Playstation Meeting 2013

di Massimiliano Balistreri
Una doverosa premessa
Come già saprete Gamesurf era presente all'evento Sony che si é appena tenuto a New York City, nella persona del sottoscritto e per questo desidero personalmente ringraziare Sony Italia per averci invitato ed in particolare Tiziana Grasso, presente con noi qui negli States, che ha organizzato tutto alla perfezione, oltre ad essere una piacevolissima compagna di viaggio.



Prima dell'evento
Il mio viaggio comincia prima dell'alba di Martedì 19 Febbraio all'aeroporto di Genova, da dove partirò alla volta dell'aeroporto JFK di New York alle 14 ora locale (le 20 ora italiana).
Tutto é andato benissimo, voli puntuali e posto comodissimo, difficile chiedere qualcosa di meglio. Analogamente la sistemazione in hotel é notevolissima, sia per la stanza, che più che una camera é un mini appartamento di lusso, sia per la posizione dell'albergo, praticamente a Times Square, nel cuore pulsante di Manhattan.
New York a Febbraio metterebbe a dura prova anche un finlandese, ma essendo io un uomo di mare ne sfido il clima, per farmi un bel giretto tra Times Square e Central Park.
La giornata si conclude con un'ottima cena in un bel locale scelto da Sony, che mi da la possibilità di conoscere meglio i colleghi della stampa generalista, anch'essi invitati.
Dopodiché di corsa a letto per contrastare gli effetti devastanti del fuso orario.
La mattina del 20, il giorno dell'evento, dopo un'abbondante colazione americana a base di uova strapazzate, pancetta grigliata e french toast sono prontissimo ad affrontare nuovamente il freddo intenso, ancora più pungente del giorno precedente, per un ampio giro della zona circostante.
L'evento s'avvicina, il badge mi é già stato già consegnato e la tensione comincia a salire. L'appuntamento é per le 18 ora locale (mezzanotte in Italia) presso la Hammerstein Ballroom, un teatro tra la 34esima strada e l'ottava avenue, ad un tiro di schioppo dal Madison Square Garden e dall'Empire State Building.
Dopo aver esultato in un tipico pub irlandese alla schiacciante vittoria del mio Milan sul Barcellona dei marziani, ormai immune al freddo polare, complici anche le due birre che mi circolano in corpo, mi incammino per raggiungere la location della presentazione.



La presentazione
Davanti all'Hammerstein Ballroom si accalcano svariate centinaia di giornalisti più o meno da tutto il mondo, circa 2.000 ci diranno. Fortunatamente, già verso le 17:40 vengono aperte le porte e si cominciano a riempire le sale. Prendo posto strategicamente nella prima balconata, piazzo la fida telecamera e mi preparo a gustarmi l'evento.
Dopo una breve intro sulla storia ormai ventennale del marchio Playstation e della sua associazione ormai consolidata col concetto di videogioco, passiamo subito al sodo.
La prossima console Sony si chiamerà, come ormai era chiaro, PS4. Sony decide di non ripetere gli errori già fatti con PS2 e PS3, entrambe basate su hardware rivoluzionario per i loro tempi, teoricamente molto potente ma dannatamente difficile da sfruttare nel breve periodo, soprattutto da parte degli sviluppatori di terza parte. E' per questo, ci spiega il lead engineer dell'architettura della nuova console Mark Cerny, che questa volta sono state scelte tecnologie sì potenti ma iper collaudate e standard, in modo che i developer di terze parti potessero sfruttarle al massimo fin da subito. La CPU sarà, quindi, basata su tecnologia x86, ci saranno 8 Gb di ram unificata GDDR5 ad alta velocità, ovviamente hard disk e lettore bluray (questa volta veloce a sufficienza da non creare spiacevoli colli di bottiglia). La GPU sarà una versione potenziata di un chip pc-style. In pratica, la PS4 che comunque questa sera non é stata mostrata, sarà fondamentalmente un PC a carrozzamento medio alto. L'uscita é prevista per il 2013 nel corso del periodo natalizio, perlomeno in Giappone e negli Stati Uniti, per l'Europa si vedrà. Ancora non é trapelata nessuna informazione sul prezzo: probabilmente sia per questo dettaglio che per la forma definitiva della nuova console occorrerà attendere il prossimo E3.


