Super Ultra Dead Rising 3 Arcade Remix Hyper Edition EX Plus Alpha
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Capcom é una delle tante software House che, a cavallo tra gli anni '80 e '90, ha vissuto un vero e proprio rinascimento videoludico, portando su schermo una quantità di titoli che ancora oggi rimangono impressi nella memoria e nel cuore dei fan.
Come successo in passato per altre major, la casa con sede ad Osaka ha deciso di autocelebrarsi, portano all'interno di un unico titolo tutti i contenuti legati ai suoi brand più famosi. Gioco nuovo, quindi? Assolutamente no!
Annunciato a sorpresa durante la conferenza Microsoft, questo prodotto carico di “effetto nostalgia” altro non é che un DLC di Dead Rising 3, chiamato per l'occasione (prima e ultima volta che lo ripetiamo per intero, sia chiaro!) Super Ultra Dead Rising 3 Arcade Remix Hyper Edition EX Plus Alpha. Follia o mossa geniale? scopriamolo insieme!
Sin dal titolo si intuisce l'aria scanzosa, irriverente e assolutamente auto ironica che gli sviluppatori hanno voluto dare al titolo. Tutta l'impalcatura di Dead Rising 3 é stata completamente stravolta, sulla scia di quanto successo per l'assurdo, ma bellissimo, DLC di Far Cry 3: Blood Dragon.
La grafica é stata volutamente saturata di colore, i modelli poligonali e gli ambienti di gioco trasformati magicamente in varianti fumettose, grazie all'uso del cel shading. Una scelta ponderata, fatta per trasportare un po' di anni'90 all'interno del titolo. Stesso discorso per quanto riguarda la componentistica audio: totalmente remixata, con campionature dal gusto decisamente retrò e musiche prese di peso da serie quali Street Fighter, Mega Man e molti altri ancora.
Ovviamente, anche il gameplay ha subito lo stesso trattamento, trasformando questa espansione in un prodotto a se stante, sicuramente meno impegnativo, e se vogliamo ancora più votato al button mashing sfrenato e “ignorante”.
Prendendo spunto dai più classici picchiaduro a scorrimento, la città di Los Perdidos é sta divisa in quattro aree differenti (lo stile ricorda molto Captain Commando) ognuna delle quali é a sua volta suddivisa in cinque micro sezioni.
All'interno di queste sezioni ci verrà chiesto di portare a termine un determinato compito prima di poter accedere a quella successiva. La maggior parte delle volte ci verrà chiesto di uccidere un certo quantitativo di zombie entro un certo lasso temporale, altre invece dovremo sconfiggere un boss oppure distruggere determinate tipologie di oggetti. Ad aiutarci in questa impresa, all'interno dell'area di gioco, gli sviluppatori di Capcom Vancouver hanno sparpagliato diversi power up, anch'essi collegati a gloriose serie come 1942, Onimusha e ovviamente Resident Evil, giusto per citarne qualcuna.
Inoltre, per cercare di variare un po l'esperienza di gioco, ci verranno proposte “randomicamente” delle missioni bonus che potremo decidere di portare a termine o meno. Conquistando gli obiettivi sbloccheremo nuovi vestiti per i quattro personaggi selezionabili: l'indimenticabile Frank West, il centauro Chuck Green, la conturbante Annie e ovviamente il nostro meccanico di fiducia Nick Ramos.
All'inizio partiremo con un set di costumi classici, ma come detto, proseguendo nell'avventura potremo sbloccare nuovi outfit che si ispirano a divise, armature o skin dei personaggi più famosi di Capcom. Oltre al fattore estetico, ovviamente, questi nuovi abiti doneranno particolari abilità ed armi inedite ai nostri eroi.
vimager2, 3, 4
Tutto molto divertente, se non fosse che questa sensazione va man mano svanendo dopo le primissime ore di gioco. Come detto in apertura il DLC ha semplificato molto (forse troppo) il gameplay. Niente possibilità di creare armi (ogni personaggio avrà la sua arma base), niente free roaming, e persino niente salvataggio degli ostaggi (a meno che non ci venga chiesto come compito speciale).
Queste scelte rendono quindi questo DLC una sorta di musou in cui l'unica preoccupazione che avremo sarà quella di schiacciare freneticamente i tasti dell'attacco. Neanche la piacevole aggiunta della cooperativa a quattro, anche online, riesce a sollevare una profondità che purtroppo rasenta il minimo storico. Manca, inolte, la possibilità di raccogliere oggetti o collezionabili, legati magari alle serie citate nel gioco, scelta che si sarebbe rivelata vincente soprattutto in ottica longevità.
Nel complesso quindi, per quanto divertente, Super Ultra Dead Rising 3 Arcade Remix Hyper Edition EX Plus Alpha, rimane un prodotto consigliato solamente ai grandi nostalgici, o a coloro che avendo amato talmente tanto Dead Rising 3, da volerlo provare sotto un'ottica completamente differente. Visto il prezzo proposto (9, 99€ o gratuito per i possessori del season pass) rimane comunque un DLC che quantomeno può essere provato, anche se la ghiotta occasione pensata da Capcom, poteva essere sfruttata decisamente meglio. Sarà per la prossima.
