Path of Exile 2: Dawn of the Hunt, tutte le novità dell’update 0.2.0

Abbiamo partecipato a una presentazione a porte chiuse dedicata alla nuova patch per Path of Exile 2, il cui debutto è previsto il prossimo 4 aprile. Ecco cosa aspettarsi

Path of Exile 2 Dawn of the Hunt tutte le novità dellupdate 020

Nella mattinata di ieri, abbiamo preso parte a una livestream in compagnia dei game director di Path of Exile 2, Jonathan Rogers e Mark Rogers, che ci hanno illustrato le novità del prossimo aggiornamento del titolo, chiamato Dawn of the Hunt. Il contenuto, il cui debutto è previsto nell’early access il prossimo 4 aprile e che segna l’avanzamento alla versione 0.2.0, introduce un bel po’ di carne sul fuoco nell’action-RPG di Grinding Gear Games, e siamo qui per darvi una veloce infarinata. 

Nuova classe – Huntress 

L’Huntress è la prima, nuova classe a vedere la luce in Path of Exile 2 dopo il lancio dello scorso dicembre, e propone uno stile di combattimento unico, incentrato sull’uso della lancia e specializzato sia nel corpo a corpo che in attacchi a lungo raggio. L’Huntress potrà sfruttare la gittata aumentata dell’arma per colpi normalmente fuori portata, e all’occorrenza lanciarla per svariati effetti, come ammantarla di fulmini per vederla rimbalzare tra i nemici oppure provocare un’esplosione a scoppio ritardato per ingenti danni ad area.  

Il suo kit prevede inoltre l’utilizzo di uno scudo piccolo, un buckler, con cui bloccare e rispondere subito dopo ai colpi, e la possibilità di far sanguinare i nemici con l’abilità Rake; ci sono numerose skill che sfruttano entrambe le meccaniche per consentire ai giocatori di personalizzare il proprio gameplay. E non è tutto: l’Huntress è in grado anche di addomesticare le bestie che incontrerà e usarle come companion. Se ne può avere solo uno per volta, tuttavia quest’ultima manterrà tutti i modificatori con cui è spawnata, incentivando la ricerca delle creature più rare e pericolose per convertirle alla propria causa. Al day one, l’Huntress vanterà ben 20 abilità inedite con cui smanettare. 

Path of Exile 2: Dawn of the Hunt, tutte le novità dell’update 0.2.0

Classi di Ascension – Huntress e non solo 

Non mancheranno nuove Ascendancy, ovviamente per la new entry, ma anche per alcune delle classi esistenti. L’Huntress potrà contare sul Ritualist, la cui specialità è sacrificare i cadaveri dei nemici abbattuti (oppure offrire direttamente sé stessa) per applicare bonus o provocare esplosioni di sangue infetto. Potremo inoltre equipaggiare un anello extra e migliorare gli effetti di tutti gli accessori in uso. La seconda classe di Ascension è invece l’Amazon, in grado di vedere i punti deboli dei nemici Rari e Unici, infondere potere elementale ai propri attacchi a distanza, potenziare le Flask e convertire la precisione in eccesso in chance di critico. 

Per le altre classi, il Warrior potrà ora diventare uno Smith of Kitava, che, come il nome suggerisce, consente di forgiare la propria arma, i cui attacchi esploderanno dopo ogni colpo, ed evocarne copie che combatteranno al nostro fianco, ma anche la propria armatura, assegnando proprietà aggiuntive direttamente dall’albero delle abilità. 

Abbiamo poi il Mercenary, in grado di evolvere nel Tactician, esperto nell’uso della balestra per bloccare i bersagli sul posto e impedirgli di agire, supportare gli alleati e tappezzare l’area di frecce. Ultima ma non meno importante, la Witch potrà essere promossa a Lich, in grado di racchiudere parte della propria anima all’interno di un gioiello, incrementando la potenza degli incantesimi; il problema è che se resta a secco di scudo i costi in mana saliranno sensibilmente. Potrà poi maledire gli alleati, garantendogli danni da caos extra, e i nemici per farli esplodere alla morte, oltre a poter applicare una Curse addizionale. 

Nuove skill 

Gli sviluppatori hanno ultimato la creazione dell’abilità Raise Spectre, che consentirà di intrappolare l’anima di quasi tutti i mostri nel gioco ed evocarli come alleati. Gli spettri costeranno Spirito per essere richiamati e resusciteranno automaticamente in caso di sconfitta; questo valore varierà a seconda della forza del mostro, permettendo di optare per schiere di creature deboli o una manciata di quelle più potenti, compresa la possibilità di combinarle ai già esistenti scheletri per un vero e proprio esercito. 

In aggiunta, potremo evocare un Rhoa con l’apposita skill, che ci aiuterà in battaglia o potremo utilizzare come cavalcatura, da cui tra l’altro scagliare frecce e lance; occhio solo a non farsi disarcionare. 

Per incrementare il ventaglio di opzioni di un sacco di build, sono state poi introdotte oltre un centinaio di nuove Support Gem, usate per modificare le Skill Gem, come Alignment per gli archi, che incentiva le abilità di posizionamento; Haemocrystals, che converte il danno nel tempo causato dal sanguinamento in cristalli di Vaal esplosivi; e Caltrops, per riempire il terreno di trappole e ostacolare i nemici. 

