PlayStation VR
di
Luca Gambino
Non un “V-Day”, ma un “VR-Day”, da pronunciarsi rigorosamente“Vi Ar”, per non fare arrabbiare i puristi. La realtà virtuale arriva nelle case di tutti gli appassionati di videogames, senza la necessità di computer stratosferici o dispositivi dai costi ancora troppo elevati per il mercato di massa. Sony ha messo in vendita un caschetto per la realtà virtuale dal prezzo contenuto e che necessita soltanto di essere accoppiato ad una Playstation 4.
Come detto poco fa, per accedere al mondo della realtà virtuale basta una Playstation 4 a cui poi dovremo accoppiare un caschetto VR e una Playstation camera. Il primo dispositivo serve per visualizzare le immagini e costruire il mondo virtuale dove andremo ad interagire, mentre la camera serve al sistema per calcolare la profondità e la distanza di chi indossa il caschetto, in modo da poter aumentare ed esaltare il grado di interattività con l'ambiente.
Se poi avete anche il Playstation Move, tanto di guadagnato, ma non é necessario, perché per muovervi vi basterà anche il semplice pad della Playstation. Se siete già in possesso della Playstation camera (messa in commercio già da qualche tempo), il costo del solo caschetto é di 399€, altrimenti potete prendere il bundle con i due dispositivi, al costo di 449€
Il collegamento tra console, casco e camera é questione di pochi minuti, basta seguire le istruzioni o, ancora meglio, dare un'occhiata a questo bel tutorial videorealizzato dalla stessa Sony.
Di sicuro gli amanti dell'ordine e della “pulizia visiva” storceranno un po' il naso, perché effettivamente tra cavi e scatolotti, l'ingombro c'é e si fa notare. Se volete lasciare l'installazione all'interno del vostro salotto, senza doverlo ogni volta montare e rismontare, dovrete lavorare un po' di fantasia.
Una volta collegato tutto, potete indossare il caschetto e regolarlo per avere sempre un'immagine chiara e nitida. Potrete regolare la distanza del visore dagli occhi e l'altezza dello stesso, tramite i pulsanti presenti sul dispositivo e grazie all'elastico che lo assicura alla vostra testa. Una volta che avrete una visuale chiara, stringete la ghiera sulla nuca e il gioco é fatto.
Assieme al caschetto vi sarà dato anche un disco demo, contenente alcune versioni dimostrative dei giochi attualmente in commercio. E' bene specificare che nel corso dei primi mesi di vita della Realtà Virtuale saranno pubblicati circa 150 giochi compatibili, ma per ora la scelta si deve restringere a pochi giochi completi e alcune demo che anticipano i titoli in uscita da qui all'anno prossimo. Oltre a questo disco potrete trovare anche versioni dimostrative nel Playstation Network che vi permetterà di scaricare gratuitamente demo come “Kitchen”, ovvero Resident Evil 7. Un'esperienza horror per stomaci forti, ma che vi farà toccare con mano le potenzialità di un sistema come quello della realtà virtuale.
No, ve lo diciamo subito. Il nostro consiglio, se potete, é quello di provarlo prima di acquistarlo. Quello della realtà virtuale é un mondo talmente immersivo, che spesso le reazioni al gioco visualizzato hanno ripercussioni sul vostro fisico. In termini tecnici si chiama “motion sickness”, ma per farla breve la potremmo chiamare più comunemente “mal di mare”. In breve, i vostri occhi registrano i movimenti all'interno del gioco e il vostro cervello si aspetterebbe una conseguente reazione fisica, che invece non c'é, facendovi andare momentaneamente in tilt. E' capitato anche a noi con Drive Club, uno dei giochi che trovate nel disco demo e che Sony ci ha anche mandato in versione completa.
In pratica, siete all'interno della vostra vettura, a folle velocità in un circuito con curve a gomito e continui saliscendi. Una cosa così “vera” da riuscire ad ingannare la vostra mente…ma non il vostro stomaco. E allora meglio parcheggiare un attimo l'auto e lasciare che la nausea passi. Certo, c'é la possibilità di sistemare meglio la visuale di gioco, ma ci sono comunque persone che proprio non riescono a digerire questa VR e non importa quanti videogames o FPS (i giochi in prima persona, per intenderci) avete giocato in vita vostra. Quindi se avete modo, fateci un giro prima di mettere mano al portafoglio, perché il rischio concreto é quello di portarvi a casa un pezzo di tecnologia che dovete però tenere in panchina.
