Offerte PlayStation Plus di Febbraio 2014
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Titoli già presenti nell'offerta:
GIANA SISTERS: TWISTED DREAMS (PS3)
Nel lontano 1987 usciva, seguendo la cresta dell'onda dei fratelli idraulici di Nintendo, The Great Giana Sisters, titolo platform sviluppato dalla Time Warp Productions che vedeva i due corrispettivi femminili dei più famosi e meglio conosciuti baffoni girare per un mondo bidimensionale evitando nemici e raccogliendo gemme al posto di soldoni d'oro. 25 anni dopo la Black Forest Games ripropone la storia delle famose sorelle, che ritornano nel mondo videoludico con un re-style grafico più accattivante e decisamente diverso da quello dei super fratelli, mantenendo comunque una trama degna dei titoli di questo genere.
415
Quest'avventura vede la nostra gemella rapita da un drago panzuto che, dopo averla ingerita per intero senza nemmeno masticarla, scappa via verso l'ignoto: é compito quindi di Giana tentare di riportarla indietro, attraversando un ricco bagaglio di mondi sino al raggiungimento del suo nobile scopo. In termini di giocabilità veniamo aiutati degnamente dalle impostazioni classiche dei titoli platform, decisamente semplici ed intuitivi, proprio come la regola vuole. Oltre al movimento, avremo tre tasti dedicati alle azioni principali della nostra nuova super-eroina, ovvero il Salto, un Volteggio stile Gigi la Trottola ed un Dash Infuocato (ovvero uno scatto) che ci permetterà di uccidere i nostri nemici oppure raggiungere posizioni più alte nella mappa che ci troveremo ad esplorare. La combinazione di queste abilità compone un insalata ricca di ingredienti e possibilità per la ricerca di bonus (nascosti e non) e di metodi per superare gli ostacoli.
Per salvare nostra sorella, dovremo raccogliere il maggior numero di gemme per sbloccare delle stelle con cui accedere ai livelli successivi, via via fino all'ultimo. Il gioco richiede molto ritmo e dimestichezza con le dinamiche proposte, quindi dovrete entrate nell'ottica che tutto si basa sulla dualità del nostro personaggio femminile, visto che il cambio di parrucca determinerà l'apertura di alcune porte, l'avanzamento di alcune piattaforme o ascensori e perfino la possibilità di raccogliere alcune gemme particolari, evidenziate dal colore dei nostri capelli. Giana Sister's: Twisted Dreams é un vero e proprio platform d'altri tempi e ne conserva la difficoltà! Sarà quindi vostro compito avere un pizzico di inventiva per superare alcuni punti chiave del livello, magari evitando anche l'ostacolo piuttosto che eliminarlo.
DRAGON'S DOGMA: DARK ARISEN (PS3)
Ci sono espansioni che rappresentano semplici aggiunte che non incidono minimamente con il valore del titolo originale a cui vengono affiancate, mentre altre sono un vero e proprio plusvalore capace di rendere migliore l'esperienza del videogame da cui derivano. Così, giusto per rimescolare un po' le carte, questa volta iniziamo con il giudizio finale sul prodotto in esame e vi diciamo sin da subito che Dark Arisen appartiene alla seconda categoria. L'originale Dragon's Dogma é un gioco nato con tanti lati positivi, nonostante diversi problemi gli abbiano impedito di innalzarsi oltre al grado di buon titolo. Dark Arisen non viene offerto come il classico DLC da comprare tramite store online e da “applicare” al proprio gioco, ma arriva unicamente in edizione completa: il discorso é decisamente interessante per coloro che ancora non hanno iniziato ad addentrarsi in questo mondo perché si porteranno a casa un prodotto più che completo e appetibile.
Ma cosa c'é di nuovo in questo Dark Arisen? Per prima cosa, i contenuti. In compagnia di Olra raggiungerete il Nerabisso, luogo dove si svolgerà una nuova avventura contornata da svariate quest e subquest, senza contare la quantità più che allettante di nuovi oggetti ed equipaggiamenti da aggiungere alla collezione del gioco base. In alcune situazioni siamo certi che sarete costretti a tentare di sconfiggere qualche grosso mostro più di una volta, perché la difficoltà si rivelerà più che notevole: gettarsi nel Nerabisso con un protagonista di livello inferiore al 60esimo non sarà una mossa saggia. Molti elementi legati al gameplay hanno ricevuto un nuovo bilanciamento e tutta la struttura del prodotto se ne bea rendendo Dark Arisen, di fatto, una evoluzione del gioco originale. Anche tecnicamente potrete notare interessanti novità, a partire dal pacchetto per installare le texture in alta definizione.