Nuovi oggetti 

Non mancheranno nuovi oggetti Unici, oltre un centinaio a voler essere precisi, tutti dagli effetti più insoliti e studiati per personaggi d’alto livello, con enfasi su Mid ed Endgame. Tra le new entry troviamo Chernobog's Pillar, per danni bonus da fuoco basati sulla percentuale di blocco; The Coming Calamity, che conferisce tutte e tre le abilità Elemental Herald senza costo in Spirito e indebolisce la resistenza del bersaglio; e Waistgate, una cintura grazie alla quale poter portare due fiaschette extra di vita o di mana, a seconda delle necessità. 

Per il debutto dell’Huntress sono poi stati creati una serie di lance e scudi a partire dall’early game, come la Saitha's Spear, che combina fuoco e sanguinamento, e il Calgyra's Arc, con cui poter parare i proiettili da qualunque distanza. Sarà infine aggiunto il primo amuleto Unico, il Beira's Anguish, che proteggerà dallo stato Ignite e anzi lo convertirà in una nova di fuoco. 

Crafting 

Con ogni aggiornamento, Grinding Gear Games punta a espandere le opzioni per il crafting, con nuovi strumenti offerti come ricompensa nei contenuti che saranno introdotti in futuro. L’attenzione si è quindi spostata sulle rune, attualmente le mod più comuni, che ora saranno disponibili in più tier per garantirne l’utilità anche una volta raggiunte le fasi più avanzate di gioco. 

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Wisps 

I nuovi Azmerian Wisp introducono in Dawn of the Hunt una nuova meccanica e nuove soluzioni per farmare equipaggiamento. Sarà possibile incontrarne già dal primo atto, in Grelwood. Una volta individuato, il Wisp fuggirà, entrando in contatto lungo la via con i mostri dell’area, che saranno “infusi”, diventando più forti. Alla fine, il Wisp prenderà possesso di un mostro Raro o Unico, rendendolo ancora più pericoloso e conferendogli nuove abilità, più salute e Stun. Alla sua dipartita saremo ricompensati, e la quantità di premi incrementerà all’aumentare del numero di mostri infusi uccisi strada facendo. Tra questi potremo trovare oggetti mai visti prima, da cui creare nuove e interessanti mod tramite il crafting. 

Esistono diverse tipologie di Wisp, ognuna dalle particolari proprietà; dategli la caccia se ne individuate uno, tendono a svanire se lasciati troppo tempo da soli. Molti di loro si radunano nella nuova area da Endgame, gli Azmeri Ranges, infestata da mostri corrotti, boss compreso. 

Tablets 

Tra altre le novità dell’aggiornamento, gli sviluppatori hanno ascoltato il feedback dell’utenza, agevolando la progressione attraverso le varie mappe e riducendo l’ammontare di “busy work”, concentrandosi in particolar modo sulla gestione di torri e tablet. In primo luogo, il numero complessivo di torri è stato ridotto ad un terzo di quello originale, tuttavia i tablet ora possono applicare il doppio delle meccaniche, con il bonus che raddoppia ulteriormente con torri di tier 15 o superiore. 

Per compensare poi il fatto che al diminuire del numero di torri si riducono le chance di sovrapporne gli effetti, ora sarà possibile sbloccare più slot per le singole torri, assegnandogli anche due o tre tablet. Come se non bastasse, ogni Tower Map ora vanta un nuovo boss, come una coppia di streghe elementali in lotta per il territorio nell’Alpine Ridge, o il Remnant of the Vaal elettrificato nella Sinking Spire

Bilanciamento 

Un altro degli elementi ritoccati sulla base del feedback ricevuto è la dinamica del Waystone Sustain. In pratica, è stato riscontrato che una buona fetta dei giocatori tende a lasciarci le penne un po’ troppo spesso, non riuscendo a sostenere le proprie Waystone; durante la campagna si è quasi incentivati a schiattare, imparando dai propri errori, ma questa filosofia cambia radicalmente una volta raggiunto l’Endgame. 

Per mitigare il “trauma”, adesso in caso di morte sarà possibile resuscitare all’interno di una mappa e proseguire da lì. Non appena si accede all’Endgame, il numero di respawn viene fissato a sei, e questa cifra scenderà ogniqualvolta si aggiungono modificatori ad una Waystone, mentre in occasione delle boss fight si applicherà il sistema adottato con i Pinnacle. Restando in tema, per affrontare i boss delle mappe ora i giocatori dovranno prima aver completato tutti gli obiettivi chiave, come sconfiggere tutti i mostri Rari e prendere parte a eventuali Breach, Expedition, Ritual e Delirium.  

In caso si scopra la stanza del boss prima di averla sbloccata sarà generato un pratico checkpoint per tornarci subito in un secondo momento, inoltre l’interfaccia è stata aggiornata per segnalare con maggiore efficacia i requisiti mancanti. Quanto ai contenuti Pinnacle, non si perderà più esperienza in caso di morte, ma neanche se ne guadagnerà di nuova. 

