Offerte PlayStation Plus di Marzo 2014

di Davide Ottagono
Ci siamo appena lasciati alle spalle Febbraio, il mese più corto dell'anno, per entrare in questo Marzo che - per ora - non profuma affatto di primavera. E come passare le buie e piovose giornate se non davanti alla nostra console? Sony e PS Plus ci vengono incontro, ancora una volta, con tante novità gratuite. Ecco cosa troverete, quindi, dal prossimo 5 Marzo sulla Instant Game Collection di PS4, PS3 e PS Vita. Ancora una volta, davvero tanta carne sul fuoco.


DEAD NATION: APOCALYPSE EDITION (PS4)
Dead Nation si era già fatto apprezzare a suo tempo su PS3. Sparatutto con zombie (molti zombie) e visuale isometrica, era riuscito a catapultarci in un mondo oscuro, violento e pieno di sparatorie al cardiopalma. Il gioco torna ora su PS4, con una grafica riveduta, una risoluzione più elevata e con inclusi tutti i DLC un tempo a pagamento.

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Nei panni di uno dei due protagonisti disponibili, dovremo sopravvivere a 10 intensissimi livelli facendoci strada tra metropoli infestate, lugubri cimiteri e persino enormi autostrade semi-distrutte, per arrivare alla verità dietro lo scoppio della minaccia virulenta. Nonostante la trama non brilli per inventiva (e di certo non ci aspettavamo di meglio) le tavole dipinte a mano che fungono da intermezzi risultano di lodevole fattura, riuscendo a spezzettare bene le scene d'azione. Ovviamente, la storia di fondo non é altro che un semplice collante tra uno scontro a fuoco e l'altro, essendo questi le vere star del gioco.

La presenza della cooperativa, sia offline che online, alleggerisce la leggera piattezza e prevedibilità che aleggia nell'aria. Giocare in compagnia di un amico aggiunge sicuramente una nuova dimensione tattica al gameplay, mentre il supporto alle classifiche mondiali spinge almeno un pizzico a rigiocare l'avventura. Bene o male, i motivi per riallacciarsi le cinture per un secondo giro non si discostano troppo dai soliti livelli di difficoltà sbloccabili e da alcuni segreti nascosti in forzieri sparsi. Se si ha qualcuno con cui giocarlo può anche risultare appagante, ma in solitario rischia di perdere buona parte dell'appeal a metà strada, causa eccessiva ripetitività e mancanza di idee innovative.


TOMB RAIDER (PS3)
Il nono capitolo ufficiale della saga, come sappiamo ormai da tempo, pone le basi per un vero e proprio reboot della serie. L'esperta e affascinante Lara che abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare nei precedenti capitoli, lascia infatti il passo ad una sua versione decisamente più giovane e di conseguenza ancora non consapevole di quello che le riserverà il futuro.



InTomb Raider (anche il titolo in questo senso é molto significativo) vivremo la prima, grande avventura dell'avventuriera più famosa dei videogiochi. Uscita dall'università, Lara si imbarcherà sulla Endurance, nave capitanata dalla comandante Conrad Roth, per la sua prima grande spedizione. Quando la nave naufraga però sulle coste di un'isola all'interno del triangolo del drago (vicino alle coste giapponesi) la nostra eroina si troverà a muovere i suoi passi all'interno di un territorio oscuro, inesplorato e in grado di nascondere pericolosi e ancestrali segreti. Un luogo, che tramite azioni da puro istinto di sopravvivenza forgiano la nostra Croft, trasformala - attraverso quello che ha tutti i canoni del “viaggio formativo” - nell'icona impavida e affascinante per la quale é ancora oggi conosciuta.

Parlandovi invece del gameplay che farà da supporto a quanto vi abbiamo appena raccontato, dobbiamo subito essere onesti e dirvi che il nuovo Tomb Raider nella sostanza ha davvero ben poco da spartire con i precedenti capitoli della serie. Seguendo la scia che molti altri titoli di questo genere, il team di sviluppo ha di inserire una massiccia dose di elementi in grado di rimandarci a situazioni già viste, ma che in ogni caso non peseranno in maniera negativa sulla fruibilità del prodotto.

