Soul Calibur III
di
Redazione
La serie di Soul Calibur ha cercato, fin dal primo episodio, di ampliare le possibilità del semplice picchiaduro uno contro uno. Basta pensare all'uso di armi bianche, o alle modalità differenti dalla classica "scegli un personaggio e sconfiggi tutti gli altri" che ci accompagna dai tempi di Street Fighter in 2D. Dopo la breve presentazione filmata, che ha particolarmente colpito per la ricchezza del dettaglio e della modellazione dei personaggi, il producer del gioco, Hiroaki Yotoriyama, ha preso un joypad in mano e ha mostrato alla stampa specializzata alcune delle novità di questo nuovo capitolo di Soul Calibur. Le modalità presenti all'inizio del gioco sono molte e dichiarano apertamente la volontà del team di rendere il gioco accessibile a tutti i tipi di giocatori: chi vorrà lanciarsi in un incontro di cinque minuti sarà accontentato, esattamente come quelli che invece daranno il via a sessioni di ore. In basso, l'ultima opzione disponibile, attira subito l'attenzione. Si tratta del "Character creation mode", una delle novità più attese. L'editor di creazione del personaggio inizia con la semplice scelta sul sesso del nostro personaggio, per poi diventare più interessante chiedendoci quale classe vogliamo assegnare al nostro personaggio. Potremo scegliere per esempio tra il ninja, il ladro, il ballerino, il monaco, il santo, o un classico guerriero. Non tutte queste classi saranno disponibili da subito, ma andranno sbloccate nel corso del gioco. Ognuna di queste classi ha un suo stile di combattimento personale completamente diverso dagli altri personaggi presenti.
Ma non basta: ogni categoria potrà evolversi e acquisire la capacità di usare armi diverse e nuove mosse. Appena scelto il vostro ceto avrete il compito di decidere l'aspetto esteriore. Qui l'editor vi sbalordirà permettendovi di scegliere fra moltissimi vestiti, acconciature e accessori, tutti modificabili nei colori e sovrapponibili. Potrete mettere quindi una maglietta a maniche lunghe e aggiungerci sopra una cotta di maglia. Ma se il risultato non fosse abbastanza raffinato potreste indossare anche un paio di guanti lunghi. Considerando tutti gli oggetti sbloccabili avrete a disposizione centinaia di accessori. Stesse immense possibilità per le caratteristiche fisiche. Se il vostro sogno è stato sempre quello di decidere il colore delle sopracciglia del personaggio, qui potrete soddisfarlo. Ma non è tutto: gli oggetti presenti nel gioco hanno due caratteristiche che variano tra Buono vs Cattivo e Ottimista vs Pessimista. Queste proprietà si rifletteranno nel carattere di chi lo possiede, decidendo il tipo di frase con cui concluderete un incontro.
Il personaggio così creato può essere usato in tutte le modalità del gioco, ma ha il suo ruolo da protagonista in "Chronicle of the sword". Selezionando questa opzione dal menù principale vi ritroverete in un universo parallelo alla storia di Soul Calibur e sarete immersi in un ambiente che graficamente ricorda il nuovo Fire Emblem in uscita per Gamecube. Avrete più unità da gestire che saliranno di livello in maniera simile a un gioco di ruolo e il vostro scopo sarà quello di riunire il continente devastato dalle guerre. Una sorta di avventura con trama a sé stante che vi permetterà di calare gli incontri in un contesto completamente diverso dalla lotta per la spada. Tra le modalità sono ovviamente presenti una sezione per fare pratica e un museo che farà da contenitore dei vostri successi. Inoltre la "World competition" vi permetterà di partecipare a tornei basati sull'eliminazione diretta o su un sistema di lega in grado di occuparvi per giorni. La "Soul arena" è invece una sorta di raccolta di minigiochi: prevede sfide basate sul raccogliere soldi che precipitano a ogni colpo dall'avversario, oppure sullo sfruttamento del potere delle anime che vagano per l'arena, che va raccolto e scagliato contro l'avversario. Esistono sfide in cui bisogna far rimbalzare l'avversario a parete e uno scontro con una statua gigante che ha sorpreso tutti i presenti. Ovviamente la modalità classica, chiamata "Tales of souls", sarà presente. Qui potrete confrontarvi con altri 26 personaggi a cui vanno aggiunti due creati da voi (uno per slot di memory card). In questo modo sarà facile trasportare il vostro combattente a casa di un amico per scoprire chi è il più forte. Giocando con i personaggi già presenti invece scoprirete le loro storie e potrete anche interagire in alcune cut scene, rendendo il percorso non lineare e ampliando la rigiocabilità, visto che ogni personaggio avrà diversi finali.
Dopo la presentazione abbiamo scambiato due chiacchiere con Mr Hiroaki Yotoriyama e Mr Takashi Ebiike, rispettivamente il producer e il production manager di Soul Calibur 3.
Potete dirci qualcosa riguardo la nuova storyline?
Quando vedrete i personaggi selezionabili inizialmente le domande vi verranno spontanee. La curiosità di sapere chi c'è dietro tutto vi farà aumentare la voglia di giocare. E solo giocando, la storia comincerà a svelarsi davanti ai vostri occhi.
Che modifiche nel gamplay ci sono tra SC2 e SC3?
Tra i due giochi non c'è una differenza sostanziale per quanto riguarda il gameplay, abbiamo lavorato soprattutto su un generale miglioramento e bilanciamento del gioco, con un processo di betatesting che è iniziato insieme alla programmazione ed è proseguito di pari passo.
Il gioco resterà basato sulla regola del "Ring-out" o ci saranno stage in cui si potrà cadere in un'altra zona?
I livelli sono rimasti simili in grandezza a quelli del secondo capitolo. Non ci saranno quindi scontri basati esclusivamente sul "Ring-out" per via dell'arena troppo piccola come nel primo episodio. Alcune arene avranno dei muri a delimitazione, ma in ogni caso non ci saranno diversi ambienti in uno stesso stage: riteniamo che questa caratteristica non sia necessaria per il tipo di gameplay che vogliamo.
Come mai non è stato inserita nessuna modalità online? Pensate di inserirla in futuro?
Per realizzarla aspettiamo che siano realizzate due condizioni: la prima è che le infrastrutture che riguardano internet siano allo stesso livello in tutto il mondo e la seconda riguarda i giocatori, quando davvero riterranno che l'online sia il loro modo di giocare allora il team ci si dedicherà.
Soul Calibur 3 uscirà solo per Playstation2, per quali ragioni avete scelto di farne un'esclusiva?
E' stata una scelta basata sui contenuti: dividere il team per programmare su tre piattaforme differenti ci avrebbe impedito di curare tutte le caratteristiche che volevamo inserire com';è successo per il secondo episodio, oppure ci avrebbe costretto a dilatare i tempi di pubblicazione oltre il limite che avevamo deciso.
Quindi pensate di sviluppare in futuro su altre macchine? Penso anche a quelle della next generation come Xbox360 o il Revolution. E sulla PSP?
Per quanto riguarda il futuro dipenderà molto dall'evoluzione del mercato, ma nessuna piattaforma è esclusa, nemmeno la PSP.
A cura di Stefano Besi