The Warriors
Sarà che a questo giro non c'era l'imminente uscita del film a mettere fretta agli sviluppatori per la contemporanea, o più semplicemente che alla Rockstar piace sorprendere sempre e comunque. Fatto sta che questa volta la prova del gioco non solo ha mantenuto intatte le promesse di qualche mese fa, ma ne ha create di nuove facendo presupporre l'uscita di un titolo solido, vario, divertente e, ovviamente, pesantemente under 18.
I guerrieri della notte
La licenza acquisita è quella del noto film cult del 1979 "The Warriors" (uscito in Italia come "I guerrieri della notte"). In una New York divisa e martoriata tra i quartieri caratterizzati dai colori di diverse bande, un visionario il cui nome è Cyrus si elegge a capo estremo con l'obiettivo di abbattere queste barriere invisibili, da tempo cause di scontri, al fine di unire tutte le bande in un'unica realtà. Nel bel mezzo di un corteo mentre spiega la sua "visione" Cyrus viene assassinato sotto gli occhi di tutte le Gang, la colpa ricade, ingiustamente, sui Warriors che dovranno vedersela contro tutto e tutti nel tentativo di tornare sani e salvi nel loro quartiere, Coney Island. Questa, brevemente, la trama della lunga notte che deciderà il futuro dei Guerrieri.Diverso sarà invece il collocamento temporale delle trasposizione ludica. Dopo avere visto Cyrus andare incontro al suo tragico destino, infatti, faremo un salto indietro di ben tre mesi rispetto alla fatidica notte. La nostra avventura con i Warriors si aprirà assistendo al rito d'iniziazione di un nuovo membro affiliato alla gang.
La pellicola ai tempi fece scalpore soprattutto per la sua matrice violenta ma è stata forse la marcata e riuscita caratterizzazione dei personaggi a farlo entrare nell'olimpo dei cult-movie. Swan, Rembrandt, Fox e compagni sono entrati nell'immaginario collettivo come personaggi a loro modo selvaggi e spietatamente assoggettati alle regole delle strada, eppure dotati al contempo di una loro morale che li portava, ad esempio, a non utilizzare armi da fuoco o combattere sempre lealmente. Pensandoci bene forse solo Rockstar poteva trasporre nel migliore dei modi questo must della cinematografia mondiale. Una software house, quella americana, che da sempre ha fatto della violenta vita "da strada" il suo biglietto da visita, portando in formato elettronico molte delle contraddizioni di cui la società a stelle e strisce è ormai pregna. Basta guardare due titoli GTA e Manhunt, giusto per fare due esempi, per capire come nessuno come Rockstar avrebbe potuto riportare in alterato il messaggio di ribellione di The Warriors.
Combatti!
Chiamare The warriors "picchiaduro" risulta estremamente riduttivo data la mole di azioni da svolgere e cose da gestire. tuttavia, nonostante le varianti a nostra disposizione, è sicuramente quello dei beat'em up a scorrimento il genere a cui è più facile associare The Warriors Le missioni da compiere saranno legate fra loro da un filo conduttore che porterà in evoluzion la trama e verranno affrontate con personaggi diversi (dei Warriors s' intende), dalla loro caratteristica più marcata si evincerà il nostro scopo principale. Il "guerriero" che controlleremo diventerà automaticamente (e momentaneamente) il capogruppo (o capo-guerra, come chiamato nel film) mentre gli altri nostri compagni ci seguiranno ed eseguiranno diligentemente gli ordini impartiti. Le azioni che potremo comandare saranno in tutto sei, dal "sfasciate tutto" al "seguitemi" (impostato di default), "aspettate qui" alla copertura e così via. Questo aspetto dona al titolo alcune caratteristiche leggermente più strategico, facilitato anche dalla relativa semplicità di esecuzione e dalla poca invasività del menù in real time attraverso cui demandare specifiche azioni ai nostri subordinati. Gli scontri sono il pilastro su cui regge tutto il gioco e vi terranno impegnati praticamente in ogni istanti, alternativamente alle brevi sezioni d'esplorazione. Ogni membro dei Warriors avrà a disposizione un attacco speciale oltre alle combinazioni di base e a prese altamente coreografiche. Ogni colpo inflitto agli avversari aumenterà la nostra barra di "furia" che una volta riempita consentirà, per qualche istante, di portare a termine azioni molto più rapide e distruttive. Come accade anche nella controparte cinematografica le armi da fuoco non faranno parte del nostro repertorio. Non che se ne senta la mancanza, sia intesi, perchè saranno comunque numerosi gli oggetti che potremo raccogliere e usare (o lanciare) per colpire i poveri malcapitati (mattoni, bidoni, spranghe..).
