Playstation Network
di
OPERATION CREATURE FEATURE
Un vero e proprio gioco per PlaystationEye. I simpatici e polimorfi esserini noti come “Blurb” abitavano pacificamente il loro mondo, finché una misteriosa oscurità non lo avvolse e creature senza scrupoli li catturarono per mandarli a lavorare sino alla morte nelle miniere di Gozer. I Blurb sono animali essenzialmente stupidi e pavidi che mancano totalmente di spirito d'iniziativa, e pertanto nonostante le porte delle loro miniere siano sempre aperte non cercano mai di evadere senza una guida. Fortunatamente, la forza di liberazione aliena trova il modo di creare una sorta di portale tramite cui guidare i Blurb verso la salvezza, e qui entriamo in campo noi, posti di fronte al nostro portale inter-dimensionale che alto non é che il PSEye.
738
Lo scopo del gioco é presto detto: affronteremo una serie di livelli successivi in cui dovremo condurre all'uscita il maggior numero di Blurb possibile, o perlomeno il quantitativo minimo richiestoci. Gli esserini, come già detto, non brillano per iniziativa e senza una nostra mano (é proprio il caso di dirlo) rimarranno fermi, immobili ed indifesi lì dove si trovano. Fortunatamente, sarà sufficiente agitare una mano di fronte al PSEye perché tutti i Blurb vicini ne vengano attratti, cominciando addirittura a fluttuare nell'aria fintanto che il movimento continuerà. Dopo aver letteralmente preso per mano gli esserini, sarà nostro compito quindi quello di condurli all'uscita, cercando ovviamente di evitare i numerosi ostacoli come pozze di lava, strapiombi, nastri trasportatori, presse idrauliche e quant'altro potrà ridurre in briciole i simpatici amici. Se inizialmente non mancheranno le “piazzole di sosta” dove depositare i Blurps in modo da riprendere fiato per qualche secondo (non troppi, perché il tempo a disposizione é limitato), ben presto i livelli cominceranno ad essere strutturati in modo tale che ogni spedizione dall'ingresso all'uscita debba essere svolta in un'unica volata, ovviamente attraverso passaggi sempre più pericolosi ed angusti e con un numero di Burps richiesto sempre maggiore.
La grafica é poco più che essenziale, ma gradevole: c'é molta varietà tra i Blurps, tanto che a tratti possono anche ricordare dei frutti nelle loro forme plastiche, soprattutto pere e pesche. Le tinte scelte sono giocoforza piuttosto cupe, ma dopotutto la vicenda si svolge all'interno di miniere in un mondo avvolto nell'oscurità. Gli ambienti sono ben realizzati, variegati in quanto a strutture e trappole, e decisamente ben studiati come intrico. La colonna sonora é gradevole e ricorda spesso alcune pellicole di animazione, non ultima Nightmare Before Christmas. Il sistema di controllo risponde egregiamente alle sollecitazioni e condurre i Blurps alla salvezza é più una questione di resistenza che non di precisione; non mancano però passaggi delicati in cui gli spostamenti andranno eseguiti con la dovuta delicatezza. Sostanzialmente un gioco divertente con cui cominciare ad apprezzare le capacità del PSEye.
Pregi: grafica pupazzosa e divertente, sebbene un po' cupa, ottima risposta del PSEye
Difetti: certi passaggi sono una questione di resistenza
VOTO: 7
SNAKEBALL
Uno dei giochi più noti degli albori dell'informatica é “Nibbles”, anche se molti lo conosceranno col il titolo “Snake” che gli é stato dato nella versione Mobile: esatto, stiamo parlando del vermetto, o serpentello, che diventa più lungo man mano che inghiotte degli oggetti. Il gioco di base ha subito negli anni molteplici trasformazioni, evoluzioni e modifiche, fino ad approdare su PS3 con il titolo di Snakeball, in quanto stavolta i nostri serpentelli avranno a che fare con delle palle multicolori. Diciamo subito che il nostro “serpente” sarà in realtà una specie di navicella condotta da un simpatico alter-ego digitale dalle fattezza robot-alieniformi che scivolando sulla superficie dell'arena di gioco cercherà di catturare delle sfere colorate “inghiottendole” e mandandole così a comporre la sua “coda”. La navicella é protetta nei lati (e nella coda) da campi energetici ma é totalmente indifesa in corrispondenza della “bocca”: per questo motivo si distrugge nel momento in cui ha un impatto frontale contro un'altra navicella, o contro la propria stessa coda.
