The Elder Scrolls V: Skyrim
Addio mutande, bentornate armature!
Strana situazione, quella di Dawnguard, la prima espansione di The Elder Scrolls V: Skyrim. Di questa nuova avventura nelle fredde terre del Nord ne abbiamo parlato già molto, ma mai strettamente riguardo al lato ludico. Il motivo lo sapete perfettamente: la versione italiana, al pari di molte altre europee, era falcidiata da un numero elevato di bug che ne inficiavano totalmente l'utilizzo. Il bug più conosciuto é sicuramente quello che ci ha mostrato tutti i nuovi personaggi letteralmente in... mutande! Ebbene si, sfidando il grande freddo delle montagne innevate di Skyrim, ogni protagonista mostrava orgoglioso un set di mutandoni medievali, senza degnarsi di prendere nemmeno in considerazione vestiti o armature. Superato il momento comico del fatto ci siamo resi conto di come fosse impossibile continuare ad addentrarsi in queste nuove avventure, complici altri problemi come nemici invisibili, oggetti mal funzionanti e ulteriori amenità.
Dopo qualche giorno, però, Bethesda ha rilasciato una patch che, all'atto dei fatti, ha corretto praticamente tutti i problemi in cui ci eravamo imbattuti dandoci così, finalmente, la possibilità di fare luce sui misteri di Dawnguard. Al costo di 1600 Microsoft Point (che proprio pochi non sono) avrete accesso ad una ambientazione basata, ovviamente, sull'incombere di una invasione di vampiri sulle terre civilizzate, già devastate dalle guerre intestine che abbiamo imparato a conoscere durante il gioco principale. Non vogliamo minimamente rovinarvi le sorprese che la trama vi offrirà, ma sappiate che, alla base, tutto fa perno su due fazioni: i vampiri e i Dawnguard, nemici giurati dei succhiasangue non-morti. Dopo un breve incipit potremo, come da tradizione, decidere da quale parte schierarci. Abbiamo notato con piacere che, sebbene il nostro personaggio fosse un licantropo, quindi immune dal normale vampirismo, il potere dei nostri nuovi amici o nemici era talmente grande da poterci far diventare una creatura della notte senza particolari problemi.
D'altro canto basta poco per capire che questi vampiri non sono i soliti che abbiamo combattuto nei mesi scorsi e chi di voi aveva già ceduto alle lusinghe di una dieta fatta di sangue umano potrebbe avere piacevoli sorprese. Adesso il vampirismo é una cosa seria. Molto seria. E molto pericolosa. Come le immagini a corredo dell'articolo e di tutte le presentazioni dell'espansione dimostrano, potrete diventare un mostro potentissimo al punto che, dopo vari test, ci sentiamo di definire questo nuovo vampirismo quasi esagerato, consigliandovi di giocare a livelli di difficoltà elevati... o di godervi l'ebrezza del potere. Certo, presto scoprirete che non sempre essere grandi e grossi sarà un vantaggio assoluto, ma il divertimento é assicurato.
Il vampirismo é una cosa seria
Come avrete ben capito, giocare con la parte oscura si é rivelato piacevolissimo, ma non manca la possibilità di voler fare il paladino della giustizia. Questa opzione é decisamente più tradizionale con quest simili a quanto già visto, ma ci rendiamo perfettamente conto che i giocatori di ruolo che vogliono rimanere fedeli alla loro interpretazione “legale” saranno pronti a schierarsi contro i Lord malvagi. Parlando di quantità, il piatto é ricco. Giocare per ognuna delle due fazioni richiede circa 11 ore che, sommate, vanno a fornire una ventina di ore di intrattenimento anche se, al secondo passaggio, passerete sicuramente sopra ad alcuni elementi. Le quest avviabili sono poco meno di quaranta e le location nuove sono circa la metà. Ghiotta la presenza di quattro urli di drago aggiuntivi e anche di nuovi alberi delle abilità, senza contare alcune chicche legate alla storia dell'universo di The Elder Scrolls, immancabili per gli appassionati. Tantissimi poi gli oggetti, comprese nuove armi e armature a tema.
