Minecraft Education: Peter is Here: AI for cultural heritage - il Progetto di Microsoft e Città del Vaticano
La Basilica di San Pietro ricreata per studenti e ragazzi

Si è svolta Martedì 18 Marzo 2025 presso la sede dell'Associazione della Stampa Estera a Roma la conferenza di presentazione del progetto Peter is Here: AI for Cultural Heritage che coinvolge Microsoft e la Città del Vaticano in un interessante progetto di divulgazione, didattica ludica e inclusione con un occhio di riguardo per le fasce studentesche più giovani.
All'evento hanno partecipato diverse personalità legate alla realizzazione del progetto, moderate da Padre Enzo Fortunato, Presidente del Pontificio Comitato per Giornata Mondiale dei Bambini. Erano presenti il Cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica di San Pietro e Vicario del Papa, Mons. Carlo Maria Polvani, Segretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione e, per conto di Microsoft, Allison Matthews, Head of Minecraft Education. Ha inoltre partecipato il Dott. Mauro Antonelli, Capo Segreteria Tecnica, Ministero dell’Istruzione e del Merito e nel corso dell'evento è stato anche trasmesso un messaggio del vicepresidente di Microsoft Brad Smith.
Peter is Here: cos'è e come funziona
La base del progetto Peter is Here: AI for Cultural Heritage è la riproduzione nella piattaforma di Mojang della Basilica di San Pietro in Roma: il giocatore, ma sarebbe forse più corretto dire il visitatore, potrà partire dal vasto piazzale col celebre Obelisco e il colonnato del Bernini per poi entrare nella Basilica vera e propria, ammirarne l'architettura e le opere d'arte e persino addentrarsi nella cripta o nella sale interne. Nel corso dell'esperienza sarà anche possibile interagire coi vari personaggi che lo accoglieranno, tra cui figure storiche come Michelangelo, e gli forniranno informazioni, retroscena, curiosità sulle varie opere e strutture, approfondendone anche il significato morale e religioso. L'esperienza non si ferma a questo, dato che saranno presenti vere e proprie esperienza ludiche, come ad esempio la possibilità di rivivere alcuni elementi storici “chiave” della storia del monumento oppure un mini-gioco di restauro che mostri in che modo esso abbia potuto preservarsi attraverso i secoli. Tutte queste esperienze potranno poi essere vissute anche in multi-giocatore.
Peter is Here: le finalità
Secondo l'introduzione di padre Fortunato, l'idea di questa esperienza immersiva è nata lo scorso Novembre, ed è facilmente intuibile come rientri sia nelle iniziative per il Giubileo di questo 2025 sia nei preparativi per la Seconda Giornata Mondiale dei Bambini, che si terrà l'anno venturo. Sui dettagli si è soffermato poi Sua Eminenza Gambetti, spiegando che l'obiettivo è quello di avvicinare alla persone rendendola più intelligibile. Gambetti fa poi riferimento ad alcune dichiarazioni rilasciate da Papa Francesco proprio in giornata ai microfoni del Corriere della Sera: “Abbiamo bisogno di disarmare le parole per disarmare le menti e disarmare così la terra” specificando che in questo progetto si cerca invece di armare i cuori di un desiderio di fraternità e di bellezza. Gambetti aggiunge che trova molto bello il fatto di presentare un simile progetto educativo nella vigilia della festa di San Giuseppe, dato che lo sposo di Maria è il primo educatore di Gesù da bambino.
Gambetti cita anche le Sacre Scritture, e precisamente Pr 8,30-31, quando la Sapienza dichiara: “Io ero con lui come artefice ed ero la sua delizia ogni giorno: giocavo davanti a lui in ogni istante, giocavo sul globo terrestre, ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo.” La Sapienza crea giocando, metafora molto calzante se paragonata ad un prodotto come Minecraft, e in questo modo congiunge il mondo materiale e quello spirituale. Giocando in questo modo si può vivere un'esperienza spirituale in modo da avvicinarsi al prossimo e a Dio.

Peter is Here: la parola di Microsoft
Ovviamente anche gli artefici fisici del progetto sono stati invitati a illustrarlo: Brad Smith, vice-presidente di Microsoft, scusandosi per non essere potuto essere presente alla presentazione ha inviato un video in cui commenta di aver trovato molto accattivante il progetto di portare la basilica in tutto il mondo: sui PC, sui tablet, sugli smartphone, in una perfetta commissione di cultura, religione e divulgazione.
Allison Matthews ha invece il compito di introdurre il progetto Minecraft Education, che è in essere già dal 2016 – noi di GameSurf ne parlammo all'epoca nel nostro Speciale che vi invitiamo a recuperare. Secondo le parole della Matthews, che si basano dunque su oltre 8 anni di esperienza in merito, il mondo virtuale 3D di Minecraft stimola la curiosità e rende più semplice acquisire concetti ed informazioni, sia teoriche che pratiche. La sua trattazione si conclude con un breve teaser-trailer di Peter is Here o, come si chiama il progetto in Latino, Petros Eni. Sul finire della conferenza la Matthews ha anche risposto ad alcune domande, come per esempio sui dettagli per l'accesso al tool: ha specificato che Minecraft Education è esplicitamente studiato per le scuole e che chiunque possieda un account del network scolastico non dovrebbe avere problemi ad accedere a Peter is Here; per gli altri, comunque, sarà disponibile come normale contenuto aggiuntivo per Minecraft.
Il Videogioco come strumento didattico
In chiusura delle conferenza hanno parlato il Dr. Antonelli e monsignor Polvani soffermandosi sull'importanza del media videoludico come strumento didattico. Entrambi hanno rimarcato come un prodotto simile capovolga il paradigma che [purtroppo, ci permettiamo di aggiungere] spesso associa il gaming e i videogiochi ad un'accezione negativa, legandoli alla violenza e alla dipendenza. Piuttosto che “anestetizzare il giocatore portandolo in un mondo parallelo, in cui si investe soprattutto sul realismo grafico” (parole di Mons. Polvani) un prodotto come Peter is Here su Minecraft incarna il messaggio per cui il videogioco può essere ben altro, “lasciando il giocatore libero di immergersi coi suoi tempi e i suoi ritmi, sperimentando qualcosa di veramente esistente, frutto di menti geniali del passato che le menti del presente hanno ricreato.” Dal canto suo il Dr. Antonelli – scusandosi in nome del ministro Giuseppe Valditara per non essere potuto essere presente – loda l'iniziativa come un'ottima applicazione delle linee guida STEM sulla didattica alternativa, laboratoriale o tramite tecnologia e spera che possa essere solo la prima di molte altre iniziative simili.
Ulteriori informazioni su Peter is Here: AI for cultural Heritage possono essere trovate sul Sito Ufficiale di Minecraft Education.
Gallery

Minecraft
La Basilica di San Pietro ricreata su Minecraft per arrivare agli studenti nell'anno del Giubileo e ai Bambini in attesa della loro Giornat Mondiale: questo è Peter is Here, il nuovo progetto di Microsoft e Città del Vaticano che cerca di costruire un ponte tra gioco, cultura, istruzione, inclusività e spiritualità.