Sale il livello di sfida e solo i veri eroi potranno gettarsi in questa nuova avventura... Dragon's Dogma vi aveva incuriosito? Allora questa é decisamente l'occasione migliore per far vostro un titolo che riesce, sebbene con alcuni problemi, a trovare un punto d'incontro tra GDR occidentali e giapponesi.
STEALTH INC: A CLONE IN THE DARK (PS3 e PS Vita)
Stealth Bastard dei Curve Studios nasce come titolo freeware su Pc: il successo del gioco é stato tale che ne é dapprima uscita una versione ampliata a pagamento, denominata “Deluxe”, mentre ora assistiamo alla migrazione del bastardissimo omino su console. Una piccola introduzione ci mostra il protagonista venir letteralmente “fabbricato” insieme ad altre decine di suoi cyber-cloni: questo presumibilmente serve a giustificare le sue frequenti morti, dato che come da tradizione il protagonista esplode in un tripudio di sangue virtuale venendo di volta in volta schiacciato, laserato o fatto a pezzi.
Ma passiamo al gioco vero e proprio: saremo immersi in una serie di 80 livelli 2D (più altri 20 già disponibili sottoforma di DLC) sempre più complessi, dove lo scopo é generalmente quello di aprire la porta di uscita e raggiungerla evitando sentinelle robotiche, telecamere, pericoli e trabocchetti vari. In sostanza siamo davanti ad un puzzle-platform con elementi stealth, dove il punto di forza é proprio l'ottimo level design, intricato al punto giusto e artefice di meccaniche trial & error molto soddisfacenti. Il gioco é brutale ed impegnativo, ma anche molto divertente.
UNCHARTED 3: L'INGANNO DI DRAKE (PS3)
Veniamo subito al dunque: Uncharted 3 é un capolavoro. Lo é alla luce del lavoro di perfezionamento svolto rispetto al secondo episodio e lo é partendo dal semplice ragionamento logico che conduce al seguente assioma: perfezionando un capolavoro difficilmente si otterrà un risultato minore. Senza sacrificare la componente ludica, Naughty Dog ha concentrato gli sforzi sugli aspetti più cinematografici della produzione, con intrecci narrativi appassionanti coadiuvati da uno dei comparti grafici più spettacolari di questa generazione. Uncharted 3 va sicuramente ascritto alla categoria action-adventure, ma ancora una volta il team di sviluppo riunisce diversi generi ludici, riproponendo la ciclica alternanza tra sparatorie, sezioni platform e puzzle solving senza dimenticare di donare a ognuna di queste componenti la dignità che merita.
Le sparatorie, che ora vantano alcune sequenze mozzafiato specie quando si sviluppano in verticale, si arricchiscono di un rilancio dinamico delle granate al mittente, della possibilità di portare gli scudi antisommossa in spalla e di cattivi, finalmente, davvero cattivi. Ci si affida ancora al valido sistema di coperture e il level design, sempre ispiratissimo, lascia qualche concessione all'atteggiamento stealth. Anche dal punto di vista dei puzzle ambientali questo terzo capitolo appare più riuscito, con rompicapo contestuali e moderatamente ispirati. Drake stavolta andrà alla ricerca di Ubar, leggendaria città citata nel Corano col nome di Iram, luogo di incredibili ricchezze e prosperità. Secondo la leggenda, a causa della superbia e dell'immoralità che vi albergavano fu punita dall'ira di Dio alla stregua di Sodoma e Gomorra, e sepolta sotto le sabbie, quindi ricordata col nome di Atlantide del Deserto.
Tecnicamente Uncharted 3 é un'esperienza visiva difficile da dimenticare: la PlayStation 3 “canta”, accompagnata dall'orchestra al completo e dagli applausi e le urla di gioia del pubblico in visibilio. Roba da strapparsi i capelli. Il tutto accompagnato dalla celebre colonna sonora a dir poco sontuosa e un validissimo doppiaggio in lingua nostrana che si affianca senza sfigurare troppo rispetto a quello originale. L'avventura in singolo risulta leggermente più breve rispetto al secondo capitolo, ma arriva in soccorso una modalità multiplayer ancor più corposa che in passato che offre un totale di undici mappe altamente ispirate e modalità come deathmatch, a squadre, Re della Collina, cattura la bandiera e via discorrendo. Naughty Dog sforna un terzo capitolo che approssimato per difetto rasenta l'eccellenza. Come il predecessore, più del predecessore, l'Inganno di Drake é un momento immancabile per ogni videogiocatore che si rispetti.
