Viewtiful Joe
di
Filippo 'G. Nemesis' Grisafi
Tecnicamente parlando...
E' indubbio che Capcom abbia lavorato parecchio su un titolo come Viewtful Joe e questo è ampiamente dimostrato da un comparto tecnico di prim'ordine, frutto di scelte azzecatissime in fatto di game design. La tecnica utilizzata per la realizzazione delle avventure del nostro piccolo super eroe, è quella del Cel shading, una scelta che ha premiato la softco nipponica, grazie ad una grafica sempre fluida su schermo e con una rappresentazione scenica davvero azzeccata. .Scelte che si rivelano azzeccate anche sul versante del gameplay vero e proprio, con il nostro Joe che si muove e combatte in una visuale a due dimensioni, pur essendo il tutto realizzato in un perfetto 3d.. La naturalezza con cui Joe si esprime nelle animazioni rappresenta forse lo stato dell'arte nell'uso del motion capture all'interno di un titilo del genere. Boss e nemici, dietro al loro buffo e superficiale aspetto, vantano di un ottima caratterizzazione e cura dei dettagli. Un chiaro esempio è portato dai robot, che presentano piccoli graffietti sulla superficie metallica color grigio. Le texture in game si presentano con colori vivaci uniti ad una buona nitidezza. Questa raffinata qualità va ad aggiungersi all'ottima qualità dei fondali con cui, però, l'interazione non è delle migliori. Capita infatti, in rari casi, che Joe intersechi la mano o il piede in un qualsiasi oggetto (pietra, albero, ecc...) e sebbene questo non comporti drammatiche conseguenze al gioco in sé, potrebbe non essere gradito da chi pretende sempre il massimo della perfezione in campo grafico. Anche musicalmente VJ presenta luci ed ombre, alternando tracce adrnenaliniche e coinvolgenti, ad altre fin troppo noiose e ripetitiva, realizzate forse con una certa superficialità. Altro discorso, invece per gli effetti sonori che accompagnano nel miglior modo possibile il nostro eroe durante il suo cammino.
Longevità
Quindici sono le ore di gioco che il V.J. ci offre, una longevità più che buona per un titolo del genere. Viaggeremo per tantissime località: da un misterioso bosco alla bellissima Parigi (per fare un piccolissimo esempio).. Senza contare gli enigmi, che apportano un paio d'orette alla durata complessiva del videogioco ed alternano fasi action e strategiche in modo più che buono (evitando, quindi, una certa monotonia).
Finendo il discorso
CapCom ci ha donato il gioco meglio realizzato dell'estate. E' da tanto che non si vedeva un picchiaduro divertente e pieno di novità allo stesso tempo. La semplicità del gameplay e l'ottimo apparato tecnico rendono Viewtiful Joe una perla preziosa per ogni possessore di Nintendo GameCube. Chi non può fare a meno di avere subito il titolo, consiglio di accaparrarsi un Freeloader e una copia originale del gioco (perfettamente compatibile con il software Datel) reperibile in tutti i negozi specializzati. Tengo ad aggiungere, prima di finire, che il parlato è in lingua prettamente inglese, mentre i sottotitoli il lingua giapponese. Detto questo, a presto con la recensione italiana del titolo!
Viewtiful Joe
Viewtiful Joe
Con l'avvento della grafica a tre dimensioni, il tentativo di portare in auge i picchiaduro a scorrimento laterale è svanito nel nulla. Viewtiful Joe si pone come obiettivo quello di "emanare" un po' di novità e divertimento, in un genere rimasto relegato in un angolino da molto tempo. Noi di GameSurf abbiamo voluto testarlo con le nostre mani sapendo che è un titolo in cui moltissime persone hanno riposto la loro speranza. Il Messia o no degli sprite 3D?