Speciali E3 2009 - La conferenza Sony

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Con il Network, fate come se foste a “casa”...

Dopo i dati sulle iscrizioni, ecco qualche numero sui contenuti scaricati. Fin dalla nascita dello Store, quasi 500 milioni di pezzi sono stati messi in download, a pagamento e non. Segue a corredo la bella notizia che l'originale Final Fantasy VII per PS1 é ora lì, in bella mostra sullo Store, in attesa solo di essere scaricato. Le iscrizioni sono state giovate anche e soprattutto da Home, la casa virtuale allestita da Sony, come essa stessa ammette. Quasi 7 milioni di persone i suoi fruitori, l'85% dei quali sono ritornati, probabilmente per aver apprezzato quanto offerto. Come lecito aspettarsi, e come già detto nei mesi scorsi, Home é in costante aggiornamento. Tante nuove zone hanno fatto la loro apparizione negli ultimi tempi, e molte altre arriveranno nel futuro prossimo. InFamous, SOCOM e Buzz su tutte.

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Il futuro PS3 - tra nomi familiari, giochi sconosciuti ed esclusive a sorpresa

É ora arrivato il momento clue della giornata: la softeca PS3. Ci troviamo all'E3, dopotutto, sentiamo nell'aria che qualche bomba sta per arrivare. Sony sembra volerci far aspettare ulteriormente, ricapitolando a schermo tutto quello che PS3 offre e avrà da offrire. Velocemente, passano Uncharted 2, InFamous, Madden, Final Fantasy XIII, Batman: Arkham Asylum, Brutal Legend, White Knight Story, Ghostbusters, Ninja Gaiden Sigma 2, Mafia 2, Saw, Tekken, Tiger Woods, Heavy Rain, Ratchet & Clank: A Crack in Time, UFC e God of War 3 (sì, proprio lui). Ora il silenzio. Qualcosa sta per accadere.

Tretton inizia a parlare di Rockstar e dei buoni rapporti che ha con Sony. Sta per arrivare l'annuncio dei DLC di GTA IV anche su PS3? Non proprio. Che finalmente stia uscendo dall'ombra L.A. Noir? Neanche. Piuttosto, ricordate come l'anno scorso si parlava di un accordo con la casa di Grand Theft Auto per due giochi in esclusiva con Sony? Uno era proprio Noir, mentre l'altro é rimasto nel mistero. Bene, é arrivato il momento di svelare, a sorpresa, questo titolo sconosciuto. Il suo nome é “Agent”. Non sappiamo praticamente nulla a riguardo, se non che uscirà solo su PS3. Peccato che, oltre al suo nome (e al fatto che sarà ambientato nel mondo delle spie), non sia stato fatto vedere nessuno spezzone di gioco. Sarà per la prossima volta. Tretton approfitta dell'occasione per precisare come ora anche Lost Planet 2 abbia raggiunto ufficialmente i lidi di PS3, troncando così il presunto accordo che lo vedeva in esclusiva per le piattaforme Microsoft.

Dopo Rockstar e Capcom, é il turno di Ubisoft. La cosa più ovvia era che presentassero in diretta qualcosa di Assassin's Creed 2. Cosa che, di fatto, si é trasformata ben presto in realtà. Sapevamo già che il sequel del titolo francese ci mettesse nei panni di un italianissimo Ezio Auditore, assassino in giro per la nostra Venezia. Ma non potevamo di certo immaginare che fosse così d'impatto. L'ottima grafica salta subito all'occhio, così come il gameplay migliorato. Varietà e libertà erano le due parole d'ordine, e sembra che ogni promessa sia stata mantenuta. Simpatica la chicca del macchinario volante, che permetterà ad Ezio di raggiungere il cortile della sua prima vittima.

É ora il tempo di Square-Enix. Grande assente, Versus XIII, in parte colmato dalla presentazione di nuove sequenze del capitolo principale. Bei filmati, combattimenti a turni, ottime musiche. Insomma, si ha l'aria di un degno Final Fantasy, per fortuna. Ma la sorpresa non é stata tanto questa, ma quello detto appena dopo da Tretton in persona. Una sorpresa così grande, strana per certi versi, che persino il pubblico pensava si trattasse di uno scherzo. Final Fantasy XIV? Abbiamo sentito bene? No dai, ci prende in giro. Non vedete come ride? Oddio, e cos'é quel trailer? Alla fine c'é proprio scritto “XIV”, non stava scherzando. Il quattordicesimo capitolo della saga, previsto esclusivamente per PS3, continua un po' l'esperimento fatto con l'XI, ovvero quello dell'online gaming. Non un capitolo ufficiale della saga, quindi, ma pur sempre qualcosa da tenere d'occhio.