Fin qui, ovviamente, il gioco é analogo al succitato Nibbles (o Snake che dir si voglia): una delle modalità di gioco in solitario, infatti, consisterà proprio nel cercare di raccogliere il maggior numero di sfere possibile prima di schiantarsi. La fantasia degli sviluppatori si é spinta però ben oltre questo schema già noto, inserendo in primis la caratteristiche che le sfere in questione non stiano sempre immobili, ma tendano a rotolare e rimbalzare qualora urtate o colpite da altre sfere, che potrete lanciare come proiettili inerziali: si dia infatti il caso che alcune barriere, pericolose per la vostra navicella, siano abbattibili se colpite da una sfera lanciata a tutta velocità. Inoltre, la nostra guida sarà disturbata da molteplici ostacoli, che andranno dalle succitate barriere, a mine vaganti (sembrano sfere, ma esplodono), fino a grossi fasci di energia che ci inseguiranno, o addirittura torrette che ci spareranno contro. I colpi non saranno sempre letali - attenzione - ma naturalmente a lungo andare i nostri scudi cederanno.
960
É tutto? Decisamente no! Con la raccolta delle palle abbiamo, come detto, citato solo una delle modalità di gioco, ma ancora più interessante é il fatto che nelle altre due modalità saranno presenti una o più “buche” in cui dovrete andare ad “imbucare” (appunto) le sfere per ottenere punti. Le modalità succitate sono denominate Sfida (in solitario, su schemi via via più complessi) ed il vero e proprio Snakeball, dove vi troverete impegnati nel tentativo di accumulare punti mentre degli avversari, siano essi IA o umani, cercheranno di fare altrettanto, e naturalmente uno dei punteggi più ambiti si ottiene quando un avversario si schianta contro la nostra coda. Dulcis in fundo, le armi: cosa c'é di meglio, nel marasma di mine vaganti, sfere rotolanti e serpenti guizzanti, che non prendere un bel mitragliatore e scaricare una sventagliata di laser contro gli avversari? Ce n'é proprio di tutti i gusti!
Nonostante il concept alla base semplicissimo (sebbene, come visto, fiocchino le aggiunte e le complicazioni), Snakeball é un gioco dannatamente competitivo e divertente, soprattutto nella sua modalità principe (lo Snakeball, appunto), specie se giocato contro avversari umani. La realizzazione grafica é essenziale eppure molto affascinante, in quanto il pavimento dell'arena si illumina dei molteplici colori delle sfere quando queste vengono ingoiate, sparate eccetera, creando dei giochi di luce e colore assolutamente intriganti. Consigliato a tutti: facile iniziare, impossibile smettere!
Pregi: grafica sintetica ma ricca di effetti, concept semplice ma difficoltà garantita, ottima variazione su un tema intramontabile, praticamente eterno.
Difetti: curva di difficoltà ripida.
VOTO: 8
Un vero e proprio gioco per PlaystationEye. I simpatici e polimorfi esserini noti come “Blurb” abitavano pacificamente il loro mondo, finché una misteriosa oscurità non lo avvolse e creature senza scrupoli li catturarono per mandarli a lavorare sino alla morte nelle miniere di Gozer. I Blurb sono animali essenzialmente stupidi e pavidi che mancano totalmente di spirito d'iniziativa, e pertanto nonostante le porte delle loro miniere siano sempre aperte non cercano mai di evadere senza una guida. Fortunatamente, la forza di liberazione aliena trova il modo di creare una sorta di portale tramite cui guidare i Blurb verso la salvezza, e qui entriamo in campo noi, posti di fronte al nostro portale inter-dimensionale che alto non é che il PSEye.
Lo scopo del gioco é presto detto: affronteremo una serie di livelli successivi in cui dovremo condurre all'uscita il maggior numero di Blurb possibile, o perlomeno il quantitativo minimo richiestoci. Gli esserini, come già detto, non brillano per iniziativa e senza una nostra mano (é proprio il caso di dirlo) rimarranno fermi, immobili ed indifesi lì dove si trovano. Fortunatamente, sarà sufficiente agitare una mano di fronte al PSEye perché tutti i Blurb vicini ne vengano attratti, cominciando addirittura a fluttuare nell'aria fintanto che il movimento continuerà. Dopo aver letteralmente preso per mano gli esserini, sarà nostro compito quindi quello di condurli all'uscita, cercando ovviamente di evitare i numerosi ostacoli come pozze di lava, strapiombi, nastri trasportatori, presse idrauliche e quant'altro potrà ridurre in briciole i simpatici amici. Se inizialmente non mancheranno le “piazzole di sosta” dove depositare i Blurps in modo da riprendere fiato per qualche secondo (non troppi, perché il tempo a disposizione é limitato), ben presto i livelli cominceranno ad essere strutturati in modo tale che ogni spedizione dall'ingresso all'uscita debba essere svolta in un'unica volata, ovviamente attraverso passaggi sempre più pericolosi ed angusti e con un numero di Burps richiesto sempre maggiore.