LITTLEBIGPLANET KARTING (PS3)
Sackboy ha vanificato i piani di conquista dell'Architetto e sconfitto la minaccia del Negativitron, ma adesso avrà nuovamente il suo bel daffare: condensati dai pensieri (non sempre allegri) di chi passa lunghi tempi in automobile, sull'Immagisfera sono comparsi un gruppo di personaggi denominati Arraffatori, i quali sfrecciano ovunque sui loro veicoli rubando le sfere-premio e danneggiando tutto. Solo Sackboy, saltando su un kart ad essi sottratto, potrà sbaragliarli su loro stesso terreno! Per quanto fosse già nota la possibilità di realizzare gare di vario genere col potente editor di LBP2, Sony ha deciso di dare a Sackboy e al suo mondo un vero e proprio gioco di kart, ovviamente “inzuppandolo” dello spirito allegro, spensierato, vario e flessibili del brand.
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Il gioco presenta una Storia che si snoda attraverso un certo numero di “pianeti” in cui troveranno posto le varie prove: per superare un livello e accedere al successivo, normalmente, sarà sufficiente piazzarsi sul podio, ma naturalmente per ottenere tutti i premi previsti dalla gara dovrete raggiungerne la vetta. La modalità Storia é giocabile in cooperativa con altri giocatori - fino a 4, in locale o in rete. Non tutte le prove saranno gare tradizionali: nel gioco trovano infatti posto anche modalità alternative di cui la più presente é certamente l'Arena, la quale consiste nel porre gli antagonisti in un ambiente circoscritto e invitarli a tempestarsi di missili, mine e quant'altro, segnando il punteggio ogni volta che un attacco va a segno.
XCOM: ENEMY UNKNOW (PS3)
Se si prova a ricordare/recuperare quel X-COM: UFO Defense, di cui XCOM: Enemy Unknown ne é remake, ci si rende conto, tra le altre, di una cosa in particolare: il titolo di MicroProse era un muro. Un nemico sconosciuto da studiare sul campo, giocando (provandoci) e andando a sbattere. Ecco che il confronto tra XCOM: Enemy Unknown e la fonte originale ci dice innanzitutto dell'evoluzione dei tutorial nei videogiochi. In XCOM: Enemy Unknown il giocatore é il comandante. Tutte le decisioni - strategiche e operative - sono sua emanazione: laddove c'é interazione per il giocatore, c'é produzione di una scelta per il comandante.
La macro-struttura di XCOM: Enemy Unknown prevede infatti fasi puramente strategiche alternate a combattimenti tattici a turni. Se le prime rimandano più direttamente alla tradizione del videogioco da computer, i secondi risultano forse più familiari all'universo console, in cui il gioco di ruolo con campo di battaglia a scacchiera vanta una notevole tradizione. Ricerca scientifica, costruzione di nuove strutture, armi, oggetti, addestramento ed equipaggiamento di nuovi soldati: queste alcune delle responsabilità del giocatore. Nuovi manufatti (recuperati in battaglia) sbloccano nuove ricerche scientifiche, nuove ricerche sbloccano nuove armi o costruzioni. Nuove armi permettono di raggiungere, tornati sul campo di battaglia, nuovi obiettivi. Il completamento di ogni progetto richiede infatti un certa quantità di denaro e un certo numero di giorni. Ma gli alieni non aspettano.
Il gioco trasmette la sensazione dell'inferiorità dell'uomo nei confronti della minaccia aliena, un'idea narrativa traslata con efficacia sul piano ludico. La maggior parte delle missioni, soprattutto nella fase iniziale del gioco, sono richieste di aiuto, emergenze, contingenze. Per quanto le fasi di gestione della base godano di un rapporto di interdipendenza rispetto alle fasi di battaglia, queste ultime rappresentano innegabilmente il cuore ludico del gioco. Come già detto, si tratta di battaglie sul modello del tattico a turni. Dunque una manciata di soldati da muovere singolarmente sulla mappa di gioco con l'obiettivo di eliminare tutte le unità avversarie, nel nostro caso orripilanti alieni. XCOM: Enemy Unknown é un'opera di interesse per almeno tre motivi: aggiorna con successo un classico del passato, ripropone un genere vagamente in declino, si dimostra una pratica introduzione all'ufologi.
CONTRAST (PS4)
In un mondo surrealista ispirato ai cabaret degli anni '20, zeppo di luci, ombre e musica Jazz, la piccola Didi ha un'amica immaginaria che tanto immaginaria non é: si chiama Dawn, ed é una ragazza capace di tramutarsi in ombra e in questo modo correre e saltare sulle altre ombre poriettate sulle pareti. Contrast é il titolo sviluppato da Compulsion Games in cui i giocatore é chiamato a guidare Dawn in una serie di livelli ibridi 2D/3D, sfruttando la capacità della ragazza di rendersi bidimensionale a piacimento.
