Ubisoft per Nintendo DS
GESTISCI LA FATTORIA
In questo videogame si impersona un novello contadino che, armato solo di una rudimentale zappa, pochi quattrini e la propria forza di volontà, é chiamato al compito di trasformare un anonimo campo recintato in una florida e rinomata fattoria. Per vedere avverata l'impresa, sarà necessario un duro sforzo; agli esordi, si compra qualche semente per allestire un primo orticello.
Il lavoro é strutturato in maniera molto meticolosa. Nel quotidiano affacendarsi si maneggia una moltitudine di strumenti, dal martello, alla falce, al pesticida. Ogni arnese si aziona con un preciso movimento del pennino, nella direzione corretta. Le piante esigono cure costanti, in primis una regolare annaffiata. In ambito temporale é richiesta una puntuale organizzazione: la giornata, suddivisa in ore, é limitata ed occorre evitare di far tardi. L'anno é segnato dal succedersi delle quattro stagioni (di diciotto giorni ciascuna), ognuna delle quali influisce a proprio modo sullo scorrere del gioco.
Raccolti (e venduti) i frutti della fatica, la maggiore disponibilità economica consentirà di espandere l'attività. Si potranno acquistare macchinari, in modo da ridurre gli sforzi e velocizzare le operazioni. E, dopo l'agricoltura, l'attenzione di volgerà sull'allevamento.
Si scoprirà presto, però, che ad un ampliamento consegue una maggiore complessità. Macchinari ed animali, oltre al dispiego di ingenti risorse, pretendono l'adozione di soluzioni ad hoc. Ad esempio, la costruzione di edifici ad essi dedicati; i quali edifici, a loro volta, non possono sorgere senza la disponibilità di una adeguata area idonea ad ospitarli, cosa che potrebbe richiedere perfino un previo rimodellamento del territorio...
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Queste stratificazioni non devono spaventare: una tale caratterizzazione é motivo di arricchimento, così ogni ortaggio, apparecchio o animale risulta differenziato dagli altri. Per prendere la giusta confidenza basta fare un po' di pratica.
Ma, in accordo col vecchio adagio secondo cui anche l'occhio vuole la sua parte, superate le preoccupazioni lavorative ci si potrà dedicare a problemi di natura estetica: abbellire la fattoria, magari riverniciandola e facendola fotografare ad un giornalista esperto del settore, o allietarla con statue ed altri ornamenti di nessuna utilità. E ancora, partecipare ai concorsi delle fiere di campagna per vedere riconosciuta la bontà delle proprie colture. Il plauso altrui determinerà un aumento della reputazione, parametro singolare per valutare l'abilità di un contadino, ma indispensabile per avere accesso alle features più "pregiate" (come ad esempio certe varietà di semi).
In ultima analisi, l'operosa vita della fattoria si dimostra essere fine a sé stessa. Non si possono svolgere attività parallele: la frequentazione delle fiere o le relazioni intessute coi negozi specializzati si esauriscono anch'essi nella vita di fattoria. Dietro all'apparato gestionale manca una obiettivo che riesca ad invogliare a proseguire la partita; l'attribuzione di qualche occasionale onorificenza, da sola, non può bastare. Entrando nel merito, bisogna aggiungere che mettere un giocatore nei panni di un contadino costituisce una opportunità di intrattenimento dubbia, che difficilmente sfugge alla monotonia, destinata quindi esclusivamente ad una ristretta cerchia di appassionati.
