State of Play aprile 2023: tutto su Final Fantasy XVI
Un evento interamente dedicato al nuovo capitolo della serie
Lo State of Play di aprile 2023 è stato interamente dedicato ad un solo e unico videogame: Final Fantasy XVI. Questo fatto, di per sé, rende meglio di mille parole l'idea dell'importanza che il gioco riveste per PlayStation. Sony è consapevole del peso dell'esclusiva assoluta che ha fra le mani (assoluta, perché non è prevista nemmeno una versione PC; o meglio, probabilmente ci sarà in futuro, ma al momento non è stata annunciata per ovvie ragioni di marketing) e giustamente ha deciso di darle il risalto che merita. Naoki Yoshida, produttore del gioco, ci introduce in un lungo viaggio nel mondo di Final Fantasy XVI.
Il discorso su Final Fantasy XVI si apre proprio con quello che è forse il punto più controverso: viene infatti subito specificato che siamo di fronte al primo vero e proprio action/RPG della serie. Yoshida era già intervenuto sulla questione in precedenza, sostenendo che la svolta verso l'action sia dettata dalla necessità di allargare il potenziale bacino d'utenza alla platea dei più giovani, anche se la scelta di Square Enix ha destato qualche perplessità nei fan storici di Final Fantasy. Le numerose scene di combattimento mostrate durante lo State of Play non faranno che riconfermare ai nostri occhi il dinamismo e la spettacolarizzazione ai quali è andato incontro il combat system.
Il protagonista del gioco, ma già lo sapevamo, è Clive Rosfield, appartenente al Gran Ducato di Rosaria. Quello che non sapevamo è che Final Fantasy XVI si dipanerà lungo tre linee temporali: la storia comincerà con un Clive fra i 20 e i 30 anni, per poi proseguire con un lungo flashback (interamente giocabile) che ci mostrerà il personaggio principale da adolescente e servirà a spiegare gli eventi che hanno condotto alla situazione attuale. La terza linea temporale sarà invece spostata più avanti nel tempo e ci mostrerà un Clive che ha ormai passato i 30 anni di età.
La navigazione nel mondo di Final Fantasy XVI verrà effettuata attraverso una classica world map. Questa world map si espanderà man mano che prosegue la storia, aggiungendo nuovi luoghi da esplorare o aggiornando quelli già esistenti. Il giocatore potrà accedere alla world map (e quindi presumiamo anche al fast travel) in qualsiasi momento, così da poter sempre raggiungere qualsiasi angolo di Valisthea in tutta comodità. Lo State of Play mette in bella mostra una discreta varietà di ambientazioni: dagli insediamenti in stile medievale alle foreste, dalle praterie alle miniere, offrendo allo sguardo qualche struttura più ardita qua e là su cui fantasticare. Le immagini suggeriscono anche che il viaggio in mare via nave sarà una parte importante dell'esperienza.
Veniamo ora al combattimento. Abbiamo già accennato alla matrice action (e basta guardare il video per rendersi conto di quanto sia action rispetto ai precedenti Final Fantasy), ma è interessante notare che Clive acquisirà abilità derivanti dagli Eikon, vale a dire gli esseri più potenti di tutta Valisthea, che possono venire invocati da speciali esseri umani chiamati Dominant. Per ogni Eikon, Clive potrà disporre di un novero di abilità, accessibili mediante un tech tree del quale ci viene mostrato un accenno. Curiosamente, chi non avesse voglia di mettersi a scegliere le abilità da usare, può lasciare che la CPU scelga automaticamente al posto suo.
Il sistema di aiuti in Final Fantasy XVI si spinge ben oltre la scelta delle abilità: i cosiddetti "Timely Accessories" forniscono dei vantaggi in combattimento, che rendono gli scontri decisamente più semplici. Tanto per fare un esempio, se ne può equipaggiare uno che rende automatiche le schivate degli attacchi nemici. Questa feature è pensata per i giocatori meno abili, ma Final Fantasy XVI non si ferma qui, perché implementa anche uno "Story Focused mode": in questa modalità, i Timely Accessories sono tutti attivati di default, così che i combattimenti diventino una mera formalità. Se da un lato può aver senso che Square Enix apra a tutti coloro che sono solo interessati alla storia, dall'altro non possiamo nascondere che questa marcata tendenza alla semplificazione abbia un che di preoccupante.
