Mouse, L'FPS cartoonesco porta una ventata di aria fresca nel mercato videoludico
Sparatutto in bianco e nero: Mouse, un FPS noir con un tocco di follia.
Allo scoccare della mezzanotte del primo Gennaio 2024 in tanti hanno brindato al nuovo anno, altri invece hanno brindato per la scadenza del copyright sull’opera Steamboat Willie, il primo grande successo di Disney, grazie al suono sincronizzato ai disegni e alle scene rappresentate, che ha portato alla consacrazione del personaggio di Topolino come personaggio della cultura pop.
La fine del copyright di Steamboat Willie ha messo nelle mani dei creativi di tutto il mondo un patrimonio enorme; ovvero la possibilità di utilizzare stile e rimandi al primo Topolino senza alcun timore di trovarsi gli avvocati di Disney alla porta.
Dai primi di Gennaio vi è stato una vera e propria esplosione di contenuti audio, video e ludico con riferimenti al primo Topolino; come ad esempio il film horror Mickey’s Mouse Trap o il videogioco horror Infestation 88.
Tra la miriade di prodotti annunciati, uno in particolare sembra avere il potenziale maggiore: Mouse.
L'idea di base
Annunciato nel Maggio del 2023 Mouse si è fatto notare sin da subito per la sua estetica e il suo stile “rubber hose” tipico dei primi decenni del 1900 e caratterizzato da un’illusione stilistica di movimento dei personaggi e l’assenza delle giunture degli arti dal corpo.
Sviluppato dalla software house polacca Fumi Games, già a lavoro anche su Galaxi Taxi, un titolo a scorrimento orizzontale 2D che richiamata tantissimo Cuphead, Mouse è un FPS noir, come definito dalla stessa casa di sviluppo, che prende a piene mani degli elementi dei cartoni animati e fumetti che hanno segnato i decenni del 1920 e 1930 rielaborandoli con altri fattori appartenenti alle icone del passato dei videogiochi.
Definito da molti come la fusione tra Topolino e Doom, è semplice riconoscere in Mouse tutta una serie di rimandi a varie opere del passato che vadano oltre il semplice stile grafico.
Il design dell’HUD o il sistema di recupero della salute richiama chiaramente Bioshock, le boss fight viste nei trailer rimandano ai film di James Bond, i spinaci in scatola sono un chiaro riferimento a Braccio di ferro.
Un'atmosfera unica
Tuttavia, il vero e proprio elemento forte della produzione è la sua atmosfera che va ben oltre il semplice comparto grafico ma abbraccia ogni singolo elemento del gioco.
Ogni singola arma ha una sua specifica animazione, così come anche per i vari oggetti che troveremo lungo la nostra strada. I nemici avranno a disposizione un’ampia libreria di reazioni ai colpi: che va da teste esplose se colpiti con il fucile a pompa a ridursi in cenere se colpiti con dell’esplosivo, fino a giungere allo spiattellarsi al pavimento se colpiti da un pianoforte mantenuto a mezz’aria da un cavo (sì, lo so è un cliché).
I nemici poi sono un vero inno alla Topolinia di Walt Disney con personaggi che rimandano ai vari Eli Squick, Silvestro Lupo, Topesio, Vito Doppioscherzo e chiaramente Gambadilegno; il tutto riproposto con uno stile grafico che ricorda i gangster degli Stati uniti degli anni 30.
Durante l’ultimo trailer, mostrato a fine 2023, abbiamo potuto dare un ulteriore sguardo al gameplay del gioco, il quale ci ha regalato delle piacevoli sorprese. All’inizio del trailer il protagonista mangia un pezzo di formaggio per recuperare la propria salute e il formaggio non sarà l’unico alimento di cui potremmo cibarci; una tazzina di espresso ci permetterà di utilizzare la nostra mano come pistola e di sparare ad alta velocità, mentre un barattolo di spinaci ci donerà una sorta di super forza capace di far volare via i vari nemici.
Altri elementi presenti nell’inventario, di cui purtroppo non si conoscono ancora i benefici, sono sigari, sigarette e tè. Viene da sé quindi che ogni elemento ci darà dei plus durante la storia che ci aiuteranno a salvare la pellaccia quando le cose si mettono male.
Un po' Topolino, un po' Tarantino
Sì, perché nonostante la grafica pucciosa, in Mouse si spara forte e la violenza è onnipresente, ma nascosta per bene.
L’utilizzo del bianco e nero e una grafica cartoon hanno permesso a Fumi Games di darci dentro con sbudellate, teste che saltano e corpi ridotti a pezzettini; il tutto però è reso in maniera totalmente coerente con lo stile del gioco tanto da non far avvertire il momento come violento.
Così, laddove un pianoforte lanciato su di un nemico lascerebbe una pozza di sangue sul pavimento, in Mouse abbiamo semplicemente un accordo di pianoforte.
Ciò permette a Mouse di offrire un’esperienza di gioco divertente ed estrema, senza correre il rischio di attirare delle critiche relative alla suddetta violenza; fattore questo che permette al titolo polacco di avere un enorme vantaggio rispetto ai vari competitor indie che nella stragrande maggioranza delle volte sono costretti ad avere un approccio più sicuro.
L’impianto grafico cartoonesco non impatta minimamente nemmeno sulla storia raccontata in Mouse. Il gioco ci metterà nei panni di un detective privato che si troverà a scorrazzare per una città dove la fanno da padrone crimine organizzato, malaffare e politici e imprenditori assetati di potere e sangue; insomma un incipit degno dei migliori gangster movie.
Le ambientazioni mostrate nei vari trailer sono poi quelle tipiche dei film e cartoni animati ispirati all’epoca: il tipico cantiere navale, dove molto probabilmente vi sarà la mafia, fabbriche e industrie, dove si annidano gli scagnozzi dell’imprenditore di turno, navi da crociera e un tetto di vetro.
Conclusioni
Mouse sembra essere una vera e propria ventata di aria fresca in un mondo dei videogiochi che sta attraversando la sua prima vera grande crisi.
Tra riorganizzazioni interne che portano a migliaia di licenziamenti e titoli quadrupla A con budget stratosferici che non riescono a coprire i costi di produzione, l’indie in sviluppo da Fumi Games prova a indicare una nuova via di approcciarsi al mercato videoludico: ritornare alla creatività.
L’obiettivo di Mouse è di divertire i giocatori, con un gameplay divertente e una storia lineare e godibile e riesce a fare tutto senza andare a stravolgere nulla, bensì riproponendo una formula che funziona da sempre (andando a prendere a piè mani dai vecchi FPS del passato) integrandola con uno stile di animazione innovativo - dato dalla capacità di cogliere pro attivamente un’occasione quale quella dell scadenza dei diritti di Steamboat Willie - e tanta creatività nel portare su schermo tutte le idee raccolte.
E queste sono le motivazioni per cui Mouse dovrebbe entrare nella vostra wishlist per il 2025.