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Nonostante la conferenza sia incentrata quasi tutta su PS4, Sony non si scorda di PsVita e ribadisce che le migliori potenzialità del suo gioiellino portatile devono ancora essere sbloccate, oltre ad affermare che l'integrazione tra PsVita e PS4 sarà fondamentale.
Se della console non si é visto praticamente nulla, molto é stato invece detto del pad, battezzato con molta poca fantasia Dualshock 4. La forma é molto simile al controller che tutti siamo stati abituati ad usare (ed é tendenzialmente aderente ai leak dei giorni scorsi): ci sarà una parte tattile, simile a quella presente sul retro di Ps Vita nonché una barra luminosa che servirà a farci capire che il pad é correttamente collegato.
Sony ha dimostrato inoltre di tenere molto al lato social della sua nuova console, visto che sul Dualshock 4 sarà addirittura presente un pulsante Share, che verrà utilizzato per condividere sul Playstation Network (dall'interfaccia completamente rinnovata) immagini e video acquisiti direttamente ingame. Questa funzionalità sarà coadiuvata da un coprocessore che si occuperà specificatamente di gestire upload e download in maniera completamente trasparente per il giocatore. Decisamente notevole (ed inedità nel mondo console) la possibilità di sospendere l'attività di gioco in qualunque momento, entrando in una sorta di modalità di ibernazione, che permetterà poi di riprendere esattamente dal punto in cui si é interrotto, in un secondo tempo.



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La PS4 sarà una console strettamente legata ad una rete ad alta velocità e al cloud gaming. Nella visione di Sony, perfettamente illustrata da David Perry (Gaikai) un accesso ad una gaming network velocissima permetterà ai giocatori di accedere a tutti i giochi Playstation del passato, presente e futuro in maniera completamente delocalizzata e addirittura indipendente dall'hardware utilizzato. Prende definitivamente piede quindi il concetto di Remote Play, sperimentato finora a livello casalingo, sfruttando prima PSP e poi PsVita allo scopo, che in un prossimo futuro sarà esteso su rete geografica e permetterà di giocare a qualunque gioco su qualunque device, sfruttando all'occorenza anche smartphone e tablet come terminali per fruire di contenuti calcolati su unità di calcolo decentrate in remoto. L'accesso ad una rete veloce permetterà anche di cominciare il download di un gioco e renderlo già giocabile dopo poco dall'inizio del download, mentre il trasferimento continuerà in backgroud, grazie al coprocessore di cui abbiamo parlato poco sopra.

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Dal punto di vista software é stata offerta visione di una carrellata piuttosto variegata di titoli e di demo di motori next gen tra cui mi hanno particolarmente impressionato il demo del nuovo Killzone Shadow Fall, davvero impressionante graficamente nonostante sembri sempre parecchio scriptato, il nuovo motore di Capcom, Phanta Rei, applicato ad un gioco sullo stile di Dragon's Dogma, molto interessante e soprattutto il pezzo ingame di Watch Dogs, che si conferma, se mai ce ne fosse bisogno, un vero gioco next gen anche se é apparso leggermente ridimensionato rispetto all'incredibile demo mostrata allo scorso E3. Il Luminous Engine di Square Enix, per quanto notevole, era già cosa nota e verrà senz'altro applicato nel nuovo Final Fantasy. Grandi assenti della serata dal punto di vista software sono stati Kojima e i Poliphony: chi si aspettava qualche novità sul nuovo Metal Gear o su un ipotetico Gran Turismo 6 sarà rimasto deluso.



La presentazione termina con una proiezione dedicata a Destiny, il nuovo gioco di Bungie-Activision, che potrà contare su diversi contenuti esclusivi per PS3 e Ps4.
Globalmente la serata si é rivelata interessante, quantomeno perché Sony ha deciso di mettere le carte in tavola e dichiarare la sua aperta intenzione, che fino a qualche mese fa poteva essere in dubbio, di voler uscire entro fine anno con la nuova console, che quindi si andrà per forza di cose a scontrare con la concorrenza diretta di Microsoft. Interessante anche la scelta di puntare su un hardware questa volta standard, sul quale gli sviluppatori possano lavorare senza troppi patemi e la decisione questa volta di non sottovalutare l'importanza di una infrastruttura di rete di assoluta avanguardia, su cui Sony a questo giro sembra intenzionata a puntare moltissimo (e non poteva essere altrimenti, vista la recente acquisizione di Gaikai). Hanno lasciato una sensazione di incompiuta le scelte di non rivelare la forma della console ed il suo prezzo, ma d'altronde la press conference pre-e3 sarà il momento più appropriato per parlarne, sarebbe stato strano se Sony avesse optato per rivelare tutto questa sera. Prima di chiudere vi lasciamo anche i dati relativi alle specifiche tecniche:




Main Processor
Single-chip custom processor
CPU: x86-64 AMD "Jaguar", 8 cores
GPU: 1.84 TFLOPS, AMD next-generation Radeon based graphic engine

Memory
GDDR5 8GB

Hard Disk Drive
Built-in

Optical Drive (read only)
BD 6xCAV
DVD 8xCAV

I/O
Super-Speed USB (USB 3.0), AUX

Communication
Ethernet (10BASE-T, 100BASE-TX, 1000BASE-T)
IEEE 802.11 b/g/n
Bluetooth 2.1 (EDR)

AV output
HDMI
Analog-AV out
Digital Output (optical)