Video Game Zone: il videogame entra al Museo del Cinema di Torino

All'inaugurazione dell'area dedicata alla storia dei videogiochi l'incontro con Fabio Viola e David Cage

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha recentemente inaugurato la Video Game Zone, la nuova sezione dedicata al mondo dei videogiochi. Questo evento rappresenta un momento significativo per l'istituzione, che si propone di esplorare e valorizzare un media spesso paragonato alla stregua dell'arte nel cinema.

Nel cuore della Mole Antonelliana la neo nata area nasce con l'intento di celebrare il videogioco come forma di intrattenimento superiore. Offre ai visitatori un'opportunità unica di immergersi nella storia e nell'evoluzione attraverso installazioni interattive ed esposizioni tematiche. Il museo ha deciso di ampliare i propri confini, abbracciando un settore che negli ultimi decenni ha visto una crescita esponenziale in termini di creatività, tecnologia e impatto culturale.

Video Game Zone: il videogame entra al Museo del Cinema di Torino

Una diversa forma d'Arte

Percorso espositivo che consente un diverso approccio al mondo dei videogiochi, a partire dalla proiezione con montaggio di produzioni cinema e televisive legate ai videogiochi e alla cultura del gaming. Sono presenti postazioni che mostrano materiali esclusivi, diari degli sviluppatori che raccontano il processo di realizzazione, panoramica sull'evoluzione estetica e le tecniche di produzione come rotoscoping e motion capture. Preziose teche espositive presentano materiale fino a poco tempo fa coperto da segreto industriale o secretato tra cui appunti su post-it, concept art, documenti di design, materiali di pre-produzione, storyboard e oggetti di scena provenienti dai vari universi narrativi videoludici.

In tal senso il Museo Nazionale del Cinema ha in corso una vera e propria campagna di acquisizione con ulteriori materiali impiegati nella fase creativa. Una raccolta di veri e propri feticci per gli appassionati a testimoniare il lungo, costoso e spesso sofferto processo produttivo dall'idea al videogame commercializzato.

Video Game Zone: il videogame entra al Museo del Cinema di Torino

I primi videogiochi in Zona

La prima serie di titoli di eccellenza assoluta comprende Alan Wake 2 (Remedy Entertainment, 2023), Another World (Éric Chahi, 1991), Assassin’s Creed Mirage (Ubisoft, 2023), Braid (Number None, 2008), Broken Sword (Revolution Software, 1996), Death Stranding Director’s Cut (Kojima Productions, 2021), Detroit: Become Human (Quantic Dream, 2018), Final Fantasy VII (Square Enix, 1997), Gone Home (Fullbright, 2013), Heavy Rain (Quantic Dream, 2010), Life is Strange (Square Enix, 2015), Prince of Persia (Jordan Mechner, 1989) e Red Dead Redemption (Rockstar Games, 2010).

Il piano acquisizioni sarà progressivamente ampliato con nuove opere come Her Story (Sam Barlow, 2015), Telling Lies (Annapurna Interactive, 2019) e Immortality (Half Mermaid, 2022).

Video Game Zone: il videogame entra al Museo del Cinema di Torino

Fabio Viola e David Cage

Tra i protagonisti della giornata di apertura Fabio Viola e David Cage, due figure di spicco nell'universo videoludico che hanno condiviso la loro visione e il loro entusiasmo per questa nuova avventura culturale. Nel corso dell'evento Cage ha tenuto una masterclass, ricevendo il premio Stella della Mole, per aver contribuito così tanto a migliorare il mondo dei videogame. Visionario fondatore della Quantic Dream e pioniere che ha trasformato in realtà digitale i propri sogni, opere autoriali con un diverso approccio in primis narrativo e umano, avventure interattive che molto hanno da spartire con il cinema.

Video Game Zone: il videogame entra al Museo del Cinema di Torino

Fabio Viola è tra i massimi esperti italiani di gamification e game design, tra gli ospiti d'onore dell'inaugurazione con incarico di consulente per la Video Game Zone. All'interno della presentazione ha giustamente sottolineato come i videogiochi siano ormai divenuti parte integrante della nostra cultura, strumento narrativo dall'elevato potenziale fino a diventare parte di un percorso educativo. Con un notevole background che spazia dai giochi educational a progetti culturali di grande portata, ha evidenziato l'importanza di riconoscere e valorizzare il potenziale artistico dei videogiochi, nuova forma di linguaggio capace di raccontare storie complesse e coinvolgere emotivamente.

David Cage è una figura per cui non occorrerebbe alcuna presentazione. Celebre game designer è noto per produzioni gaming colossali come Heavy Rain, Beyond: Two Souls e Detroit: Become Human. Nel corso della masterclass sono stati presentati tutti i game colossali di cui si è occupato fino ad arrivare al più recente per LucasFilm Interactive intitolato Star Wars Eclipse, di cui non è stato possibile un approfondimento in quanto ancora in fase embrionale. 

Video Game Zone: il videogame entra al Museo del Cinema di Torino

David ha raccontato la sua esperienza nella creazione di avventure narrative ricche di interazione, discutendo dell'evoluzione del mondo dei videogiochi, esplorando come questo media possa offrire esperienze emotive profonde e complesse. I videogiochi hanno il potere di coinvolgere in modo unico, permettendo di vivere intriganti storie in prima persona al pari di altre forme d'arte come la letteratura ma soprattutto il cinema. In tal senso il suo percorso da cinefilo lo ha motivato e ispirato nelle scelte dei vari progetti.

Videogame ieri, oggi e domani

Nel corso dei prossimi mesi e anni i visitatori della Video Game Zone potranno andare sempre più alle radici del gaming con le ulteriori produzioni che verranno incluse, titoli che hanno segnato un'epoca fino ad arrivare alle ultime innovazioni tecnologiche, come la realtà virtuale e aumentata. Installazioni permetteranno di vivere in prima persona la storia di questa vera e propria forma d'arte. 

Video Game Zone: il videogame entra al Museo del Cinema di Torino

Questa nuova sezione del museo offre una piattaforma per esplorare l'impatto culturale, sociale e artistico dei videogiochi. Il giusto coinvolgimento di punti di riferimento nel panorama locale e internazionale come Fabio Viola e David Cage non fa che rafforzare questa visione, evidenziando come il videogioco possa essere tanto profondo e significativo quanto qualsiasi altra forma di espressione creativa.

Con la sua futura espansione la Video Game Zone vuole diventare punto di riferimento per appassionati, studiosi e curiosi, offrendo un'esperienza unica che coniuga intrattenimento, arte e tecnologia. Prossimamente dovrebbero essere previsti nuovi incontri e masterclass con altri giganti dell'universo videoludico come per esempio Hideo Kojima, avvistato recentemente proprio in quel di Torino.

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