Offerte PlayStation Plus di Maggio 2013
Titoli già presenti in offerta:
LORDS OF THE RING: WAR IN THE NORTH
La Guerra dell'Anello ha consacrato alla storia ed alla leggenda nomi come Gandalf, Aragorn o Frodo Baggins, ma una guerra non é combattuta da tre soli eroi, così come non prevede un solo antagonista. Ecco pertanto che mentre gli Hobbit lasciavano la Contea, i Raminghi del Nord dovevano fronteggiare l'attacco di orchi e goblin guidati dal terribile Agandaur. Questa é la storia di Eradan il Ramingo, Farin il Nano e Andriel l'Elfa, e di come questi tre eroi ostacolarono i piani di Agandaur e del suo signore Sauron.
Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord é un RPG incentrato sull'hack'n'slash in cui i giocatori affronteranno una serie di missioni interpretando uno dei tre succitati personaggi. Il concept di gioco prevede che il party sia sempre e comunque composto da questi tre membri, il ché implica che i due comprimari saranno pilotati da altri giocatori, in locale o online, o dall'IA. Va da sé che i tre personaggi avranno differenze tra loro che varieranno il loro stile di combattimento; i tre potranno inoltre scovare segreti differenti: il Nano abbatterà le pareti fragili, l'Elfa potrà aprire dei portali segreti e raccogliere erbe da combinare in pozioni speciali, il Ramingo individuare le scorte nascoste dai suoi compagni.
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Il gioco é piuttosto piacevole: la trama, pur adagiandosi assai comodamente sulla falsariga dell'opera Tolkieniana, é abbastanza gradevole e mette in campo molti personaggi; le missioni sono piuttosto corpose ed abbondano le side-quest quali zone extra da esplorare, oggetti speciali da ritrovare o semplicemente commissioni da compiere per conto terzi. La possibilità di rigiocare il tutto cambiando personaggio, oltre al MultiPlayer online, lo rende piuttosto gradevole anche e soprattutto sulla lunga distanza. In sostanza Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord risulta essere un Hack'n'Slash onesto che non mancherà di divertire soprattutto gli appassionati della saga.
THE CAVE
Spalleggiato dall'amico di sempre Tim Shafer e dalla sua compagnia Double Fine, Ron Gilbert dà alla luce The Cave, originale ed interessante connubio tra platform-puzzle e avventura grafica. L'impronta tipica di Gilbert é presente fin dal principio, infatti appena dopo il monologo introduttivo dovremo scegliere tre personaggi da una rosa di sette, ognuno con background e caratteristiche uniche. Alcuni aspetti dell'avventura cambieranno a seconda di chi sceglieremo, così come muterà il possibile approccio a determinati enigmi; ognuno dei sette protagonisti ha infatti un potere unico: il Cavaliere può ad esempio diventare invulnerabile grazie ad una sfera di energia divina, mentre la Viaggiatrice del tempo può teletrasportarsi alcuni metri in avanti per superare determinate barriere e cancelli.
The Cave procede principalmente come un “normale” platform a scorrimento multidirezionale, tra piattaforme, abissi e corde (o scale) su cui arrampicarsi. Gli enigmi presenti sono di tre tipi, ma alternati e miscelati in maniera davvero sapiente, così da permetterci in alcuni casi di avere più di un modo per superare un determinato problema: ci sono gli enigmi prettamente platform, quelli da avventura grafica tradizionale e quelli facoltativi, legati ossia alle abilità dei singoli personaggi; la complessità della struttura di enigmi e la varietà di approcci disponibili salta fuori proprio da questo terzo aspetto.
La longevità é molto soggettiva: anche se una singola tornata di gioco può essere risolta in breve tempo (se si conoscono già gli enigmi), sono proprio i tentativi falliti ed il tempo speso a capire cosa fare (e come) ad aumentarne il tempo di fruizione (proprio come nelle vecchie avventure grafiche). Tenendo conto che ogni personaggio ha delle sue aree modulari che verranno inserite dalla “Caverna” all'interno della mappa di gioco, rendendo ogni partita diversa, saranno necessarie un minimo di tre tornate, progressivamente più brevi a causa del numero di enigmi già visti, per completare totalmente il gioco.
