Resident Evil 6

di Roberto Vicario
Manca ormai veramente poco all'arrivo del sesto, atteso, capitolo di una delle saghe videoludiche più importanti di sempre. Nonostante la vicinissima release, un evento milanese ci ha dato la possibilità di scambiare quattro chiacchere con il lead designer del gioco, Yoshiaki Hirabayashi, e di scoprire interessanti novità su quello che ci dovremo aspettare. Curiosi? continuate a leggere!

Storie che si intrecciano e graditi ritorni!

Il carismatico Hirabayashi San é arrivato in Italia con tantissime novità da rivelare alla nutrita schiera di giornalisti che si sono presentati in massa all'evento. Supportato da Jean Chirstophe Moine, Lead Game Designer, che ha giocato una breve demo illustrandoci parti inedite del codice, siamo entrati nelle dettaglio di alcune delle novità inserite.




La notizia che farà sicuramente felici tutti gli amanti della serie, ed in particolare quelli della localizzazione, riguarda proprio il doppiaggio. É stato infatti confermato che per la prima volta in assoluto un capitolo di Resident Evil per console casalinghe sarà totalmente localizzato in lingua italiana. Il trailer e successivamente il codice, hanno confermato come quasi la totalità delle voci sia stata scelta in maniera coerente e con una qualità che si attesta su livelli decisamente alti per gli standard del Bel Paese. Ovviamente una prova approfondita in sede di recensione saprà fugare tutti i dubbi e le domande su questa interessante scelta operata da Capcom.

Non solo novità tecniche ma anche di gameplay. Gli sviluppatori ci hanno mostrato degli stralci di missioni inedite presi dalle campagne di Leon, Jake e dalla carismatica Ada Wong.

Siamo partiti proprio con la bella Ada che a differenza degli altri personaggi non avrà un vero e proprio partner, ma si troverà a collaborare con quelli già conosciuti. Nel livello mostratoci, lo sviluppatore era alle prese con una boss fight in cui erano coinvolti anche Leon e la sua partner. Il mostro - una persona cara ad Helena - aveva la caratteristica peculiare di poter mutare la propria forma, facendo spuntare degli arti lunghi ed estremamente pericolosi al quale bisognava sparare con dovuta perizia. Tutto questo all'interno di un contesto che, man mano che si proseguiva nello scontro, mutava costantemente.

Come per tutti gli altri personaggi anche Ada disporrà del suo personalissimo hud e potrà contare su un'arma tanto particolare quanto letale: una balestra. Quest'arma avrà a disposizione due tipi di munizioni: normali ed esplosive. Ovviamente, starà all'intelligenza del giocatore decidere quando un dardo sarà meglio dell'altro. Inoltre, essendoci ben tre personaggi su schermo, lo sviluppatore ha sottolineato come sarà possibile giocare la missione in tre persone, aumentato la cooperativa non più a due ma bensì a tre giocatori. Sarà interessante capire se questa possibilità sarà offerta solo da questo particolare capitolo, o se tutta la campagna di Ada potrà essere affrontata in compagnia di tre amici.

La campagna della bella dottoressa si é rivelata ai nostri occhi come quella potenzialmente più interessante sotto l'aspetto della varietà di gioco, dato che da come abbiamo capito dovrebbe far vedere sotto una prospettiva totalmente inedita, situazioni che saranno già state vissute nelle tre campagne principali. A rafforzare questa nostra convinzione c'é anche la scelta da parte di Capcom di poter giocare la storia di Ada solamente dopo aver completato quelle di Leon, Chris e Jake. Staremo a vedere.




Successivamente siamo passati alla campagna di Leon, che come già ricordato nei nostri precedenti articoli, dovrebbe regalare ai giocatori le sensazioni che davano i vecchi capitoli. In questa missione ci trovavamo nei sotterranei del laboratorio di Simmons, cercando di cooperare con la nostra partner per sopravvivere ad un'ondata di mutanti. Oltre alle armi abbiamo potuto notare come i giocatori potranno contare anche su elementi ambientali. Tramite una manovella si poteva attivare un marchingegno che faceva sputare fuoco da una statua posta sul percorso dei nostri nemici così da bruciarli prima che arrivassero al nostro cospetto. Inoltre, abbiamo notato con piacere come gli sviluppatori non abbiano tradito le aspettative dei fan inserendo dei piccoli puzzle ambientali. Nel nostro caso, bisogna inserire un anello datoci da Ada - giocando la sua campagna si scoprirà quando e come ce l'aveva dato - per attivare una particolare porta e farci proseguire nel livello. Stando alle parole dello sviluppatore giapponese, questo é solo un piccolo esempio di come gli elementi puzzle saranno parte integrante della campagna e spingeranno il giocatore, di tanto in tanto, ad usare il cervello.

Ultima ma non meno importante, ci é stata mostrata una missione di Jake. In particolare, quest'ultima ci ha dato modo di scoprire come Jake e Sherry - sua partner - si sono conosciuti. Ambientata in un laboratorio segreto, il figlio di Wesker doveva scappare dai suoi rapitori a suon di combattimenti corpo a corpo, ed in seguito aiutare Sherry a sfuggire dalle grinfie dei nemici utilizzando una postazione di torrette remote. Per quanto estremamente particolare e lontana dai canoni a cui la serie ci aveva abituato, le meccaniche di gioco sembrano funzionare e divertire.

A tutto questo bisogna poi aggiungere la modalità agente Hunt e la tanto acclamata modalità mercenari. Due varianti di gioco che sommate alla campagna dovrebbero assicurare un monte ore di gioco assolutamente invidiabile.

Ricordandovi che a breve (il 18 settembre) sarà rilasciata una nuova demo, totalmente differente da quella già vista durante l'estate, non ci resta che darvi l'appuntamento ai primi del mese di ottobre, per la tanto attesa recensione di Resident Evil 6.