Corruption 

Le mappe corrotte esistevano già nel gioco, ma sono state reimmaginate ed espanse. Si viene introdotti alla Corruzione non appena si accede all’Endgame. Qui Doryani ci affiderà l’incarico di purificare le aree per renderle abitabili. Al centro di ciascuna si troverà un Nexus, la fonte della Corruzione; una volta abbattuti tutti i mostri Rari in zona spawnerà uno di tre boss, una mostruosa amalgama corrotta. Le sue spoglie si tramuteranno in un cristallo che potremo usare per acquisire punti per l’albero passivo dell’Atlas, con cui migliorare le mappe. 

Non solo, i tre boss in questione hanno drop unici, e le mappe liberate dalla corruzione del Nexus diventeranno Cleansed, con nuovi nemici, un boss esclusivo, modificatori e ricompense, tra cui i Fracturing Orbs, usati nel crafting. Avremo quindi una scelta: completare tutte le mappe corrotte e poi concentrarci sul Nexus, o tirare dritto per quest’ultimo e avere poi accesso alla loro variante purificata. 

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Rogue Exiles 

Nel corso dei nostri viaggi potremo incontrare uno dei 12 Rogue Exile, un gruppo di NPC apertamente ostili. Utilizzano build ed equipaggiamento reali, che potremo ottenere qualora riusciremo a sconfiggerli, sono in grado di utilizzare abilità, schivare, evitare i nostri attacchi e bersagliarci in modo intelligente, simulando un vero match PvP. 

Strongboxes 

Particolari scrigni con appositi modificatori che attiveranno trappole e spawneranno orde di mostri se approcciati. Ne esistono di quattro tipi, e ce ne sono stati presentati due: l’Ogham's Legacy è adornato dal cadavere di una creatura, e provando ad aprirlo questa sarà resuscitata come una Rara, e tornerà in vita tante volte quanto il numero indicato dal modificatore dello scrigno, rendendola ogni volta più forte. L’Ixchel's Torment conterrà invece un artefatto protetto dalle forze del caos, e dovremo far fuori diverse ondate di mostri per accedere al suo contenuto. 

Nuove mappe uniche 

Oltre alle già presenti Vaults of Kamasa e Untainted Paradise (tra le tante), saranno introdotte cinque nuove mappe uniche. Tra quelle presentate troviamo il Fractured Lake, in cui il terreno si eleverà di fronte a noi man mano che ci avventureremo nei suoi meandri e i nemici Rari sono sempre “specchiati”, e quindi da affrontare a coppie. Nel Phaaryl Megaliths invece, dopo aver attivato un antico congegno, una tempesta ci intrappolerà al suo interno, evocando un boss, e poi un altro, e un altro ancora, fino a dieci ondate di boss progressivamente più tosti. 

L’ultima mappa unica mostrata è legata alla meccanica delle Essence. In pratica all’interno di una caverna troveremo un boss intrappolato in un cristallo, circondato da mostri Rari a loro volta bloccati. Liberandoli ed eliminandoli, la loro essenza si potenzierà e andrà ad aggiungersi a quella del boss; ciò lo renderà più forte, ma aumenteranno anche le ricompense; al giocatore decidere quando fermarsi o rischiare di perdere tutto

Recombination 

Expedition era l’unica league dell’Endgame a non avere un sistema di crafting, quindi ne è stato introdotto uno apposito per l’occasione. La ricombinazione consente di fondere due oggetti, sperando di ottenere il meglio da entrambi in un nuovo strumento. Sarà disponibile dopo la prima spedizione, è alimentata da artefatti e il costo dipenderà dalla rarità delle mod equipaggiati alle materie prime. 

Path of Exile 2: Dawn of the Hunt - C’è altro? 

Abbiamo elencate tutte le principali novità dell’aggiornamento, ma c’è dell’altro. In Dawn of the Hunt saranno infatti distribuite le prime Twilight Order Reliquary Keys per coloro che hanno finanziato l’early access con i Supporter Pack, garantendo accesso a uno qualunque degli oggetti unici rintracciabili nel gioco, selezionato dai giocatori stessi. I Pinnacle boss potranno ora elargire i loro drop unici a qualunque difficoltà (ovviamente le chance saranno migliori all’aumentare del tasso di sfida), e saranno aggiunti una serie di tablet unici, per interazioni bizzarre nelle mappe interessate. Anche l’Atlas Tree è stato espanso, con nuove meccaniche e migliorie a quelle già esistenti. Stiamo scordando qualcosa? Probabile. 

Vi ricordiamo che l’aggiornamento alla versione 0.2.0 per Path of Exile 2 sarà disponibile dal 4 aprile su PC tramite Steam ed Epic Games Store, PlayStation 5 e Xbox Series X|S. I contenuti saranno resi disponibili per tutte le league dell’early access per i personaggi creati in passato, ma si consiglia di ricominciare daccapo per saggiare appieno le novità della league Dawn of the Hunt creata per l’occasione. Buon update a tutti! 

Path of Exile 2: Dawn of the Hunt, tutte le novità dell’update 0.2.0

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