MIDNIGHT PLAY! PACK
"Midnight play pack" é una raccolta formata da cinque giochi, rivisitati in una formula che li pone al centro di altrettante sfrenate vite notturne. Si comincia col biliardo, perfetto pretesto per inscenare sfide uno contro uno nei bar americani. In "Midnight pool" la partita si svolge in ambienti tridimensionali ben realizzati, la cui immagine di locali notturni é impeccabile. Il sistema di controllo, immancabilmente, prevede che sia il pennino a dover fare le veci della stecca. A fronte di un sistema di mira ordinario, il gameplay giova dell'impostazione tattile per quanto riguarda la determinazione della forza dei colpi, da imprimere dosando il movimento dello stilo (metodo ben più soddisfacente della semplice pressione di un tasto). La visuale beneficia del doppio schermo, potendo mostrare contemporaneqamente una veduta dall'alto e all'altezza delle biglie, l'ideale per valutare le traiettorie. Analoghe considerazioni possono essere avanzate per il bowling, anch'esso ottima occasione di improvvisare infiammati duelli serali. E infatti anche in "Midnight bowling"ci si scontra con una serie di avversari su piste 3D di buona fattura. I comandi forniscono di nuovo una prova convincente; ancor più che nel biliardo, poiché col pennino si conferiscono forza, direzione ed effetto alla palla, rendendo di fatto molto piacevole abbattere i birilli.
Non poteva mancare il poker, nella variante Texas hold'em che tanto consenso ha riscosso negli ultimi anni. In "Midnight hold'em" la caratterizzazione raggiunge il suo acme: sebbene per un gioco di carte sarebbe sufficiente una onesta trasposizione bidimensionale, qui la rappresentazione 3D immortala i partecipanti raccolti intorno al tavolo, in distinte sale da torneo. Ma il quadro é impreziosito da alcune chicche. Le due carte, nello schermo inferiore, sono coperte; per guardarle basta toccarle con lo stilo. Contestualmente in quello superiore, che riprende la scena dall'alto, si scorge l'animazione del personaggio che getta un occhio alle sue carte. O ancora, fa un certo effetto sentire battute come "check" o "passo", semplicissime eppure puntualmente localizzate in italiano. Non mancano gli eccessi, come le pacchiane esultanze in caso di vittoria di una singola mano, in netto contrasto con la figura impassibile che si addice ad un vero bluffatore.
Per restare in tema, passiamo ai solitari, sei diversi tipi di quelli (Freecell, Golf e compagnia bella) che hanno accompagnato legioni di distratti utenti PC alla ricerca di uno svago veloce. Così pure la visualizzazione dei giochi é la medesima riscontrabile su PC; in questa circostanza, rispetto alle precedenti, é senz'altro più difficile rendere una dimensione "notturna" e, per salvare almeno l'apparenza, si finge di essere all'interno di diversi casinò. "Platinum solitaire" é però, dei cinque, quello che perviene all'esito più infelice, perché le minute dimensioni del display rendono spesso impossibile una chiara cognizione di tutte le carte.
Chiude la rassegna "Block breaker deluxe", una sorta di Arkanoid guarnito da qualche aggiunta. A differenza degli altri, é preferibile affrontarlo con crocetta e pulsanti, per la maggior precisione. Dall'onnipresente volontà di dare un certo tono ad ogni partita, ne scaturisce una modalità storia che si sviluppa in una città nella quale Block Breaker é considerato alla stregua del più esclusivo dei giochi d'azzardo. Una finzione che non si regge in piedi, perdonabile perché in linea col resto del videogame.
In chiusura si può proclamare "Midnight play pack" il migliore dei titoli di questo speciale Ubisoft. Il perché é presto detto: vanta un gameplay che, sebbene più tradizionale degli altri, é più vario e molto meglio curato. Esso si integra con una caratterizzazione che, aldilà dell'ingenuità del modello di riferimento, ha il pregio di voler sempre offrire qualcosa in più. E ciò non si traduce solo nel creare locali verosimili o personaggi con un certo background, ma altresì nell'arricchire di sfaccettature (scommesse, sfide, modalità altenative) ogni partita.
In questo videogame si impersona un novello contadino che, armato solo di una rudimentale zappa, pochi quattrini e la propria forza di volontà, é chiamato al compito di trasformare un anonimo campo recintato in una florida e rinomata fattoria. Per vedere avverata l'impresa, sarà necessario un duro sforzo; agli esordi, si compra qualche semente per allestire un primo orticello.
