queste creature che spesso si trova la maggiore soddisfazione e da dove viene tirato fuori il survivalista alla Bear Grylls presente in tutti noi. Con un po' di ingegno e inventiva é infatti possibile creare trappole per rigirare la scacchiera in vostro favore: pistoni che spingono in buchi pieni di lava, porte a trabocchetto che si aprono sotto i piedi, cancelli che rilasciano interi fiumi d'acqua per far annegare le orride creature. E' possibile addirittura creare complessi circuiti elettrici per ricreare schermi televisivi, CPU, fattorie automatiche, pianoforti e tutto quello che le vostre conoscenze di elettrotecnica e inventiva vi possono permettere di fare.Esclusa la sopravvivenza il gioco non chiede e non dà niente: dovrete essere voi a dare un senso alle vostre partite. Volete costruire una riproduzione del Colosseo? Creare una ferrovia? Fare una statua al vostro personaggio preferito? Spetta a voi decidere cosa fare.