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DEAD OR ALIVE 5
Come altre serie di picchiaduro ad incontri, anche Dead or Alive getta le sue radici in un periodo in cui anche qui nel Vecchio Continente si trovavano con relativa facilità sale-giochi attrezzate a coin-op. Dopo essere stata sempre più o meno presente nel panorama videoludico, anche se spesso sottoforma di spin-off, la saga di Team Ninja torna a proporre la sua formula originale col quinto capitolo “ufficiale”. Cominciamo dalla storia: Helena, figlia del fondatore Donovan, ha rifondato la DOATEC (dopo averla distrutta quando ha scoperto i mostruosi esperimenti che portava avanti) e varato un nuovo torneo DoA, con scopi puramente pubblicitari. Ma il torneo non interessa a Kasumi: la ninja sa infatti che Alpha 152, il “clone perfetto” é ancora in circolazione, ed é intenzionata a sopprimerlo.
La modalità Storia di DoA5 segue una struttura lineare suddivisa in capitoli: ciascuno é legato ad uno specifico personaggio che utilizzerete in una serie di combattimenti da cui dovrete ovviamente uscire vittoriosi per procedere nella vicenda. Non mancano naturalmente le canoniche modalità “da sala” o da allenamento, prima fra tutte l'Arcade, a cui si accostano la Lotta a Tempo e la Sopravvivenza. Tutte queste modalità, così come gli scontri MultiPlayer, possono essere affrontate sia con un singolo lottatore sia con una coppia secondo il sistema TAG.
Per quanto riguarda il sistema di combattimento, DoA5 riprende la canonica formula propria del brand, attuando qualche ritocco qua e là in modo da renderla un po' più consona al trend attuale. I quattro tasti frontali sono associati alle varie tecniche: inutile dire che dalla combinazione di questi si generano le numerose combo, e soprattutto contromosse, a disposizione dei personaggi. In aggiunta alla tradizione, Team Ninja ha introdotto nel sistema gli attacchi “Critici” e i colpi “caricabili” che, se portati quando l'energia é sotto il 50%, diventano delle vere e proprie super-mosse. Particolare importanza riveste l'utilizzo del TAG, ossia della possibilità di passare da un combattente al partner in qualsiasi momento, anche effettuando tecniche di coppia.
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LORDS OF THE RING: WAR IN THE NORTH
La Guerra dell'Anello ha consacrato alla storia ed alla leggenda nomi come Gandalf, Aragorn o Frodo Baggins, ma una guerra non é combattuta da tre soli eroi, così come non prevede un solo antagonista. Ecco pertanto che mentre gli Hobbit lasciavano la Contea, i Raminghi del Nord dovevano fronteggiare l'attacco di orchi e goblin guidati dal terribile Agandaur. Questa é la storia di Eradan il Ramingo, Farin il Nano e Andriel l'Elfa, e di come questi tre eroi ostacolarono i piani di Agandaur e del suo signore Sauron.
Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord é un RPG incentrato sull'hack'n'slash in cui i giocatori affronteranno una serie di missioni interpretando uno dei tre succitati personaggi. Il concept di gioco prevede che il party sia sempre e comunque composto da questi tre membri, il ché implica che i due comprimari saranno pilotati da altri giocatori, in locale o online, o dall'IA. Va da sé che i tre personaggi avranno differenze tra loro che varieranno il loro stile di combattimento; i tre potranno inoltre scovare segreti differenti: il Nano abbatterà le pareti fragili, l'Elfa potrà aprire dei portali segreti e raccogliere erbe da combinare in pozioni speciali, il Ramingo individuare le scorte nascoste dai suoi compagni.
Il gioco é piuttosto piacevole: la trama, pur adagiandosi assai comodamente sulla falsariga dell'opera Tolkieniana, é abbastanza gradevole e mette in campo molti personaggi; le missioni sono piuttosto corpose ed abbondano le side-quest quali zone extra da esplorare, oggetti speciali da ritrovare o semplicemente commissioni da compiere per conto terzi. La possibilità di rigiocare il tutto cambiando personaggio, oltre al MultiPlayer online, lo rende piuttosto gradevole anche e soprattutto sulla lunga distanza. In sostanza Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord risulta essere un Hack'n'Slash onesto che non mancherà di divertire soprattutto gli appassionati della saga.
