Raptor Gaming H3 7.1
di
Andrea Bruni
Un buon headset é ormai un'attrezzatura di prima importanza per qualunque giocatore online, e se si ha qualche velleità competitiva, affidare le orecchie a un prodotto di qualità può davvero rivelarsi un investimento in grado di fare la differenza. E' proprio ai padiglioni auricolari dei gamers più esigenti che Raptor Gaming intende rivolgersi con l'H3 7.1, il nuovo prodotto di punhta che va ad impreziosire una rigga e apprezzata linea di accessori da gioco che già é valsa alla casa tedesca una partnership con la prestigiosa Electronic Sports League.
Il nuovo arrivato di casa Raptor si presenta subito agli occhi come una bestiola gagliarda e combattiva, con un design che, in barba ai look "fighetti" e high-tetch che imperversano in gran parte dei prodotti concorrenti, punta tutto su compattezza e solidità, anche al costo di sacrificare parte dell'appeal estetico. H3 7.1 non é infatti una vera gioia per gli occhi, ma in compenso le imbottiture in similpelle, le cuciture a vista e il microfono "ciccione" gli conferiscono un certo fascino retrò, e soprattutto danno una confortante idea di robustezza.
Raptor Gaming non s'é affatto risparmiata in quanto alla dotazione della propria "ammiraglia", che comprende, oltre alla manualistica cartacea e all'indispensabile disco driver, un adattatore audio USB (necessario per sfruttare il sorround, a meno che non abbiate una scheda sonora abilitata al 7.1) dotato di controlli per volume e disabilitazione microfono utilizzabli alternativamente a quelli inclusi nell'unità, una pratica sacchetta con cui potrete trasportare comodamente la cuffia in caso di lan party, una prolunga per i cavi di speakers e microfono (cosa che può far sorridere, visto che s'attestano sulla non indifferente lunghezza di due metri) e una base comprensiva di tre porte USB, un lettore di schede SD e due clip di plastica con cui é possibile fissare e tenere in ordine la cavetteria. Una valida idea questa, che eleva un semplice supporto per appoggiare l'headset a un piccolo e utile hub a portata di scrivania.
Passando alla prova pratica di H3 7.1, possiamo innanzitutto constatare un'ergonomia del tutto soddisfacente, la regolabilità delle cuffie é al di sopra di qualunque recriminazione, e seppure l'asticella del microfono non sia il massimo della flessibilità, sarà questione di un batter d'occhi trovare il setup più idoneo alle nostre esigenze. Anche se probabilmente non può ambire a dettare nuovi standard in quanto a comfort, questo prodotto sa svolgere più che adeguatamente il proprio dovere; le imbottiture sugli speakers avvolgono comodamente le orecchie, e nonostante l'aspetto "massiccio", H3 si rivela sorprendentemente leggero e capace di sostenere senza che sopraggiunga il minimo fastidio anche sessioni di gioco particolarmente prolungate.
Non dimentichiamoci infatti che sta proprio nel gaming più agguerrito che questo headset trova il suo più naturale campo di utilizzo, e, per quanto registriamo con soddisfazione l'eccellente resa ottenuta con la riproduzione di musica e film, é la "prova sul campo" in ambito videoludico, con un'attenzione particolare nei confronti degli sparatutto, genere dove, per ovvie ragioni, l'importanza dell'audio posizionale i massimi livelli, il parametro con cui dovremo necessariamenente confrontarci prima per valutare se la spesa di un'ottantina di Euro richiesta per portarsi a casa l'ultimo ritrovato di Raptor Gaming sia un'investimento raccomandabile.
Un'ottimo banco di prova si sono rivelati i giochi targati Source, tanto per il supporto nativo al sorround 7.1 quanto per il plusvalore tattico rappresentato da una buona percezione "tridimensionale del suono". E' il caso di Counterstrike: Source, dove la differenza tra una meritata frag e un inglorioso decesso é spesso decisa in una frazione di secondo, e localizzare la direzione di un accorrente nemico può essere una discriminante fondamentale; oppure di Left 4 Dead 2, delle orde di zombie pronte ad accorrere da ogni dove e dei continui agguati contro cui i nostri aspiranti Survivors devono essere sempre all'erta, pena un posto di riguardo nel menu degli invasati Infetti.
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Il responso? Assolutamente ottimo; H3 ha dimostrato di brillare sia nella nitidezza e qualità assoluta del suono riprodotto sia nella resa dell'audio posizionale, accurato e capace di rendere al meglio tutta la "profondità" di cui abbiamo bisogno per percepire al meglio tutto quel che si muove nei pressi nostri e del nostro fedele fucile d'assalto. Gli stessi, eccellenti risultati si sono fatti sentire anche in ambiti single player, dove la differenza in termini di qualità e di fattore coinvolgimento rispetto a una normale cuffia stereo si sono fatte -letteralmente- sentire (nel caso del 5.1 offerto da Dead Space 2, con conseguenze assolutamente da brivido!) . Un ulteriore punto a favore della bontà di questo prodotto arriva dall'ampio grado di settabilità offerto dal software in dotazione, che la le opzioni di equalizzazione e i numeroso profili predefiniti, mette a disposizione una serie di validi strumenti per personalizzare e ricavare il meglio possibile dalla fruizione del dispositivo. Abbiamo apprezzato anche la presenza delle manopole presenti sui due padiglioni della cuffia, per poter regolare indipendentemente il volume un uscita su ciascuna orecchia, in modo da venire incontro alla percezione di ogni singolo utente. Bruttarelle da vedere, forse. Utili, senza dubbio.
