ASUS ROG Spatha

di Simone Rampazzi
Il mercato della componentistica hardware dedicata al gaming ha subito un impennata stratosferica nel corso degli ultimi anni, ovviamente proporzionata al numero di videogiocatori che hanno sempre cercato di trovare il compromesso più opportuno tra qualità, performance, estetica e prezzo.

Il prodotto che ci troviamo a recensire quest'oggi, prodotto da Asus all'interno della famiglia ROG, irrompe sul mercato miscelando sapientemente gli elementi citati poco sopra, nonché cercando di venire incontro a tutti quei giocatori che hanno la necessità di far fronte ad un sempre crescente utilizzo di macro e shortcuts, presenti maggiormente nei titoli facenti parte del genere Massive Multiplayer Online.



Specchio specchio delle mie brame



Al momento dell'unboxing il mouse Spatha si presenta con un design lineare ed al contempo aggressivo, coadiuvato da un particolare sistema di illuminazione RGB che viene messo in risalto da un colore neutrale come quello del Titanium Black. Ciò che sorprende continuando a scartare questo gradevole pacchetto é anche la presenza di un buon numero di accessori a corredo, prima fra tutte la base di ricarica munita di stand verticale, una coppia di cavi USB con porta micro di diversa lunghezza e qualità (uno gommato e l'altro telato) seguito da un kit di manutenzione con microswitch, che permette al giocatore di poter sostituire gli switch Omron D2F al fine di personalizzare il feedback relativo alla pressione dei tasti sx e dx.

Il mouse viene supportato da uno chassis, in lega di magnesio, che determina una discreta stabilità della struttura in plastica molto grande, che conta ben 137mm di lunghezza e 90mm di larghezza, le quali però non vanno a inficiare il feeling una volta poggiata la mano sul suo dorso. L'altezza di 45mm non é fastidiosa ed anche sulle lunghe sessioni non abbiamo provato alcun riscontro negativo sulla postura del polso, elemento che ci ha fatto apprezzare ancora di più la tipologia di prodotto analizzata.



Tornando brevemente alla descrizione della struttura, lo chassis di magnesio dello Spatha risulta più visibile una volta analizzata la base, dove possiamo trovare un ottimo sensore laser PixArt ADNS-9800 insieme a quattro pad surfer in teflon, che permettono un migliore scorrimento dell'apparecchio su ogni tipo di superficie (torneremo su questo aspetto nell'analisi software). Le viti di tipo torx possono essere svitate tramite l'apposita chiave in dotazione, ed anche il più impacciato dei giocatori potrà riscontrare l'estrema semplicità di apertura della scocca in plastica, che conterà solamente due pezzi rimovibili.

Anche gli accessori disponibili all'interno della confezione attestano il particolare pregio legato alla cura del prodotto, dato che troverete un pratico docking di ricarica utilizzabile sia in orizzontale che in verticale, insieme ad un pratico astuccio per il trasporto, due adesivi, la famosa chiave per le viti torx e gli switch di riserva.



E sulla gestione software?



Per gestire il vostro mouse lato PC avrete la possibilità di scaricare il software ROG Armoury, una suite interessante e pensata soprattutto per i gamer che vogliono gestire ogni piccola particolarità delle piattaforme utilizzate. All'interno di questo applicativo é possibile gestire i firmware legati al mouse ed alla dock station, ma soprattutto gestisce la mappatura dei dodici pulsanti disponibili, divisa in due al fine di gestire i tasti superiori e quelli laterali.

Messa da parte questa fase piuttosto semplice, troviamo un ulteriore pagina dove possiamo monitorare e personalizzare alcuni elementi prestazionali del mouse. Ricordandovi che il mouse Spatha può funzionare sia in modalità cablata, che in quella wireless, diventa importante poter configurare la frequenza di comunicazione del medesimo, potendo scegliere fino a 1000hz/1ms di risposta senza fili seguita da 2000hz/0, 5sms con cavo. Nota che farà piacere a tutti coloro che fino ad oggi hanno optato solamente per soluzioni cablate, data la stabilità di risposta.

Impostando diversi profili personalizzati potrete inoltre cambiare la sensibilità della risposta dei tasti, l'illuminazione del mouse scegliendo tra una gamma di colori pressoché infinita, la taratura della superficie (importante anche per decidere di quanto é possibile alzare il mouse dal tavolo) e la possibilità di settare macro.

Il software a disposizione effettua anche un monitoraggio della batteria interna, soluzione che permette anche di impostare un risparmio energetico intelligente che andrà a disattivare alcuni elementi superflui, come l'illuminazione rgb, una volta che il mouse sarà vicino all'esaurimento delle energie.



Una macro per domarli tutti



L'ultima considerazione che possiamo indicarvi in chiusura é quella riguardante al comportamento della periferica all'interno dei giochi. Lo Spatha é stato ideato essenzialmente per essere configurabile all'interno di un MMO, data la presenza di moltissime macro personalizzabili che possono aiutare il giocatore e semplificargli la vita non solo in ambienti più tranquilli dedicati al PvE, ma anche in quelli più dinamici del PvP.

La disposizione dei tasti laterali é molto comoda e di facile utilizzo, anche se ci vuole un po' di pratica come in tutto, ma possiamo assicurarvi che la risposta é reattiva, permettendo un buonissimo ritorno in tutte le situazioni in cui ci siamo trovati. Chiudiamo la recensione, segnalandovi che la prenotazione del ROG Spatha é attiva fin da subito in esclusiva solo su DRAKO.IT