Offerte PlayStation Plus di Giugno 2014
di
Titoli già presenti nell'offerta:
PUPPETEER (PS3)
A dirla tutta ci troviamo davanti ad una fiaba oscura, una storia surreale e magica ma piuttosto cupa: vestiremo i panni di Kutaro, bambino tramutato in marionetta (Collodi chiederà i danni) che ha il compito di salvare la principessa della luna da alcune malvagie figure, tra cui un orso di pezza infernale, una tigre di legno e una strega che si finge alleata ma trama nell'ombra. Proprio al'inizio del gioco, la nemesi del nostro rigido eroe gli staccherà di netto la testa con un morso, tanto che nel corso dell'avventura potremo recuperare altre teste in sostituzione, un po' come accadeva nel vecchio Dynamite Headdy di Treasure. Il tutto, guarda caso, é rappresentato all'interno di un teatro di burattini (da qui il titolo del gioco) dove scenografie bizzarre ed invenzioni visive si alternano di continuo.
L'avventura di Kutaro é decisamente adatta a tutti. Ciò é palese già all'inizio, visto che assisteremo a lunghe sequenze narrate come una fiaba, accompagnate da voci in italiano molto curate che faranno capolino anche nelle fasi giocate, per sottolineare i cambi di ambientazione o l'arrivo di un nuovo avversario. Ma é soprattutto il gameplay ad essere più immediato e comprensibile da qualsiasi fascia di età. Addirittura é possibile giocare in due per semplificare le operazioni: uno controllerà il protagonista tra salti e tagliuzzamenti tramite forbici magiche, mentre l'altro muoverà di volta in volta un comprimario.
SLY COOPER: THIEVES IN TIME (PS3, PSVita)
Quarto capitolo ufficiale della simpatica saga del procione furfantello, Thieves in Time é un vero e proprio proseguio del terzo episodio e vede tornare sulle scene Sly e la sua banda, dopo un periodo di inattività davvero lunghissimo.
Il gioco abbraccia gli stilemi più classici del franchise, con tantissime ed ampie mappe esplorabili ed un sistema a missioni derivativo da quello dei più famosi free-roaming, GTA su tutti. I viaggi nel tempo aggiungono freschezza al risultato finale, aggiungendo in contemporanea la possibilità di comandare i famosissimi avi della famiglia Cooper, ognuno con le proprie caratteristiche e personalità.
Un ottimo episodio, magari un po' troppo legato ai canoni del passato, ma che sicuramente non mancherà di appassionare i fan della precedente trilogia.
UNCHARTED 3: L'INGANNO DI DRAKE (PS3)
Veniamo subito al dunque: Uncharted 3 é un capolavoro. Lo é alla luce del lavoro di perfezionamento svolto rispetto al secondo episodio e lo é partendo dal semplice ragionamento logico che conduce al seguente assioma: perfezionando un capolavoro difficilmente si otterrà un risultato minore. Senza sacrificare la componente ludica, Naughty Dog ha concentrato gli sforzi sugli aspetti più cinematografici della produzione, con intrecci narrativi appassionanti coadiuvati da uno dei comparti grafici più spettacolari di questa generazione. Uncharted 3 va sicuramente ascritto alla categoria action-adventure, ma ancora una volta il team di sviluppo riunisce diversi generi ludici, riproponendo la ciclica alternanza tra sparatorie, sezioni platform e puzzle solving senza dimenticare di donare a ognuna di queste componenti la dignità che merita.
Le sparatorie, che ora vantano alcune sequenze mozzafiato specie quando si sviluppano in verticale, si arricchiscono di un rilancio dinamico delle granate al mittente, della possibilità di portare gli scudi antisommossa in spalla e di cattivi, finalmente, davvero cattivi. Ci si affida ancora al valido sistema di coperture e il level design, sempre ispiratissimo, lascia qualche concessione all'atteggiamento stealth. Anche dal punto di vista dei puzzle ambientali questo terzo capitolo appare più riuscito, con rompicapo contestuali e moderatamente ispirati. Drake stavolta andrà alla ricerca di Ubar, leggendaria città citata nel Corano col nome di Iram, luogo di incredibili ricchezze e prosperità. Secondo la leggenda, a causa della superbia e dell'immoralità che vi albergavano fu punita dall'ira di Dio alla stregua di Sodoma e Gomorra, e sepolta sotto le sabbie, quindi ricordata col nome di Atlantide del Deserto.
