Offerte PlayStation Plus di Giugno 2013
di
MALICIOUS
Un gruppo di Anziani druidi, consci del fatto che siamo degli umani davanti ad una console, ci dà il benvenuto dicendoci che dovremo liberarlo da un'entità maligna che minaccia tanto il loro mondo quanto il nostro: i Guardiani che proteggono questa dimensione si sono rivoltati contro i loro Anziani e dovremo sconfiggerli uno ad uno ed acquisire i loro poteri per poter poi affrontare la battaglia finale. Una volta scelto se impersonare un giovane guerriero dalle fattezze maschili o femminili, dovremo decidere da quale dei cinque livelli iniziare la nostra piccola avventura: ognuno di essi é a tutti gli effetti un'arena più o meno grande, che ospita un boss estremamente diverso dagli altri quattro per aspetto, dimensione, tipi di attacco e poteri che custodisce.
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Le arene saranno riccamente popolate da eserciti e demonietti che tentano di farci la pelle, e che ci ostacoleranno di continuo durante la lotta contro il boss di turno: In sostanza, bisognerà equilibrare gli attacchi al boss con quelli alla folla, sia per non farsi sopraffare che per accumulare energia mistica; ma soprattutto dovremo adottare una strategia ragionata nello scegliere in quale ordine visitare le arene e quali poteri acquisire prima degli altri, tenendo anche conto del fatto che più andremo avanti nella partita e più la difficoltà aumenterà esponenzialmente.
Il gioco si presta quindi ad essere rigiocato più volte prima di essere padroneggiato e finito, proprio come i vecchi arcade da sala giochi: un titolo molto singolare per l'attuale panorama ludico, che sembra uscito dall'era dei coin-op. Potremo definirlo un incrocio tra Virtual On e Dinasty Warriors con un'estetica tipicamente JRPG, tra il fantasy ed il barocco.
LORD OF THE RINGS: WAR IN THE NORTH
La Guerra dell'Anello ha consacrato alla storia ed alla leggenda nomi come Gandalf, Aragorn o Frodo Baggins, ma una guerra non é combattuta da tre soli eroi, così come non prevede un solo antagonista. Ecco pertanto che mentre gli Hobbit lasciavano la Contea, i Raminghi del Nord dovevano fronteggiare l'attacco di orchi e goblin guidati dal terribile Agandaur. Questa é la storia di Eradan il Ramingo, Farin il Nano e Andriel l'Elfa, e di come questi tre eroi ostacolarono i piani di Agandaur e del suo signore Sauron.
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Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord é un RPG incentrato sull'hack'n'slash in cui i giocatori affronteranno una serie di missioni interpretando uno dei tre succitati personaggi. Il concept di gioco prevede che il party sia sempre e comunque composto da questi tre membri, il ché implica che i due comprimari saranno pilotati da altri giocatori, in locale o online, o dall'IA. Va da sé che i tre personaggi avranno differenze tra loro che varieranno il loro stile di combattimento; i tre potranno inoltre scovare segreti differenti: il Nano abbatterà le pareti fragili, l'Elfa potrà aprire dei portali segreti e raccogliere erbe da combinare in pozioni speciali, il Ramingo individuare le scorte nascoste dai suoi compagni.
Il gioco é piuttosto piacevole: la trama, pur adagiandosi assai comodamente sulla falsariga dell'opera Tolkieniana, é abbastanza gradevole e mette in campo molti personaggi; le missioni sono piuttosto corpose ed abbondano le side-quest quali zone extra da esplorare, oggetti speciali da ritrovare o semplicemente commissioni da compiere per conto terzi. La possibilità di rigiocare il tutto cambiando personaggio, oltre al MultiPlayer online, lo rende piuttosto gradevole anche e soprattutto sulla lunga distanza. In sostanza Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord risulta essere un Hack'n'Slash onesto che non mancherà di divertire soprattutto gli appassionati della saga.