Se però avete il “phisique du role”, allora vi si schiuderanno le porte ad un nuovo modo di videogiocare e che potenzialmente é perfetto anche per utilizzi che vanno al di là del videogioco. Lo stesso Kitchen di cui vi abbiamo già parlato, ma anche il gioco dedicato a Batman, per esempio, vi permettono di guardarvi e di muovervi all'interno di ambienti perfettamente arredati e realistici, potete avvicinare lo sguardo per ammirare i dettagli delle persone presenti nel gioco o dei mobili, potete interagire “afferrando” gli oggetti (tramite il pad, ovviamente) e manipolarli nelle vostre mani. E' facile capire che avere la stessa esperienza all'interno di un vecchio templio egizio, o una visita virtuale ad un famoso museo o città, potrebbe avvicinare l'attività ludica a quella didattica, aprendo forse le porte ad un nuovo modo di “fare scuola”.
C'é da precisare una cosa importante. Attualmente la grafica dei giochi in commercio per la realtà virtuale non é perfetta. Quello che avrete di fronte agli occhi é un mondo, si, coerente e ben realizzato ma la qualità dell'immagine é ancora un po' sgranata e spesso si ha la sensazione di “essere sott'acqua”. Questo perché la potenza grafica della Playstation 4 non é sufficiente per gestire immagini perfette in situazioni particolarmente complesse e quindi il sistema cerca un punto d'incontro tra qualità e fluidità. Tutto questo dovrebbe migliorare quando a Novembre uscirà la Playstation 4 Pro, la nuova console Sony che nasce proprio con l'intento di supportare al meglio la Realtà Virtuale.
Si, ma, in sostanza?
In sostanza ci troviamo di fronte, potenzialmente, ad un nuovo modo di intendere e vivere i videogames e la sensazione di “esserci” é talmente palpabile che spesso si tende ad allungare le mani per cercare di toccare o afferrare gli oggetti presenti nella scena che abbiamo di fronte. Proprio per questo, sono tantissimi i produttori di giochi horror che stanno cercando di capire fino a che punto potranno spingersi nella produzione di giochi “a tinte forti”, perché le reazioni emotive, una volta calcato il caschetto sulla testa, sono tutto fuorché virtuali. Insomma, se passate il check up della VR, il nostro consiglio é quello di avventurarvi in questa nuova realtà videoludica, magari accoppiandola alla prossima Playstation 4 Pro, in modo di avere sotto gli occhi la migliore qualità possibile. Un altro mondo (virtuale) é davvero possibile.
Quindi, di cosa abbiamo bisogno?
Come detto poco fa, per accedere al mondo della realtà virtuale basta una Playstation 4 a cui poi dovremo accoppiare un caschetto VR e una Playstation camera. Il primo dispositivo serve per visualizzare le immagini e costruire il mondo virtuale dove andremo ad interagire, mentre la camera serve al sistema per calcolare la profondità e la distanza di chi indossa il caschetto, in modo da poter aumentare ed esaltare il grado di interattività con l'ambiente.
Se poi avete anche il Playstation Move, tanto di guadagnato, ma non é necessario, perché per muovervi vi basterà anche il semplice pad della Playstation. Se siete già in possesso della Playstation camera (messa in commercio già da qualche tempo), il costo del solo caschetto é di 399€, altrimenti potete prendere il bundle con i due dispositivi, al costo di 449€
Il collegamento tra console, casco e camera é questione di pochi minuti, basta seguire le istruzioni o, ancora meglio, dare un'occhiata a questo bel tutorial videorealizzato dalla stessa Sony.
Di sicuro gli amanti dell'ordine e della “pulizia visiva” storceranno un po' il naso, perché effettivamente tra cavi e scatolotti, l'ingombro c'é e si fa notare. Se volete lasciare l'installazione all'interno del vostro salotto, senza doverlo ogni volta montare e rismontare, dovrete lavorare un po' di fantasia.
Una volta collegato tutto, potete indossare il caschetto e regolarlo per avere sempre un'immagine chiara e nitida. Potrete regolare la distanza del visore dagli occhi e l'altezza dello stesso, tramite i pulsanti presenti sul dispositivo e grazie all'elastico che lo assicura alla vostra testa. Una volta che avrete una visuale chiara, stringete la ghiera sulla nuca e il gioco é fatto.
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Si, ma i giochi?
Assieme al caschetto vi sarà dato anche un disco demo, contenente alcune versioni dimostrative dei giochi attualmente in commercio. E' bene specificare che nel corso dei primi mesi di vita della Realtà Virtuale saranno pubblicati circa 150 giochi compatibili, ma per ora la scelta si deve restringere a pochi giochi completi e alcune demo che anticipano i titoli in uscita da qui all'anno prossimo. Oltre a questo disco potrete trovare anche versioni dimostrative nel Playstation Network che vi permetterà di scaricare gratuitamente demo come “Kitchen”, ovvero Resident Evil 7. Un'esperienza horror per stomaci forti, ma che vi farà toccare con mano le potenzialità di un sistema come quello della realtà virtuale.
Ma la realtà virtuale, é proprio per tutti?