Tecnicamente Uncharted 3 é un'esperienza visiva difficile da dimenticare: la PlayStation 3 “canta”, accompagnata dall'orchestra al completo e dagli applausi e le urla di gioia del pubblico in visibilio. Roba da strapparsi i capelli. Il tutto accompagnato dalla celebre colonna sonora a dir poco sontuosa e un validissimo doppiaggio in lingua nostrana che si affianca senza sfigurare troppo rispetto a quello originale. L'avventura in singolo risulta leggermente più breve rispetto al secondo capitolo, ma arriva in soccorso una modalità multiplayer ancor più corposa che in passato che offre un totale di undici mappe altamente ispirate e modalità come deathmatch, a squadre, Re della Collina, cattura la bandiera e via discorrendo. Naughty Dog sforna un terzo capitolo che approssimato per difetto rasenta l'eccellenza. Come il predecessore, più del predecessore, l'Inganno di Drake é un momento immancabile per ogni videogiocatore che si rispetti.
LITTLEBIGPLANET KARTING (PS3)
Sackboy ha vanificato i piani di conquista dell'Architetto e sconfitto la minaccia del Negativitron, ma adesso avrà nuovamente il suo bel daffare: condensati dai pensieri (non sempre allegri) di chi passa lunghi tempi in automobile, sull'Immagisfera sono comparsi un gruppo di personaggi denominati Arraffatori, i quali sfrecciano ovunque sui loro veicoli rubando le sfere-premio e danneggiando tutto. Solo Sackboy, saltando su un kart ad essi sottratto, potrà sbaragliarli su loro stesso terreno! Per quanto fosse già nota la possibilità di realizzare gare di vario genere col potente editor di LBP2, Sony ha deciso di dare a Sackboy e al suo mondo un vero e proprio gioco di kart, ovviamente “inzuppandolo” dello spirito allegro, spensierato, vario e flessibili del brand.
Il gioco presenta una Storia che si snoda attraverso un certo numero di “pianeti” in cui troveranno posto le varie prove: per superare un livello e accedere al successivo, normalmente, sarà sufficiente piazzarsi sul podio, ma naturalmente per ottenere tutti i premi previsti dalla gara dovrete raggiungerne la vetta. La modalità Storia é giocabile in cooperativa con altri giocatori - fino a 4, in locale o in rete. Non tutte le prove saranno gare tradizionali: nel gioco trovano infatti posto anche modalità alternative di cui la più presente é certamente l'Arena, la quale consiste nel porre gli antagonisti in un ambiente circoscritto e invitarli a tempestarsi di missili, mine e quant'altro, segnando il punteggio ogni volta che un attacco va a segno.
XCOM: ENEMY UNKNOW (PS3)
Se si prova a ricordare/recuperare quel X-COM: UFO Defense, di cui XCOM: Enemy Unknown ne é remake, ci si rende conto, tra le altre, di una cosa in particolare: il titolo di MicroProse era un muro. Un nemico sconosciuto da studiare sul campo, giocando (provandoci) e andando a sbattere. Ecco che il confronto tra XCOM: Enemy Unknown e la fonte originale ci dice innanzitutto dell'evoluzione dei tutorial nei videogiochi. In XCOM: Enemy Unknown il giocatore é il comandante. Tutte le decisioni - strategiche e operative - sono sua emanazione: laddove c'é interazione per il giocatore, c'é produzione di una scelta per il comandante.
