The Walking Dead Episode 2: Starved for Help

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Dopo l'intrigante esordio di fine aprile, torna sui nostri schermi l'avventura ad episodi basata sulla graphic novel di The Walking Dead. La seconda puntata, denominata “Starved for Help”, ha inizio tre mesi dopo gli eventi narrati nel primo capitolo, e presenta un gruppo di sopravvissuti dilaniato dalla fame. Tutte le provviste, infatti, vanno via via esaurendosi con estrema celerità, e costringeranno il giocatore ad una dolorosa decisione: a chi destinare le risorse rimaste? Tale scelta, ovviamente, influenzerà il rapporto con i personaggi non giocanti, capaci sia di manifestare odio nei vostri confronti, che massima empatia.



Così come sottolineato in sede di recensione, il prodotto é incentrato sulle repentine decisioni del giocatore, e sulle conseguenze che esse hanno nei rapporti interpersonali. Nei fatti, sono poche le scelte che andranno ad intaccare il plot narrativo in senso stretto, ma ogni vostra parola sarà comunque recepita e, nel caso, rinfacciata in seguito.

Senza entrare troppo nei dettagli, la trama di “Starved for Help” decolla grazie ad una piega assolutamente inaspettata capace di tenere alta la tensione per tutta la durata dell'episodio, attestabile intorno alle 2-3 ore. Sono due le tematiche di fondo: in primis lo spirito, quasi animalesco, di sopravvivenza, che obbligherà il giocatore a scelte morali solo in apparenza banali, e in secondo luogo il ruolo di collante tra le due fazioni del gruppo, capitanate dalla coriacea Lilly e da Kenny, la cui cronica mancanza di coraggio, unita ad un comprensibile egoismo, sfociano in un ritratto ben poco edificante. I veri protagonisti del capitolo saranno però Andy e Danny, due contadini che proporranno a Lee un vantaggioso scambio: cibo in cambio di carburante. La trattativa si sposta così nella loro tenuta, una fattoria-bunker resa impenetrabile grazie ad una recinzione di filo spinato elettrificato che regalerà un po' di speranza a tutto il gruppo. Almeno in apparenza...



A livello di puro gameplay, permangono pregi e difetti del primo episodio: l'inglese carico di slang rimane il limite più evidente della produzione, a cui é doveroso aggiungere la quasi totale assenza di enigmi che obblighino il giocatore ad una vera e propria riflessione. Tuttavia “Starved for Help” incolla allo schermo grazie ad una storia che intriga, e a sezioni cariche di adrenalina in cui l'indecisione sul da farsi, acuita dal poco tempo a disposizione, creano nel giocatore senso di panico e di impotenza. E' proprio in questo che The Walking Dead si conferma autorevole maestro, e siamo certi che, qualora il livello dei futuri episodi si confermi eccellente, ci troveremo di fronte ad un'autentica pietra miliare.

Per l'analisi dettagliata del titolo vi consigliamo la lettura della nostra recensione.
Ricordiamo, inoltre, che il terzo episodio é previsto per il 25 agosto.



The Walking Dead Episode 2: Starved for Help

The Walking Dead Episode 2: Starved for Help

Nomen omen: i ragazzi di Telltale sono davvero molto bravi nel raccontare una storia. The Walking Dead sta assumendo, col tempo, davvero i contorni di una grande produzione narrativa, grazie ad un plot ricco di colpi di scena, e all'integrazione, molto ben riuscita, di stratagemmi ludici in grado di divertire e tenere incollati allo schermo fino ai titoli di coda. Il problema é soltanto uno: che ne sarà di Lee e della dolce Clementine? E' davvero dura resistere fino a dicembre!