Tra salti, corse e rompicapi da risolvere, Dawn dovrà aiutare Didi - che a sua volta dovrà spesso assistere l'amica, distorcendo o allungando le ombre - a fare luce sui misteri della sua famiglia, composta da un padre partito e una madre sempre assente. Contrast é dunque un platform/puzzle ibrido 2D/3D che, in un'ambientazione originale e accattivante, metterà a dura prova i riflessi e la materia grigia dei giocatori.
RACE DRIVER: GRID 2 (PS3)
Race Driver GRID é stato un titolo che ha segnato la storia della attuale generazione di console, quantomeno per quanto riguarda gli appassionati dei videogame di corsa: Race Driver GRID 2 é frutto del lavoro dei ragazzi di Codemasters e del loro voler dimostrare di avere ancora molto da dire nel campo dei racing game. La modalità principale del gioco, sebbene non manchino le classiche opzioni per creare le proprie gare personalizzate, é il cuore pulsante dell'esperienza, quantomeno per quanto riguarda il single player. Verremo catapultati in una sequenza di eventi estremamente vari dove dovremo dare il meglio di noi. Il sistema é abbastanza aperto e lascia al giocatore una certa possibilità di scelta: si viene messi davanti ad alcuni inviti a competizioni e, in base alla propria bravura, si apriranno le strade per nuove gare, sino ad arrivare alla creazione della WRS che, come funzionava il primo GRID, segue una evoluzione su base stagionale.
Per portare avanti la nostra scalata al successo non saremo costretti, però, a vincere ogni competizione, ma basterà conquistare un numero adeguato di fan per aprirci le porte dei vari circuiti, con uno stile molto “social”: Niente premi in denaro da guadagnare, ma solo una notorietà misurata in “follower”. Ogni qual volta ci servirà una nuova automobile ci verrà data la possibilità di sceglierne una da una ristretta rosa, mentre le restanti saranno conquistabili con appositi eventi in cui dovremo convincere l'azienda costruttrice di essere abbastanza bravi da meritarci in regalo un esemplare della loro creazione.
GUACAMELEE! (PS3 e PS Vita)
Guacamelee! é il platform/arcade che Drinkbox ha sviluppato simultaneamente su PS3 e PS Vita: si tratta di un gioco dalle meccaniche di base estremamente “vecchia scuola” e realizzato totalmente con grafica bidimensionale, ricco di humor, citazioni e, soprattutto, salti al limite del millimetro. Il giocatore impersona Juan, il placido coltivatore di agave che indosserà la maschera del Luchador per salvare la Figlie di El Presidente dalle grinfie di Carlos Calaca, il Signore dei Morti. I comandi di base sono molto semplici, dato che si limitano a un tasto di salto e uno per l'attacco semplice, più la schivata.
Un altro tasto frontale permette di effettuare la presa, mentre l'ultimo é dedicato alle mosse speciali, le quali andranno guadagnate col tempo infrangendo determinate statue sparse nel mondo. Queste mosse, il cui uso é limitato da un serbatoio che si ricarica col tempo, avranno un'utilità ben più vasta che non il semplice combattimento in quanto la loro dinamica le rende anche indispensabili per superare alcune sezioni di salto. Ad un certo punto, il protagonista padroneggerà il potere di passare dal mondo dei vivi al mondo dei morti: la meccanica non é certo nuova ma offre ancora una volte ottime circostanze di gameplay.
La realizzazione grafica, totalmente bidimensionale, prevede un mondo molto allegro e colorato, zeppo di dettagli e camei veramente divertenti: le citazioni sono all'ordine del giorno in Guacamelee!, tutte riviste in chiave messicana. Anche la colonna sonora é in pieno stile Messicano, con simpatici arrangiamenti di tromba e chitarra classica: non mancano riferimenti a brani celebri, tra cui ovviamente “la Cucaracha”. In ultima analisi, Guacamelee! é divertente: questo é fuor di dubbio. Anche evitando di soffermarsi sui segreti e sulle parti più astruse, anche ignorando o passando sopra alle innumerevoli citazioni, rimane un platform/picchiaduro coinvolgente e brioso, e poco importa se la trama é poco più di un pretesto per far correre Juan da una parte all'altra delle varie locazioni.
