Natale con PSP - Ecco l'offerta del 2009

di Davide Ottagono
Ultimate Ghost&Goblins

Non é un caso che Ghost&Goblins sia posizionato appena dopo Castlevania. Vogliamo strizzare l'occhio agli appassionati più vecchiotti, a coloro che - con questi giochi - ci sono cresciuti. Dopo Konami, tocca a Capcom fare un tuffo nel passato. Ultimate Ghost&Goblins é il ritorno in grande stile di Re Artù, nuovamente costretto a fronteggiare la solita armata di mostri infernali e a sfuggire da situazioni impossibili muovendosi esclusivamente in due dimensioni. Se il concetto di base, quello del platform-action 2D é rimasto intatto, stessa cosa non possiamo dire per il gameplay. Niente paura, parliamo semplicemente di qualche novità volta a svecchiare il sistema, niente di troppo grave: Artù potrà ora arrampicarsi agli appigli, fare un doppio salto, equipaggiarsi con magie e poteri differenti, ripararsi dietro ad uno scudo e così via. Per venire incontro alla nuova generazione di giocatori, in più, gli sviluppatori hanno addirittura aggiunto dei diversi livelli di difficoltà. Perché, non dimentichiamolo, se G&G era famoso per qualcosa, questo era proprio l'immonda ostilità di ogni singola sezione. Ultimate G&G resta assurdamente ostico, premettiamolo, ma dà quantomeno la scelta di portare a casa la pellaccia (e, anche qui, mai troppo facilmente) optando magari per un “Easy”. I soliti pro e contro della serie, insomma, trasportati di peso anche in questo nuovo capitolo.

Voto Gamesurf: 8



Killzone: Liberation

Dopo la parziale delusione rappresentata dal primo capitolo, é con questo spin-off portatile che Guerrilla cerca di raddrizzare il tiro. Riuscendoci, a parer nostro, prima del grandioso Killzone 2 che sarebbe arrivato qualche anno più tardi. Consci dei vistosi limiti di PSP, soprattutto riguardanti i controlli, gli sviluppatori decidono così di abbandonare la natura FPS della saga per una maggiormente adatta alle potenzialità del portatile Sony. Ed ecco così che Liberation sposta la propria telecamera in modo da riprendere la scena dall'alto, rendendolo più un action tattico che un semplice sparatutto. Studiare bene la zona sarà l'unico modo per procedere illesi, mentre le classiche azioni come sparare, lanciare granate o accucciarsi dietro ai ripari vanno ad unirsi ad altre new-entry, come la possibilità di dare ordini al proprio compagno di squadra. Vario e sempre stuzzicante, Liberation é un must del genere, anche grazie al solito carisma che gli artisti di Guerrilla riescono da sempre ad infondere nei loro giochi. Templar e soci tornano alla ribalta nel migliore dei modi: appena riuscirete a padroneggiare il nuovo gameplay, non semplicissimo alle prime battute, avrete tra le mani un titolo fuori dagli schemi e tutto da godere.

Voto Gamesurf: 8.5

11


Tekken: Dark Resurrection

Nonostante già in precedenza abbiamo citato Broken Destiny, versione portatile di Soul Calibur, altra grande saga picchiaduro, non possiamo non consigliare anche Dark Resurrection. Dark Resurrection che, in tutto e per tutto, é l'essenza massima dell'anima di Tekken, solo rimpicciolita a dovere. Tanti personaggi, tante modalità, tante combo a disposizione: il solito, grandissimo Tekken, insomma. Tutto quello che avrete imparato ad apprezzare su console casalinghe é stato riprodotto passo per passo anche qui, e nel migliore dei modi. Certo, magari padroneggiare la croce direzionale non é facilissimo, soprattutto agli inizi, ma é davvero roba di poco conto considerando l'offerta. Un Tekken come Namco comanda da portare sempre in tasca con sé. Di che possiamo mai lamentarci?

Voto Gamesurf: 9



LocoRoco 2

Dopo l'ottima prestazione del primo episodio, Sony torna più in forma che mai per offrire questo sequel. A dire il vero, é proprio la sua natura di seguito a non innalzare LocoRoco 2 più del necessario. Ci spieghiamo meglio: per quanto la struttura di gioco sia ancora accattivante, con un level design vario e sempre ispirato, il retrogusto di già visto permea l'intera produzione. Ma, poche innovazioni a parte, c'é ben poco di cui lamentarsi. Comandare queste palline multicolore in giro per i fantastici livelli ha ancora un grande appeal, così come la veste grafica e sonora ancora una volta non delude. Se avete amato il gameplay spensierato del primo capitolo, amerete per forza di cose anche quest'ultimo. Sorvolando sulla (scontata, a dire il vero) mancanza di una vera e propria rivoluzione, ritroverete il caro, vecchio, semplice e carinissimo LocoRoco. Solo ulteriormente potenziato.

Voto Gamesurf: 8


Da non dimenticare i Minis, novità totale in campo PSP. Così come accadde al tempo per l'AppStore, infatti, in una sezione dedicata del PSN sarà possibile scaricare questi mini-giochi per pochi euro. Spesso e volentieri, nonostante le contenute spese di sviluppo, sono proprio i Minis i padroni del divertimento. Piccoli, perfetti per una partitella e via e facili da comprendere: i giochi portatili per antonomasia, ironicamente, sono proprio loro. Ovviamente, non tutti meritano di essere scaricati. Per una guida alla scoperto di questo nuovo mondo, vi rimandiamo al nostro precedente speciale: un elenco di una dozzina di Minis con relativa mini-recensione vi tornerà utile, poco ma sicuro.