Shadow of the Colossus: la presentazione italiana

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E' nuovamente tempo di interviste e presentazioni, qui a Gamesurf. Dopo aver varcato,infatti, la soglia di casa Sony questa estate (in occasione della presentazione di Soul Calibur III, n.d.r.) ci prepariamo nuovamente a bussare alla porta nipponica per assistere alla tappa italiana del tour europeo della presentazione dell' attesissimo Shadow of the Colossus.

In uscita su territorio europeo per il primo trimestre dell'anno venturo, il titolo in questione è stato considerato ( e da molti lo è tutt'ora) il seguito ideale dell' incredibile e fiabesco Ico. Ma Fumito Ueda e Kenji Kaido (gli ideatori di Ico prima e ora di Shadow of the Colossus), durante la conferenza, tengono a precisare che non è assolutamente così. Questa è la prima caratteristica introdotta e sottolineata fortemente dai due ragazzi del Sol Levante "Shadow of the Colossus non è il seguito di Ico poiché, con Ico, riteniamo di essere arrivati al massimo livello di espressione, almeno con questo titolo, per quanto riguarda la storia e l' ambientazione. Certamente Ico poteva essere migliore sotto il profilo tecnico, ma se l' avessimo riproposto con un seguito ufficiale temiamo non avrebbe sicuramente avuto lo stesso impatto positivo presso la critica ed i gamer.


E per questo motivo abbiamo voluto creare un gioco nuovo ed è nato : Shadow of the Colossus". Ed è proprio un nuovo gioco, con un concept di base completamente diverso dal suggestivo Ico, che abbiamo di fronte: in sella al nostro fido destriero Agro, e con la guida di una luce proveniente dal cielo, dovremo esplorare terre immense e lande misteriose alla ricerca di maestosi ed imponenti colossi, con cui dovremo combattere, e vincere, per riportare in vita una ragazza che giace inerme su di un altare in un misterioso tempio "Un gioco incentrato sull' esplorazione e la ricerca del combattimento piuttosto che sulla fuga da posti definiti" chiarisce la coppia Ueda e Kaido. La trama della nuova fatica del team nipponico che partorì Ico risulta essere "tutta qui". Il giocatore passerà il suo tempo ad esplorare queste immense terre ed una volta scovato il colosso di turno passerà ancora più tempo a scovare il suo punto debole per poterlo sconfiggerlo definitivamente "Il sistema implementato durante il combattimento con il colosso" proseguono Ueda e Kaido " prende il nome di "Organic Collision Deformation". Grazie ad esso ogni movimento del colosso farà subire delle variazioni all' ambiente e al "campo di battaglia" circostante, così facendo l' aggrapparsi e arrampicarsi dei nostri protagonisti sul gigante ed i loro movimenti durante lo scontro risulteranno più difficoltosi di quanto si possa prevedere, ma saranno anche più realistici e coinvolgenti".


Oltre a sistema di "collisione organica", il team di Ueda ha introdotto un altra tecnica di sviluppo denominata "seamless field" campo senza interruzioni -. Grazie ad essa gli spazi esplorabili saranno veramente sconfinati regalando al giocatore quella sensazione di maestosità ed immensità ( si parla di circa cinque km virtuali di spazi) del mondo in cui si sta muovendo e tutto questo senza che ci sia interruzione alcuna. "Uno staff di circa trenta persone dieci in più del team di Ico - e tre anni e mezzo di stenuante lavoro" dichiara Ueda " ci hanno permesso di realizzare un titolo di proporzioni colossali ambientato in un mondo di natura fiabesca con atmosfere epiche".
Dopo aver descritto a parole le peculiarità della loro nuova fatica, Ueda e Kaido, ci mostrano un trailer decisamente di grande impatto, montato e presentato in perfetto stile cinematografico per meglio evidenziare la maestosità di Shadow of the Colossus.
Il risultato? La conferma di una realizzazione di una struttura decisamente di alto livello con una profondità visiva veramente impressionante che crea un' atmosfera epica, immersa in suoni e luci, che lascia senza fiato. A farne le spese di tutto questo, per lo meno in questo primo "impatto-video", sembra però che sia, in alcuni momenti, il frame-rate, ma dubitiamo però che possa incidere sul livello del gameplay finale.

La conferenza si chiude con la fine del trailer e con Ueda e Kaido che si augurano di avere con Shadow of the Colossus, dalla critica internazionale, la stessa unanimicità di giudizi positivi avuti da Ico ma sperano in un maggiore impatto presso i gamer della consolle di mamma Sony. L' "incontro collettivo" con la coppia di sviluppatori nipponici termina qui, ma la nostra giornata dedicata all' "Ombra del Colosso" non è ancora giunta alla fine. Ueda e Kaido, infatti, ci aspettano per un incontro faccia a faccia dove risponderanno alle nostre domande per colmare la curiosità suscitata da titolo in questione e speriamo anche quella dei lettori.

A cura di Fabio Trifoni