RIASSUMENDO:
Non più disponibili su PSPlus:
Presto disponibili su PSPlus:
GIANA SISTERS: TWISTED DREAMS (PS3)
Nel lontano 1987 usciva, seguendo la cresta dell'onda dei fratelli idraulici di Nintendo, The Great Giana Sisters, titolo platform sviluppato dalla Time Warp Productions che vedeva i due corrispettivi femminili dei più famosi e meglio conosciuti baffoni girare per un mondo bidimensionale evitando nemici e raccogliendo gemme al posto di soldoni d'oro. 25 anni dopo la Black Forest Games ripropone la storia delle famose sorelle, che ritornano nel mondo videoludico con un re-style grafico più accattivante e decisamente diverso da quello dei super fratelli, mantenendo comunque una trama degna dei titoli di questo genere.
Quest'avventura vede la nostra gemella rapita da un drago panzuto che, dopo averla ingerita per intero senza nemmeno masticarla, scappa via verso l'ignoto: é compito quindi di Giana tentare di riportarla indietro, attraversando un ricco bagaglio di mondi sino al raggiungimento del suo nobile scopo. In termini di giocabilità veniamo aiutati degnamente dalle impostazioni classiche dei titoli platform, decisamente semplici ed intuitivi, proprio come la regola vuole. Oltre al movimento, avremo tre tasti dedicati alle azioni principali della nostra nuova super-eroina, ovvero il Salto, un Volteggio stile Gigi la Trottola ed un Dash Infuocato (ovvero uno scatto) che ci permetterà di uccidere i nostri nemici oppure raggiungere posizioni più alte nella mappa che ci troveremo ad esplorare. La combinazione di queste abilità compone un insalata ricca di ingredienti e possibilità per la ricerca di bonus (nascosti e non) e di metodi per superare gli ostacoli.
Per salvare nostra sorella, dovremo raccogliere il maggior numero di gemme per sbloccare delle stelle con cui accedere ai livelli successivi, via via fino all'ultimo. Il gioco richiede molto ritmo e dimestichezza con le dinamiche proposte, quindi dovrete entrate nell'ottica che tutto si basa sulla dualità del nostro personaggio femminile, visto che il cambio di parrucca determinerà l'apertura di alcune porte, l'avanzamento di alcune piattaforme o ascensori e perfino la possibilità di raccogliere alcune gemme particolari, evidenziate dal colore dei nostri capelli. Giana Sister's: Twisted Dreams é un vero e proprio platform d'altri tempi e ne conserva la difficoltà! Sarà quindi vostro compito avere un pizzico di inventiva per superare alcuni punti chiave del livello, magari evitando anche l'ostacolo piuttosto che eliminarlo.
DRAGON'S DOGMA: DARK ARISEN (PS3)
Ci sono espansioni che rappresentano semplici aggiunte che non incidono minimamente con il valore del titolo originale a cui vengono affiancate, mentre altre sono un vero e proprio plusvalore capace di rendere migliore l'esperienza del videogame da cui derivano. Così, giusto per rimescolare un po' le carte, questa volta iniziamo con il giudizio finale sul prodotto in esame e vi diciamo sin da subito che Dark Arisen appartiene alla seconda categoria. L'originale Dragon's Dogma é un gioco nato con tanti lati positivi, nonostante diversi problemi gli abbiano impedito di innalzarsi oltre al grado di buon titolo. Dark Arisen non viene offerto come il classico DLC da comprare tramite store online e da “applicare” al proprio gioco, ma arriva unicamente in edizione completa: il discorso é decisamente interessante per coloro che ancora non hanno iniziato ad addentrarsi in questo mondo perché si porteranno a casa un prodotto più che completo e appetibile.
Ma cosa c'é di nuovo in questo Dark Arisen? Per prima cosa, i contenuti. In compagnia di Olra raggiungerete il Nerabisso, luogo dove si svolgerà una nuova avventura contornata da svariate quest e subquest, senza contare la quantità più che allettante di nuovi oggetti ed equipaggiamenti da aggiungere alla collezione del gioco base. In alcune situazioni siamo certi che sarete costretti a tentare di sconfiggere qualche grosso mostro più di una volta, perché la difficoltà si rivelerà più che notevole: gettarsi nel Nerabisso con un protagonista di livello inferiore al 60esimo non sarà una mossa saggia. Molti elementi legati al gameplay hanno ricevuto un nuovo bilanciamento e tutta la struttura del prodotto se ne bea rendendo Dark Arisen, di fatto, una evoluzione del gioco originale. Anche tecnicamente potrete notare interessanti novità, a partire dal pacchetto per installare le texture in alta definizione.
Sale il livello di sfida e solo i veri eroi potranno gettarsi in questa nuova avventura... Dragon's Dogma vi aveva incuriosito? Allora questa é decisamente l'occasione migliore per far vostro un titolo che riesce, sebbene con alcuni problemi, a trovare un punto d'incontro tra GDR occidentali e giapponesi.