THE CAVE
Spalleggiato dall'amico di sempre Tim Shafer e dalla sua compagnia Double Fine, Ron Gilbert dà alla luce The Cave, originale ed interessante connubio tra platform-puzzle e avventura grafica. L'impronta tipica di Gilbert é presente fin dal principio, infatti appena dopo il monologo introduttivo dovremo scegliere tre personaggi da una rosa di sette, ognuno con background e caratteristiche uniche. Alcuni aspetti dell'avventura cambieranno a seconda di chi sceglieremo, così come muterà il possibile approccio a determinati enigmi; ognuno dei sette protagonisti ha infatti un potere unico: il Cavaliere può ad esempio diventare invulnerabile grazie ad una sfera di energia divina, mentre la Viaggiatrice del tempo può teletrasportarsi alcuni metri in avanti per superare determinate barriere e cancelli.
The Cave procede principalmente come un “normale” platform a scorrimento multidirezionale, tra piattaforme, abissi e corde (o scale) su cui arrampicarsi. Gli enigmi presenti sono di tre tipi, ma alternati e miscelati in maniera davvero sapiente, così da permetterci in alcuni casi di avere più di un modo per superare un determinato problema: ci sono gli enigmi prettamente platform, quelli da avventura grafica tradizionale e quelli facoltativi, legati ossia alle abilità dei singoli personaggi; la complessità della struttura di enigmi e la varietà di approcci disponibili salta fuori proprio da questo terzo aspetto.
La longevità é molto soggettiva: anche se una singola tornata di gioco può essere risolta in breve tempo (se si conoscono già gli enigmi), sono proprio i tentativi falliti ed il tempo speso a capire cosa fare (e come) ad aumentarne il tempo di fruizione (proprio come nelle vecchie avventure grafiche). Tenendo conto che ogni personaggio ha delle sue aree modulari che verranno inserite dalla “Caverna” all'interno della mappa di gioco, rendendo ogni partita diversa, saranno necessarie un minimo di tre tornate, progressivamente più brevi a causa del numero di enigmi già visti, per completare totalmente il gioco.
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DEAD OR ALIVE 5
Come altre serie di picchiaduro ad incontri, anche Dead or Alive getta le sue radici in un periodo in cui anche qui nel Vecchio Continente si trovavano con relativa facilità sale-giochi attrezzate a coin-op. Dopo essere stata sempre più o meno presente nel panorama videoludico, anche se spesso sottoforma di spin-off, la saga di Team Ninja torna a proporre la sua formula originale col quinto capitolo “ufficiale”. Cominciamo dalla storia: Helena, figlia del fondatore Donovan, ha rifondato la DOATEC (dopo averla distrutta quando ha scoperto i mostruosi esperimenti che portava avanti) e varato un nuovo torneo DoA, con scopi puramente pubblicitari. Ma il torneo non interessa a Kasumi: la ninja sa infatti che Alpha 152, il “clone perfetto” é ancora in circolazione, ed é intenzionata a sopprimerlo.
La modalità Storia di DoA5 segue una struttura lineare suddivisa in capitoli: ciascuno é legato ad uno specifico personaggio che utilizzerete in una serie di combattimenti da cui dovrete ovviamente uscire vittoriosi per procedere nella vicenda. Non mancano naturalmente le canoniche modalità “da sala” o da allenamento, prima fra tutte l'Arcade, a cui si accostano la Lotta a Tempo e la Sopravvivenza. Tutte queste modalità, così come gli scontri MultiPlayer, possono essere affrontate sia con un singolo lottatore sia con una coppia secondo il sistema TAG.
Per quanto riguarda il sistema di combattimento, DoA5 riprende la canonica formula propria del brand, attuando qualche ritocco qua e là in modo da renderla un po' più consona al trend attuale. I quattro tasti frontali sono associati alle varie tecniche: inutile dire che dalla combinazione di questi si generano le numerose combo, e soprattutto contromosse, a disposizione dei personaggi. In aggiunta alla tradizione, Team Ninja ha introdotto nel sistema gli attacchi “Critici” e i colpi “caricabili” che, se portati quando l'energia é sotto il 50%, diventano delle vere e proprie super-mosse. Particolare importanza riveste l'utilizzo del TAG, ossia della possibilità di passare da un combattente al partner in qualsiasi momento, anche effettuando tecniche di coppia.
Offerte PlayStation Plus di Maggio 2013
Hitman: Absolution, Catherine e Malicius sono indubbiamente una terna varia ed interessante che Sony mette a disposizione degli abbonati Plus nel mese di Maggio, visto che parliamo di tre titoli acclamatissimi dello scorso anno. Ottime anche le nuove offerte per PS Vita, per una Your Instant Game Collection sempre estremamente sugosa.