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La potenza é nulla senza controllo. E se si avessero entrambe?

Ad inizio articolo, abbiamo citato un certo Project Natal di Microsoft. Per chi se lo fosse perso, sappia che Natal altro non é che il nome in codice della portentosa telecamerina acchiappa-movimenti della casa di Redmond. Una tattica anti-Wii, non c'é bisogno di un genio per capirlo. Come non c'era bisogno di un genio per capire che Sony, in un modo o nell'altro, doveva ora attuare una tattica anti-Microsoft. Tris, ora siamo al completo di sensori di movimento. Wii-Mote, Natal e questo ancora anonimo di Sony. Il sensore Sony non va incontro alla capturing del corpo intero, così come fatto da Microsoft, ma rimane più sulla falsariga del Mote di Nintendo, con un controller per mano da utilizzare. Interessante, funzionale e affidabile (anche se con qualche imprecisione dovuta al suo status di prototipo), si aggiunge alla folta schiera di annunci precedenti, promettendo di portare le PS3 ora anche nelle case dei giocatori “meno affezionati”. Le prove su campo sono varie, dall'utilizzo a pistola al passaggio ad arco e frecce, dall'uso a mò di mouse negli strategici allo svagarsi scarabocchiando in giro. In poche parole, ora siamo completamente nella generazione del movimento. Addio controller normali? La caratteristica buffa é che dovrà legarsi per forza di cose al PS Eye, così da poter riconoscere anche diversi colori, feature che ovviamente sarà sfruttata in qualche modo nei giochi futuri. Dopotutto, viene dalla mente di colui già dietro al progetto Eye Toy, che potevamo aspettarci? Magari un annuncio maggiormente calcolato. Ci spieghiamo meglio. Si notava lontano un miglio come tutto fosse stato preparato all'ultimo momento per tenere il passo dello scioccante annuncio Microsoft della giornata precedente. Sony aveva in cantiere da un po' questo sensore, certo, ma a quanto pare l'E3 non era il giorno perfetto per mostrarlo. Purtroppo per loro, si sono ritrovati lo stesso a dover far vedere qualcosa, così da non essere lasciati indietro. Ovviamente, é solo una piccola precisazione. Niente che vada ad intaccare le grandi idee dietro questo nuovo progetto.

Tretton, tornando sul palco, precisa come il sensore di movimento proprietario vedrà la luce il prossimo anno.


Si torna alle esclusive - Ecco i nomi di chiusura. Il meglio del meglio.

Archiviato il sensore di movimento, la conferenza continua a concentrarsi sulle esclusive PS3 di maggior peso. Mancano ormai pochi minuti alla fine, e il meglio tarda a farsi vedere. C'é da preoccuparsi? In parte, dato che ci saremo aspettati magari un nuovo Ratchet o Heavy Rain. Però, la delusione cede presto il passo allo stupore. Ora capirete perché.

Ispirandosi a Little Big Planet, Sony annuncia un racing game arcade sviluppato internamente. Così come accaduto per il platform con i Sackboy, anche la parola chiave di Mod Nation sarà “creatività”. Creatività fin dalla nascita del nostro alter-ego. Creatività nel poi passare alla costruzione della vettura, e creatività nel concludere il tutto con un completissimo editor delle piste. Gioca, Crea, Condividi. Vi dice niente? Da oggi non é più solo il motto esclusivo di LBP, a quanto pare, perché Mod Nation l'ha fatto suo fino in fondo. Gli sviluppatori lo bollano come un Mario Kart all'ennesima potenza non relegato su console Nintendo. Noi non possiamo che esserne più contenti, vista la qualità della “musa ispiratrice”. Il titolo é atteso per il 2010.

Tic, tac, il tempo scorre. Chi sono gli ultimi rappresentanti di PS3 in lista? Fumito Ueda, una volta per tutte. Dopo essere mancato a svariati appuntamenti, GDC su tutti, é finalmente arrivato il momento di mostrare il chiacchieratissimo Trico, terzo capitolo della saga adventure nata su PS2. Parte il trailer: anche se inizialmente sembra quello “sfuggito” qualche settimana fa, e che non abbiamo mancato di proporvi, prende una nuova piega dalla metà in poi. É poetico, superbo, commovente. Commovente, eppure non conosciamo niente di quel bambino e del suo animaletto da compagnia. E nonostante non conoscessimo niente, riusciamo a vedere fin da qui lo stretto legame che li rapporta. Dai brevi spezzoni, sembra proprio che - dopo le forsennate scalate di Shadow of the Colossus - si tornerà a riabbracciare la natura maggiormente platform del capostipite. Ecco finalmente anche un nome: The Last Guardian. Inutile dire che ci aspettiamo un capolavoro, così come lo sono stati i precedenti.

