Resident Evil - Monografia
di
Roberto Vicario
Resident evil in tempi moderni
Arriviamo cosi ad un passato molto più recente, che coincide purtroppo con anche le critiche più feroci.
Il primo capitolo della serie - il settimo in ordine cronologico - a debuttare su Xbox 360 e PS3 é Resident Evil 5. Annuciato il 20 luglio del 2005, il gioco uscì il 5 marzo del 2009 in Giappone e pochi giorni dopo in Europa e Nord America.
Ambientato 5 anni dopo le avventure di Leon Kennedy in Resident Evil 4, il titolo continuò a raccontare la storia del parassita Las Plagas, spostando il focus su una compagnia farmaceutica chiamata Tricell. Questo porterà Chris Redfield, protagonista di questo capitolo, ad entrare nel team della B.S.A.A. che combatte il bioterrorismo.
La storia si sposterà quindi nel cuore dell'Africa e a fare da spalla a Chris ci sarà Sheva Alomar, agente locale del team speciale. I nemici in questa versione sono chiamati Majini. A livello narrativo ci sarà il ritorno di due personaggi creduti morti: Jill e Albert Wesker.
L'elemento principale in termini di gameplay fu la possibilità di giocare il titolo in cooperativa. Il partner gestibile sia dalla CPU che da un amico online, dava una mano al nostro protagonista contro una serie di nemici che spingevano la serie sempre più verso una deriva action, tanto che alcuni fan misero persino in discussione l'aggettivo “survival horror”.
Molto apprezzato fu invece la modalità secondaria chiamata “Mercenari” che dava la possibilità di giocare il titolo come una sorta di arcade in cui bisogna totalizzare il maggior punteggio possibile in un lasso di tempo definito, uccidendo gli zombie. Questa modalità verrà poi ripresa anche in futuro dedicandogli un capitolo a parte.
A questa variante si aggiunse quella Versus, uscita nel 2009. E' giusto ricordare, inoltre, che nello sviluppo di questo capitolo hanno preso parte attivamente i ragazzi di Clover Studio. Resident Evil 5 verrà ricordato soprattutto per essere stato il primo capitolo ad aver subito accuse di razzismo dopo la messa in onda del trailer del 2007, facendo riferimento ad alcuni elementi che rimandano alla recente storia del post-colonialismo. Insomma, l'uomo bianco che ammazza l'uomo nero é il problema principale di venne accusato il gioco.
Nel 2010 é il turno di Resident Evil: Revelations, titolo nato inizialmente come esclusiva per 3DS, e sviluppato con lo stesso motore grafico di Resident Evil 5, MT Framework. Dopo le lamentele ricevute sul quinto capitolo, il lead producer del gioco Tsukasa Takenaka, dichiarò che Revelations avrebbe riportato la serie alla sua filosofia originale: ritmo lento, tensione, esplorazione ed enigmi.
Il gioco, ambientato nel 2005, narra eventi accaduti dopo la fondazione della B.S.A.A. Buona parte del gioco é ambiento sulla Zenobia, nava da crociera su cui si sono perse le tracce di Chris Redfield e Jessica Sherawat. Prendendo i panni ancora una volta di Jill Valentine e di Parker Luciani (nuovo personaggio) il nostro scopo era quello di far luce su questo mistero. Oltre alla nave, le altre ambientazioni furono ambientate tutte in Europa.
L'uscita del gioco diede la possibilità a Capcom di riscattarsi, offrendo ai fan un capitolo in grado davvero di richiamare le atmosfere dei primi capitoli. Il ritorno a dei nemici lenti ma comunque molto temibili e tutta una serie di puzzle molto intriganti, si unirono alle qualità tecniche della console Nintendo e ad un sistema di controllo intrigante, generando così un cocktail che portò il titolo ad un successo di pubblico e critica.
Molto apprezzata é stata inoltre la variante Raid, una sorta di modalità Mercenari, modificata per l'occasione.
Il 22 gennaio 2013, Capcom ha annunciato la versione HD del titolo, uscito su PS3, Xbox 360 e Wii U. Oltre ad una grafica migliorata, questa edizione ha potuto vantare diverse aggiunte in termini di contenuti.
Arriviamo così alla fine di questo lunghissimo viaggio: Resident Evil 6. L'ultimo capitolo rilasciato sul mercato nell'ottobre del 2012, é stato sin da subito catapultato sotto la luce dei riflettori per via di alcune dichiarazioni che modificarono il genere da Survival Horror a Dramatic Horror.
Per la prima volta in assoluto la storia fu divisa in tre campagne differenti, con tre protagonisti: Leon Scott Kennedy (accompagnato da Helena Harper), Chris Redfield (accompagnato da Pier Nivans) e Jake Muller che sarà affiancato da Sherry Birkin la bambina vista in Resident Evil 2. A questi tre personaggi si aggiungerà ancora una volta, una campagna segreta in cui usare Ada Wong.
Annunciato nel gennaio dello stesso anno in cui é uscito, il titolo, in base al personaggi scelto offriva gameplay differenti. Da Leon, che offriva un gameplay più vicino alle origini, passando per una deriva decisamente più action con Chris, sino ad arrivare alle fasi esplorative e molto CQC di Jake.
Il titolo ha visto al lavoro un team di circa 600 persone, in assoluto il più grande mai assemblato per lo sviluppo di un titolo Capcom. Oltre ad una componente tecnica di primo livello, il gioco per la prima volta dava la possibilità al giocatore di muoversi durante le fasi di mira, elemento fortemente richiesto da parte dei fan.
Nonostante cambiamenti importanti sotto l'aspetto narrativo e ludico, anche questo capitolo rimarrà oggetto di pesanti critiche da parte dei fan.
Resident Evil - Monografia
Resident Evil - Monografia
Il fenomeno Resident Evil, o più precisamente il brand Resident Evil dalla sua nascita ad oggi ha vissuto di costanti evoluzioni che l'hanno portato ad avere circa 60 milioni di copie vendute dalla serie nell'arco di 18 anni di vita. Al di là di pro e contro, o critiche ed elogi, la saga di Capcom rientra di diritto nell'Olimpo dei videogiochi, ed in fondo, se ancora oggi ci spaventiamo davanti ad uno schermo mentre giochiamo, buona parte del merito lo dobbiamo a questi titoli e a quello che hanno rappresentato nell'evoluzione del videogioco.