Retro Sequel: Lemmings
di
Francesco Russo
La natura é un marchingegno ben oliato e funzionante.
Gli alberi contribuiscono a far respirare il pianeta, i mari generano le fondamenta della vita, e tutti gli animali vivono in un perfetto stato di equilibrio... sì, tutti tranne il lemming.
Il lemming é una sottospecie di simpatico roditore che per qualche oscura ragione si é auto-assegnato un destino crudele: una creatura che percorre tanti chilometri insieme a centinaia di altri suoi simili, per poi alla fine suicidarsi in massa.
Che sia una leggenda metropolitana o un dato di fatto, la figura del lemming ha incuriosito moltissimo un piccolo ma intraprendente team di sviluppo scozzese, tanto da volerci dedicare un videogame. Indovinate un po' come si chiama il gioco? Lemmings, appunto.
La software house in questione é la DMA Design, niente di meno che l'azienda che poi diventerà Rockstar North (esatto, avete letto bene!).
Con piccoli esserini inclini al suicidio e con Il primo sfacciato Grand Theft Auto (1996), il team di sviluppo deve avere avuto qualche problemino al cervello... detto in buona fede, ovviamente.
Perché é proprio grazie a questa “leggera” dose di pazzia intrinseca che i ragazzi scozzesi sforneranno, in ogni videogame che producono, una serie di idee interessanti e dal gameplay unico ed inimitabile. GTA probabilmente lo conoscete tutti e non ha bisogno di presentazioni, ma Lemmings é ormai in soffitta da un bel po', forse troppo per essere un brand che calza a pennello con la nostra rubrica Retro Sequel.
Ma cos'é o cosa sono questi dannati Lemmings?
Piccoli esserini dal vestito blu e dai capelli verdi che di livello in livello devono cercare di tornare a casa. Il primo episodio, risalente all'ormai lontano 1991, offre al giocatore le dinamiche di un puzzle game molto ben strutturato e innovativo, che permette non solo di far frullare la materia grigia ma, grazie ad una serie di strumenti (con)geniali, permette di portare a termine uno stage in svariati modi.
Immaginate di percorrere un livello partendo da un punto "A" e dover raggiungere un punto "B", e per farlo dovrete evitare una serie di pericoli e insidie che portano i vostri lemmings a morte certa (non sarebbe sbagliato se questa é la loro natura, ma voi siete troppo buoni per permettere ciò, vero? ndr). Per superare questi ostacoli avrete a disposizione alcuni strumenti che variano di volta in volta in base al livello di difficoltà o alla tipologia di scenario: potreste aver bisogno di tenere occupato un lemming per scavare una buca diagonale nel terreno, un altro per dirigere i propri simili nella direzione opposta, o ancora un altro per creare una scala o persino un lemming pronto a sacrificarsi e farsi esplodere per il bene di molti.
La parola che più si identifica con Lemmings é ingegno: non solo il gioco dimostra di essere letteralmente ”ingegnoso”, ma ha un gameplay aperto a tutto: il primo della serie aveva stupito proprio per il suo appeal rivoluzionario, il secondo (Lemmings 2: The Tribes - 1993) era riuscito perfino a surclassare il primogenito della serie grazie ad un editor di livelli e ad una varietà estetica/ludica degli stessi talmente gigantesca da mettere nelle mani del giocatore un potenziale di infinite ore di divertimento.
Ecco, ma tutto ciò dove é finito?
La moda degli indie-game si sta diffondendo a manetta già da un po' di anni, e in particolar modo di recente vediamo nascere una moltitudine di "giochini" che (piacciano o no) non hanno barriere creative, e forse proprio grazie a questo approccio riescono nel loro piccolo ad innovare un mercato spesso fin troppo eterogeneo.
Molto probabilmente a suo tempo Lemmings era il re degli indie-game e, facendo due calcoli, oggigiorno crediamo farebbe nuovamente la sua fortuna e avrebbe ancora qualcosa da dire.
Le sue meccaniche restano semplici e intuitive ma non per questo facili, anzi: nei livelli più avanzati la vostra materia grigia potrebbe non bastare, e prendere dimistichezza con i controlli é un must per proseguire e per stuzzicare ogni hardcore-gamer che si rispetti.
A proposito di controllo, la grande perplessità nel vederlo uscire su console next-gen (esiste già una versione per PSP e PS3 uscita nel 2007, ma non ha sconvolto nessuno) é che Lemmings é un gioco nato su PC e funzionante rigorosamente con mouse e tastiera.
A meno che non venga rigiocato come accadeva in passato, bisognerebbe trovare un modo per snellirne il gameplay ottimizzandolo per i controller, oppure proprio reinventarlo. Ma tranquilli, non é un'utopia: si diceva che gli FPS su console non avrebbero mai funzionato... poi nel 2001 nacque un certo Halo (ma questa é un'altra storia).
Per il comparto audiovisivo ci piacerebbe gustare un mix tra quello che proponeva il passato ad 8 bit e l'utilizzo di filtri ed effetti moderni, un po' come accaduto di recente con l'ottimo Fez. Sentiamo di escludere totalmente l'utilizzo del 3D: non funziona, é brutto, demodé, poco efficace videoludicamente parlando e disorientante (avete presente Worms 3D, vero? Ecco cosa intendiamo, ndr).
A meno che la terza dimensione non venga implementata come artifizio grafico per dare più profondità ai livelli, pur mantenendo sempre un gameplay bidimensionale, proprio come l'originale.
Un'altra cosa da aggiungere che prima non c'era? Una fresca e nuova modalità cooperativa online, dove magari é possibile avventurarsi negli stage insieme ad altri giocatori, o perfino competere con loro in delle mini-sfide a tempo, di abilità o di creatività.
Lemmings ci manca da un bel po'. Un po' troppo, forse.
Un'ottima serie (malgrado qualche capitolo evitabile) che fa categoria a parte, un genere a sé. Il suo ritorno in chiave next-gen potrebbe diventare il pretesto giusto per esaudire il desiderio di moltissimi fan, o far scoprire da zero questa vecchia gloria ai giocatori più moderni alla ricerca di un prodotto intuitivo e al contempo impegnativo. Questo non contribuirà certamente a debellare la piaga da CoD, ma quanto meno é una giusta causa per salvare delle povere creature innocenti inclini al suicidio di massa.
Sono aperte le petizioni!
Retro Sequel: Lemmings
Retro Sequel: Lemmings
Ripensare al caro vecchio Lemmings ci fa venire un magone nostalgico, perciò vorremmo rigiocarlo anche oggi con un leggero restyling grafico e ludico. Insomma, vediamo come va!