Twitch

di Valerio De Vittorio
Il binomio televisione e videogiochi non ha mai funzionato, per lo meno non dalle nostre parti. Si sa quanto il popolo di gamer sia affezionato ad internet, un luogo dove la TV non serve, e grazie ai potenti mezzi della grande rete, ci si é costruito un super network televisivo proprio, fatto di servizi differenti, adatti a gusti ed esigenze altrettanto variegate. Twitch potrebbe essere pensato un po' come il digitale terrestre che avremmo sempre voluto, anche se dalla nascita nel 2011, si é evoluto ed é divenuto capace di fornire un'esperienza propria praticamente unica. Con questo speciale vogliamo cercare di raccontarvi la sua (ancora breve) storia e spiegarvi esattamente in cosa consiste.

Ancora in fasce
Twitch nasce nel 2011 come sussidiaria di Justin.tv, noto servizio di streaming video. L'obiettivo del nuovo nato é focalizzarsi sul gaming con un occhio di riguardo per i tornei. La volontà é di trasmettere in diretta match e tornei delle competizioni più importanti da tutto il mondo. I canali tematici di Justin.tv infatti, vedevano la sezione videogiochi crescere esponenzialmente, con gente che trasmetteva le proprie partite seguite da migliaia di utenti; da qui nacque l'idea di creare un servizio a parte, dedicato e potenziato. Considerato che oggi Twitch può vantare più di quaranta milioni di visitatori unici al mese, la scommessa ha decisamente pagato Justin Kan ed Emmett Shaer, cofondatori di Justin.tv e Twitch appunto. Oggi, il servizio non solo vanta il monopolio quasi totale nella trasmissione via streaming di contenuti videoludici, ma é addirittura tra le principali fonti di traffico in assoluto di internet, creando quasi il 2% degli accessi totali negli Stati Uniti, accanto a colossi come Google e Netflix.



Do you Twitch?
Ma cosa fa esattamente la gente su Twitch? Il principio di funzionamento é quanto mai semplice ed intuitivo. Se non l'avete mai provato, vi basterà andare sul sito, possibilmente crearvi un account anche se non é necessario, e da lì potrete perdervi nel marasma delle trasmissioni disponibili. Il primo dettaglio sicuramente vincente é la scelta di dividere i contenuti anche per videogiochi. In pratica avrete una lista di titoli, all'interno dei quali sono raggruppati gli stream. Identificato il gioco che vi interessa, potrete poi perdervi tra le trasmissioni dedicate, le quali sono spesso semplici partite giocate in diretta, magari degli speedrun o guide. Vi sono poi tornei come dicevamo, e addirittura dei simil-talk show, con utenti e personaggi ormai di una certa notorietà, grazie proprio ad internet, che parlano e discutono dei titoli provati in tempo reale.

Ad esempio ManvsGame, simpatico giocatore che affronta titoli di ogni tipo, commentando col proprio faccione sovrimpresso alla partita in corso. Se state pensando a quello che fanno gli youtuber, il principio effettivamente non si discosta di molto, con la non piccola differenza che in questo caso é possibile interagire tramite chat in tempo reale. Inoltre alcuni canali prevedono anche un'iscrizione a pagamento per avere privilegi di vario tipo. I "Twitcher" più seguiti sono sponsorizzati da produttori hardware e da quando é stato lanciato, possono partecipare al programma di partnership, del tutto simile a quello offerto da Youtube. In pratica, ci si divide gli introiti pubblicitari con Twitch stesso, ovviamente in base agli accessi generati dal proprio canale. Si sono create così delle figure di professionisti, che di dirette streaming su Twitch ci vivono proprio. E se consideriamo che il tempo medio speso guardando le trasmissioni online dagli utenti é di più di un'ora e mezza, moltiplicate per i milioni di accessi, capiterete facilmente le dimensioni di questo fenomeno, esploso nel giro di praticamente soli tre anni.