La macro-struttura di XCOM: Enemy Unknown prevede infatti fasi puramente strategiche alternate a combattimenti tattici a turni. Se le prime rimandano più direttamente alla tradizione del videogioco da computer, i secondi risultano forse più familiari all'universo console, in cui il gioco di ruolo con campo di battaglia a scacchiera vanta una notevole tradizione. Ricerca scientifica, costruzione di nuove strutture, armi, oggetti, addestramento ed equipaggiamento di nuovi soldati: queste alcune delle responsabilità del giocatore. Nuovi manufatti (recuperati in battaglia) sbloccano nuove ricerche scientifiche, nuove ricerche sbloccano nuove armi o costruzioni. Nuove armi permettono di raggiungere, tornati sul campo di battaglia, nuovi obiettivi. Il completamento di ogni progetto richiede infatti un certa quantità di denaro e un certo numero di giorni. Ma gli alieni non aspettano.
Il gioco trasmette la sensazione dell'inferiorità dell'uomo nei confronti della minaccia aliena, un'idea narrativa traslata con efficacia sul piano ludico. La maggior parte delle missioni, soprattutto nella fase iniziale del gioco, sono richieste di aiuto, emergenze, contingenze. Per quanto le fasi di gestione della base godano di un rapporto di interdipendenza rispetto alle fasi di battaglia, queste ultime rappresentano innegabilmente il cuore ludico del gioco. Come già detto, si tratta di battaglie sul modello del tattico a turni. Dunque una manciata di soldati da muovere singolarmente sulla mappa di gioco con l'obiettivo di eliminare tutte le unità avversarie, nel nostro caso orripilanti alieni. XCOM: Enemy Unknown é un'opera di interesse per almeno tre motivi: aggiorna con successo un classico del passato, ripropone un genere vagamente in declino, si dimostra una pratica introduzione all'ufologi.
Altri titoli presenti in offerta:
RIASSUMENDO:
Disponibili su PS Plus dal 4 Giugno:
Non più disponibili su PS Plus dal 30 Maggio:
PUPPETEER (PS3)
A dirla tutta ci troviamo davanti ad una fiaba oscura, una storia surreale e magica ma piuttosto cupa: vestiremo i panni di Kutaro, bambino tramutato in marionetta (Collodi chiederà i danni) che ha il compito di salvare la principessa della luna da alcune malvagie figure, tra cui un orso di pezza infernale, una tigre di legno e una strega che si finge alleata ma trama nell'ombra. Proprio al'inizio del gioco, la nemesi del nostro rigido eroe gli staccherà di netto la testa con un morso, tanto che nel corso dell'avventura potremo recuperare altre teste in sostituzione, un po' come accadeva nel vecchio Dynamite Headdy di Treasure. Il tutto, guarda caso, é rappresentato all'interno di un teatro di burattini (da qui il titolo del gioco) dove scenografie bizzarre ed invenzioni visive si alternano di continuo.
L'avventura di Kutaro é decisamente adatta a tutti. Ciò é palese già all'inizio, visto che assisteremo a lunghe sequenze narrate come una fiaba, accompagnate da voci in italiano molto curate che faranno capolino anche nelle fasi giocate, per sottolineare i cambi di ambientazione o l'arrivo di un nuovo avversario. Ma é soprattutto il gameplay ad essere più immediato e comprensibile da qualsiasi fascia di età. Addirittura é possibile giocare in due per semplificare le operazioni: uno controllerà il protagonista tra salti e tagliuzzamenti tramite forbici magiche, mentre l'altro muoverà di volta in volta un comprimario.
SLY COOPER: THIEVES IN TIME (PS3, PSVita)
Quarto capitolo ufficiale della simpatica saga del procione furfantello, Thieves in Time é un vero e proprio proseguio del terzo episodio e vede tornare sulle scene Sly e la sua banda, dopo un periodo di inattività davvero lunghissimo.
Il gioco abbraccia gli stilemi più classici del franchise, con tantissime ed ampie mappe esplorabili ed un sistema a missioni derivativo da quello dei più famosi free-roaming, GTA su tutti. I viaggi nel tempo aggiungono freschezza al risultato finale, aggiungendo in contemporanea la possibilità di comandare i famosissimi avi della famiglia Cooper, ognuno con le proprie caratteristiche e personalità.