THE CAVE
Spalleggiato dall'amico di sempre Tim Shafer e dalla sua compagnia Double Fine, Ron Gilbert dà alla luce The Cave, originale ed interessante connubio tra platform-puzzle e avventura grafica. L'impronta tipica di Gilbert é presente fin dal principio, infatti appena dopo il monologo introduttivo dovremo scegliere tre personaggi da una rosa di sette, ognuno con background e caratteristiche uniche. Alcuni aspetti dell'avventura cambieranno a seconda di chi sceglieremo, così come muterà il possibile approccio a determinati enigmi; ognuno dei sette protagonisti ha infatti un potere unico: il Cavaliere può ad esempio diventare invulnerabile grazie ad una sfera di energia divina, mentre la Viaggiatrice del tempo può teletrasportarsi alcuni metri in avanti per superare determinate barriere e cancelli.
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The Cave procede principalmente come un “normale” platform a scorrimento multidirezionale, tra piattaforme, abissi e corde (o scale) su cui arrampicarsi. Gli enigmi presenti sono di tre tipi, ma alternati e miscelati in maniera davvero sapiente, così da permetterci in alcuni casi di avere più di un modo per superare un determinato problema: ci sono gli enigmi prettamente platform, quelli da avventura grafica tradizionale e quelli facoltativi, legati ossia alle abilità dei singoli personaggi; la complessità della struttura di enigmi e la varietà di approcci disponibili salta fuori proprio da questo terzo aspetto.
La longevità é molto soggettiva: anche se una singola tornata di gioco può essere risolta in breve tempo (se si conoscono già gli enigmi), sono proprio i tentativi falliti ed il tempo speso a capire cosa fare (e come) ad aumentarne il tempo di fruizione (proprio come nelle vecchie avventure grafiche). Tenendo conto che ogni personaggio ha delle sue aree modulari che verranno inserite dalla “Caverna” all'interno della mappa di gioco, rendendo ogni partita diversa, saranno necessarie un minimo di tre tornate, progressivamente più brevi a causa del numero di enigmi già visti, per completare totalmente il gioco.
Un gruppo di Anziani druidi, consci del fatto che siamo degli umani davanti ad una console, ci dà il benvenuto dicendoci che dovremo liberarlo da un'entità maligna che minaccia tanto il loro mondo quanto il nostro: i Guardiani che proteggono questa dimensione si sono rivoltati contro i loro Anziani e dovremo sconfiggerli uno ad uno ed acquisire i loro poteri per poter poi affrontare la battaglia finale. Una volta scelto se impersonare un giovane guerriero dalle fattezze maschili o femminili, dovremo decidere da quale dei cinque livelli iniziare la nostra piccola avventura: ognuno di essi é a tutti gli effetti un'arena più o meno grande, che ospita un boss estremamente diverso dagli altri quattro per aspetto, dimensione, tipi di attacco e poteri che custodisce.
Le arene saranno riccamente popolate da eserciti e demonietti che tentano di farci la pelle, e che ci ostacoleranno di continuo durante la lotta contro il boss di turno: In sostanza, bisognerà equilibrare gli attacchi al boss con quelli alla folla, sia per non farsi sopraffare che per accumulare energia mistica; ma soprattutto dovremo adottare una strategia ragionata nello scegliere in quale ordine visitare le arene e quali poteri acquisire prima degli altri, tenendo anche conto del fatto che più andremo avanti nella partita e più la difficoltà aumenterà esponenzialmente.
Il gioco si presta quindi ad essere rigiocato più volte prima di essere padroneggiato e finito, proprio come i vecchi arcade da sala giochi: un titolo molto singolare per l'attuale panorama ludico, che sembra uscito dall'era dei coin-op. Potremo definirlo un incrocio tra Virtual On e Dinasty Warriors con un'estetica tipicamente JRPG, tra il fantasy ed il barocco.