Il lavoro é strutturato in maniera molto meticolosa. Nel quotidiano affacendarsi si maneggia una moltitudine di strumenti, dal martello, alla falce, al pesticida. Ogni arnese si aziona con un preciso movimento del pennino, nella direzione corretta. Le piante esigono cure costanti, in primis una regolare annaffiata. In ambito temporale é richiesta una puntuale organizzazione: la giornata, suddivisa in ore, é limitata ed occorre evitare di far tardi. L'anno é segnato dal succedersi delle quattro stagioni (di diciotto giorni ciascuna), ognuna delle quali influisce a proprio modo sullo scorrere del gioco.
Raccolti (e venduti) i frutti della fatica, la maggiore disponibilità economica consentirà di espandere l'attività. Si potranno acquistare macchinari, in modo da ridurre gli sforzi e velocizzare le operazioni. E, dopo l'agricoltura, l'attenzione di volgerà sull'allevamento.
Si scoprirà presto, però, che ad un ampliamento consegue una maggiore complessità. Macchinari ed animali, oltre al dispiego di ingenti risorse, pretendono l'adozione di soluzioni ad hoc. Ad esempio, la costruzione di edifici ad essi dedicati; i quali edifici, a loro volta, non possono sorgere senza la disponibilità di una adeguata area idonea ad ospitarli, cosa che potrebbe richiedere perfino un previo rimodellamento del territorio...
Queste stratificazioni non devono spaventare: una tale caratterizzazione é motivo di arricchimento, così ogni ortaggio, apparecchio o animale risulta differenziato dagli altri. Per prendere la giusta confidenza basta fare un po' di pratica.
Ma, in accordo col vecchio adagio secondo cui anche l'occhio vuole la sua parte, superate le preoccupazioni lavorative ci si potrà dedicare a problemi di natura estetica: abbellire la fattoria, magari riverniciandola e facendola fotografare ad un giornalista esperto del settore, o allietarla con statue ed altri ornamenti di nessuna utilità. E ancora, partecipare ai concorsi delle fiere di campagna per vedere riconosciuta la bontà delle proprie colture. Il plauso altrui determinerà un aumento della reputazione, parametro singolare per valutare l'abilità di un contadino, ma indispensabile per avere accesso alle features più "pregiate" (come ad esempio certe varietà di semi).
In ultima analisi, l'operosa vita della fattoria si dimostra essere fine a sé stessa. Non si possono svolgere attività parallele: la frequentazione delle fiere o le relazioni intessute coi negozi specializzati si esauriscono anch'essi nella vita di fattoria. Dietro all'apparato gestionale manca una obiettivo che riesca ad invogliare a proseguire la partita; l'attribuzione di qualche occasionale onorificenza, da sola, non può bastare. Entrando nel merito, bisogna aggiungere che mettere un giocatore nei panni di un contadino costituisce una opportunità di intrattenimento dubbia, che difficilmente sfugge alla monotonia, destinata quindi esclusivamente ad una ristretta cerchia di appassionati.
MIDNIGHT PLAY! PACK
"Midnight play pack" é una raccolta formata da cinque giochi, rivisitati in una formula che li pone al centro di altrettante sfrenate vite notturne. Si comincia col biliardo, perfetto pretesto per inscenare sfide uno contro uno nei bar americani. In "Midnight pool" la partita si svolge in ambienti tridimensionali ben realizzati, la cui immagine di locali notturni é impeccabile. Il sistema di controllo, immancabilmente, prevede che sia il pennino a dover fare le veci della stecca. A fronte di un sistema di mira ordinario, il gameplay giova dell'impostazione tattile per quanto riguarda la determinazione della forza dei colpi, da imprimere dosando il movimento dello stilo (metodo ben più soddisfacente della semplice pressione di un tasto). La visuale beneficia del doppio schermo, potendo mostrare contemporaneqamente una veduta dall'alto e all'altezza delle biglie, l'ideale per valutare le traiettorie. Analoghe considerazioni possono essere avanzate per il bowling, anch'esso ottima occasione di improvvisare infiammati duelli serali. E infatti anche in "Midnight bowling"ci si scontra con una serie di avversari su piste 3D di buona fattura. I comandi forniscono di nuovo una prova convincente; ancor più che nel biliardo, poiché col pennino si conferiscono forza, direzione ed effetto alla palla, rendendo di fatto molto piacevole abbattere i birilli.