Un ottimo episodio, magari un po' troppo legato ai canoni del passato, ma che sicuramente non mancherà di appassionare i fan della precedente trilogia.
UNCHARTED 3: L'INGANNO DI DRAKE (PS3)
Veniamo subito al dunque: Uncharted 3 é un capolavoro. Lo é alla luce del lavoro di perfezionamento svolto rispetto al secondo episodio e lo é partendo dal semplice ragionamento logico che conduce al seguente assioma: perfezionando un capolavoro difficilmente si otterrà un risultato minore. Senza sacrificare la componente ludica, Naughty Dog ha concentrato gli sforzi sugli aspetti più cinematografici della produzione, con intrecci narrativi appassionanti coadiuvati da uno dei comparti grafici più spettacolari di questa generazione. Uncharted 3 va sicuramente ascritto alla categoria action-adventure, ma ancora una volta il team di sviluppo riunisce diversi generi ludici, riproponendo la ciclica alternanza tra sparatorie, sezioni platform e puzzle solving senza dimenticare di donare a ognuna di queste componenti la dignità che merita.
Le sparatorie, che ora vantano alcune sequenze mozzafiato specie quando si sviluppano in verticale, si arricchiscono di un rilancio dinamico delle granate al mittente, della possibilità di portare gli scudi antisommossa in spalla e di cattivi, finalmente, davvero cattivi. Ci si affida ancora al valido sistema di coperture e il level design, sempre ispiratissimo, lascia qualche concessione all'atteggiamento stealth. Anche dal punto di vista dei puzzle ambientali questo terzo capitolo appare più riuscito, con rompicapo contestuali e moderatamente ispirati. Drake stavolta andrà alla ricerca di Ubar, leggendaria città citata nel Corano col nome di Iram, luogo di incredibili ricchezze e prosperità. Secondo la leggenda, a causa della superbia e dell'immoralità che vi albergavano fu punita dall'ira di Dio alla stregua di Sodoma e Gomorra, e sepolta sotto le sabbie, quindi ricordata col nome di Atlantide del Deserto.
Tecnicamente Uncharted 3 é un'esperienza visiva difficile da dimenticare: la PlayStation 3 “canta”, accompagnata dall'orchestra al completo e dagli applausi e le urla di gioia del pubblico in visibilio. Roba da strapparsi i capelli. Il tutto accompagnato dalla celebre colonna sonora a dir poco sontuosa e un validissimo doppiaggio in lingua nostrana che si affianca senza sfigurare troppo rispetto a quello originale. L'avventura in singolo risulta leggermente più breve rispetto al secondo capitolo, ma arriva in soccorso una modalità multiplayer ancor più corposa che in passato che offre un totale di undici mappe altamente ispirate e modalità come deathmatch, a squadre, Re della Collina, cattura la bandiera e via discorrendo. Naughty Dog sforna un terzo capitolo che approssimato per difetto rasenta l'eccellenza. Come il predecessore, più del predecessore, l'Inganno di Drake é un momento immancabile per ogni videogiocatore che si rispetti.
LITTLEBIGPLANET KARTING (PS3)
Sackboy ha vanificato i piani di conquista dell'Architetto e sconfitto la minaccia del Negativitron, ma adesso avrà nuovamente il suo bel daffare: condensati dai pensieri (non sempre allegri) di chi passa lunghi tempi in automobile, sull'Immagisfera sono comparsi un gruppo di personaggi denominati Arraffatori, i quali sfrecciano ovunque sui loro veicoli rubando le sfere-premio e danneggiando tutto. Solo Sackboy, saltando su un kart ad essi sottratto, potrà sbaragliarli su loro stesso terreno! Per quanto fosse già nota la possibilità di realizzare gare di vario genere col potente editor di LBP2, Sony ha deciso di dare a Sackboy e al suo mondo un vero e proprio gioco di kart, ovviamente “inzuppandolo” dello spirito allegro, spensierato, vario e flessibili del brand.