STEALTH INC: A CLONE IN THE DARK (PS3 e PS Vita)
Stealth Bastard dei Curve Studios nasce come titolo freeware su Pc: il successo del gioco é stato tale che ne é dapprima uscita una versione ampliata a pagamento, denominata “Deluxe”, mentre ora assistiamo alla migrazione del bastardissimo omino su console. Una piccola introduzione ci mostra il protagonista venir letteralmente “fabbricato” insieme ad altre decine di suoi cyber-cloni: questo presumibilmente serve a giustificare le sue frequenti morti, dato che come da tradizione il protagonista esplode in un tripudio di sangue virtuale venendo di volta in volta schiacciato, laserato o fatto a pezzi.
Ma passiamo al gioco vero e proprio: saremo immersi in una serie di 80 livelli 2D (più altri 20 già disponibili sottoforma di DLC) sempre più complessi, dove lo scopo é generalmente quello di aprire la porta di uscita e raggiungerla evitando sentinelle robotiche, telecamere, pericoli e trabocchetti vari. In sostanza siamo davanti ad un puzzle-platform con elementi stealth, dove il punto di forza é proprio l'ottimo level design, intricato al punto giusto e artefice di meccaniche trial & error molto soddisfacenti. Il gioco é brutale ed impegnativo, ma anche molto divertente.
UNCHARTED 3: L'INGANNO DI DRAKE (PS3)
Veniamo subito al dunque: Uncharted 3 é un capolavoro. Lo é alla luce del lavoro di perfezionamento svolto rispetto al secondo episodio e lo é partendo dal semplice ragionamento logico che conduce al seguente assioma: perfezionando un capolavoro difficilmente si otterrà un risultato minore. Senza sacrificare la componente ludica, Naughty Dog ha concentrato gli sforzi sugli aspetti più cinematografici della produzione, con intrecci narrativi appassionanti coadiuvati da uno dei comparti grafici più spettacolari di questa generazione. Uncharted 3 va sicuramente ascritto alla categoria action-adventure, ma ancora una volta il team di sviluppo riunisce diversi generi ludici, riproponendo la ciclica alternanza tra sparatorie, sezioni platform e puzzle solving senza dimenticare di donare a ognuna di queste componenti la dignità che merita.
Le sparatorie, che ora vantano alcune sequenze mozzafiato specie quando si sviluppano in verticale, si arricchiscono di un rilancio dinamico delle granate al mittente, della possibilità di portare gli scudi antisommossa in spalla e di cattivi, finalmente, davvero cattivi. Ci si affida ancora al valido sistema di coperture e il level design, sempre ispiratissimo, lascia qualche concessione all'atteggiamento stealth. Anche dal punto di vista dei puzzle ambientali questo terzo capitolo appare più riuscito, con rompicapo contestuali e moderatamente ispirati. Drake stavolta andrà alla ricerca di Ubar, leggendaria città citata nel Corano col nome di Iram, luogo di incredibili ricchezze e prosperità. Secondo la leggenda, a causa della superbia e dell'immoralità che vi albergavano fu punita dall'ira di Dio alla stregua di Sodoma e Gomorra, e sepolta sotto le sabbie, quindi ricordata col nome di Atlantide del Deserto.
Tecnicamente Uncharted 3 é un'esperienza visiva difficile da dimenticare: la PlayStation 3 “canta”, accompagnata dall'orchestra al completo e dagli applausi e le urla di gioia del pubblico in visibilio. Roba da strapparsi i capelli. Il tutto accompagnato dalla celebre colonna sonora a dir poco sontuosa e un validissimo doppiaggio in lingua nostrana che si affianca senza sfigurare troppo rispetto a quello originale. L'avventura in singolo risulta leggermente più breve rispetto al secondo capitolo, ma arriva in soccorso una modalità multiplayer ancor più corposa che in passato che offre un totale di undici mappe altamente ispirate e modalità come deathmatch, a squadre, Re della Collina, cattura la bandiera e via discorrendo. Naughty Dog sforna un terzo capitolo che approssimato per difetto rasenta l'eccellenza. Come il predecessore, più del predecessore, l'Inganno di Drake é un momento immancabile per ogni videogiocatore che si rispetti.
LITTLEBIGPLANET KARTING (PS3)
Sackboy ha vanificato i piani di conquista dell'Architetto e sconfitto la minaccia del Negativitron, ma adesso avrà nuovamente il suo bel daffare: condensati dai pensieri (non sempre allegri) di chi passa lunghi tempi in automobile, sull'Immagisfera sono comparsi un gruppo di personaggi denominati Arraffatori, i quali sfrecciano ovunque sui loro veicoli rubando le sfere-premio e danneggiando tutto. Solo Sackboy, saltando su un kart ad essi sottratto, potrà sbaragliarli su loro stesso terreno! Per quanto fosse già nota la possibilità di realizzare gare di vario genere col potente editor di LBP2, Sony ha deciso di dare a Sackboy e al suo mondo un vero e proprio gioco di kart, ovviamente “inzuppandolo” dello spirito allegro, spensierato, vario e flessibili del brand.
