Speciale: Dragon's Dogma 2 e le microtransazioni ovvero Capcom ha fatto bene?

Dragon's Dogma 2 è uscito di recente - avete già letto la nostra recensione? - ma è chiaro che si cerchi ogni scusa, soprattutto quando un titolo è molto atteso, per fare della polemica e in questo caso riguarda le microtransazioni.

COSA SONO LE MICROTRANSAZIONI

Le microtransazioni nei videogiochi sono acquisti opzionali che i giocatori possono fare all’interno di un gioco, utilizzando denaro reale. Questi acquisti possono includere una varietà di elementi come:

- Miglioramenti estetici: questi sono elementi che cambiano l’aspetto visivo del personaggio o dell’ambiente di gioco, come costumi, skin o decorazioni.
- Attrezzature/Armi: alcune microtransazioni permettono ai giocatori di acquistare equipaggiamento o armi che possono essere altrimenti ottenuti nel gioco.
- Mosse speciali o potenziamenti: questi possono offrire ai giocatori vantaggi in termini di gameplay, come mosse speciali o miglioramenti delle statistiche.
- Valuta virtuale: i giocatori possono acquistare valuta in-game con denaro reale, che può poi essere utilizzata per vari acquisti all’interno del gioco.

Le microtransazioni possono variare da elementi puramente cosmetici, che non influenzano il gameplay, a quelli che possono offrire vantaggi significativi, specialmente in giochi con una componente multigiocatore. Questo ha sollevato preoccupazioni riguardo al potenziale impatto sul bilanciamento del gioco e sul concetto di “pay-to-win”, dove i giocatori che spendono denaro reale possono avere un vantaggio sugli altri. Fino a quando la microtransazione ha quindi solamente un fattore estetico e mai contenutistico, averne al di fuori dal "macro" acquisto, per quanto mi riguarda, non influisce minimamente sul mio giudizio finale di un'opera.

CAPCOM E I DLC... ESTETICI

Il remake di Resident Evil 2 è stato oggetto di discussioni riguardo la presenza di microtransazioni. Tuttavia, sembra che ciò che è stato classificato come “acquisti in-game” dall’ESRB sia in realtà contenuto della Deluxe Edition, come costumi per i personaggi, la colonna sonora originale di RE2 e l’arma Samurai Edge. Inoltre, è stato aggiunto un microtransazione che permette di sbloccare tutto il contenuto del gioco per una manciata di euro. Io ad esempio ho finito il gioco normalmente e con un super-sconto nei saldi mi sono comprato la Samurai Edge per divertirmi e ricominciare il gioco in modo totalmente caciarone... perché sì, ma non è solamente questo il gioco in cui è stata fatta questa operazione, potremmo citare:

- Devil May Cry 5 (2019): ha permesso ai giocatori di acquistare Red Orbs con denaro reale per sbloccare abilità e oggetti più velocemente.
- Resident Evil 3 (2020): ha offerto costumi e oggetti bonus come microtransazioni.
- Resident Evil 4 Remake (2023): ha aggiunto 11 DLC a pagamento chiamati Exclusive Upgrade Tickets, che permettono di potenziare le armi.

La questione Dragon's Dogma 2 ha sollevato polemiche in quanto molti utenti si sono lamentati, ma in realtà sono state aggiunte 21 microtransazioni che includono oggetti in-game monouso come nuove posizioni di viaggio rapido, la possibilità di cambiare l’aspetto dei personaggi e oggetti per rivivere in combattimento.
Queste microtransazioni hanno suscitato una notevole controversia, soprattutto perché alcuni di questi oggetti sono rari, costosi o difficili da ottenere nel gioco, come i Wakestones che permettono di rivivere il personaggio in combattimento. Nonostante le critiche, tutti gli oggetti venduti possono essere ottenuti giocando normalmente, quindi Capcom offre semplicemente una comodità aggiuntiva ai giocatori.

Mi permetto di aggiungere che tutte queste "comodità", in realtà sbilanciano e non poco il gioco, meglio quindi non usarle affatto e godersi il titolo come è stato pensato dagli sviluppatori. Se però volete approfondire l'argomento, guardate il video in questo articolo in cui ne parlo.

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