Sonic The Hedghog 4: Episode 1

di Davide Ottagono
Quando una serie va pian piano disgregandosi, generalmente il metodo migliore per tornare sui propri passi é guardare al passato. Cosa ha reso il gameplay così amato? Cosa é invece cambiato col tempo, tanto da portare un esodo dei fans verso altri prodotti? Interrogarsi su certi quesiti e darsi velocemente una risposta é parte integrante del lavoro di una software house. Sega imbocca una scorciatoia. Perché comprendere ed acquisire il meglio dal passato quando poi, del resto, si può riciclare il passato stesso?



Sonic The Hedgehog 4 riprende la saga originale e ne ripropone tutti i punti cardine: esplorazione in due dimensioni, level-design magistrale e tanta spettacolarità scriptata. Abbandonati i vari e deludenti esperimenti legati al porcospino blu (con Unleashed che spicca tra i più recenti), gli sviluppatori strizzano l'occhio ai più nostalgici, sperando che almeno così il personaggio possa riacquistare parte del suo appeal.

L'idea di base dietro questo quarto capitolo é quella di dividere il gioco intero in più episodi scaricabili, ognuno a prezzo contenuto. Non sappiamo ancora nulla di preciso sui seguiti, ma dopo aver provato a fondo il “prologo” di questa nuova mini-serie possiamo già tirare qualche somma. I livelli a disposizione sono quattro, più un quinto sbloccabile in cui si combatterà esclusivamente contro il boss finale (non stiamo neanche a precisarvi chi é, non vogliamo apparire scontati). In ordine cronologico: Green Hill (classico mondo perso tra verdi colline), Casinò Zone (anche questo piuttosto usuale), Lost Labyrinth (un tempio antico inondato e pieno di trabocchetti) e Mad Gear. Il solito Dr. Eggman, come di consueto, ci attenderà alla fine di ogni mondo (diviso a sua volta in altre 3 zone).



Hardcore e casual potranno godersi gli affascinanti viaggi a velocità supersonica del protagonista in egual modo, grazie ad un sistema di gioco aperto tanto ai neofiti quanto ai più esperti. Chi cerca una sfida tosta potrà benissimo esplorare ogni anfratto dei mondi, imparare a menadito i percorsi e le scorciatoie per battere i tempi precedenti e per beffare gli amici che si credono più nerd di loro. Se invece non volessimo impegnarci troppo, potremo benissimo tirare dritti per la prima strada che ci capita a tiro, godendoci le sporadiche acrobazie di Sonic e tagliando la linea del traguardo senza troppa fatica. Perdendo, ovviamente, quello che di meglio il titolo può offrire.

I pregi e difetti sono ricercabili più che altro nella sua natura. Se si innova troppo, non é Sonic. Se strizza l'occhio ai fans, é troppo Sonic. Bene, ora siamo nel secondo caso fino al collo. Sebbene Episode 1 non sia un remake, é difficile trovare qualcosa di realmente nuovo o che non sappia di già visto. Se poi parliamo di una saga che riscalda la propria minestra da decenni, non possiamo non chiedere qualcosa di maggiormente fresco. Sonic, tra l'altro, é l'unico personaggio giocabile, facendo perdere al gioco anche la varietà data dall'utilizzo dei suoi amici (Tails su tutti). Neanche la longevità in sé si attesta su chissà che livelli: il titolo é facilmente terminabile in un paio d'ore e, se non si ha la volontà di migliorare sempre più i propri scores (con tanto di classifiche online), allora raramente lo si riprenderà in mano. Per un gioco che costa circa 10 Euro, poi, é un fattore da tenere doppiamente in considerazione.

Nonostante il prodotto abbia mantenuto la storica telecamera bidimensionale, il motore é stato rifatto completamente in 3D, pur senza allontanarsi troppo dallo stile cartoon della serie. Quindi, sebbene ci muoveremo prettamente in due dimensioni, sia scenari che personaggi saranno renderizzati in tempo reale, donando al tutto un look retrò e contemporaneo allo stesso momento. Non abbiamo molto di cui lamentarci, qui. Stessa cosa per le colonne sonore, perfettamente in linea con quanto ascoltato nelle apparizioni precedenti.