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I guerrieri della notte
La licenza acquisita è quella del noto film cult del 1979 "The Warriors" (uscito in Italia come "I guerrieri della notte"). In una New York divisa e martoriata tra i quartieri caratterizzati dai colori di diverse bande, un visionario il cui nome è Cyrus si elegge a capo estremo con l'obiettivo di abbattere queste barriere invisibili, da tempo cause di scontri, al fine di unire tutte le bande in un'unica realtà. Nel bel mezzo di un corteo mentre spiega la sua "visione" Cyrus viene assassinato sotto gli occhi di tutte le Gang, la colpa ricade, ingiustamente, sui Warriors che dovranno vedersela contro tutto e tutti nel tentativo di tornare sani e salvi nel loro quartiere, Coney Island. Questa, brevemente, la trama della lunga notte che deciderà il futuro dei Guerrieri.Diverso sarà invece il collocamento temporale delle trasposizione ludica. Dopo avere visto Cyrus andare incontro al suo tragico destino, infatti, faremo un salto indietro di ben tre mesi rispetto alla fatidica notte. La nostra avventura con i Warriors si aprirà assistendo al rito d'iniziazione di un nuovo membro affiliato alla gang.
La pellicola ai tempi fece scalpore soprattutto per la sua matrice violenta ma è stata forse la marcata e riuscita caratterizzazione dei personaggi a farlo entrare nell'olimpo dei cult-movie. Swan, Rembrandt, Fox e compagni sono entrati nell'immaginario collettivo come personaggi a loro modo selvaggi e spietatamente assoggettati alle regole delle strada, eppure dotati al contempo di una loro morale che li portava, ad esempio, a non utilizzare armi da fuoco o combattere sempre lealmente. Pensandoci bene forse solo Rockstar poteva trasporre nel migliore dei modi questo must della cinematografia mondiale. Una software house, quella americana, che da sempre ha fatto della violenta vita "da strada" il suo biglietto da visita, portando in formato elettronico molte delle contraddizioni di cui la società a stelle e strisce è ormai pregna. Basta guardare due titoli GTA e Manhunt, giusto per fare due esempi, per capire come nessuno come Rockstar avrebbe potuto riportare in alterato il messaggio di ribellione di The Warriors.
Combatti!
Chiamare The warriors "picchiaduro" risulta estremamente riduttivo data la mole di azioni da svolgere e cose da gestire. tuttavia, nonostante le varianti a nostra disposizione, è sicuramente quello dei beat'em up a scorrimento il genere a cui è più facile associare The Warriors Le missioni da compiere saranno legate fra loro da un filo conduttore che porterà in evoluzion la trama e verranno affrontate con personaggi diversi (dei Warriors s' intende), dalla loro caratteristica più marcata si evincerà il nostro scopo principale. Il "guerriero" che controlleremo diventerà automaticamente (e momentaneamente) il capogruppo (o capo-guerra, come chiamato nel film) mentre gli altri nostri compagni ci seguiranno ed eseguiranno diligentemente gli ordini impartiti. Le azioni che potremo comandare saranno in tutto sei, dal "sfasciate tutto" al "seguitemi" (impostato di default), "aspettate qui" alla copertura e così via. Questo aspetto dona al titolo alcune caratteristiche leggermente più strategico, facilitato anche dalla relativa semplicità di esecuzione e dalla poca invasività del menù in real time attraverso cui demandare specifiche azioni ai nostri subordinati. Gli scontri sono il pilastro su cui regge tutto il gioco e vi terranno impegnati praticamente in ogni istanti, alternativamente alle brevi sezioni d'esplorazione. Ogni membro dei Warriors avrà a disposizione un attacco speciale oltre alle combinazioni di base e a prese altamente coreografiche. Ogni colpo inflitto agli avversari aumenterà la nostra barra di "furia" che una volta riempita consentirà, per qualche istante, di portare a termine azioni molto più rapide e distruttive. Come accade anche nella controparte cinematografica le armi da fuoco non faranno parte del nostro repertorio. Non che se ne senta la mancanza, sia intesi, perchè saranno comunque numerosi gli oggetti che potremo raccogliere e usare (o lanciare) per colpire i poveri malcapitati (mattoni, bidoni, spranghe..).