Il gioco presenta una Storia che si snoda attraverso un certo numero di “pianeti” in cui troveranno posto le varie prove: per superare un livello e accedere al successivo, normalmente, sarà sufficiente piazzarsi sul podio, ma naturalmente per ottenere tutti i premi previsti dalla gara dovrete raggiungerne la vetta. La modalità Storia é giocabile in cooperativa con altri giocatori - fino a 4, in locale o in rete. Non tutte le prove saranno gare tradizionali: nel gioco trovano infatti posto anche modalità alternative di cui la più presente é certamente l'Arena, la quale consiste nel porre gli antagonisti in un ambiente circoscritto e invitarli a tempestarsi di missili, mine e quant'altro, segnando il punteggio ogni volta che un attacco va a segno.
XCOM: ENEMY UNKNOW (PS3)
Se si prova a ricordare/recuperare quel X-COM: UFO Defense, di cui XCOM: Enemy Unknown ne é remake, ci si rende conto, tra le altre, di una cosa in particolare: il titolo di MicroProse era un muro. Un nemico sconosciuto da studiare sul campo, giocando (provandoci) e andando a sbattere. Ecco che il confronto tra XCOM: Enemy Unknown e la fonte originale ci dice innanzitutto dell'evoluzione dei tutorial nei videogiochi. In XCOM: Enemy Unknown il giocatore é il comandante. Tutte le decisioni - strategiche e operative - sono sua emanazione: laddove c'é interazione per il giocatore, c'é produzione di una scelta per il comandante.
La macro-struttura di XCOM: Enemy Unknown prevede infatti fasi puramente strategiche alternate a combattimenti tattici a turni. Se le prime rimandano più direttamente alla tradizione del videogioco da computer, i secondi risultano forse più familiari all'universo console, in cui il gioco di ruolo con campo di battaglia a scacchiera vanta una notevole tradizione. Ricerca scientifica, costruzione di nuove strutture, armi, oggetti, addestramento ed equipaggiamento di nuovi soldati: queste alcune delle responsabilità del giocatore. Nuovi manufatti (recuperati in battaglia) sbloccano nuove ricerche scientifiche, nuove ricerche sbloccano nuove armi o costruzioni. Nuove armi permettono di raggiungere, tornati sul campo di battaglia, nuovi obiettivi. Il completamento di ogni progetto richiede infatti un certa quantità di denaro e un certo numero di giorni. Ma gli alieni non aspettano.
Il gioco trasmette la sensazione dell'inferiorità dell'uomo nei confronti della minaccia aliena, un'idea narrativa traslata con efficacia sul piano ludico. La maggior parte delle missioni, soprattutto nella fase iniziale del gioco, sono richieste di aiuto, emergenze, contingenze. Per quanto le fasi di gestione della base godano di un rapporto di interdipendenza rispetto alle fasi di battaglia, queste ultime rappresentano innegabilmente il cuore ludico del gioco. Come già detto, si tratta di battaglie sul modello del tattico a turni. Dunque una manciata di soldati da muovere singolarmente sulla mappa di gioco con l'obiettivo di eliminare tutte le unità avversarie, nel nostro caso orripilanti alieni. XCOM: Enemy Unknown é un'opera di interesse per almeno tre motivi: aggiorna con successo un classico del passato, ripropone un genere vagamente in declino, si dimostra una pratica introduzione all'ufologi.
CONTRAST (PS4)
In un mondo surrealista ispirato ai cabaret degli anni '20, zeppo di luci, ombre e musica Jazz, la piccola Didi ha un'amica immaginaria che tanto immaginaria non é: si chiama Dawn, ed é una ragazza capace di tramutarsi in ombra e in questo modo correre e saltare sulle altre ombre poriettate sulle pareti. Contrast é il titolo sviluppato da Compulsion Games in cui i giocatore é chiamato a guidare Dawn in una serie di livelli ibridi 2D/3D, sfruttando la capacità della ragazza di rendersi bidimensionale a piacimento.
Tra salti, corse e rompicapi da risolvere, Dawn dovrà aiutare Didi - che a sua volta dovrà spesso assistere l'amica, distorcendo o allungando le ombre - a fare luce sui misteri della sua famiglia, composta da un padre partito e una madre sempre assente. Contrast é dunque un platform/puzzle ibrido 2D/3D che, in un'ambientazione originale e accattivante, metterà a dura prova i riflessi e la materia grigia dei giocatori.