Sono ancora due le frecce nell'arco di Sony. E, sebbene quella di chiusura sembri ormai scontata (God of War 3, ce lo aspettavamo tutti), la penultima non ha mancato di farci sobbalzare dalla sedia. Yamauchi, bello scherzetto. Pensavamo che dopo il Gran Turismo portatile fossi scappato via chissà dove, e invece rieccoti qui. Ovviamente, nessun Prologue che tenga, questo é il vero, inimitabile quinto capitolo di Gran Turismo. Solita grafica portentosa, soliti modelli rifiniti allo spasmo. Solito Gran Turismo, insomma. E siamo contentissimi che non sia finito nel dimenticatoio. Ma, come ogni cosa bella, finisce presto. Anche se solo per cedere il passo al vero re della serata. O, per meglio dire, dio.


La rabbia di Kratos chiude le danze

É finalmente davanti a noi, per la prima volta in-game. Inutile dirlo, é il God of War che aspettavamo, magnifico come dovrebbe essere il capitolo conclusivo di una saga di così alto rilievo. Kratos per la terza volta su console Sony, ma per la prima volta totalmente rifatto per la nuova generazione. La breve demo mostra lo Spartano, probabilmente ancora impegnato nella scalata dell'Olimpo, in uno spiazzo abitato. Dura poco, troppo poco. Così poco che vorremo vedere altro. Vorremo vedere come va a finire lo scontro con il Dio del Sole, soprattutto. Ma c'é abbastanza per poterne parlare per mesi, in ogni caso. Il suo carisma é intatto, la brutalità idem. Purtroppo per i nemici, il pelatissimo guerriero si sta scagliando contro di loro con un'ira indescrivibile. Grazie alla rinnovata potenza hardware, le fatality hanno raggiunto nuove vette di violenza. La sadica fantasia con cui l'(anti)eroe squarta da parte a parte quel povero centauro non ha precedenti. Ma, dopotutto, un po' ce lo aspettavamo, visto e considerato che il centauro é un mini-boss ricorrente per la serie. Quello che non ci aspettavamo era la Chimera apparsa subito dopo, new entry totale per la serie. Per chi non lo sapesse, le Chimere sono quei mostri mitologici con corpo metà leonino e metà rettile. Temibile. Più che temibile, in un gioco simile. Ma dopotutto, é di Kratos che stiamo parlando. Ci vuole ben poco prima che tranci di netto la coda serpentina, così da togliersi dai piedi una delle minacce. Ci vuole ancora meno a staccarle un corno e a ficcarglielo interamente nel cervello, trapassandole il cranio. E poi fine. Ma diciamocelo, siamo soddisfatti così.

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Speciali E3 2009 - La conferenza Sony

Speciali E3 2009 - La conferenza Sony

Cosa dire dell'E3 Sony? Che é riuscito a tenere testa alle bombe di Microsoft, poco ma sicuro. Dopo gli annunci di ieri, Natal su tutti, si era creata una nube tempestosa sulla testa di PS3. Se oggi non avesse mostrato qualcosa di concreto, i mesi a venire sarebbero stati nerissimi per Sony. Fortunatamente per lei (e anche per noi videogiocatori) di carne al fuoco ce n'é stata, e molta più che nelle ultime conferenze. In primis, l'enorme supporto a PSP, con titoli esclusivi del calibro del nuovo Metal Gear Solid, ufficiale sequel della saga, o di Gran Turismo, finalmente uscito dall'ombra. Per non parlare di Motostorm, AC, LBP, RE e tanti altri. Il lato portatile viene controbilanciato da un aspetto casalingo non da meno, con annunci di grande peso come l'esclusività di FFXIV, di Agent (il titolo segreto Rockstar), del nuovo gioco di Ueda o di Mod Nation, per non parlare dell'ulteriore conferma di un certo Uncharted 2. Ce n'é davvero per tutti i gusti e per tutti i generi. Per tutti i generi, dicevamo? Il nuovo sensore di movimento Sony, palesemente ispirato a quello di successo del Wii, sembra la nuova via di PS3 per infiltrarsi nelle case dei giocatori casuali che fin'oggi l'avevano snobbata. God of War 3 é stata solo la ciliegina su una succulenta torta che non vediamo l'ora di mangiare. Mancava sicuramente qualcosa all'appello, ma lamentarsi di fronte a cotanto ben di Dio sarebbe un'eresia. E voi non volete essere peccatori, no?

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