Il gioco presenta una Storia che si snoda attraverso un certo numero di “pianeti” in cui troveranno posto le varie prove: per superare un livello e accedere al successivo, normalmente, sarà sufficiente piazzarsi sul podio, ma naturalmente per ottenere tutti i premi previsti dalla gara dovrete raggiungerne la vetta. La modalità Storia é giocabile in cooperativa con altri giocatori - fino a 4, in locale o in rete. Non tutte le prove saranno gare tradizionali: nel gioco trovano infatti posto anche modalità alternative di cui la più presente é certamente l'Arena, la quale consiste nel porre gli antagonisti in un ambiente circoscritto e invitarli a tempestarsi di missili, mine e quant'altro, segnando il punteggio ogni volta che un attacco va a segno.
XCOM: ENEMY UNKNOW (PS3)
Se si prova a ricordare/recuperare quel X-COM: UFO Defense, di cui XCOM: Enemy Unknown ne é remake, ci si rende conto, tra le altre, di una cosa in particolare: il titolo di MicroProse era un muro. Un nemico sconosciuto da studiare sul campo, giocando (provandoci) e andando a sbattere. Ecco che il confronto tra XCOM: Enemy Unknown e la fonte originale ci dice innanzitutto dell'evoluzione dei tutorial nei videogiochi. In XCOM: Enemy Unknown il giocatore é il comandante. Tutte le decisioni - strategiche e operative - sono sua emanazione: laddove c'é interazione per il giocatore, c'é produzione di una scelta per il comandante.
La macro-struttura di XCOM: Enemy Unknown prevede infatti fasi puramente strategiche alternate a combattimenti tattici a turni. Se le prime rimandano più direttamente alla tradizione del videogioco da computer, i secondi risultano forse più familiari all'universo console, in cui il gioco di ruolo con campo di battaglia a scacchiera vanta una notevole tradizione. Ricerca scientifica, costruzione di nuove strutture, armi, oggetti, addestramento ed equipaggiamento di nuovi soldati: queste alcune delle responsabilità del giocatore. Nuovi manufatti (recuperati in battaglia) sbloccano nuove ricerche scientifiche, nuove ricerche sbloccano nuove armi o costruzioni. Nuove armi permettono di raggiungere, tornati sul campo di battaglia, nuovi obiettivi. Il completamento di ogni progetto richiede infatti un certa quantità di denaro e un certo numero di giorni. Ma gli alieni non aspettano.
Il gioco trasmette la sensazione dell'inferiorità dell'uomo nei confronti della minaccia aliena, un'idea narrativa traslata con efficacia sul piano ludico. La maggior parte delle missioni, soprattutto nella fase iniziale del gioco, sono richieste di aiuto, emergenze, contingenze. Per quanto le fasi di gestione della base godano di un rapporto di interdipendenza rispetto alle fasi di battaglia, queste ultime rappresentano innegabilmente il cuore ludico del gioco. Come già detto, si tratta di battaglie sul modello del tattico a turni. Dunque una manciata di soldati da muovere singolarmente sulla mappa di gioco con l'obiettivo di eliminare tutte le unità avversarie, nel nostro caso orripilanti alieni. XCOM: Enemy Unknown é un'opera di interesse per almeno tre motivi: aggiorna con successo un classico del passato, ripropone un genere vagamente in declino, si dimostra una pratica introduzione all'ufologi.
Altri titoli presenti in offerta:
- Uncharted: L'Abisso d'Oro (PSVita)
- Gravity Rush (PSVita)
RIASSUMENDO:
Disponibili su PS Plus dal 4 Giugno:
- Pixeljunk Shooter Ultimate (PS4)
- Trine 2: The Complete Story (PS4)
- NBA 2K14 (PS3)
- Lone Survivor (PS3, PSVita)
- Dragon's Crown (PSVita)
- Surge Deluxe (PSVita)
Non più disponibili su PS Plus dal 30 Maggio:
- Stick it to the Man (PS4)
- Payday 2 (PS3)
- Brothers A Tale of Two Sons (PS3)
- Muramasa Rebirth (PSVita)
- Everybody's Golf (PSVita)