LORD OF THE RINGS: WAR IN THE NORTH
La Guerra dell'Anello ha consacrato alla storia ed alla leggenda nomi come Gandalf, Aragorn o Frodo Baggins, ma una guerra non é combattuta da tre soli eroi, così come non prevede un solo antagonista. Ecco pertanto che mentre gli Hobbit lasciavano la Contea, i Raminghi del Nord dovevano fronteggiare l'attacco di orchi e goblin guidati dal terribile Agandaur. Questa é la storia di Eradan il Ramingo, Farin il Nano e Andriel l'Elfa, e di come questi tre eroi ostacolarono i piani di Agandaur e del suo signore Sauron.
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Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord é un RPG incentrato sull'hack'n'slash in cui i giocatori affronteranno una serie di missioni interpretando uno dei tre succitati personaggi. Il concept di gioco prevede che il party sia sempre e comunque composto da questi tre membri, il ché implica che i due comprimari saranno pilotati da altri giocatori, in locale o online, o dall'IA. Va da sé che i tre personaggi avranno differenze tra loro che varieranno il loro stile di combattimento; i tre potranno inoltre scovare segreti differenti: il Nano abbatterà le pareti fragili, l'Elfa potrà aprire dei portali segreti e raccogliere erbe da combinare in pozioni speciali, il Ramingo individuare le scorte nascoste dai suoi compagni.
Il gioco é piuttosto piacevole: la trama, pur adagiandosi assai comodamente sulla falsariga dell'opera Tolkieniana, é abbastanza gradevole e mette in campo molti personaggi; le missioni sono piuttosto corpose ed abbondano le side-quest quali zone extra da esplorare, oggetti speciali da ritrovare o semplicemente commissioni da compiere per conto terzi. La possibilità di rigiocare il tutto cambiando personaggio, oltre al MultiPlayer online, lo rende piuttosto gradevole anche e soprattutto sulla lunga distanza. In sostanza Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord risulta essere un Hack'n'Slash onesto che non mancherà di divertire soprattutto gli appassionati della saga.
THE CAVE
Spalleggiato dall'amico di sempre Tim Shafer e dalla sua compagnia Double Fine, Ron Gilbert dà alla luce The Cave, originale ed interessante connubio tra platform-puzzle e avventura grafica. L'impronta tipica di Gilbert é presente fin dal principio, infatti appena dopo il monologo introduttivo dovremo scegliere tre personaggi da una rosa di sette, ognuno con background e caratteristiche uniche. Alcuni aspetti dell'avventura cambieranno a seconda di chi sceglieremo, così come muterà il possibile approccio a determinati enigmi; ognuno dei sette protagonisti ha infatti un potere unico: il Cavaliere può ad esempio diventare invulnerabile grazie ad una sfera di energia divina, mentre la Viaggiatrice del tempo può teletrasportarsi alcuni metri in avanti per superare determinate barriere e cancelli.
The Cave procede principalmente come un “normale” platform a scorrimento multidirezionale, tra piattaforme, abissi e corde (o scale) su cui arrampicarsi. Gli enigmi presenti sono di tre tipi, ma alternati e miscelati in maniera davvero sapiente, così da permetterci in alcuni casi di avere più di un modo per superare un determinato problema: ci sono gli enigmi prettamente platform, quelli da avventura grafica tradizionale e quelli facoltativi, legati ossia alle abilità dei singoli personaggi; la complessità della struttura di enigmi e la varietà di approcci disponibili salta fuori proprio da questo terzo aspetto.
La longevità é molto soggettiva: anche se una singola tornata di gioco può essere risolta in breve tempo (se si conoscono già gli enigmi), sono proprio i tentativi falliti ed il tempo speso a capire cosa fare (e come) ad aumentarne il tempo di fruizione (proprio come nelle vecchie avventure grafiche). Tenendo conto che ogni personaggio ha delle sue aree modulari che verranno inserite dalla “Caverna” all'interno della mappa di gioco, rendendo ogni partita diversa, saranno necessarie un minimo di tre tornate, progressivamente più brevi a causa del numero di enigmi già visti, per completare totalmente il gioco.