Se la ricezione può dirsi a pieni voti, ci permettiamo invece di sollevare qualche leggera critica nei confronti della funzionalità del microfono: perfetta quando collegato direttamente alla scheda audio del PC, un pò meno in presenza dell'adattatore USB, che introduce un effetto leggermente "ovattato" alla ricezione della nostra voce, e una resa globalmente meno impeccabile. Nulla che comprometta il corretto funzionamento del dispositivo e un neo che reputiamo perdonabile, ma auspichiamo che queste "bizze" vengano presto corrette, dopotutto da un prodotto di fascia alta qual'é questo, é lecito puntare al meglio del meglio.
Dunque, come possiamo riassumere H3 7.1? Decisamente più improntato alla sostanza piuttosto che allo stile, non privo di qualche difetto, ma sicuramente all'altezza di ciò che si prepone, il più recente headset di Raptor Gaming é degno di un pensiero (e anche di più) da parte del pubblico a cui si rivolge, le carte in regola per conquistarsi il proprio posto nel mercato non mancano, e un prezzo di listino competitivo può essere un ulteriore incentivo a tenere in considerazione l'offerta dei produttori tedeschi. Chi ha orecchie per intendere...
Dettagli Tecnici
cuffie:
Dimensioni casse: Φ39,8 x 8,8mm
frequenza: 50Hz - 20 KHz
sensibilità: 121dB 3dB
Potenza massima di emissione: compresa tra 20mW/max 50mW
microfono:
riduzione rumori di disturbo
Segnale fattore di disturbo: S:(f=1KHZ,S.P.L=1Pa)N:(Curva A-Weighted) Min 60dB
frequenza: 100Hz - 8000Hz
sensibilità: -40dB 2dB
lunghezza cavo: ca. 2 m
lunghezza del cavo 7.1 soundcard: ca. 1,2 m
peso cavo. ca. 260 gr.
Il nuovo arrivato di casa Raptor si presenta subito agli occhi come una bestiola gagliarda e combattiva, con un design che, in barba ai look "fighetti" e high-tetch che imperversano in gran parte dei prodotti concorrenti, punta tutto su compattezza e solidità, anche al costo di sacrificare parte dell'appeal estetico. H3 7.1 non é infatti una vera gioia per gli occhi, ma in compenso le imbottiture in similpelle, le cuciture a vista e il microfono "ciccione" gli conferiscono un certo fascino retrò, e soprattutto danno una confortante idea di robustezza.
Raptor Gaming non s'é affatto risparmiata in quanto alla dotazione della propria "ammiraglia", che comprende, oltre alla manualistica cartacea e all'indispensabile disco driver, un adattatore audio USB (necessario per sfruttare il sorround, a meno che non abbiate una scheda sonora abilitata al 7.1) dotato di controlli per volume e disabilitazione microfono utilizzabli alternativamente a quelli inclusi nell'unità, una pratica sacchetta con cui potrete trasportare comodamente la cuffia in caso di lan party, una prolunga per i cavi di speakers e microfono (cosa che può far sorridere, visto che s'attestano sulla non indifferente lunghezza di due metri) e una base comprensiva di tre porte USB, un lettore di schede SD e due clip di plastica con cui é possibile fissare e tenere in ordine la cavetteria. Una valida idea questa, che eleva un semplice supporto per appoggiare l'headset a un piccolo e utile hub a portata di scrivania.
Passando alla prova pratica di H3 7.1, possiamo innanzitutto constatare un'ergonomia del tutto soddisfacente, la regolabilità delle cuffie é al di sopra di qualunque recriminazione, e seppure l'asticella del microfono non sia il massimo della flessibilità, sarà questione di un batter d'occhi trovare il setup più idoneo alle nostre esigenze. Anche se probabilmente non può ambire a dettare nuovi standard in quanto a comfort, questo prodotto sa svolgere più che adeguatamente il proprio dovere; le imbottiture sugli speakers avvolgono comodamente le orecchie, e nonostante l'aspetto "massiccio", H3 si rivela sorprendentemente leggero e capace di sostenere senza che sopraggiunga il minimo fastidio anche sessioni di gioco particolarmente prolungate.
