Scatena la Festa

di Tommaso Alisonno
Durante l'inverno cresce la richiesta di titoli che possano fungere da collante per le serate in gruppo trascorse al chiuso, e puntuale come un orologio Ubisoft ci propone una scelta di quattro titoli dalle caratteristiche differenti e adatti pertanto ad un pubblico piuttosto vasto. Vediamoli nello specifico in rigoroso ordine alfabetico.

BABY-SITTER PARTY
Sviluppatore: Visual Impact
La giovane Giulia (un nome già sentito in ambito Nintendo...) vuole diplomarsi Baby-sitter, e per fare ciò va a lavorare nel giardino d'infanzia in cui lei stessa, da piccola, ha mosso i primi passi, rincontrando la sua vecchia maestra e il suo inseparabile amico Leo. Avere a che fare coi bambini può essere gioioso, ma anche molto impegnativo, e non sempre Giulia avrà vita facile.

Adatto soprattutto ai giocatori più giovani, anche per il taglio buonista della grafica e dei dialoghi, questo titolo offre una vasta gamma di minigiochi che vanno dalla coordinazione occhio-mano, alle gare di corsa agitando il wiimote, alle prove di memoria come ripetere una corretta sequenza di pulsanti. La curva di apprendimento é generalmente rapida, con poche singole eccezioni che non andranno comunque ad inficiare l'esperienza di gioco in modalità storia, che in SinglePlayer può essere superata in una serata, sbloccando così tutti i minigiochi per le sessioni Multy. I bambini, che poi sono i nostri avatar in gioco, sono personalizzabili nell'aspetto, ed é possibile affrontare certe prove anche con l'ausilio di Wii Balance Board.
VOTO: 6



CINEMA PARTY
Sviluppatore: Phoenix Studio
Un gioco a tema cinematografico: una volta scelto il nostro attore (e tra i tratti dei personaggi é facile scorgere caricature di personaggi famosi) saremo chiamati a “girare” sottoforma di minigiochi le scene principali di alcuni film i cui titoli sono tutto un programma (cose come “La Spia che mi Filmava” o “The Boogie Horror Picture Show”). I ventiquattro minigiochi proposti sono in realtà suddivisibili per tipo, visto che ciascuno di essi viene proposto più volte nelle diverse ambientazioni (horror, pirati, spionaggio eccetera) a difficoltà differenti.

L'ultima prova di ogni ambientazione sarà un po' differente: piuttosto che avere un “punteggio minimo” da raggiungere per superarla, infatti, sarà strutturata in maniera tale da essere virtualmente infinita, e il nostro scopo sarà semplicemente quello di accumulare più punti classifica possibile. Anche in questo caso la campagna in SinglePlayer si conclude nell'arco di una serata, ma il Multy fino a quattro giocatori é molto frizzante e competitivo, soprattutto grazie alla possibilità, in molti giochi, di ostacolare l'avversario, ma naturalmente anche grazie alle simpatiche scenette tra i protagonisti (il perdente di una sfida, solitamente, muore in maniera più o meno buffa alla fine del “film”). Dei quattro titoli é probabilmente il meglio riuscito come bilanciamento e realizzazione, ed é pertanto adatto a tutti i giocatori.
VOTO: 7



CIRCUS PARTY
Sviluppatore: interno
Per i giocatori di lunga data, questo titolo ha un forte sapore di remake (siamo certi di aver visto qualcosa di simile ai tempi dell'Amiga): un impresario ha deciso di far fallire il suo circo per permettere ad una fabbrica di acquistare il terreno, e all'uopo assume scimmie e sorci per sabotare lo spettacolo e i giochi della fiera. Ma un ragazzino (il giocatore) scopre l'inghippo e si mette all'opera per salvare il Circo.

Nonostante gli spunti interessanti derivanti dal mondo circense, questo titolo é in effetti quello meno convincente della serie: i giochi sono simpatici e vari, ma molti sono di tipo simile (ad esempio, sparatutto) realizzati in maniera differente, cosa che talvolta causa confusione, complice l'obbligatorio uso anche del Nunchuk. I caricamenti sono lunghi e non é possibile “ripetere” un gioco appena terminato, il MultiPlayer é limitato a due giocatori e non tutti i giochi sono in contemporanea - in alcuni il secondo gioca solo quando il primo ha terminato. Infine, anche la realizzazione tecnica non é delle più eccelse, come se fosse stato assemblato in fretta e furia. Un vero peccato, perché l'ambientazione scelta avrebbe potuto sicuramente essere sfruttata meglio...
VOTO: 5

TV SHOW KING PARTY
Sviluppatore: Gameloft
Il più classico dei giochi di telequiz. In uno studio televisivo, quattro giocatori devono rispondere a domande di varie categorie: chi risponde esattamente aumenta il proprio montepremi, e in caso di più risposte esatte il premio nominale va al primo che ha premuto il pulsante, mentre gli altri ricevono quote inferiori. Ogni round si compone di un certo numero di domande, al termine delle quali ogni giocatore potrà decidere se vuole rischiare alla Ruota: questo infernale marchingegno é infatti in grado di moltiplicare o annullare in un sol colpo il montepremi accumulato, oltre che donare o sottrarre denaro agli avversari.

A volte il quiz si presenterà in una forma alterata: a seconda dei casi, per rivelare le risposte sarà necessario illuminarle col wiimote come se fosse una torcia, o grattar via una patina protettiva come nei “gratta e vinci”. Alla fine dei tre, sei o nove round (a seconda dell'opzione scelta), solo i due giocatori in testa alla classifica andranno alla sfida finali per il favoloso montepremi. Altre modalità di gioco prevedono le sfide ad eliminazione diretta (chi sbaglia esce), la sfida a coppia o il testa a testa del duello finale, oltre alla possibilità di giocare da solo nel tentativo di imbroccare più risposte esatte di seguito.

La realizzazione é gradevole, anche perché si appoggia principalmente ai Mii sia per i giocatori sia per il pubblico (da questo punto di vista, forse il presentatore e le vallette stonano un po'), e la difficoltà interessante, visto che la complessità delle domande aumenta man mano che il gioco va avanti (e i premi aumentano) e sono presenti tre livelli di sfida. L'IA é studiata in modo che i concorrenti tendano a diventare più abili sul finire del gioco, o comunque nel caso in cui il giocatore si distacchi troppo, ma per fortuna ci é parso che la Ruota sia effettivamente casuale.
Nonostante il concept semplice, le domande non sono necessariamente facili, anche quando poste all'interno di un contesto in cui ci si reputa esperti: per questo motivo difficilmente un bambino riuscirebbe a vincere contro un adulto (a meno che questo, ovviamente, non sbagli di proposito), ma potrebbe comunque essere un buon modo per imparare qualcosa di nuovo. Non male!
VOTO: 7