La grafica é poco più che essenziale, ma gradevole: c'é molta varietà tra i Blurps, tanto che a tratti possono anche ricordare dei frutti nelle loro forme plastiche, soprattutto pere e pesche. Le tinte scelte sono giocoforza piuttosto cupe, ma dopotutto la vicenda si svolge all'interno di miniere in un mondo avvolto nell'oscurità. Gli ambienti sono ben realizzati, variegati in quanto a strutture e trappole, e decisamente ben studiati come intrico. La colonna sonora é gradevole e ricorda spesso alcune pellicole di animazione, non ultima Nightmare Before Christmas. Il sistema di controllo risponde egregiamente alle sollecitazioni e condurre i Blurps alla salvezza é più una questione di resistenza che non di precisione; non mancano però passaggi delicati in cui gli spostamenti andranno eseguiti con la dovuta delicatezza. Sostanzialmente un gioco divertente con cui cominciare ad apprezzare le capacità del PSEye.
Pregi: grafica pupazzosa e divertente, sebbene un po' cupa, ottima risposta del PSEye
Difetti: certi passaggi sono una questione di resistenza
VOTO: 7
SNAKEBALL
Uno dei giochi più noti degli albori dell'informatica é “Nibbles”, anche se molti lo conosceranno col il titolo “Snake” che gli é stato dato nella versione Mobile: esatto, stiamo parlando del vermetto, o serpentello, che diventa più lungo man mano che inghiotte degli oggetti. Il gioco di base ha subito negli anni molteplici trasformazioni, evoluzioni e modifiche, fino ad approdare su PS3 con il titolo di Snakeball, in quanto stavolta i nostri serpentelli avranno a che fare con delle palle multicolori. Diciamo subito che il nostro “serpente” sarà in realtà una specie di navicella condotta da un simpatico alter-ego digitale dalle fattezza robot-alieniformi che scivolando sulla superficie dell'arena di gioco cercherà di catturare delle sfere colorate “inghiottendole” e mandandole così a comporre la sua “coda”. La navicella é protetta nei lati (e nella coda) da campi energetici ma é totalmente indifesa in corrispondenza della “bocca”: per questo motivo si distrugge nel momento in cui ha un impatto frontale contro un'altra navicella, o contro la propria stessa coda.
Fin qui, ovviamente, il gioco é analogo al succitato Nibbles (o Snake che dir si voglia): una delle modalità di gioco in solitario, infatti, consisterà proprio nel cercare di raccogliere il maggior numero di sfere possibile prima di schiantarsi. La fantasia degli sviluppatori si é spinta però ben oltre questo schema già noto, inserendo in primis la caratteristiche che le sfere in questione non stiano sempre immobili, ma tendano a rotolare e rimbalzare qualora urtate o colpite da altre sfere, che potrete lanciare come proiettili inerziali: si dia infatti il caso che alcune barriere, pericolose per la vostra navicella, siano abbattibili se colpite da una sfera lanciata a tutta velocità. Inoltre, la nostra guida sarà disturbata da molteplici ostacoli, che andranno dalle succitate barriere, a mine vaganti (sembrano sfere, ma esplodono), fino a grossi fasci di energia che ci inseguiranno, o addirittura torrette che ci spareranno contro. I colpi non saranno sempre letali - attenzione - ma naturalmente a lungo andare i nostri scudi cederanno.
É tutto? Decisamente no! Con la raccolta delle palle abbiamo, come detto, citato solo una delle modalità di gioco, ma ancora più interessante é il fatto che nelle altre due modalità saranno presenti una o più “buche” in cui dovrete andare ad “imbucare” (appunto) le sfere per ottenere punti. Le modalità succitate sono denominate Sfida (in solitario, su schemi via via più complessi) ed il vero e proprio Snakeball, dove vi troverete impegnati nel tentativo di accumulare punti mentre degli avversari, siano essi IA o umani, cercheranno di fare altrettanto, e naturalmente uno dei punteggi più ambiti si ottiene quando un avversario si schianta contro la nostra coda. Dulcis in fundo, le armi: cosa c'é di meglio, nel marasma di mine vaganti, sfere rotolanti e serpenti guizzanti, che non prendere un bel mitragliatore e scaricare una sventagliata di laser contro gli avversari? Ce n'é proprio di tutti i gusti!
Nonostante il concept alla base semplicissimo (sebbene, come visto, fiocchino le aggiunte e le complicazioni), Snakeball é un gioco dannatamente competitivo e divertente, soprattutto nella sua modalità principe (lo Snakeball, appunto), specie se giocato contro avversari umani. La realizzazione grafica é essenziale eppure molto affascinante, in quanto il pavimento dell'arena si illumina dei molteplici colori delle sfere quando queste vengono ingoiate, sparate eccetera, creando dei giochi di luce e colore assolutamente intriganti. Consigliato a tutti: facile iniziare, impossibile smettere!
Pregi: grafica sintetica ma ricca di effetti, concept semplice ma difficoltà garantita, ottima variazione su un tema intramontabile, praticamente eterno.
Difetti: curva di difficoltà ripida.
VOTO: 8