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Come ogni sopravvissuta che si rispetti, Lara partirà senza nessun tipo di armamentario od oggetto in grado di aiutarla in questa ardua impresa. Solamente proseguendo nell'avventura verremo a contatto con due oggetti che si riveleranno fondamentali per l'economia del gioco: l'arco e l'ascia.


BROTHERS: A TALE OF TWO SONS (PS3)
La storia ci vede nei panni di due fratelli, rimasti recentemente orfani di madre, i quali partono per un lungo viaggio alla ricerca di una cura per il loro restante genitore, che versa in preoccupanti condizioni di salute. L'alchimista/medico/druido del villaggio gli consegna una pergamena che indica dove devono recarsi, ed i due si incamminano per compiere questa missione che si rivelerà una piccola, grande avventura. C'é da specificare che il gioco é praticamente muto: tutti i dialoghi avvengono in una lingua inventata ma coerente (al contrario di ciò che accadeva in Gobliiins) mentre le atmosfere fiabesche e fantasiose sono accompagnate da una colonna sonora molto evocativa che punta ad emozionare il giocatore, e che va a sottolineare i momenti più spettacolari e toccanti della storia.


Controlleremo i due protagonisti contemporaneamente con i due stick dello stesso pad, ed utilizzeremo i due grilletti per far compiere azioni all'uno o all'altro rispettivamente. I comandi sono molto semplici ed intuitivi, mentre il gameplay é ravvivato da tutta una serie di ottimi enigmi ambientali nei quali dovremo far collaborare i due fratelli per avanzare. Non spoilereremo nulla, perché tali puzzle sono il cuore del gioco e non si ripetono quasi mai nel corso dell'avventura, tuttavia ben presto impareremo che i due fratelli hanno molte differenti caratteristiche.

Brothers riesce a colpire il giocatore con il suo originale mix di generi, i suoi enigmi semplici quanto accattivanti ed il sistema di controllo originale. Ma più di ogni altra cosa, la creatura di Starbreeze Studios e del regista Josef Fares riesce a colpire emotivamente il giocatore con una narrazione evocativa e curata, la quale sfrutta sapientemente il media interattivo e le sue meccaniche per emozionare e creare un legame con i personaggi. E' anche vero che la durata estremamente ridotta (meno di 3 ore), il character design non riuscitissimo ed il finale che non piacerà a tutti (avremmo seriamente preferito una svolta differente) sono difettucci a cui si poteva facilmente ovviare, e che trasformano un potenziale capolavoro in un gioco “solamente” di ottimo livello.


Altri titoli in arrivo:


  • PixelJunk Monsters Ultimate HD (PSVita)
  • Smart As (PSVita)



Titoli già presenti nell'offerta:

BIOSHOCK INFINITE (PS3)
Quando nel non troppo lontano 2007 Irrational Games e 2K lanciarono sul mercato il primo Bioshock, assistemmo ad una vera e propria esaltazione di un prodotto che mossosi in discreta sordina nei mesi precedenti il lancio, era riuscito a stupire critica e pubblico per la sua qualità sia di gioco che artistica. Dopo alcuni anni ecco finalmente approdare alla fine di questa generazione il terzo capitolo della saga, con il nome di Bioshock: Infinite.


Costa del Maine, 1912. Un uomo, Booker DeWitt (ex agente della Pinkerton) deve saldare un debito che può valergli la vita. Un compito apparentemente banale: riportare a casa una ragazza di nome Elizabeth. Da questo punto di partenza molto semplice, si dirama una storia che come già ampiamente anticipato dai filmati nei mesi scorsi, ci porterà a visitare una città tra le nuvole di nome Columbia.Questa città che galleggia tra i cieli grazie a dei palloni aerostatici e leggi di fisica quantistica, oltre che simbolo (inizialmente) della grossa potenza emergente dello stato nord americano, si é rivelato un vero e proprio microcosmo di ideali estremi, poteri corrotti e disillusione dell'umanità.