Non poteva mancare il poker, nella variante Texas hold'em che tanto consenso ha riscosso negli ultimi anni. In "Midnight hold'em" la caratterizzazione raggiunge il suo acme: sebbene per un gioco di carte sarebbe sufficiente una onesta trasposizione bidimensionale, qui la rappresentazione 3D immortala i partecipanti raccolti intorno al tavolo, in distinte sale da torneo. Ma il quadro é impreziosito da alcune chicche. Le due carte, nello schermo inferiore, sono coperte; per guardarle basta toccarle con lo stilo. Contestualmente in quello superiore, che riprende la scena dall'alto, si scorge l'animazione del personaggio che getta un occhio alle sue carte. O ancora, fa un certo effetto sentire battute come "check" o "passo", semplicissime eppure puntualmente localizzate in italiano. Non mancano gli eccessi, come le pacchiane esultanze in caso di vittoria di una singola mano, in netto contrasto con la figura impassibile che si addice ad un vero bluffatore.
Per restare in tema, passiamo ai solitari, sei diversi tipi di quelli (Freecell, Golf e compagnia bella) che hanno accompagnato legioni di distratti utenti PC alla ricerca di uno svago veloce. Così pure la visualizzazione dei giochi é la medesima riscontrabile su PC; in questa circostanza, rispetto alle precedenti, é senz'altro più difficile rendere una dimensione "notturna" e, per salvare almeno l'apparenza, si finge di essere all'interno di diversi casinò. "Platinum solitaire" é però, dei cinque, quello che perviene all'esito più infelice, perché le minute dimensioni del display rendono spesso impossibile una chiara cognizione di tutte le carte.
Chiude la rassegna "Block breaker deluxe", una sorta di Arkanoid guarnito da qualche aggiunta. A differenza degli altri, é preferibile affrontarlo con crocetta e pulsanti, per la maggior precisione. Dall'onnipresente volontà di dare un certo tono ad ogni partita, ne scaturisce una modalità storia che si sviluppa in una città nella quale Block Breaker é considerato alla stregua del più esclusivo dei giochi d'azzardo. Una finzione che non si regge in piedi, perdonabile perché in linea col resto del videogame.
In chiusura si può proclamare "Midnight play pack" il migliore dei titoli di questo speciale Ubisoft. Il perché é presto detto: vanta un gameplay che, sebbene più tradizionale degli altri, é più vario e molto meglio curato. Esso si integra con una caratterizzazione che, aldilà dell'ingenuità del modello di riferimento, ha il pregio di voler sempre offrire qualcosa in più. E ciò non si traduce solo nel creare locali verosimili o personaggi con un certo background, ma altresì nell'arricchire di sfaccettature (scommesse, sfide, modalità altenative) ogni partita.
Ubisoft per Nintendo DS
Ubisoft per Nintendo DS
Passata in rassegna la serie di videogames definiti "per tutti", l'impressione da questi destata é agrodolce. Nelle prime due occasioni, con gli esponenti della serie "Il mio coach", ci si trova dinnanzi a prodotti ibridi, il cui aspetto ludico non é sufficientemente sviluppato per coinvolgere appieno chi ne fa uso e, d'altro lato, gli argomenti trattati si rivelano troppo superficiali per riuscire ad intrattenere da soli. "Gestisci la fattoria" appartiene ad un genere particolare, ma non desta particolari motivi d'interesse. "Midnight play! Pack", invece, pur offrendo una manciata di giochi che godono di popolarità, é quello che maggiormente impressiona per la sua buona realizzazione.