Lo State of Play ci presenta qualche altro personaggio di Final Fantasy XVI. In primis c'è Cidolfus, mentore del protagonista (ovvero Cid... Poteva forse mancare un Cid?). Poi c'è Jill, amica d'infanzia di Clive (sì, lo sappiamo, quello dell'amica d'infanzia è un cliché duro a morire). Questi personaggi potranno anche accompagnare Clive in combattimento, ma purtroppo saranno controllati esclusivamente dalla CPU, anche se dovrebbero essere caratterizzati da una intelligenza che si adatta alle diverse situazioni di battaglia. Il discorso cambia invece per Torgal, il compagno canino di Clive: agirà sempre per conto suo, ma almeno gli si potranno impartire degli ordini.
Ad un certo punto della storia, Clive avrà accesso al nascondiglio di Cid. Si tratta di un hub dove si potranno ricevere quest secondarie e ricevere informazioni sulle altre quest di Valisthea; dove troveremo una negoziante propensa a venderci armi, armature ed oggetti consumabili come le pozioni; dove un esperto fabbro metterà a nostra disposizione i suoi servigi, purché ovviamente gli procuriamo i materiali necessari. Dal nascondiglio si accederà inoltre ad un'arena di allenamento, dove è possibile provare battaglie personalizzate, settando a piacimento tutti i parametri. Square Enix ha anche preparato un Arcade Mode, ove cercare di ottenere i punteggi più alti e competere con i giocatori di tutto il mondo.
Ma le sorprese del nascondiglio di Cid non sono finite. La Hunt Board è una lavagna presieduta da un Moogle, dove verremo informati dei mostri più pericolosi che si aggirano per Valisthea. Queste creature hanno una taglia sulla loro testa e aspettano soltanto qualcuno che passi a riscuotere. Per non parlare di Loresman Harpocrates, una sorta di storico che ascolterà le storie raccontate da Clive e le trascriverà nei suoi volumi. Le interazioni con Harpocrates sono raffigurate per mezzo di immagini e suoni dei Final Fantasy a 8 bit, un simpatico easter egg. Vivian Ninetales è un altro NPC che fornisce informazioni a Clive: il suo campo di conoscenza riguarda i personaggi chiave di Valisthea e le loro relazioni.
Lo State of Play si sofferma brevemente su alcuni dei nemici che Clive affronterà, fra i quali si riconoscono vecchie conoscenze della serie come Fafnir e Molboro. Ma la vera attrattiva, che non a caso è stata conservata per la chiusura dell'evento, sono le battaglie fra gli Eikon. Se il combattimento "standard" denota un certo gusto per la spettacolarizzazione, quando ci sono di mezzo gli Eikon Final Fantasy XVI spinge sull'acceleratore, inscenando scontri di dimensioni titaniche. L'esperienza in sé cambierà da scontro a scontro, passando con disinvoltura dallo shooter all'action fin quasi a sfociare nel beat'em up, con frequenti momenti cinematici e anche qualche sequenza quick time event (cinematiche e QTE sembrerebbero ricorrenti anche nei combattimenti "standard").
Il messaggio trasmesso è chiaro: gli scontri fra gli Eikon saranno l'acme di Final Fantasy XVI, saranno i frangenti durante i quali il combattimento raggiungerà le sue massime vette di epicità. Lo State of Play non poteva che concludersi con questi colossali bestioni che se le danno di santa ragione. Final Fantasy XVI uscirà il 22 giugno 2023, come dicevamo in esclusiva su PlayStation 5, ma c'è ancora molto da vedere. Come aggiunge Yoshida prima di congedarsi dal pubblico, Square Enix ha intenzione di mostrarci molto altro da qui alla release del gioco, fra cui contenuti relativi ai combattimenti, contenuti secondari, informazioni sull'end-game.