Naturalmente é necessario compiere un excursus riguardante il lato tecnico. La base é quella più che valida del gioco principale, ma come per esso non mancano diversi bug più o meno notabili. Stiamo parlando del gioco post-patch e quindi di problemi che, almeno per la nostra esperienza, non hanno rovinato il gioco ma vanno comunque segnalati. Partiamo da problemi legati ad alcuni elementi ambientali dotati di texture di bassissima qualità o altri fastidiosi bug grafici, sino a segnalare la scomparsa del pavimento, cosa che ci ha fatto fluttuare nel vuoto sino a cadere un un'altra stanza di gioco. Insomma, Bethesda non perde il vizio, ma in questo caso ci sentiamo più propensi a perdonarla, a differenza della disastrosa situazione iniziale.
Il discorso é sempre il solito: siamo davanti ad un prodotto dalle enormi dimensioni e, quando sviluppi un videogame, più grande lo fai, più rischi di ritrovarti con bug vari. Certo, Dawnguard é un file di circa 500 Mega, ma é impiantato in una struttura mastodontica. É bene sapere dell'esistenza di questi problemi, ma é altrettanto necessario capirne il contesto. Si, ci siamo sicuramente divertiti a giocare Dawnguard, ma il suo prezzo non é certo dei più abbordabili e senza ombra di dubbio il team di sviluppo ha fatto un incredibile autogol a rilasciare l'espansione nella condizione iniziale che tutti ormai conosciamo, motivo per cui alcuni utenti faranno fatica ad accordare la propria fiducia al prodotto. Comunque, applicata la patch, Dawnguard é una esperienza piacevole e con molte frecce al proprio arco (scusate: dardi alla propria balestra) che non mancherà di soddisfare coloro che vogliono sapere davvero tutto di questo mondo e non vedono l'ora di avere nuovi motivi per tornare a Skyrim.
Voto: 7,5
Strana situazione, quella di Dawnguard, la prima espansione di The Elder Scrolls V: Skyrim. Di questa nuova avventura nelle fredde terre del Nord ne abbiamo parlato già molto, ma mai strettamente riguardo al lato ludico. Il motivo lo sapete perfettamente: la versione italiana, al pari di molte altre europee, era falcidiata da un numero elevato di bug che ne inficiavano totalmente l'utilizzo. Il bug più conosciuto é sicuramente quello che ci ha mostrato tutti i nuovi personaggi letteralmente in... mutande! Ebbene si, sfidando il grande freddo delle montagne innevate di Skyrim, ogni protagonista mostrava orgoglioso un set di mutandoni medievali, senza degnarsi di prendere nemmeno in considerazione vestiti o armature. Superato il momento comico del fatto ci siamo resi conto di come fosse impossibile continuare ad addentrarsi in queste nuove avventure, complici altri problemi come nemici invisibili, oggetti mal funzionanti e ulteriori amenità.
Dopo qualche giorno, però, Bethesda ha rilasciato una patch che, all'atto dei fatti, ha corretto praticamente tutti i problemi in cui ci eravamo imbattuti dandoci così, finalmente, la possibilità di fare luce sui misteri di Dawnguard. Al costo di 1600 Microsoft Point (che proprio pochi non sono) avrete accesso ad una ambientazione basata, ovviamente, sull'incombere di una invasione di vampiri sulle terre civilizzate, già devastate dalle guerre intestine che abbiamo imparato a conoscere durante il gioco principale. Non vogliamo minimamente rovinarvi le sorprese che la trama vi offrirà, ma sappiate che, alla base, tutto fa perno su due fazioni: i vampiri e i Dawnguard, nemici giurati dei succhiasangue non-morti. Dopo un breve incipit potremo, come da tradizione, decidere da quale parte schierarci. Abbiamo notato con piacere che, sebbene il nostro personaggio fosse un licantropo, quindi immune dal normale vampirismo, il potere dei nostri nuovi amici o nemici era talmente grande da poterci far diventare una creatura della notte senza particolari problemi.