No, ve lo diciamo subito. Il nostro consiglio, se potete, é quello di provarlo prima di acquistarlo. Quello della realtà virtuale é un mondo talmente immersivo, che spesso le reazioni al gioco visualizzato hanno ripercussioni sul vostro fisico. In termini tecnici si chiama “motion sickness”, ma per farla breve la potremmo chiamare più comunemente “mal di mare”. In breve, i vostri occhi registrano i movimenti all'interno del gioco e il vostro cervello si aspetterebbe una conseguente reazione fisica, che invece non c'é, facendovi andare momentaneamente in tilt. E' capitato anche a noi con Drive Club, uno dei giochi che trovate nel disco demo e che Sony ci ha anche mandato in versione completa.
In pratica, siete all'interno della vostra vettura, a folle velocità in un circuito con curve a gomito e continui saliscendi. Una cosa così “vera” da riuscire ad ingannare la vostra mente…ma non il vostro stomaco. E allora meglio parcheggiare un attimo l'auto e lasciare che la nausea passi. Certo, c'é la possibilità di sistemare meglio la visuale di gioco, ma ci sono comunque persone che proprio non riescono a digerire questa VR e non importa quanti videogames o FPS (i giochi in prima persona, per intenderci) avete giocato in vita vostra. Quindi se avete modo, fateci un giro prima di mettere mano al portafoglio, perché il rischio concreto é quello di portarvi a casa un pezzo di tecnologia che dovete però tenere in panchina.
Se però avete il “phisique du role”, allora vi si schiuderanno le porte ad un nuovo modo di videogiocare e che potenzialmente é perfetto anche per utilizzi che vanno al di là del videogioco. Lo stesso Kitchen di cui vi abbiamo già parlato, ma anche il gioco dedicato a Batman, per esempio, vi permettono di guardarvi e di muovervi all'interno di ambienti perfettamente arredati e realistici, potete avvicinare lo sguardo per ammirare i dettagli delle persone presenti nel gioco o dei mobili, potete interagire “afferrando” gli oggetti (tramite il pad, ovviamente) e manipolarli nelle vostre mani. E' facile capire che avere la stessa esperienza all'interno di un vecchio templio egizio, o una visita virtuale ad un famoso museo o città, potrebbe avvicinare l'attività ludica a quella didattica, aprendo forse le porte ad un nuovo modo di “fare scuola”.
C'é da precisare una cosa importante. Attualmente la grafica dei giochi in commercio per la realtà virtuale non é perfetta. Quello che avrete di fronte agli occhi é un mondo, si, coerente e ben realizzato ma la qualità dell'immagine é ancora un po' sgranata e spesso si ha la sensazione di “essere sott'acqua”. Questo perché la potenza grafica della Playstation 4 non é sufficiente per gestire immagini perfette in situazioni particolarmente complesse e quindi il sistema cerca un punto d'incontro tra qualità e fluidità. Tutto questo dovrebbe migliorare quando a Novembre uscirà la Playstation 4 Pro, la nuova console Sony che nasce proprio con l'intento di supportare al meglio la Realtà Virtuale.
Si, ma, in sostanza?
In sostanza ci troviamo di fronte, potenzialmente, ad un nuovo modo di intendere e vivere i videogames e la sensazione di “esserci” é talmente palpabile che spesso si tende ad allungare le mani per cercare di toccare o afferrare gli oggetti presenti nella scena che abbiamo di fronte. Proprio per questo, sono tantissimi i produttori di giochi horror che stanno cercando di capire fino a che punto potranno spingersi nella produzione di giochi “a tinte forti”, perché le reazioni emotive, una volta calcato il caschetto sulla testa, sono tutto fuorché virtuali. Insomma, se passate il check up della VR, il nostro consiglio é quello di avventurarvi in questa nuova realtà videoludica, magari accoppiandola alla prossima Playstation 4 Pro, in modo di avere sotto gli occhi la migliore qualità possibile. Un altro mondo (virtuale) é davvero possibile.
PlayStation VR
PlayStation VR
Per molti, ma non per tutti. Ecco, in breve, il nostro primo approccio alla realtà virtuale pensata e realizzata da Sony. Un progetto che, é bene dirlo, é solo all'inizio ma che già lascia intravedere ampi margini di miglioramento e un'apertura verso universi che esulano dal “semplice” videogioco. Allo stato attuale alcuni giochi risentono un po' di una grafica non eccelsa, ma questi sono tecnicismi che solo noi “addicted” possiamo e vogliamo notare, mentre i non addetti ai lavori si sono persi all'interno di un mondo che ha saputo regalare emozioni forti e qualche mal di testa. Ecco, il vero limite della VR é proprio l'impossibilità di aprirsi ad un certo tipo di pubblico, proprio per i problemi fisici che potrebbe causare, perché basta anche un semplice accenno di nausea per rovinare l'esperienza ludica. Se avete la possibilità, testatelo prima di acquistarlo, ma se avete lo stomaco in regola, vi si potrebbe schiudere la porta ad un universo davvero carico di aspettative e novità. E non é poco.