Come successo in passato per altre major, la casa con sede ad Osaka ha deciso di autocelebrarsi, portano all'interno di un unico titolo tutti i contenuti legati ai suoi brand più famosi. Gioco nuovo, quindi? Assolutamente no!
Annunciato a sorpresa durante la conferenza Microsoft, questo prodotto carico di “effetto nostalgia” altro non é che un DLC di Dead Rising 3, chiamato per l'occasione (prima e ultima volta che lo ripetiamo per intero, sia chiaro!) Super Ultra Dead Rising 3 Arcade Remix Hyper Edition EX Plus Alpha. Follia o mossa geniale? scopriamolo insieme!
Citazionismo all'ennesima potenza
Sin dal titolo si intuisce l'aria scanzosa, irriverente e assolutamente auto ironica che gli sviluppatori hanno voluto dare al titolo. Tutta l'impalcatura di Dead Rising 3 é stata completamente stravolta, sulla scia di quanto successo per l'assurdo, ma bellissimo, DLC di Far Cry 3: Blood Dragon.
La grafica é stata volutamente saturata di colore, i modelli poligonali e gli ambienti di gioco trasformati magicamente in varianti fumettose, grazie all'uso del cel shading. Una scelta ponderata, fatta per trasportare un po' di anni'90 all'interno del titolo. Stesso discorso per quanto riguarda la componentistica audio: totalmente remixata, con campionature dal gusto decisamente retrò e musiche prese di peso da serie quali Street Fighter, Mega Man e molti altri ancora.
Ovviamente, anche il gameplay ha subito lo stesso trattamento, trasformando questa espansione in un prodotto a se stante, sicuramente meno impegnativo, e se vogliamo ancora più votato al button mashing sfrenato e “ignorante”.
Prendendo spunto dai più classici picchiaduro a scorrimento, la città di Los Perdidos é sta divisa in quattro aree differenti (lo stile ricorda molto Captain Commando) ognuna delle quali é a sua volta suddivisa in cinque micro sezioni.
All'interno di queste sezioni ci verrà chiesto di portare a termine un determinato compito prima di poter accedere a quella successiva. La maggior parte delle volte ci verrà chiesto di uccidere un certo quantitativo di zombie entro un certo lasso temporale, altre invece dovremo sconfiggere un boss oppure distruggere determinate tipologie di oggetti. Ad aiutarci in questa impresa, all'interno dell'area di gioco, gli sviluppatori di Capcom Vancouver hanno sparpagliato diversi power up, anch'essi collegati a gloriose serie come 1942, Onimusha e ovviamente Resident Evil, giusto per citarne qualcuna.
Inoltre, per cercare di variare un po l'esperienza di gioco, ci verranno proposte “randomicamente” delle missioni bonus che potremo decidere di portare a termine o meno. Conquistando gli obiettivi sbloccheremo nuovi vestiti per i quattro personaggi selezionabili: l'indimenticabile Frank West, il centauro Chuck Green, la conturbante Annie e ovviamente il nostro meccanico di fiducia Nick Ramos.
All'inizio partiremo con un set di costumi classici, ma come detto, proseguendo nell'avventura potremo sbloccare nuovi outfit che si ispirano a divise, armature o skin dei personaggi più famosi di Capcom. Oltre al fattore estetico, ovviamente, questi nuovi abiti doneranno particolari abilità ed armi inedite ai nostri eroi.
vimager2, 3, 4
Tutto molto divertente, se non fosse che questa sensazione va man mano svanendo dopo le primissime ore di gioco. Come detto in apertura il DLC ha semplificato molto (forse troppo) il gameplay. Niente possibilità di creare armi (ogni personaggio avrà la sua arma base), niente free roaming, e persino niente salvataggio degli ostaggi (a meno che non ci venga chiesto come compito speciale).
Queste scelte rendono quindi questo DLC una sorta di musou in cui l'unica preoccupazione che avremo sarà quella di schiacciare freneticamente i tasti dell'attacco. Neanche la piacevole aggiunta della cooperativa a quattro, anche online, riesce a sollevare una profondità che purtroppo rasenta il minimo storico. Manca, inolte, la possibilità di raccogliere oggetti o collezionabili, legati magari alle serie citate nel gioco, scelta che si sarebbe rivelata vincente soprattutto in ottica longevità.
Nel complesso quindi, per quanto divertente, Super Ultra Dead Rising 3 Arcade Remix Hyper Edition EX Plus Alpha, rimane un prodotto consigliato solamente ai grandi nostalgici, o a coloro che avendo amato talmente tanto Dead Rising 3, da volerlo provare sotto un'ottica completamente differente. Visto il prezzo proposto (9, 99€ o gratuito per i possessori del season pass) rimane comunque un DLC che quantomeno può essere provato, anche se la ghiotta occasione pensata da Capcom, poteva essere sfruttata decisamente meglio. Sarà per la prossima.