Diffusione a 360 gradi
Uno dei punti di forza della piattaforma Twitch é sicuramente l'investimento fatto perché si diffondesse su praticamente ogni device. Non solo il PC, grazie all'integrazione con i servizi di Digital Delivery più diffusi come Steam (che addirittura permette di utilizzare il medesimo account), uPlay ed Origin, ma arrivando nel mondo console con la nuova generazione Microsoft e Sony. Con le apposite app é infatti possibile finalmente fare streaming dei propri giochi anche su Playstation 4 ed Xbox One, anche se una versione Xbox 360 era arrivata a maggio del 2013 negli Stati Uniti, utile solo alla visione dei contenuti comunque. Twitch é arrivato anche su mobile, e grazie all'apposita app é possibile guardare canali e contenuti come sul proprio computer. Emmett Shear é stato molto chiaro, la volontà é di portare Twitch su ogni dispositivo in grado di leggere contenuti video. Grazie a Twitch, alla sua infrastruttura tecnologica e diffusione, é oggi finalmente possibile non solo seguire e partecipare ad ogni tipo di trasmissione videoludica, ma soprattutto seguire le competizioni, siano queste ufficiali o meno.

Gli e-sport stanno ottenendo successo e visibilità ormai da tempo, e Twtich sembra riuscire ad offrire il supporto necessario perché si possano seguire le dirette di League of Legends piuttosto che Starcraft II o DOTA 2. Giochi citati assolutamente non a caso, visto che sono tra i più seguiti in assoluto. Ma si sa, il popolo di internet é creativo, ed ecco che a febbraio é stata lanciata un'iniziativa piuttosto bizzarra: giocare una partita di Pokémon in diretta, condivisa da migliaia di utenti. Tramite la chat, chiunque può impartire un comando, per far muovere il protagonista, prendendo ogni tipo di decisione. Per arrivare ai titoli di coda ci sono voluti 16 giorni, 7 ore, 45 minuti e 30 secondi, per un totale dioltre 122 milioni di comandi immessi da 1.165.140 giocatori. L'esperimento continua comunque, con nuove versioni di Pokémon.
Twitch vuole puntare molto anche sulla differenziazione del proprio pubblico, al momento in stragrande maggioranza maschile e tra i 18 e 30 anni di età. Proprio il gentil sesso é dove si spera di trovare nuova audience. Per quanto riguarda le personalità, invece, non mancano ragazze seguitissime durante i loro streaming.



Che mestiere fai? Gioco in diretta!
Bisogna fare una piccola riflessione sul fenomeno Twitch, che ha generato grandi introiti per i fondatori ma soprattutto per alcune personalità che sul servizio hanno trovato un loro spazio ed un successo improvviso. Similmente a quanto accade tutti i giorni su Youtube, alcuni giocatori riescono a catalizzare l'attenzione di migliaia di utenti, che giornalmente affollano il proprio canale preferito, addirittura in alcuni casi facendo delle donazioni o iscrivendosi per godere di alcuni privilegi, ovviamente pagando moneta reale. La questione per alcuni non scatena alcun tipo di pensiero, per altri rasenta lo scandaloso. Un videogiocatore seduto alla propria postazione per tutto il giorno, non fa altro che trasmettere le proprie partite commentando e proiettando la propria faccia in sovrimpressione; per qualche motivo riesce a catalizzare l'attenzione e con questa, click, che nel mondo di internet significano introiti pubblicitari.

Giusto o sbagliato non sta a noi dirlo, però diffondere l'idea che basta avere fortuna oggi per poter guadagnare soldi senza far nulla non é un messaggio particolarmente edificante. A nostro giudizio nella giungla che é il web diviene ancora più "delicato" quando le personalità sono ragazze. Ma questo é tutto un altro capitolo che magari tratteremo in un'altra sede. Nonostante la similitudine con youtube, c'é da dire che quest'ultimo essendo di più vasti orizzonti, riesce ancora a scatenare la creatività, ad esempio da un punto di vista musicale con artisti dalle iniziative più disparate. Essendo Twitch più limitato, il tutto risulta meno stimolante e se vogliamo, anche meno interessante per quanto riguarda i contenuti veri e propri. Passiamo a voi la riflessione.