Non dimentichiamoci infatti che sta proprio nel gaming più agguerrito che questo headset trova il suo più naturale campo di utilizzo, e, per quanto registriamo con soddisfazione l'eccellente resa ottenuta con la riproduzione di musica e film, é la "prova sul campo" in ambito videoludico, con un'attenzione particolare nei confronti degli sparatutto, genere dove, per ovvie ragioni, l'importanza dell'audio posizionale i massimi livelli, il parametro con cui dovremo necessariamenente confrontarci prima per valutare se la spesa di un'ottantina di Euro richiesta per portarsi a casa l'ultimo ritrovato di Raptor Gaming sia un'investimento raccomandabile.
Un'ottimo banco di prova si sono rivelati i giochi targati Source, tanto per il supporto nativo al sorround 7.1 quanto per il plusvalore tattico rappresentato da una buona percezione "tridimensionale del suono". E' il caso di Counterstrike: Source, dove la differenza tra una meritata frag e un inglorioso decesso é spesso decisa in una frazione di secondo, e localizzare la direzione di un accorrente nemico può essere una discriminante fondamentale; oppure di Left 4 Dead 2, delle orde di zombie pronte ad accorrere da ogni dove e dei continui agguati contro cui i nostri aspiranti Survivors devono essere sempre all'erta, pena un posto di riguardo nel menu degli invasati Infetti.
table_img_334
Il responso? Assolutamente ottimo; H3 ha dimostrato di brillare sia nella nitidezza e qualità assoluta del suono riprodotto sia nella resa dell'audio posizionale, accurato e capace di rendere al meglio tutta la "profondità" di cui abbiamo bisogno per percepire al meglio tutto quel che si muove nei pressi nostri e del nostro fedele fucile d'assalto. Gli stessi, eccellenti risultati si sono fatti sentire anche in ambiti single player, dove la differenza in termini di qualità e di fattore coinvolgimento rispetto a una normale cuffia stereo si sono fatte -letteralmente- sentire (nel caso del 5.1 offerto da Dead Space 2, con conseguenze assolutamente da brivido!) . Un ulteriore punto a favore della bontà di questo prodotto arriva dall'ampio grado di settabilità offerto dal software in dotazione, che la le opzioni di equalizzazione e i numeroso profili predefiniti, mette a disposizione una serie di validi strumenti per personalizzare e ricavare il meglio possibile dalla fruizione del dispositivo. Abbiamo apprezzato anche la presenza delle manopole presenti sui due padiglioni della cuffia, per poter regolare indipendentemente il volume un uscita su ciascuna orecchia, in modo da venire incontro alla percezione di ogni singolo utente. Bruttarelle da vedere, forse. Utili, senza dubbio.
Se la ricezione può dirsi a pieni voti, ci permettiamo invece di sollevare qualche leggera critica nei confronti della funzionalità del microfono: perfetta quando collegato direttamente alla scheda audio del PC, un pò meno in presenza dell'adattatore USB, che introduce un effetto leggermente "ovattato" alla ricezione della nostra voce, e una resa globalmente meno impeccabile. Nulla che comprometta il corretto funzionamento del dispositivo e un neo che reputiamo perdonabile, ma auspichiamo che queste "bizze" vengano presto corrette, dopotutto da un prodotto di fascia alta qual'é questo, é lecito puntare al meglio del meglio.
Dunque, come possiamo riassumere H3 7.1? Decisamente più improntato alla sostanza piuttosto che allo stile, non privo di qualche difetto, ma sicuramente all'altezza di ciò che si prepone, il più recente headset di Raptor Gaming é degno di un pensiero (e anche di più) da parte del pubblico a cui si rivolge, le carte in regola per conquistarsi il proprio posto nel mercato non mancano, e un prezzo di listino competitivo può essere un ulteriore incentivo a tenere in considerazione l'offerta dei produttori tedeschi. Chi ha orecchie per intendere...
Dettagli Tecnici
cuffie:
Dimensioni casse: Φ39,8 x 8,8mm
frequenza: 50Hz - 20 KHz
sensibilità: 121dB 3dB
Potenza massima di emissione: compresa tra 20mW/max 50mW
microfono:
riduzione rumori di disturbo
Segnale fattore di disturbo: S:(f=1KHZ,S.P.L=1Pa)N:(Curva A-Weighted) Min 60dB
frequenza: 100Hz - 8000Hz
sensibilità: -40dB 2dB
lunghezza cavo: ca. 2 m
lunghezza del cavo 7.1 soundcard: ca. 1,2 m
peso cavo. ca. 260 gr.
Raptor Gaming H3 7.1
Raptor Gaming H3 7.1
Look spartano, prestazioni di alto livello, H3 7.1 rappresenta una valida scelta per chi voglia dotarsi di un headset di elevato livello. Non che l'ultima produzione di Raptor Gaming sia esente da qualche difettuccio, ma un rapporto qualità-prezzo più che onesto e una ricca dotazione hardware e software contribuiscono a formare un'offerta che più di un PC gamer dalla vocazione competitiva potrebbe sseriamente tenere in considerazione.