D'altro canto basta poco per capire che questi vampiri non sono i soliti che abbiamo combattuto nei mesi scorsi e chi di voi aveva già ceduto alle lusinghe di una dieta fatta di sangue umano potrebbe avere piacevoli sorprese. Adesso il vampirismo é una cosa seria. Molto seria. E molto pericolosa. Come le immagini a corredo dell'articolo e di tutte le presentazioni dell'espansione dimostrano, potrete diventare un mostro potentissimo al punto che, dopo vari test, ci sentiamo di definire questo nuovo vampirismo quasi esagerato, consigliandovi di giocare a livelli di difficoltà elevati... o di godervi l'ebrezza del potere. Certo, presto scoprirete che non sempre essere grandi e grossi sarà un vantaggio assoluto, ma il divertimento é assicurato.
Il vampirismo é una cosa seria
Come avrete ben capito, giocare con la parte oscura si é rivelato piacevolissimo, ma non manca la possibilità di voler fare il paladino della giustizia. Questa opzione é decisamente più tradizionale con quest simili a quanto già visto, ma ci rendiamo perfettamente conto che i giocatori di ruolo che vogliono rimanere fedeli alla loro interpretazione “legale” saranno pronti a schierarsi contro i Lord malvagi. Parlando di quantità, il piatto é ricco. Giocare per ognuna delle due fazioni richiede circa 11 ore che, sommate, vanno a fornire una ventina di ore di intrattenimento anche se, al secondo passaggio, passerete sicuramente sopra ad alcuni elementi. Le quest avviabili sono poco meno di quaranta e le location nuove sono circa la metà. Ghiotta la presenza di quattro urli di drago aggiuntivi e anche di nuovi alberi delle abilità, senza contare alcune chicche legate alla storia dell'universo di The Elder Scrolls, immancabili per gli appassionati. Tantissimi poi gli oggetti, comprese nuove armi e armature a tema.
Naturalmente é necessario compiere un excursus riguardante il lato tecnico. La base é quella più che valida del gioco principale, ma come per esso non mancano diversi bug più o meno notabili. Stiamo parlando del gioco post-patch e quindi di problemi che, almeno per la nostra esperienza, non hanno rovinato il gioco ma vanno comunque segnalati. Partiamo da problemi legati ad alcuni elementi ambientali dotati di texture di bassissima qualità o altri fastidiosi bug grafici, sino a segnalare la scomparsa del pavimento, cosa che ci ha fatto fluttuare nel vuoto sino a cadere un un'altra stanza di gioco. Insomma, Bethesda non perde il vizio, ma in questo caso ci sentiamo più propensi a perdonarla, a differenza della disastrosa situazione iniziale.
Il discorso é sempre il solito: siamo davanti ad un prodotto dalle enormi dimensioni e, quando sviluppi un videogame, più grande lo fai, più rischi di ritrovarti con bug vari. Certo, Dawnguard é un file di circa 500 Mega, ma é impiantato in una struttura mastodontica. É bene sapere dell'esistenza di questi problemi, ma é altrettanto necessario capirne il contesto. Si, ci siamo sicuramente divertiti a giocare Dawnguard, ma il suo prezzo non é certo dei più abbordabili e senza ombra di dubbio il team di sviluppo ha fatto un incredibile autogol a rilasciare l'espansione nella condizione iniziale che tutti ormai conosciamo, motivo per cui alcuni utenti faranno fatica ad accordare la propria fiducia al prodotto. Comunque, applicata la patch, Dawnguard é una esperienza piacevole e con molte frecce al proprio arco (scusate: dardi alla propria balestra) che non mancherà di soddisfare coloro che vogliono sapere davvero tutto di questo mondo e non vedono l'ora di avere nuovi motivi per tornare a Skyrim.
Voto: 7,5
The Elder Scrolls V: Skyrim
The Elder Scrolls V: Skyrim
Senza dubbio Dawnguard é un calderone dove sono stati inseriti moltissimi contenuti aggiuntivi per Skyrim, rendendo questa espansione appetibile da molti appassionati. Altrettanto indubbiamente, però, la faciloneria con cui si é rilasciato un download così colmo di bug macroscopici é incredibile. La patch? Si, la patch già rilasciata corregge quasi tutto, ma la beffa e il danno rimangono indelebili. Ad ogni modo la qualità del prodotto é indiscutibile, così come la quantità dell'offerta. Se ve la sentite di perdorare Bethesda, l'acquisto vi divertirà.