Marvel Spider-Man
Giovedì 1 Novembre, ospiti del Lucca Comics & Games, abbiamo avuto modo di partecipare ad un evento speciale dedicato al nuovo videogioco Marvel sviluppato da Insomniac Games che, per l'occasione, ha inviato sul posto niente poco di meno che il suo design director in persona, Cameron Christian.
Insieme ai disegnatori delle "variant" cover di Amazing Spider-Man Marco Checchetto e Jacopo Camagni, l’incontro moderato dal Direttore Generale del Festival Emanuele Vietina, è stato interamente dedicato al concetto di cross-medialità e si è parlato delle incredibili vicinanze tra questi due modi di fare arte: videogiochi e fumetti.
Cameron Christian inizia parlando un po' di sé e della sua storia: nel 2003 inizia a lavorare in Insomniac Games e il primo lavoro importante è stato Sunset Overdrive, dove si è occupato del level design, in particolare della sua necessità di fondersi con il giocatore e le sue azioni. Per la realizzazione di questo Spider-Man ha raccontato che hanno dovuto lavorare a braccetto con la Marvel, ragion per cui si è creato un rapporto molto stretto.
Dalla Casa delle Idee ci sono state molte indicazioni ma anche tanta "libertà" per quanto riguarda certi personaggi - Mary Jane non è più un’attrice ma una reporter di successo che partecipa attivamente alle indagini del supereroe - e la creazione di una storia nuova sì, ma che non fosse troppo "spiazzante" per i fan. Per questo motivo si è scelto di partire da un Peter Parker laureando, una scelta che Cameron personalmente reputa perfetta.
Riportiamo di seguito il Q&A del panel, buona lettura!
D: Quali sono state nel vostro percorso le richieste e le idee che avete dovuto adottare per far collidere correttamente questi due mondi [videogioco e fumetto, NdR.]?
Checchetto: E' stato un pelo complicato all'inizio, perché quando mi hanno chiesto di realizzare la copertina del videogame io mi sono approcciato come faccio di solito: ho iniziato a disegnare il mio solito Spider-Man cercando di appioppargli il costume del videogame. In realtà poi interfacciandomi con i responsabili di Marvel Game, Panini e Sony hanno voluto che io fossi più attinente possibile al design del videogame per cui ho dovuto contare fisicamente quante fossero le ragnatele all'interno del costume, modificare gli occhi del personaggio... insomma, cercare di dare a questo uomo ragno un'identità precisa, che è quello che hanno fatto in questo videogioco. In effetti, il loro Spider-Man spicca sugli altri.
D: In generale, a voi come fumettisti, quanto la nuova cultura videoludica incide nel vostro lavoro e vi fa cambiare approccio al vostro stile e design e, soprattutto, sei un videogiocatore?
Checchetto: Io sono un videogiocatore accanito. Mi è piaciuto tantissimo il gioco di Insomniac, penso che abbiano fatto un lavoro straordinario perché hanno dato a Peter Parker lo spirito che in tutti, e dico tutti, i giochi precedenti non c'era. A livello di influenza sicuramente il videogame è molto importante per me, sono un disegnatore molto realistico, metto molti dettagli all'interno delle mie pagine... per questo motivo compro tutti i libri di concept art dedicati ai videogiochi. Prendo spunto moltissimo e cerco di avvicinare il mio disegno il più possibile a quello che è lo stile videoludico.
D: Cameron, sei un fan dei fumetti? Quali sono i punti di forza del vostro videogioco che dovrebbero attrarre invece gli appassionati delle storie cartacee di Spider-Man? E quali invece quelli che possono richiamare i cosiddetti hardcore gamers?
Cameron: Sì, sono un grandissimo fan dei fumetti e ho cominciato a leggerli da bambino. Nel videogioco abbiamo inserito tantissime citazioni ed easter egg, oltre che delle rivisitazioni di alcuni dei personaggi più noti del mondo di Spider-Man che potrebbero essere delle attrazioni molto interessanti per i lettori del fumetto. Per i videogiocatori accaniti, invece, la parte più importante è girare per la città e godersi la New York molto realistica che abbiamo creato, cercando di renderla il più possibile coesa con i movimenti del giocatore. Lanciarsi tra i palazzi, proprio come l'Uomo Ragno, è una gran soddisfazione!
D: La cosa bella è che per gli appassionati del fumetto il videogioco offre un'esperienza immersiva nella dimensione personale e intima di Spider-Man... porsi gli stessi problemi del personaggio e vederli da una diversa prospettiva, per non parlare della componente live-action del gioco. In pratica è la sintesi del viaggio dell'eroe, un viaggio orizzontale in cui si cresce anche verticalmente. Alla fine del viaggio Peter Parker, e si immagina anche i nostri videogiocatori, saranno cresciuti e cambiati. Jacopo chiedo anche a te ciò che ho chiesto a Checchetto...
Jacopo: Per prima cosa un appunto sulla copertina. Quando sono stato contattato da Panini per questa variant sapevo già che era stato coinvolto Marco di modo da avere due tipi di copertine differenti in due stili differenti. Infatti la mia versione, come richiesto da Sony, è molto più intima e casalinga rispetto a quella realistica di Marco [la cover di Jacopo raffigura infatti Peter e MJ intenti a giocare con una PlayStation sul divano, NdR.] Raffigurando quindi la parte più umana di Peter. Sono stato molto contento di partecipare a questa cosa perché sono un grandissimo fan Insomniac. Una cosa piacevole che è successa: ho presentato 4 bozze di copertina a Sony e Panini e tra tutte è stata scelta proprio quella che volevo davvero disegnare per questa variant - a discapito delle altre bozze preparate per dare un po' di scelta agli editori -. Sono cresciuto a pane e videogiochi e sicuramente il mondo videoludico ha influenzato il disegnatore che sono oggi. Il videogiocare per me è stato importantissimo, anche se ora ho sicuramente meno tempo [ride]. Ora sto giocando il DLC di Spider-Man e non vedo l'ora che esca il prossimo.
Tramite le domande dalla platea abbiamo appreso che il tempo di sviluppo del gioco è stato circa di 3 anni e mezzo e che ogni costume ha richiesto circa un mese di lavoro (più un mese extra per le braccia meccaniche in particolare). Non verranno realizzati DLCsu Mysterio - uno dei personaggi preferiti di Jacopo Camagni - e il team Insomniac ha scelto proprio Spider-Man tra tanti perché ne sono tutti grandissimi fan. Su richiesta di un nostro lettore abbiamo domandato a Cameron perché avessero scelto villain poco conosciuti per il gioco che ci ha risposto così: "Abbiamo optato per diversi tipi di villain proprio per spingere i giocatori ad approfondire vari aspetti dei fumetti e dare a tutti la possibilità di conoscere anche personaggi meno noti della saga."
Per concludere in bellezza, gli abbiamo chiesto se conoscesse "Hanno ucciso l'Uomo Ragno" degli 883 ma, purtroppo, la risposta è stata un confuso "No."
Godetevi il disegno che Checchetto e Camagni hanno consegnato a Cameron a fine panel: una cartolina realizzata sul momento del nostro amichevole Spider-Man di quartiere!
Per l'intera gallery, vi rimandiamo invece a questo link!