RACE DRIVER: GRID 2 (PS3)
Race Driver GRID é stato un titolo che ha segnato la storia della attuale generazione di console, quantomeno per quanto riguarda gli appassionati dei videogame di corsa: Race Driver GRID 2 é frutto del lavoro dei ragazzi di Codemasters e del loro voler dimostrare di avere ancora molto da dire nel campo dei racing game. La modalità principale del gioco, sebbene non manchino le classiche opzioni per creare le proprie gare personalizzate, é il cuore pulsante dell'esperienza, quantomeno per quanto riguarda il single player. Verremo catapultati in una sequenza di eventi estremamente vari dove dovremo dare il meglio di noi. Il sistema é abbastanza aperto e lascia al giocatore una certa possibilità di scelta: si viene messi davanti ad alcuni inviti a competizioni e, in base alla propria bravura, si apriranno le strade per nuove gare, sino ad arrivare alla creazione della WRS che, come funzionava il primo GRID, segue una evoluzione su base stagionale.
Per portare avanti la nostra scalata al successo non saremo costretti, però, a vincere ogni competizione, ma basterà conquistare un numero adeguato di fan per aprirci le porte dei vari circuiti, con uno stile molto “social”: Niente premi in denaro da guadagnare, ma solo una notorietà misurata in “follower”. Ogni qual volta ci servirà una nuova automobile ci verrà data la possibilità di sceglierne una da una ristretta rosa, mentre le restanti saranno conquistabili con appositi eventi in cui dovremo convincere l'azienda costruttrice di essere abbastanza bravi da meritarci in regalo un esemplare della loro creazione.
GUACAMELEE! (PS3 e PS Vita)
Guacamelee! é il platform/arcade che Drinkbox ha sviluppato simultaneamente su PS3 e PS Vita: si tratta di un gioco dalle meccaniche di base estremamente “vecchia scuola” e realizzato totalmente con grafica bidimensionale, ricco di humor, citazioni e, soprattutto, salti al limite del millimetro. Il giocatore impersona Juan, il placido coltivatore di agave che indosserà la maschera del Luchador per salvare la Figlie di El Presidente dalle grinfie di Carlos Calaca, il Signore dei Morti. I comandi di base sono molto semplici, dato che si limitano a un tasto di salto e uno per l'attacco semplice, più la schivata.
Un altro tasto frontale permette di effettuare la presa, mentre l'ultimo é dedicato alle mosse speciali, le quali andranno guadagnate col tempo infrangendo determinate statue sparse nel mondo. Queste mosse, il cui uso é limitato da un serbatoio che si ricarica col tempo, avranno un'utilità ben più vasta che non il semplice combattimento in quanto la loro dinamica le rende anche indispensabili per superare alcune sezioni di salto. Ad un certo punto, il protagonista padroneggerà il potere di passare dal mondo dei vivi al mondo dei morti: la meccanica non é certo nuova ma offre ancora una volte ottime circostanze di gameplay.
La realizzazione grafica, totalmente bidimensionale, prevede un mondo molto allegro e colorato, zeppo di dettagli e camei veramente divertenti: le citazioni sono all'ordine del giorno in Guacamelee!, tutte riviste in chiave messicana. Anche la colonna sonora é in pieno stile Messicano, con simpatici arrangiamenti di tromba e chitarra classica: non mancano riferimenti a brani celebri, tra cui ovviamente “la Cucaracha”. In ultima analisi, Guacamelee! é divertente: questo é fuor di dubbio. Anche evitando di soffermarsi sui segreti e sulle parti più astruse, anche ignorando o passando sopra alle innumerevoli citazioni, rimane un platform/picchiaduro coinvolgente e brioso, e poco importa se la trama é poco più di un pretesto per far correre Juan da una parte all'altra delle varie locazioni.
RIASSUMENDO:
Non più disponibili su PSPlus:
- Dal 29 gennaio: DmC Devil May Cry
- Dal 29 gennaio: Remember Me
- Dal 29 gennaio: Soul Sacrifice
- Dal 29 gennaio: Blazblue Continuum Shift Extend
- Dal 29 gennaio: GTA Liberty City Stories PSP
- Dal 5 febbraio: Don't Starve
- Dal 5 febbraio: RESOGUN
Presto disponibili su PSPlus:
- Dal 29 gennaio: Metro Last Light
- Dal 29 gennaio: BioShock Infinite
- Dal 29 gennaio: Dynasty Warriors Next
- Dal 29 gennaio: ModNation Racers: Road Trip
- Dal 5 febbraio: Outlast